Gruppo di lavoro: Serena, Sveva, Loris,William. diapositive a cura di Serena L'Alsace-Lorraine est le nom historique d'une région à long disputée entre la France et l'Allemagne et fait maintenant partie de la France. Ses villes principale sont Strasbourg, Metz et Colmar. L'Alsace est constitué une grande plaine qui s'étend sur 200 km du sud au nord, pour une amplitude qui dépasse rarement les 30 km. Pour le sud repose les derniers sommets du Jura et tombe ensuite lentement vers le nord, pris en sandwich entre les Vosges à l'ouest et le Rhin à l'est. Lorraine, cependant, a des limites bien définies géographiques, marquées à l'est par le massif des Vosges, à l'ouest de la Meuse, au nord et au sud des collines de la montagne Ardennes par Faucilles. HISTOIRE (loris) La regione dell'Alsazia-Lorena ha spesso costituito una regione di frontiera ed è stata quindi esposta nel corso della storia a numerose occupazioni e cambiamenti di sovranità. Parte del Sacro Romano Impero Germanico, passò sotto il controllo francese ad opera diLuigi XIV di francia nella seconda metà del XVII secolo. Per quanto riguarda i tempi più recenti, in soli 75 anni, dal 1870 al 1945, l'Alsazia-Lorena ha cambiato nazione per ben quattro volte. HISTOIRE (loris) Con l'annessione tedesca del 1871 il confine tagliò in due i dipartimenti francesi della Meurthe (viola scuro) e della Mosella (lilla) Il Reichsland Alsazia-Lorena (1871-1918) L'Alsazia-Lorena come unità amministrativa sorse quando, in seguito alla guerra franco-Prussiana del 1870/1871, il territorio passò al neocostituito Impero Tedesco per effetto del Trattato di Francoforte. Dal punto di vista amministrativo, l'Alsazia-Lorena venne eretta a Reichsland ("Territorio dell'Impero") con capitale Strasburgo. Di fatto la regione venne amministrata direttamente dal Reich per mezzo di un apposito ministero come un territorio occupato, ossia senza status di Land (stato federale) e senza una propria costituzione (ma con diritto di voto al Reichstag). In questo modo i politici prussiani e la dinastia degli Hohenzollern vollero porre le basi della germanizzazione della regione, che seppur abitata in maggior parte da genti di lingua tedesca era stata a lungo tempo parte del Regno di francia. Molti francesi decisero quindi di emigrare, principalmente a Belfort. Periodo interbellico francese (1919-1940) In seguito alla prima guerra mondiale l'Alsazia-Lorena si proclamò dapprima indipendente nel novembre 1918, ma dopo una settimana le truppe francesi occuparono il territorio e sciolsero il Reichsland il 17 ottobre 1919. Vennero espulsi tutti i tedeschi che si erano insiediati nel territorio dopo il 1871 e i loro discendenti. La politica centralizzatrice di Parigi causò i primi malcontenti tra le genti dell'Alsazia-Lorena e ben presto sorsero i partiti autonomisti alsaziani, che raggiunsero la maggioranza assoluta dei voti in tutti i collegi dell'Alsazia. I politici e i deputati favorevoli all'autonomia della regione vennero puniti spesso con pene detentive; il leader del partito autonomista Karl Roos venne invece giustiziato a Nancy il 7 Febbraio 1940 per presunte attività di spionaggio. Occupazione tedesca (1940-1945) Con l'invasione tedesca della Francia nella seconda guerra mondiale dal 19 giugno 1940 la wehrmacht occupò l'Alsazia-Lorena, che fu di fatto inglobata nel terzo reich tedesco pur rimanendo ufficialmente ancora francese. Dal 1942 gli alsaziani-lorenesi vennero poi richiamati in guerra. Ritorno alla Francia (dal 1945) Terminata la seconda guerra mondiale la regione fu restituita alla Francia, che nei decenni successivi mise in atto una politica di assimilazione. In questo modo i dialetti alsaziani finirono col regredire così fortemente che la maggioranza dei giovani alsaziani (quelli nati all'incirca dopo il 1970) non è più in grado di parlarli. Dal 1972 vennero però istituiti i parlamenti regionali in Alsazia e Lorena. Chef-lieu: Le chef-lieu du la Alsacien est Strasbourg, Aussi siège du Parlement europeén. Culture: Fetes traditionelles sont culturellement intéressant. Les plus intéressant sont: • fete ancestral • fetes religeuses • festivals La gastronomie Alsacien: le poisson le pain, Il kougelhopf (brioche), Il munster (fromage), La choucroute (crauti), les viandes, La flammekuche (tarte avec pain et oignon), Il bretzel (bisquits), le boissons, Il baekeoffe (la viande cuite dans du vin). Legende: La plus important légende alsacien est la légende d'Odilia. C'est l'histoire d'une fille de 19 ème siècle qui a été aveugle-né, mais le baptême commence à voir. Plus tard, il fonda un monastère. Chef-lieu: Le chef-lieu du la Lorraine est Metz La culture du la Lorraine est: Lorraine a un goût pour la culture et de raffinement avec de prestigieux musées nationaux, un patrimoine historique incomparable, que les fortifications de Longwy inclus dans le patrimoine de l'UNESCO, la belle vitraux de Marc Chagall, l'Art Nouveau à Nancy Gastronomie du la Lorraine: Quiche Lorraine, Madeleine Baba au rhum, Mirabelle. Legende: Le legende plus important du Lorraine est: Le legende di Chêne-à-la-Vierge racconte de la Vierge apparaît à un chevalier. L’Alsace : une région marquée par une identité forte Nul besoin d’être un féru d’histoire pour sentir, dès la première visite, le riche passé de l’Alsace. Nombre d’événements heureux et malheureux ont façonné cette région à l’identité forte, qui a vu naître des personnalités alsaciennes majeures. La large pratique du dialecte est sans doute un des témoins les plus visibles de ce sentiment d’appartenance ressenti par nombre d’alsaciens et renforcé par un droit local s’appliquant dans de nombreux domaines. L’Alsace est également une terre d’art et de culture dont les diverses inspirations témoignent de son ouverture d’esprit et de l’inépuisable créativité de ses artistes. Les arts locaux et les beaux arts alsaciens sont ainsi d’une richesse remarquable. Sans oublier l’architecture civile qui compte de nombreux édifices hérités de la Renaissance et de l’âge classique, l’architecture militaire qui témoigne de la situation hautement stratégique qu’a toujours occupé l’Alsace en Europe et le patrimoine religieux qui recèle de trésors architecturaux. Enfin, l’habitat rural traditionnel par sa richesse et sa diversité, témoigne de la pluralité géographique et culturelle de l’Alsace.