1° WORKSHOP TECNICO “MONITORAGGIO SISMICO
DEL TERRITORIO NAZIONALE”
“INTERVENTO REATINO RETE
WI-FI”
21 dicembre
1° Workshop Tecnico “Monitoraggio Sismico”
 A seguito di una sequenza sismica nell’area reatina (settembre 2010) si è deciso di
installare una rete temporanea che potesse aumentare in quell’area il numero di
stazioni in tempo reale.
 L’obiettivo era quindi aumentare le stazioni a disposizione per la localizzazione in
sala sismica e abbassare la soglia di detezione della rete.
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 Come si è proceduto alla realizzazione della rete:
L’emergenza Reatina è stata l’occasione per testare una nuova concezione di rete
temporanea;
 L’intervento è stato preparato in DUE GIORNI E CON IL SOLO MATERIALE A DI
FORTUNA A DISPOSIZIONE.
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 Le parti principali che la compongono:
Un palo opportunamente sagomato per potervi alloggiare il pannello solare;
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 Una cassetta in Polietilene dove alloggiare batteria da 42 Ah, centralina da 10 Ah e
acquisitore Gaia;
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 Apparato wi-fi, in questo caso RouterBOARD 433 di casa Mikrotik;
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 Antenna 5.4 Ghz; a seconda del caso e quindi delle necessità può cambiare in
caratteristiche, risultando più idonea per un tipo di utilizzo, vale a dire distanza di
trasmissione, apertura del segnale, polarizzazione.
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 I punti scelti per l’installazione delle stazioni sono stati tre della rete stand alone
precedentemente collocata;
Infatti ci siamo diretti rispettivamente sulle coordinate delle stazioni 10 (poi divenuta 33),
29, 32.
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 La fase più critica è stata adeguare i punti della rete stand alone alle nostre
esigenze, infatti la rete richiedeva totale visibilià tra i punti e nello stesso tempo non
potevamo spostarci più di tanto;
inoltre, si è pensato da subito ad una possibile espansione delle stazioni da
unicamente sismiche a potenziali punti GPS. Dopo poche ore di ricerca siti,
eravamo nella seguente situazione:
Visibilità dalla stazione 10 alla 19
Visibilità dalla stazione 10 alla 32
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
La prima fase d’installazione è stata dividersi in due squadre: una si sarebbe
occupata di realizzare l’intera infrastruttura, l’altra avrebbe raggiunto i punti scelti non
appena i lavori di laboratorio sarebbero stati ultimati.
1° Workshop Tecnico “Monitoraggio Sismico”

Le stazioni sono state opportunamente tirantante per evitare spostamenti futuri ed
essere quindi pronte al “tiro wi-fi”
Struttura 32
1° Workshop Tecnico “Monitoraggio Sismico”

La seconda fase è stato il completamento delle stazioni con l’installazione della
strumentazione di acquisizione e di trasmissione. Di seguito infatti sono riportate le
foto di quello che poi è divenuto il “nodo” principale della rete.
Struttura 33
1° Workshop Tecnico “Monitoraggio Sismico”

Le stazioni remote sono quindi così diventate:
Struttura 32
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
Per trasmettere i dati delle stazioni in tempo reale direttamente nella sala sismica,
abbiamo deciso di installare una normale parabola Astra2Connect nel punto
predisposto con il palo. (ex 10, nuova stazione 33)
Struttura 33
1° Workshop Tecnico “Monitoraggio Sismico”

Volendo riassumere la rete può essere rappresentata nello schema seguente:
Struttura 32
1° Workshop Tecnico “Monitoraggio Sismico”
 Secondo noi questa mini-rete ha dato i risultati che ci aspettavamo:
Struttura 32
1° Workshop Tecnico “Monitoraggio Sismico”

Problemi riscontrati in fase di installazione:
 Uno dei problemi maggiormente riscontrati è stato il perfetto ancoraggio dell’intera
struttura al suolo;
 Abbiamo provveduto a realizzarne una nuova su cui collocare il pannello solare
poiché quello utilizzato nell’intervento ci è risultato troppo alto e quindi instabile;
 Sicuramente il problema principale l’abbiamo riscontrato nell’installazione del
sistema Satellitare Astra2Connect in quanto la sua concezione non risulta soddisfare
le nostre esigenze sia in termini di banda che di hardware (Ad oggi non riceviamo i
dati poiché la porta ethernet del modem si è danneggiata). Infatti risulta essere poco
robusta per installazioni estreme di questo tipo.
 Vantaggi di questo sistema:
 Tempi di realizzazione e installazione ridotti al minimo;
 Facilità di espansione; (la 33 infatti è divenuta anche stazione GPS). Ogni singola
stazione può fungere da bridge e quindi da repeater per allargare a proprio
piacimento il numero e anche il tipo di stazioni. La banda a disposizione per ogni
singolo canale è 54 Mbit ulteriormente espandibile. Questo ci permette di installare
su
1° Workshop Tecnico “Monitoraggio Sismico”
ogni singola stazione un accelerometro, un velocimetro, un GPS alla frequenza che
si ritiene opportuno.
 Grazie ai ridotti consumi delle stazioni non abbiamo ancora avuto problemi di
alimentazione e tantomeno problemi di guasti agli apparati;
 Costi del tutto contenuti: totale hardware per n. 3 stazioni + nodo trasmissivo pari a
€ 12.000; l’aggiunta di ulteriori stazioni comportano un aumento di spesa pari € 3000
cadauna. (struttura, pannello, Batteria, Centralina, Gaia, Apparato radio, Antenna.)
Grazie
V. Cardinale
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