INVALIDITÁ CIVILE
Il ricorso avverso il giudizio della
Commissione e l’atto di
concessione del beneficio
Il verbale della Commissione
Il verbale sanitario emesso dalla “Commissione
Medica integrata”, nella sua forma definitiva,
risulta
– ‘sottoscritto’ dai medici della Commissione
Medica integrata (medici ASL + 1 medico
INPS)
– ‘validato’ dai medici INPS (Centro Medico
Legale, provinciale)
– eventualmente ‘validato’ dalla Commissione
Medica Superiore dell’INPS (Roma)
Il verbale della Commissione
Avverso il verbale sanitario emesso dalla
“Commissione Sanitaria integrata” è
esperibile un solo tipo di ricorso ‘proprio’:
– ricorso Giurisdizionale ordinario con il
rito del lavoro (Tribunale – sez. lavoro previo accertamento tecnico
preventivo). Controparte è l’INPS.
Il verbale della Commissione
Avverso il verbale sanitario emesso dalla
“Commissione Sanitaria integrata” è possibile, in
evidenti casi di errata applicazione delle norme,
richiedere un riesame in auto-tutela alla
Commissione Medica Superiore:
– Istanza in carta semplice alla Commissione
Medica Superiore dell’INPS (Roma) entro 6
mesi
– Medesima istanza al Centro Medico Legale?
Il verbale della Commissione
Termini per ricorrere:
– Entro 6 mesi dalla notifica del verbale
mediante ricorso giurisdizionale al Tribunale
del luogo di residenza (con l’assistenza di un
avvocato). Procedura speciale ATP
(accertamento tecnico preventivo)
– Entro 6 mesi dalla notifica del verbale
mediante istanza, in carta semplice, per autotutela alla Commissione medica Superiore
dell’INPS.
Il verbale della Commissione
Motivi del ricorrere:
– Mancata acquisizione della documentazione
(estensione del limite di produzione di sola
documentazione proveniente da struttura pubblica o
privata accreditata – DM 2/8/2007); necessità di
provare la circostanza.
– Erronea valutazione delle patologie (utilizzo delle
tabelle e tipologia di calcolo);
patologie riguardanti lo stesso organo o apparato
(concorrenti)
calcolo salomonico (concorrenti) e riduzionistico
(coesistenti))
ADL (Activities of Daily Living) e IADL
(Instrumental ADL)
Il provvedimento
di concessione del beneficio
La comunicazione della concessione o
meno del beneficio è un provvedimento di
natura amministrativa proveniente dalla
Direzione Provinciale dell’INPS
Il provvedimento
di concessione del beneficio
Avverso il provvedimento di concessione
del beneficio possono essere esperiti due
tipi di ricorso:
– Amministrativo (Comitato Provinciale
INPS)
– Giurisdizionale (Tribunale – sez. lavoro)
Il provvedimento
di concessione del beneficio
Termini per ricorrere:
– Entro 90 giorni dalla notifica del
provvedimento, ricorso amministrativo in carta
semplice al Comitato Provinciale INPS
– Entro 6 mesi dalla notifica del provvedimento,
ricorso giurisdizionale al Tribunale del luogo di
residenza (con l’assistenza di un avvocato).
Controparte è l’INPS.
Il provvedimento
di concessione del beneficio
Motivi del ricorrere:
– Errata valutazione dell’ammontare dei redditi
ed emolumenti di vario genere percepiti.
– Stato di disoccupazione.
– Considerazione dei periodi di ricovero al fine
della decurtazione delle indennità di
frequenza ed accompagnamento.
FINE
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MOISE - Ordine dei medici-chirurghi ed odontoiatri della