1 VIDEO RENTAL MANAGEMENT SYSTEM Ingegneria del Software, A.A. 2010 – 2011 Università degli Studi dell’Aquila – D.I.S.I.M. Docente : Serafino Cicerone Alessio D’Alessio, Filippo Mortari, Davide Russo 2 Indice: FastVid Rentals: • • Panoramica Sviluppo Software Unified process: • • • Ideazione Elaborazione – 1a iterazione Elaborazione – 2a iterazione • • Problematiche di Design, come è evoluto il software I Design Patterns Tecnologie usate: • Hibernate & JavaRMI Conclusioni 3 FASTVIDRENTALS- PANORAMICA Richiesta del committente Sviluppo di un sistema software di gestione di una azienda di video-noleggi: Video Rental Management System FASTVIDRENTALS- PANORAMICA 4 Funzionalità: • • • • • • • • • • Gestire il catalogo dei film; gestire clienti e tessere servizi; gestire il noleggio ed il reso di film; gestire la prenotazione di film in maniera flessibile; gestire politiche di sconto e promozione in maniera flessibile; gestire il magazzino della filiale; gestire la comunicazione con i clienti mediante sms flessibilità ad eventuali nuovi canali di comunicazione; flessibilità in ottica di una fruizione futura di servizi su piattaforma web e Video-On-Demand gestire il reporting dell’attività della filiale. 5 Strumenti per lo sviluppo sw • IDE: Eclipse Juno Service Release 1 • RMI Plug-in for Eclipse version 2.0 (applicazione distribuita) • Window Builder Editor (per la gestione grafica delle Swing) • Subversive SVN Team Provider (versionamento) • Case: Visual Paradigm UML EE 8.0 • Librerie: Java JRE 1.7, Hibernate ORM Libraries, • Server di versionamento: • XP-Dev con supporto a SVN (per il progetto .vpp) • Google Code (per il codice Java) • DBMS: MySQL tramite XAMPP 6 Il versionamento: Xp-Dev e GoogleCode 7 SVILUPPO SOFTWARE Il processo di riferimento: UP SVILUPPO SOFTWARE 8 Il processo di riferimento: UP Ogni iterazione produce un’executable release 9 L’iterazione time-boxed Abbiamo cercato di rispettare le scadenze e assegnare le responsabilità con una sorta di diagramma di Gantt TITOLO SEZIONE 10 Disciplina di UP, contenuto in esame nella slide corrente, sezione relativa a un particolare concetto.. Legenda Iterazione cui si riferisce il contenuto analizzato nella slide Inception Elaborazione – Iterazione 1 Elaborazione – Iterazione 2 Elaborazione – Iterazione 3 11 FASTVID RENTALS: BUSINESS MODELING 12 Business Modeling “One of the major problems with most business engineering efforts, is that the software engineering and the business engineering community do not communicate properly with each other. This leads to the output from business engineering is not being used properly as input to the software development effort, and vice-versa. The Unified Process addresses this by providing a common language and process for both communities, as well as showing how to create and maintain direct traceability between business and software models.” FASTVIDRENTALS- PANORAMICA 13 La struttura aziendale La macrostruttura: 14 FASTVIDRENTALS- PANORAMICA La struttura aziendale L’organigramma aziendale della singola divisione: 15 FASTVIDRENTALS- PANORAMICA Prospettiva dell’utente Si mostrano i possibili punti di accesso fisici all’applicativo FASTVIDRENTALS- PANORAMICA 16 Business rules salienti Il costo dei noleggi dipende da: • il tipo di supporto desiderato • • • VHS: 0.5€ al giorno CD / DVD : 1€ al giorno BlueRay: 1.5€ al giorno • la durata del noleggio • film novità: +10% sul prezzo originale 17 FASTVIDRENTALS- PANORAMICA Business rules salienti Le politiche di sconto: • 10% ai clienti che hanno già noleggiato almeno un film entro le 24h precedenti; • ogni 20 noleggi effettuati si ha diritto a 1 noleggio gratuito; • 5% di sconto per noleggi Lun-Ven dalle h20.00 alle h8.00 del giorno successivo; • 5% di sconto per clienti con età < 21 anni; 18 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il modello di dominio (Business Object Model) 19 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il modello di dominio (Business Object Model) 20 REQUIREMENTS – I CASI D’USO 21 Requirements “The goal of the Requirements workflow is to describe what the system should do and allows the developers and the customer to agree on that description. Actors are identified, representing the users, and any other system that may interact with the system being developed. Use cases are identified, representing the behavior of the system.” UNIFIEDPROCESS- IDEAZIONE 22 Use Case Diagram Casi d’uso analizzati: • Tutti Casi d’uso dettagliati: • • • • UCRicercaFilm UCNoleggia UCPrenota UCRestituisci 23 Use Case Diagram Casi d’uso analizzati: • Tutti Casi d’uso dettagliati: • • • • UCRicercaFilm UCNoleggia UCPrenota UCRestituisci 24 UNIFIEDPROCESS- IDEAZIONE UCRicercaFilm – Dettagli Il Cliente, una volta recatosi presso una delle filiali FastVid Rentals può cercare un film di suo interesse. La ricerca può essere effettuata sia presso lo sportello esterno, sia presso lo sportello interno. Per effettuare una ricerca non è necessario utilizzare la tessera servizi. Il Cliente può inserire o il nome preciso di un film o cercare tramite tag come il genere, l'anno di produzione etc.. Se la ricerca viene effettuata presso lo sportello interno il sistema permette di stampare uno scontrino promemoria da poter presentare all'operatore di cassa per procedere con un noleggio. 25 UNIFIEDPROCESS- IDEAZIONE UCRicercaFilm - Flow of events 1. Il Cliente arriva al terminale FastVid 2. Il Cliente seleziona la ricerca film 3. Il Sistema mostra l'interfaccia di ricerca 4. Il Cliente inserisce delle parole chiave per il film da ricercare 5. Il Cliente avvia la ricerca 6. Il Sistema presenta un elenco di film 7. if Il Cliente è soddisfatto della ricerca 7.1. Il Cliente sceglie un film dalla lista 7.2. Il Sistema mostra i dettagli del film 7.3. if Il Cliente è soddisfatto del film selezionato 7.3.1. Il Cliente seleziona il supporto desiderato 7.3.2. Il sistema visualizza la disponibilità del supporto selezionato 7.3.3. if Il Cliente è soddisfatto 7.3.3.1. Il sistema mostra le azioni disponibili 7.3.3.2. Il Cliente sceglie l'opzione desiderata 26 UNIFIEDPROCESS- IDEAZIONE UCNoleggiaFilm – Dettagli Il Cliente, una volta recatosi presso una delle filiali FastVid Rentals, può effettuare un noleggio. La prima operazione che deve fare per poter noleggiare un film è la ricerca. Una volta trovato il film, il Cliente deve scegliere le opzioni di noleggio, il tipo di supporto/formato desiderati, e, se il supporto è disponibile, il sistema propone un quadro riassuntivo del noleggio. Se il cliente vuole procedere, deve scorrere la propria tessera servizi dalla quale verrà scalato l'importo pari al prezzo di noleggio. Il cliente può ritirare il prodotto. 27 UNIFIEDPROCESS- IDEAZIONE UCNoleggiaFilm - Flow of events 1. Il Cliente effettua una Ricerca film 2. Il Sistema richiede al Cliente l'autenticazione tramite lettura della tessera servizi 3. Il Cliente legge la sua tessera servizi presso il lettore 4. Il Sistema autentica il Cliente attraverso la tessera servizi e applica le politiche di prezzo 5. Il Sistema mostra al Cliente la relativa politica di prezzo 6. Il Cliente imposta la durata desiderata per il noleggio 7. Il Sistema mostra il riepilogo di prezzo e le condizioni di noleggio, richiedendo conferma 8. Il Cliente conferma la sua scelta 9. Il Sistema addebita l'importo del noleggio, registra il noleggio per il prodotto selezionato al Cliente corrente e aggiorna la disponibilità del prodotto 10. Il Sistema notifica la transazione al Sistema contabilità 11. Il Sistema stampa la ricevuta e la consegna al Cliente unitamente al supporto noleggiato 12. Il Cliente ritira ricevuta e prodotto 28 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il riscontro del committente L’incontro con il committente a valle dell’ideazione ha confermato il corretto rilevamento dei casi d’uso, nonché della realtà aziendale cui si fa riferimento (documento di visione e regole di business) Il committente ha tuttavia preferito che l’autenticazione del cliente fosse la prima operazione necessaria ad avviare il caso d’uso di Noleggio. 29 UCPrenota - Dettagli Il Cliente può effettuare una prenotazione. Quest'ultima può essere dovuta sia al fatto che non è disponibile al momento nessuna copia fisica del supporto/formato richiesto per il film di interesse, sia al fatto che il cliente vuole bloccare un film per una determinata data. L'SMS service è un servizio esterno che permette di avvisare al Cliente la disponibilità di un supporto/formato e consente al cliente di poter avviare una pratica di prenotazione anche mediante SMS. Allo stato attuale le politiche di prenotazione non sono completamente definite: diverse filiali potrebbero adottare politiche locali guidate dall'andamento del mercato locale. Le politiche di prenotazione possono cambiare arbitrariamente secondo scelte avanzate dalla Sede centrale. La gestione delle politiche di prenotazione pertanto deve essere molto flessibile. 30 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 UCPrenota – Flow of Events 1. Il Cliente effettua una Ricerca film 2. Il sistema richiede al Cliente l'autenticazione tramite lettura della tessera servizi 3. Il Cliente legge la sua tessera servizi presso il lettore 4. Il Sistema autentica il Cliente attraverso la tessera servizi 5. Il Sistema aggiorna il prezzo relativamente alle politiche sulla tessera servizi corrente 6. Il Cliente indica la data di prenotazione voluta 7. Il sistema notifica la avvenuta disponibilità per tale giorno 8. Il Cliente indica la durata del noleggio prenotato 9. Il sistema mostra il riepilogo e le condizioni di prenotazione, richiedendo conferma 10. Il Cliente conferma la sua scelta 11. Il Sistema addebita l'importo della prenotazione, registra la prenotazione per il prodotto selezionato e aggiorna la disponibilità del prodotto 12. Il Sistema notifica la transazione al Sistema contabilità 13. Il Sistema stampa la ricevuta e la consegna al Cliente 14. Il Cliente ritira ricevuta 31 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 UCRestituisci - Dettagli Il Cliente può recarsi presso una filiale di FastVid Rentals e restituire un prodotto sia allo sportello esterno, sia all'interno del punto vendita. All'interno del punto vendita può decidere se restituire il prodotto tramite sportello o fisicamente all'operatore di cassa. 32 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 UCRestituisci – Flow of events 1. Il Cliente si reca presso una filiale con un prodotto da restituire 2. Il Cliente informa il Sistema di voler restituire un prodotto precedentemente noleggiato 3. Il Sistema richiede al Cliente di depositare il prodotto nell'apposita feritoia 4. Il Cliente deposita il prodotto secondo le indicazioni ricevute 5. Il Sistema legge l'ID del prodotto depositato 6. Il Sistema recupera le informazioni sul Cliente tramite l'assocazione dello stesso ad un noleggio e quindi all'ID del supporto noleggiato e appena restituito 7. Il Sistema mostra al Cliente la conferma con riserva di controllo supporto per l'avvenuta restituzione 8. Il Sistema stampa la ricevuta cartacea attestante la restituzione 9. Il Sistema propone al Cliente di effettuare una nuova Ricerca film 10. Il Cliente rifiuta la proposta di cercare un nuovo film 11. Il Cliente si allontana con la ricevuta 33 ANALYSIS & DESIGN 34 Analysis & Design “The goal of the Analysis & Design workflow is to show how the system will be realized in the implementation phase.” “The analysis model is a platform independent model (PIM), which means that it does not contain technologybased decisions.” “The design model consists of design classes structured into design packages and design subsystems with welldefined interfaces, representing what will become components in the implementation. It is a PSM” 35 Use Case Driven!!! In UP, i casi d'uso sono utilizzati per catturare i requisiti funzionali e di definire i contenuti delle iterazioni. Ogni iterazione prende in considerazione un set di casi d’uso o scenari dai requisiti sino all’implementazione, test e deploy. 36 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 UCRicercaFilm - SSD 37 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 UCRicercaFilm - SSD 38 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 UCRicercaFilm - SSD UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 39 UCRicercaFilm - I contratti CercaFilm Operazione: CercaFilm(chiaveRicerca). Riferimenti casi d'uso: RicercaFilm, Prenota, Noleggia. Pre-condizioni: esiste un'istanza della classe terminale connessa al client, esiste un catalogoFilm con almeno un film. Post-condizioni: è stata creata una istanza di Lista di film popolata con i film che corrispondono alla ricerca. UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 40 UCRicercaFilm - I contratti VisualizzaFilm Operazione: visualizzaFilm(IDFilm) Riferimenti casi d'uso: RicercaFilm, Noleggia, Prenota Pre-condizioni: si conosce l'ID del film da visualizzare, l'istanza del film con tale ID è presente sul client, il magazzino è avviato. Post-condizioni: il magazzino ha creato una Map < supporto; booleano disponibile; prezzo>. UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 41 UCRicercaFilm - I contratti ScegliSupporto Operazione: scegliSupporto(supporto) Riferimenti casi d’uso: Noleggia Pre-condizioni: Il cliente ha già scelto il film da una ricerca Post-condizioni: Un supporto per il film di interesse è stato selezionato. 42 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 UCNoleggiaFilm - SSD UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 43 UCNoleggiaFilm - I contratti NotificaIdentità Operazione: notificaIdentita(IdTesseraCliente) Riferimenti casi d’uso: Noleggia, GestisciTessera , Prenota Pre-condizioni: è stata effettuata una ricerca film con successo, si ha a disposizione un Film ed un tipo di supporto selezionato, disponibile in Magazzino Post-condizioni: la tessera cliente è stata riconosciuta, è stata memorizzata nell'istanza del terminale la tessera cliente, è stata creata una istanza di noleggio UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 44 UCNoleggiaFilm - I contratti SetDurata Operazione: setDurata(giorni) Riferimenti casi d’uso: Noleggia, Prenota Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente è autenticato, è stata creata un istanza di noleggio Post-condizioni: l'istanza di noleggio contiene informazioni sulla durata del noleggio. 45 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 UCNoleggiaFilm - I contratti ConcludiNoleggio Operazione: concludiNoleggio() Riferimenti casi d’uso: Noleggia Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente è autenticato, è stata creata un istanza di noleggio con tutti gli attributi. Post-condizioni: l'istanza di noleggio è stata finalizzata, gli attributi temporanei dell'istanza terminale sono stati resettati, il prodotto nel magazzino è settato su "noleggiato". 46 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 UCPrenota – SSD UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 47 UCPrenota – i contratti SetDataInizio Operazione: setDataInizio(data) Riferimenti: useCase: Prenota Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente è autenticato, è stata creata un istanza di Prenotazione. Post-condizioni: l'istanza di Prenotazione contiene informazioni sulla data di inizio effettivo del noleggio. 48 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 UCPrenota – i contratti CheckPrenotazione Operazione: checkPrenotazione() Riferimenti: useCase: Prenota Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente è autenticato, è stata memorizzata in sessione la data inizioe la durata prevista della prenotazione. Post-condizioni: un prodotto è stato trovato corrispondente alle richieste di prenotazione dell'utente ed è stato memorizzato in sessione. 49 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 UCPrenota – i contratti ConfermaPrenotazione Operazione: confermaPrenotazione() Riferimenti: useCase: Prenota Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente è autenticato, è stato trovato un prodotto corrispondente alle richieste del cliente, memorizzato in sessione con tutti gli attributi necessari alla prenotazione. Post-condizioni: l'istanza di Prenotazione è stata creata, gli attributi temporanei, il prodotto nel magazzino è stato prenotato. 50 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 UCRestituisci – SSD UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 51 UCRestituisci – i contratti Restituisci Operazione: restituisci(IdProdotto) Riferimenti: useCase: Restituisci Pre-condizioni: un'istanza di terminale è avviata, il cliente dispone di un Prodotto fisico da restituire alla filiale di interesse. Post-condizioni: Lo stato dell’istanza dell’oggetto “Prodotto” il cui ID corrisponde a IdProdotto cambia da “Noleggiato” a “Magazzino” UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 52 Architettura software La scelta architetturale: MVA (Model – View – Adapter/Control) • • “The view is completely decoupled from the model such that view and the model can interact only via the mediating controller or adapter in between the view and the model”. “Only the adapter or mediating controller has knowledge of both the model and the view, because it is the responsibility of solely the adapter or mediating controller to adapt or mediate between the model and the view” [Wikipedia] 53 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Architettura software “The model and view are kept intentionally oblivious of each other” 54 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 Il diagramma dei package 55 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il diagramma dei package 56 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il diagramma dei package 57 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il diagramma delle classi - Il Client 58 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il diagramma delle classi – Il Client 59 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il diagramma delle classi – Il Server 60 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il diagramma delle classi – Il Server 61 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il diagramma delle classi – Il Server 62 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il diagramma delle classi – Il Server 63 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il diagramma ER 64 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il diagramma ER 65 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Il diagramma ER 66 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Interfaccia grafica – Paper sketches 67 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Interfaccia grafica – MockUp 68 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Interfaccia grafica – Swing 69 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 1 Interfaccia grafica – scelte su Swing 70 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 Il riscontro del committente L’incontro con il committente a valle della prima Iterazione della fase di Elaborazione ha sostanzialmente confermato il corretto avanzamento del lavoro. Il committente ha tuttavia segnalato: • la poca intuitività dell’interfaccia relativa alla ricerca di un film (o meglio, si aspettava che l’interfaccia fosse corredata di parametri per la ricerca avanzata). • sempre per quanto riguarda l’interfaccia, ha suggerito di migliorare la schermata di risultati della ricerca, in parte povera di contenuti (oltre al titolo film, dettagli come genere, regia, etc..) 71 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 La ristrutturazione di UCRicerca 72 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 La ristrutturazione di UCRicerca Paginazione gestita sul client, con limitazioni lato server sul numero max di risultati 73 SD diagram 74 Communication Diagram UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 75 Il diagramma di deployment DA aggiungere. 76 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 Diagramma degli stati: Noleggio 77 UNIFIEDPROCESS– ELABORAZIONE 2 Diagramma degli stati: Prodotto 78 ANALYSIS & DESIGN I DESIGN PATTERNS GoF 79 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS I Design Patterns GoF 80 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Singleton • Il Singleton è un design pattern creazionale che ha lo scopo di garantire che di una determinata classe venga creata una e una sola istanza, e di fornire un punto di accesso globale a tale istanza. DA NON CONFONDERE!!! • Costruttore privato • metodo "getter" statico che restituisce una istanza della classe 81 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Singleton • TODO --• Come faccio vedere i singleton? 82 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Mediator • pattern comportamentale basato su oggetti, ossia operante nel contesto delle interazioni tra oggetti, che ha l'intento di disaccoppiare entità del sistema che devono comunicare fra loro. • Il pattern fa in modo che queste entità non si riferiscano reciprocamente, agendo da "mediatore" fra le parti. 83 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Mediator sul Client 84 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: State • pattern comportamentale basato su oggetti che viene utilizzato quando il comportamento di un oggetto deve cambiare in base al suo stato. • Questo pattern trova applicazione quando abbiamo a che fare con una “Macchina a Stati Finiti” ossia siamo in presenza di un sistema dinamico in cui i valori di ingresso, uscita e stato sono un insieme finito. 85 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Adapter • pattern strutturale basato su classi o su oggetti in quanto è possibile ottenere entrambe le rappresentazioni. • Viene utilizzato quando si intende utilizzare un componente software ma occorre adattare la sua interfaccia per motivi di integrazione con l’applicazione esistente. 86 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: State+Adapter sul Client 87 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Facade • pattern strutturale basato su oggetti che viene utilizzato per nascondere la complessità del sistema e ridurre la comunicazione e la dipendenza del Client. • L’utilizzo di questo pattern prevede di esporre una interfaccia per l’invocazione di un Sistema tale da semplificare l’invocazione ad opera del Client. 88 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Terminale come ControllerFacade visibile al Client 89 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Strategy • pattern comportamentale basato su oggetti utilizzato per definire una famiglia di algoritmi, incapsularli e renderli intercambiabili. • Il client definisce l’algoritmo da utilizzare, incapsulandolo in un contesto, il quale verrà utilizzato nella fase di elaborazione. • Il contesto detiene i puntamenti alle informazioni necessarie al fine della elaborazione, cioè dati e funzione: solita equazione y=f(x)! 90 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Strategy (sulla ricercaFilm) - Server 91 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Strategy sulle prenotazioni - Server 92 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Composite • pattern strutturale basato su oggetti che viene utilizzato quando si ha la necessità di realizzare una gerarchia di oggetti in cui l’oggetto contenitore può detenere oggetti elementari e/o oggetti contenitori. • L’obiettivo è di permettere al Client che deve navigare la gerarchia, di comportarsi sempre nello stesso modo sia verso gli oggetti elementari e sia verso gli oggetti contenitori. 93 UNIFIEDPROCESS– DESIGN PATTERNS Design Patterns: Strategy+Composite per i prezziServer 94 IMPLEMENTAZIONE TECNOLOGIE:HIBERNATE & JAVA RMI TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI 95 Hibernate: Object-Relational Mapping • piattaforma middleware open source per lo sviluppo di applicazioni Java che fornisce un servizio di Objectrelational mapping (ORM) • • Come si intuisce dal nome consiste nella tecnica di mappare gli oggetti Java su di un database relazionale In questo modo è possibile, tramite dei semplici metodi invocabili dai nostri oggetti, eseguire le query più diffuse TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI 96 Hibernate: Object-Relational Mapping • Per il funzionamento necessita di: • Un R-DBMS installato con almeno un database creato • Importare nel progetto le librerie di Hibernate • Un file .cfg.xml che contiene le impostazioni e la configurazione del DBMS • Dei file .hbm.xml per ogni entità del diagramma E-R • • Una ORMpersistable Java class per ogni entity dell’E-R • • Permettono di associare le tabelle alle classi Dunque per ogni file hbm.xml Una classe di utility per la gestione delle sessioni 97 TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI Hibernate: Object-Relational Mapping configurazione del DBMS utility per la gestione delle sessioni File hbm.xml ORMpersistable java class TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI 98 Hibernate: Object-Relational Mapping • Nel corso della It2 si è fatto uso del Wizard di Visual Paradigm per generare il codice necessario al funzionamento di Hibernate • • Nello specifico si è ricorso alla Persistent API «Static Method» Tuttavia la generazione automatica comportava diverse limitazioni • • • Sporcava le classi con una serie di metodi statici di classe Legava le classi alla problematica della distribuzione (queste ultime dovevano estendere “Remote”) Ha creato problemi nei Vincoli di Integrità Referenziale in tutti i casi in cui veniva implementato il costrutto o-o della composizione TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI 99 Hibernate: Object-Relational Mapping • Pertanto si è adottata una strategia differente nella It3 • Configurazione manuale dei file xml • Implementazione manuale sulla falsariga della Persistent API «Data Access Object» di Visual Paradigm • Ogni ORMPersistable entity class è affiancata dal suo «DTO»(Data Transfer Object) che incapsula in esso la entity stessa • • Tutto questo anche per motivi legati alla distribuzione, come vedremo A differenza del pattern DAO generato da VP, abbiamo deciso di ospitare i metodi «Save()», «Delete()», etc… in opportune classi controller (grasp High cohesion) TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI 100 Hibernate: Object-Relational Mapping • Nel corso della It3 si è fatto utilizzo dei “Criteria” Hibernate offre una API di interrogazione per criteri intuitiva ed estensibile. 101 TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI Java Remote Method Invocation (RMI) • Si può avere un vero e proprio riferimento all’oggetto remoto, anche se esso si trova su una Java Virtual Machine diversa dalla nostra • Si può utilizzare la sintassi Java e tutte le potenzialità offerte dalla progettazione o-o anche quando si invocano i metodi appartenenti agli oggetti remoti • In questo modo è possibile progettare in maniera distribuita un'applicazione decomponendo la logica della nostra applicazione in diversi componenti TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI 102 Java Remote Method Invocation (RMI) 1. 2. 3. 4. Viene creata sul server un’istanza dell'oggetto remoto e passata in forma di stub al rmi registry. Tale stub viene inserito all'interno del registry stesso. Il client richiede al registry una copia dell'oggetto remoto da utilizzare. Il registry restituisce una copia serializzata dello stub al client Il client invoca uno dei metodi dell'oggetto remoto utilizzando la classe "clone“ fornita dallo stub TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI 103 Java Remote Method Invocation (RMI) 5. 6. 7. 8. 9. Lo stub richiama lo skeleton che si trova sul server chiedendogli di invocare sull'oggetto remoto lo stesso metodo che il client ha invocato sullo stub Lo skeleton invoca il metodo richiesto sull'oggetto remoto L'invocazione del metodo sull'oggetto remoto restituisce il risultato allo skeleton Lo skeleton comunica il risultato allo stub sul client Lo stub fornisce il risultato all'applicazione client iniziale TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI 104 Java RMI: il progetto FastVidRentals Il progetto common è puntato sia dal progetto client che dal progetto server 105 TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI Java RMI: il progetto FastVidRentals 106 TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI Java RMI: il progetto FastVidRentals 107 TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI Java RMI: il progetto FastVidRentals Riprendendo il discorso dei DTO… 108 IMPLEMENTAZIONE IL CODICE 109 TECNOLOGIE – HIBERNATE & JAVA RMI 110 FASTVID RENTALS: CONCLUSIONI I PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO, GLI SVILUPPI FUTURI CONCLUSIONI 111 I punti di forza • Multi-threading • Flessibilità software: • Gerarchia Terminali • Client Multi-Piattaforma • Sessione • Politiche prezzo • Politiche Prenotazioni • Tipologia ricerca • Transizioni di stato sul client 112 I punti ancora da migliorare • Stato nei Noleggi • Ottimizzare gestione temporale dei prodotto e noleggi • ProxyImages sul client • Gestione del ripristino dello stato delle View CONCLUSIONI 113 Statistiche sul codice del progetto: Progetto N° Classi Linee di codice Linee di codice (eseguibile) Peso file (KByte) Client 50 6312 3876 170 Common 15 409 235 36,5 Server 77 5139 2496 153 TOTALE: 142 11860 6607 360 Report software: http://www.locmetrics.com/index.html VI RINGRAZIAMO PER L’ATTENZIONE Alessio D’Alessio, Filippo Mortari, Davide Russo