UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO
CORSO DI FRANE
ANNO ACCADEMICO 2013/2014
Prof. Ing. Michele Calvello
ESERCITAZIONE N°4
Monitoraggio della grande frana lenta di Kahrod
nella catena montuosa Alborz (Iran)
condotto mediante GPS ed interferometria SAR
Allievo: Lucia D’Elia
Matricola: 0622500143
INTRODUZIONE
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
Conclusioni
Bibliografia
Le frane sono il processo di erosione dominante nelle catene montuose
attive e le responsabili dell’evoluzione geomorfologica dei paesaggi.
Inoltre sono i principali eventi distruttivi che colpiscono ogni anno,
insediamenti urbani ed infrastrutture causando gravi danni, perdite per
la vita e le proprietà.
Generalmente i fattori innescanti dei fenomeni franosi sono eventi
naturali come piogge o terremoti o perturbazioni artificiali.
Introduzione
ILLUSTRAZIONE
DEL CASO DI
STUDIO
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
Conclusioni
Bibliografia
La frana di Kahrod si trova vicino
all’omonimo villaggio, lungo il fiume Haraz,
al centro della catena montuosa di Alborz,
nel nord dell’Iran.
Questa catena montuosa è nota per la sua
tettonica attiva: diversi terremoti sono
avvenuti nel passato e se ne prevedono
altri.
Il caso è complesso perché si tratta di un
fenomeno di riattivazione di una frana
precedente, probabilmente innescata da
un terremoto.
Nel 1957 il terremoto di Sangechal ha
probabilmente indotto una significativa
riattivazione del fenomeno.
Introduzione
ILLUSTRAZIONE
DEL CASO DI
STUDIO
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
Conclusioni
Bibliografia
NEL PRESENTE
La massa scorrevole, di circa 0,7 km2, è in continuo movimento ed è composta
da blocchi di roccia e arenaria brecciata.
Si estende da quota 1200 m fino ai 1600m.
La geometria delle scarpate
permette di dire che in alcuni
punti la superficie di taglio
raggiunge i 70m.
Si stima il volume del materiale
destabilizzato inizialmente a
80×106 m3, mentre ad oggi è
circa pari a 15×106 m3.
Introduzione
ILLUSTRAZIONE
DEL CASO DI
STUDIO
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
Conclusioni
Bibliografia
La punta meridionale è separata dal resto della frana da due zone di frattura.
La
zonadel
B è fiume,
una grande
nicchia
distaccoda
tagliata
dal fiume
A nord
il fenomeno
è di
rallentato
una collinetta
in Kahrod.
roccia.
Il tasso di deformazione qui è notevolmente inferiore!
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
MONITORAGGIO
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
Conclusioni
Bibliografia
Nel giugno 2003 è stata installata una rete GPS semi-permanente
costituita da 8 benchmarks.
Ci sono state misurazioni nel giugno 2003, giugno 2004,
agosto 2005 e novembre 2006.
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
MONITORAGGIO
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
Conclusioni
Bibliografia
La rete GPS è stata poi infittita per applicare il metodo rapido-statico.
Sono stati effettuati 57 fori poi misurati nel novembre 2006 e maggio 2007.
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
ANALISI INSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
Conclusioni
Bibliografia
È stata usata anche l’analisi interferometrica DInSar
per mappare i limiti della frana con precisione e
per definire ulteriormente il campo di deformazione associato.
Sono state acquisite 15 immagini dal 9 Ottobre 2005 al 18 marzo 2007,
con un’immagine ogni 35 giorni.
La coerenza a 35 giorni è molto buona perché
la frana di Kahrod è quasi totalmente priva di vegetazione.
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
ANALISI INSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
Conclusioni
Bibliografia
L’informazione principale è che la deformazione si mantiene
costante
nel periodo di analisi.
Il movimento stimato è di circa 30cm/anno
tranne che nella nicchia di distacco dove arriva a 45cm/anno
e nella punta nord dove la deformazione diminuisce fino a 20cm/anno.
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
EVOLUZIONE
TEMPORALE
Analisi dei
risultati
Conclusioni
Bibliografia
Per analizzare meglio l’attività della frana, è stata istituita una stazione GPS
La serie temporale di 1 anno suggerisce che nessuna forzante esterna
permanente nel centro della parte inferiore della frana.
(terremoti o precipitazioni) hanno indotto una modifica sull’attività della
È stato installato un pluviometro per rilevare qualsiasi influenza delle
frana.
precipitazioni.
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
ANALISI DEI
RISULTATI
Conclusioni
Bibliografia
La zona che si sta deformando mappata con InSAR
è totalmente in accordo con le scarpate rilevate sul campo
e con le osservazioni di 3 punti appartenenti alla rete GPS rapido-statica.
Una zona di frattura divide la punta meridionale
dal resto del corpo della frana.
Le misure InSAR e GPS rivelano che la zona a Sud non si deforma affatto.
Ciò può ridurre il rischio per il villaggio.
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
ANALISI DEI
RISULTATI
Conclusioni
Bibliografia
Tutte le tecniche portano a dire che la deformazione superficiale
è approssimativamente omogenea su tutta la frana.
I tassi di deformazione più alti si trovano nel capo della frana
e la scarpata inferiore incisa dal fiume Kahrod.
Le indagini GPS rapido-statiche indicano
tracce di spostamenti elevati perpendicolari alla linea di contatto
tra la frana ed il poggio che ne blocca l’espansione.
Per questo motivo la massa ruota, e la frana si sviluppa verso Nord.
Proprio a Nord ci sono delle fessure che forse si sono create quando il materiale
destabilizzato non era stato ancora scaricato dal fiume.
Ad oggi la deformazione può essere attribuita all’erosione, all’incisione del fiume
o allo sforzo indotto dalla frana.
Per capire meglio, si devono condure altre indagini!
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
ANALISI DEI
RISULTATI
Conclusioni
Bibliografia
Bisogna capire se lo sperone di roccia può resistere nel tempo, e se un forte
terremoto o abbondanti precipitazioni potrebbero accelerare il movimento
franoso.
Sia le misure GPS che quelle InSAR non presentano, nei rispettivi periodi di
osservazione, variazioni significative nei tassi di spostamento.
Le osservazioni GPS sono state confrontate con quelle pluviometriche: nessuna
forzante esterna ha indotto variazioni importanti anche se dopo abbondanti
precipitazioni si sono registrate piccole discontinuità.
Questa correlazione deve essere confermata!
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
CONCLUSIONI
Bibliografia
Kahrod si trova in una regione tettonica molto attiva.
La frana è stata innescata probabilmente da un sisma e
riattivata nel 1957 dal terremoto Sangechal.
Durante il periodo di osservazione,
non c’è stato nessun terremoto di magnitudo elevata e quindi
non si possono dimostrare correlazioni tra sismicità e attività della frana.
Il processo attivo principale è la rimozione della massa rocciosa operata
dall’azione di inaridimento del fiume Kahrod.
Questo ridurrebbe il rischio di un’evoluzione catastrofica della frana!
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
CONCLUSIONI
Bibliografia
Gli obiettivi del lavoro svolto dagli autori erano:
• determinare i limiti spaziali della frana di Kahrod
• quantificare la distribuzione spaziale della deformazione superficiale tramite
tecniche GPS e DInSAR
•
analizzare l’evoluzione degli spostamenti;
• ottenere una comprensione migliore delle principali cause del movimento.
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
CONCLUSIONI
Bibliografia
L’articolo lascia dei punti da approfondire.
Si deve confermare ed approfondire
il legame tra precipitazioni e accelerazione della massa in movimento
attraverso un periodo di acquisizione di dati pluviometrici più lungo.
Si deve capire se la punta meridionale è effettivamente separata,
sia fisicamente (fratture) che nel comportamento,
dal resto del materiale.
Per questo si possono prevedere indagini geologiche e geotecniche
che con osservazioni sul campo per misurare gli spostamenti.
Solo nel caso in cui questa parte sia in movimento
si deve prevedere un sistema di allerta ed allarme per gli abitanti del
villaggio.
Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
Conclusioni
BIBLIOGRAFIA
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Introduzione
Illustrazione
del caso di
studio
Monitoraggio
GPS
Analisi InSAR
Evoluzione
temporale
Analisi dei
risultati
Conclusioni
BIBLIOGRAFIA
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Grazie
per l’attenzione!
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