di Beatrice Pini e Giulia Ragazzini
3B erica ITCG “A. Oriani” Faenza
Questo progetto ha lo scopo di dimostrare che
la cultura non è soltanto:
•libri antichi
• monumenti
• quello che si impara a scuola
ma è anche in quello che ci circonda in ogni momento e a cui,
forse, non facciamo nemmeno caso.
Abbiamo deciso di evidenziare questi due aspetti descrivendoli
con fotografie:
•quelle a sinistra rappresentano la cultura "classica",
•quelle a destra la cultura "quotidiana"
“Kultur” steckt nicht nur
• in alten Büchern
•Monumenten
•oder darin, was man in der Schule lernt
Das wollen wir durch unser Projekt beweisen.
Kultur ist in den Dingen, die uns jederzeit umgeben und auf die
wir vielleicht nicht einmal achten.
Wir haben diese zwei verschiedenen Aspekte anhand von Fotos
veranschaulicht:
links ist die Kultur dargestellt, wie sie üblich gemeint ist,
rechts die „alltägliche“ Kultur.
Per arricchire il nostro progetto abbiamo deciso di
coinvolgere alcune persone che rappresentano diverse
idee di cultura.
Le fotografie rappresentano le nostre idee, mentre le
citazioni, che trovate sia sotto le fotografie sia nel corso
della presentazione, sono le idee degli “altri”.
Um unser Projekt zu vertiefen, haben wir einige Leute
interviewt, die verschiedene Anschauungen/Vorstellungen
von Kultur haben.
Die Fotos stellen unsere Meinung dar, während die Zitate
unter den Fotos und in die Präsentation eingeflochten,
drücken die Meinung der „anderen“ aus.
I colori diversi del testo, indicano le persone che hanno
espresso le varie opinioni.
(54 anni/Jahre, docente di italiano/Italienischlehrer)
(58 anni/Jahre, docente di chimica/Chemielehrerin)
(18 anni/Jahre, studente/Schüler)
(37 anni/Jahre, docente di geografia/Geographielehrer)
(67 anni/Jahre, artigiano/Handwerker)
(Bea e Giulia, 17 anni/Jahre)
Die verschiedenen Farben weisen auf die Personen hin,
die die jeweilige Meinung ausgedrückt haben.
Cultura
1 Insieme di conoscenze che concorrono a formare la personalità e ad
affinare le capacità ragionative di un individuo; nel l. corrente, insieme
di approfondite nozioni: una persona di grande c.
2 Insieme delle conoscenze letterarie, scientifiche, artistiche e delle
istituzioni sociali e politiche proprie di un intero popolo, o di una sua
componente sociale, in un dato momento storico SIN civiltà: c. greca; la
c. borghese dell'Ottocento || c. orale, il sapere trasmesso a voce
3 antrop. L'insieme delle credenze, tradizioni, norme sociali, conoscenze
pratiche, prodotti, propri di un popolo in un determinato periodo
storico: c. patriarcale; c. industriale || c. di massa, insieme di nozioni,
valori e modelli di comportamento indotti dai mass media | c. materiale,
gli oggetti, i manufatti, gli attrezzi di una data popolazione
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/C/cultura.shtml
Kultur
1. die Dinge und Werte der menschlichen Gesellschaft, die den
Menschen vom Tier unterscheiden, wie Kunst, Wissenschaft,
Religion, Sprache usw ↔ Natur <die Entwicklung, Geschichte,
Grundlagen, Zukunft der (menschlichen) Kultur>
|| K-: Kulturgeschichte, Kulturgut, Kulturstufe, Kulturwissenschaft
2. die Stufe od. die Art der Kultur (1), die ein Volk in einer bestimmten
Zeit erreicht hat <eine primitive, hoch entwickelte Kultur; die östliche,
die westliche, die abendländische Kultur>: die Kultur der alten Inkas
|| K-: Kultursprache, Kulturvolk
3. Kollekt; die (besonders künstlerischen und wissenschaftlichen)
Aufgaben, Aktivitäten und Produkte, die zu einer Kultur (2) gehören
<den Menschen die Kultur näherbringen, Kultur vermitteln; die Kultur
fördern>
http://de.thefreedictionary.com/Kultur
“Quando penso alla cultura
non mi vengono in mente libri
e biblioteche, ma stili di vita di
uomini e civiltà vissuti nel
passato e nel presente.”
„Ich assoziiere das Wort
“Kultur” nicht mit Büchern
und Bibliotheken, sondern
mit Lebensstilen der
Vergangenheit und der
Gegenwart.“
“La cultura è anche quella
insegnata in famiglia, in
piazza, in una comunità che
non sia necessariamente la
scuola. È un’esperienza che
si acquisisce.“
„Kultur wird auch von der
Familie beigebracht, auf
öffentlichen Plätzen, in einer
Gemeinschaft, die nicht
unbedingt die Schule sein
muss.“
“La cultura è utile
per la
conoscenza di
noi stessi.”
„Kultur ist
nützlich, um uns
selbst kennen zu
lernen.“
“La cultura serve a non farsi fregare, perché sapere cosa
è successo in passato e come avvengono certe cose ti
permette di avere un'autodifesa contro le persone che
vogliono utilizzare le loro conoscenze per imbrogliarti.”
„Kultur ist nützlich, um sich nicht hereinlegen zu lassen.
Wenn man weiß, was in der Vergangenheit passiert ist
und wie etwas sich ergibt, kann man sich gegen die
Leute wehren, die ihre Kenntnisse benutzen wollen, um
dich hereinzulegen.“
“La cultura è esperienza, è passato,
aiuta a riflettere su quello che
eravamo e su quello che potremo non
essere in futuro.”
„Kultur ist Erfahrung, Vergangenheit.
Sie hilft uns, darüber nachzudenken,
was wir waren und was wir in Zukunft
nicht sein möchten.“
“Non possiamo fare a meno
della cultura, siamo frutto di
essa, ci viviamo e ci nuotiamo.”
„Kultur ist unentbehrlich, wir
sind deren Frucht, wir leben
und schwimmen darin.“
“Non è solo quello che si
impara a scuola, quella a
scuola è quella concettuale,
l'altra parte riguarda i
sentimenti.”
„Sie ist nicht nur das, was
man in der Schule lernt: das
sind Begriffe. Der andere Teil
betrifft die Gefühle.”
Un giovane non riesce a vedere
Junge Leute können nicht einsehen,
l'utilizzo della cultura perché la
wie man Kultur gebrauchen kann,
giovinezza è il periodo in cui si viene weil sie in dieser Epoche ihres Lebens
riempiti di cultura.
am meisten mit Kultur vollgestopft
Di conseguenza succede come
werden. Es passiert dasselbe, wenn
quando si viene rimpinzati di cibo: man mit Essen vollgestopft wird: da
non si ha più fame, si ha la nausea, hat man keinen Hunger mehr, einem
non si sente più il buon sapore di ogni ekelt es vor Nahrung und man
singolo alimento.
genießt den guten Geschmack der
Si è grassi, pieni di cibo,
Lebensmittel nicht mehr.
ma non si mangia più per piacere.
Man ist voll davon, aber man isst
nicht mehr mit Genuss.
“In città si ha una cultura più basata sullo
studio, mentre in campagna più sul pratico. In
campagna fin da piccoli si dà una mano nei
lavori pratici: si va ad aiutare i genitori nei
campi o anche soltanto a prendere la legna
per il fuoco. In città non c'è la possibilità di
farlo.
In campagna si può vedere con i propri occhi le
cose messe in pratica, non soltanto in teoria.”
„In der Stadt basiert Kultur auf Bildung, auf dem
Land ist sie eher praktisch. Von Kindesbeinen an
hilft man auf dem Land bei den praktischen
Arbeiten : man hilft den Eltern auf den Feldern, man
holt Holz für den Kamin. In der Stadt ist das alles
nicht möglich. Auf dem Land kann man mit seinen
Augen sehen, wie Sachen in die Praxis umgesetzt
werden, nicht nur, wie sie theoretisch sind.“
„Das Land und die Stadt unterscheiden sich in der
Lebensintensität: auf dem Land ist die Lebensintensität
stärker und die Menschen sind neugieriger auf ihre
Umwelt. Sie wollen alles selbst erkunden.
In der Stadt geben sich die Leute damit zufrieden, was ins
Fernsehen kommt.“
“è una differenza di energia vitale, in campagna c'è più
energia vitale quindi si è più curiosi di scoprire quello che
c'è dappertutto, in città c'è meno energia vitale e ci si
accontenta di guardare la televisione.”
“Anche in campagna c’è cultura, la differenza è che in
campagna c’è una cultura più vicina al passato, vicina alle
tradizioni, mentre in città è più lontana dalle tradizioni e dal
dialetto.”
„Auch auf dem Land gibt es Kultur, aber auf dem Land
ist stärker die der Vergangenheit, den Traditionen
näher, während diejenige der Stadt eine größere
Distanz zu Traditionen und Dialekten aufweist. „
“Invece che imparare a
memoria e sapere mille
nozioni sulla storia,
dovremmo sforzarci di capire
perché siamo ciò che siamo.”
„Anstatt auswendig zu
lernen und Tausend
Kenntnisse zu haben, sollten
wir uns bemühen zu
verstehen, warum wir so
sind, wie wir sind.“
“Cultura è
lingua, storia, tradizioni,
religione di una
comunità.”
„Kultur ist
die Sprache, die
Geschichte, die Bräuche,
die Religion einer
Gemeinschaft“
“La cultura non è solo ciò
che si impara a scuola, è
anche conoscere i modi di
fare, di vivere e di pensare
di altri popoli.”
„Kultur ist nicht nur das,
was man in der Schule
lernt, sondern auch die
Handelsweise, die
Lebensweise, die
Denkweise anderer Völker
kennen zu lernen.“
“Quando penso alla parola
cultura penso a montagne di
libri ma anche alle cose intorno
a noi, quelle di cui cerchiamo
di capire l'essenza e il
messaggio. ”
„Ich assoziiere das Wort Kultur
mit Stapeln von Büchern, aber
auch mit dem, was uns umgibt,
mit den Dingen, deren Wesen
und Botschaft wir ergründen.“
“I ragazzi non capiscono che cos’è la cultura. Non è solo ciò che si
studia a scuola, quello che non piace. È un territorio ampio, vasto. Loro
la imparano dalle cose che amano.”
„Jugendliche verstehen nicht, was Kultur ist. Es ist nicht nur das, was
man in der Schule lernt, das, was man nicht mag. Es ist ein weites Feld
Sie lernen sie durch die Sachen, die sie lieben.„
“Non soltanto i giovani pensano che studiare sia una
perdita di tempo, ma anche parte della società si
comporta come se lo studiare non servisse a nulla.”
„Nicht nur junge Leute denken, dass lernen ein
Zeitverlust ist: auch ein Teil der Gesellschaft verhält sich,
als wäre Kultur überflüssig.“
“A scuola è difficile trasmettere la
cultura perché i ragazzi lo sentono
come una costrizione, un obbligo, e
non lo fanno per piacere.
Ci vuole un dialogo che coinvolga
tutti, insegnanti e studenti.”
„In der Schule ist es schwer,
Kultur zu vermitteln, weil die
Schüler das als eine Verpflichtung
empfinden. Sie machen das nicht
aus Freude. Man benötigt einen
Dialog, der alle mit einbezieht,
Lehrer und Schüler.“
“Il maestro deve dare tutta la sua conoscenza all'allievo ed è
naturale che l'allievo superi il maestro.”
„Ein guter Lehrer soll seinen Schülern seine Kenntnisse
vermitteln, damit sie ihn irgendwann übertreffen können.“
“Per coinvolgere maggiormente i giovani in ambito culturale bisogna capire i
loro interessi, i loro bisogni, le loro paure e imparare ad ascoltarli di più,
cosa che la scuola fa poco.”
„Um Jugendliche in den kulturellen Bereich mit einzubeziehen, muss man
ihre Interessen, ihre Bedürfnisse, ihre Ängste verstehen und lernen, ihnen
zuzuhören, was in der Schule nicht immer passiert.“
“Un professore, al liceo, mi disse che "la cultura è tutto ciò che si
sa fare dopo aver dimenticato quello che si ha studiato".
„Auf dem Gymnasium sagte mir einmal ein Lehrer :„Kultur ist
alles, was man machen kann, nachdem man das vergessen hat,
was man gelernt hat.“
“Il luogo che mi viene in mente pensando
alla cultura è la testa, il cervello.”
„Der “Ort” der Kultur ist der menschliche
Kopf, unser Verstand. „
“Questa intervista fa parte della cultura, diverse persone si
trovano ad un tavolo a parlare di argomenti di qualsiasi genere. La
cultura è dialogo e meditazione.“
„Kultur ist überall: auch dieses Interview ist Kultur. Einige Leute
setzen sich um einen Tisch und besprechen ein Thema: Kultur ist
Dialog und In-sich-gehen. „
“Pensando alla cultura non
mi vengono in mente luoghi
in particolare, bisogna
saperla scoprire ovunque.”
„Ich denke an keinen
bestimmten Ort, man muss
sie überall entdecken.“
“La testa dei ragazzi è stata riempita
da troppi concetti… hanno bisogno
di liberare la mente per imparare a
sentirsi con i propri sensi e
imparare a conoscersi.”
„In die Köpfe der Jugendlichen
wurden zu viele Begriffe
hineingestopft… sie müssen ihre
Köpfe befreien, um auf sich selbst
zu hören und sich selbst kennen
zu lernen.“
“La cultura indirizza i nostri interessi, anche
nella ricerca della persona da avere accanto.
Cultura è anche concepire il lavoro e il
partner come realizzazione del proprio
essere. La cultura serve a formare una
personalità.“
„Die Kultur lenkt unsere Interessen,
auch wenn wir unseren
Lebensgefährten suchen. Kultur
besteht auch darin, dass man seine
Arbeit und seinen Partner als Teil von
sich selbst begreift.“
„Kultur ist auch in Dingen, die den
jungen Leuten gefallen und die ich
nicht immer verstehe, zum Beispiel
Musik. Für mich ist sie oft nur Krach,
aber sie gehört sicher zur Kultur, weil
sie „Musik unserer Zeit“ ist.“
“E’ anche vero, però, che la cultura è spesso in
cose che piacciono ai giovani e che io non
sempre capisco. La musica è un esempio,
Quella che molte volte per me è solo rumore
è sicuramente cultura, perché suono di questi
tempi.”
Se volessimo paragonare la cultura ad un albero, potremmo vedere
nelle sue radici quella cultura che cresce con noi, al nostro fianco, quella
con cui chiacchieriamo ogni giorno fin da piccoli. Quella che nessuno
potrà mai toglierci perchè è quella da cui siamo cresciuti e che è sotto
terra, nel profondo di noi stessi come le tradizioni, i modi di vestire, di
stare a tavola, di festeggiare. Poi, invece, nei rami di questo albero
vediamo la cultura classica, quella che impariamo a scuola, che
studiamo sui libri. Quella che cresce sulla base di quella nelle radici, ma
meno resistente perché non protetta sotto terra.
Sollten wir die Kultur mit einem Baum
vergleichen, wären die Wurzeln die Kultur,
die an unserer Seite wächst, die Kultur,
mit der wir Kindesbeinen an täglich
konfrontiert sind; die Kultur, die man uns
nie streitig machen wird, weil wir daraus
erwachsen sind. Sie liegt quasi „unter der
Erde“, im Innersten unseres Seins wie
unsere Bräuche, die Art uns zu kleiden, zu
essen, zu feiern.
An den Zweigen des Baums sehen wir die
Kultur, die wir in der Schule und aus den
Büchern lernen: auch wenn sie sich an
dem selben Baum entwickelt, ist sie nicht
so beständig wie die andere, weil sie nicht
geschützt unter der Erde liegt.
Questo progetto ci ha permesso di riflettere molto su che cos'è
la cultura e ci ha, inoltre, permesso di discuterne con persone di
diverse età, diversi titoli di studio e che lavorano in ambiti
diversi. Abbiamo capito molte cose a cui prima non facevamo
nemmeno caso.
Dank dieser Arbeit haben wir uns Gedanken über Kultur gemacht. Wir
haben uns gefragt, was sie ist und wir haben darüber mit Menschen
unterschiedlichen Alters und verschiedener Bildung diskutiert, die
darüber hinaus in diversen Berufsfeldern tätig sind. Wir haben viel
verstanden, worauf wir früher nicht einmal geachtet haben.
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