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CONFIGURARE UN ROUTER
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SOMMARIO
Perché configurare un router
 Aspetti da considerare nella scelta di un router
 Mettere in Sicurezza il router, i primi passi da
compiere .
 Virtual server
 Port triggering
 DMZ
 UPnP
 Configurazione di un router

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PERCHÉ CONFIGURARE UN ROUTER

Molti router, per la connessione ad internet, sono
già configurati di default, che fare dunque?
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Lasciare tutto così com’è, tanto funziona!!!
 Forse è meglio dedicare alla configurazione un po’ del
nostro tempo …

L’utilizzo principale che molti associano ai router
è quello di permetterci di raggiungere la rete
internet, ma noi siamo tecnici di rete e non
possiamo accettare questa visione semplicistica
delle cose.
 (Ripasso) Per noi la definizione giusta di router
è: una periferica che inoltra I pacchetti tra due o
più reti.

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PERCHÉ CONFIGURARE UN ROUTER

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
Un router con le impostazioni di default sarebbe
esposto a chiunque avesse un minimo di
competenze informatiche.
Cosa potrebbe fare un intruso che avesse accesso
al vostro router senza protezione?
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PERCHÉ CONFIGURARE UN ROUTER
Potrebbe disabilitare l’utilizzo del router al vostro
cliente, il quale giustamente vi telefonerà con un
tono non troppo cordiale!
 Cambiare l’SSID del router.
 Cambiare la Passphrase della connessione
wireless.
 Rallentare la linea, scaricando ad esempio con il
proprio e-mule.
 Aprire chiudere porte, infatti è noioso scaricare
con e-mule con un id basso!!!
 Ecc. ecc.
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ASPETTI DA CONSIDERARE NELLA SCELTA
DI UN ROUTER

Per prima cosa bisogna considerare per quale
scopo state configurando il router
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Collegare due sedi remote?
 Accesso ad internet?


Il vostro cliente è un utente privato o forse
un’azienda?


Quante connessioni dovrà gestire?
Quali servizi sono richiesti?
QoS
 Virtual server
 DMZ
 Supporto wireless

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ASPETTI DA CONSIDERARE NELLA SCELTA
DI UN ROUTER

Il router dovrà permettere il collegamento ad
internet?
Se si, qual è il provider della linea?

Fastweb, Telecom, Infostrada ecc.

Broadband vs ADSL/ADSL2+

Mi servono delle porte switch nel router?

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
Mi servono delle porte usb nel retro del
computer?

Utili per una pen drive, per collegare una stampante
ecc.
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ASPETTI DA CONSIDERARE NELLA SCELTA
DI UN ROUTER

Ultimo in elenco ma non per importanza il costo
Quanto sarà disposto il mio cliente a pagare per un
router?
 Riuscirò a fargli comprendere i benefici di una
periferica adatta alla sua situazione?

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
Probabilmente no …
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METTERE IN SICUREZZA IL ROUTER – IL
PRIMO PASSO DA COMPIERE –

Il primi passi da compiere quando ci troviamo a
configurare un router sono:
Configurare una password per accedere al router
diversa da quella di default



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
http://routerpasswords.com/
Disabilitare l’accesso al pannello di amministrazione
via wireless
In prima istanza sarebbe bene disabilitare anche
l’eventuale supporto wireless
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METTERE IN SICUREZZA IL ROUTER – IL
PRIMO PASSO DA COMPIERE –
Abilitare i LOG nel router
 Se decidiamo di abilitare il supporto wireless
sarebbe bene tenere in considerazione (nei casi
ove possibile)

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un filtro per MAC address.
 Un protocollo sicuro

No WEP, no WPA
 Si WPA2


Oppure il nuovo QSS
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QSS(QUICK SECURITY SETUP)

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Is a function which complies with WPS which
helps to standardize and simplify ways of setting
up and configuring security on a wireless
network. Traditionally, users would have to
manually create a wireless network name (SSID),
then manually enter a creative, yet predictable
security key on both the access point and the
client to prevent unwanted access to their
wireless network. By using QSS function you can
connect to your wireless network with worry-free
wireless security configuration.
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QSS(QUICK SECURITY SETUP)
After you connect your wireless network by using
QSS, it will be secured automatically.
 If the wireless adapter supports Wi-Fi Protected
Setup (WPS), you can establish a wireless
connection between wireless adapter and router
by using either PBC(Push Button Configuration)
method or PIN(Personal Identification Number)
method.
 In most case is needed to install the driver for the
Wireless Adapter and then install QSS.exe
program on your computer

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VIRTUAL SERVER
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
Virtual Server (Server virtuale)
Per proteggere la rete, il firewall NAT esclude i pacchetti non
riconosciuti. Nessuno dei computer protetti da questo firewall è
visibile esternamente. Per renderne accessibile qualcuno, è necessario
abilitarlo all'interno della mappa di Virtual Server. La funzione
Virtual Server è anche nota con il nome di inoltro delle porte.
Virtual Server consente di impostare i servizi pubblici della rete.
Quando un utente Internet esterno richiede di accedere a una
specifica porta della rete, il router inoltra la richiesta al computer
appropriato. Affinché possa essere riconosciuto da Virtual Server, il
computer deve essere configurato per un indirizzo IP statico. Un
server virtuale è costituito da un indirizzo IP e da una porta di
servizio; tutte le richieste trasmesse a questa porta vengono
reindirizzate al computer associato a essa in Virtual Server.
Ad esempio, se l'indirizzo del server FTP (porta 21) è 192.168.123.1,
del server Web (porta 80) è 192.168.123.2 e del server VPN (porta
1723) è 192.168.123.6, sarà necessario specificare la tabella di
mappatura del server virtuale indicata di seguito.
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VIRTUAL SERVER
Indirizzo IP server
192.168.123.1
192.168.123.1
192.168.123.6
Attiva
X
X
X
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Porta di servizio
21
80
1723
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PORT TRIGGERING

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In informatica, il port triggering è una tecnica
simile al port forwarding, con la differenza che
non c'è necessariamente bisogno di conoscere
l'indirizzo IP del destinatario. Il port triggering
agisce su tutta la LAN o su un intervallo di
indirizzi IP (dipende dal modello di router) ed
apre una porta non appena sente la richiesta di
trasferimento.
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PORT TRIGGERING

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Differenze con il port forwarding: Poniamo
per esempio che venga usata la porta 5555 per
richieste in uscita (upload) e
contemporaneamente arrivi una richiesta in
entrata sulla stessa porta. Nel port forwarding la
richiesta in entrata non potrà passare e dovrà
aspettare che la porta si liberi. Invece con il port
triggering, il router aprirà temporaneamente
un'altra porta (o altre) in modo da evitare le
attese. Ecco perché è utile nel gaming online: in
questi casi bisogna gestire molte richieste
contemporanee in entrata e in uscita; trovare una
porta occupata creerebbe ritardi meglio
conosciuti come Lag.
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DMZ
Una DMZ (demilitarized zone) è un segmento
isolato di LAN (una "sottorete") raggiungibile sia
da reti interne che esterne che permette, però,
connessioni esclusivamente verso l'esterno:
gli host attestati sulla DMZ non possono
connettersi alla rete aziendale interna.
 Tale configurazione viene normalmente utilizzata
per permettere ai server posizionati sulla DMZ di
fornire servizi all'esterno senza compromettere
la sicurezza della rete aziendale interna nel caso
una di tali macchine sia sottoposta ad un attacco
informatico: per chi si connette dall'esterno
dell'organizzazione la DMZ è infatti una sorta di
"strada senza uscita" o "vicolo cieco".
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DMZ


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
Solitamente sulla DMZ sono infatti collegati
i server pubblici (ovvero quei server che necessitano
di essere raggiungibili dall'esterno della rete
aziendale - ed anche dalla internet - come, ad
esempio, server mail, webserver e server DNS) che
rimangono in tal modo separati dalla LAN interna,
evitando di comprometterne l'integrità.
Una DMZ può essere creata attraverso la definizione
di policies distinte su uno o più firewall.
Le connessioni dalle reti esterne verso la DMZ sono
solitamente controllate tramite una tipologia
di NAT chiamata "port forwarding" o "port mapping“,
implementata sul sistema che agisce da firewall.
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DMZ
Oltre al summenzionato firewall, di tipo packet
filter (ossia che opera a livello di trasporto - layer
quattro della pila ISO/OSI), è possibile
implementare un differente approccio,
impiegando un servizio di "reverse proxy",
operante all'interno di un cosiddetto 'application
layer firewall', che agisce a livello
applicativo (layer sette della pila ISO/OSI).
 Il "reverse proxy", invece di fornire un servizio
applicativo agli utenti interni ad una rete locale tipico del proxy comune-, provvede a fornire un
accesso (indiretto) a risorse interne alla rete
locale (in DMZ in questo caso), provenienti da
una rete esterna (tipicamente internet).
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UPNP

Universal Plug and Play (UPnP)
Typical Scenario
The client is behind a NAT and wants to connect to an FTP server supporting
PORT mode only (because the server is behind a NAT as well or due to security
/ firewall policies). In this case without UPnP the ports have to be manually
enabled and forwarded in the NAT router and a port range has to be defined in
the FTP client configuration. With the new (UPnP) feature everything is
automatically handled for the user.
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Benefit
UPnP can solve NAT (Network Address Translation) connection problems with
active (PORT) mode.
UPnP Advantages and FTP
Detect External IP Address (Send correct IP address in PORT
command)Dynamic Port Mappings (Add/Remove port mappings on the fly)
Security Concerns
The ports are only opened as long as they are needed. The UPnP mappings are
automatically removed when the transfer is finished or aborted
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CONFIGURAZIONE DI UN ROUTER
Per la configurazione del router utilizzeremo uno
dei tanti simulatori presenti nel web:

EX. http://www.tp-link.com/support/simulator.asp
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routerConf - CESCOT - CORSO TECNICO DI RETI