Dalla Repubblica all’Impero
Francia 1795 -1815
La Francia durante il Terrore
(1793-1794)
E’ un periodo difficile per la Francia:
• Guerra esterna: le potenze europee temevano che le
idee rivoluzionarie si propagassero oltre i confini
francesi e quindi mettono in atto interventi armati
contro la Francia.
• Povertà: mancava il pane e non c’era legna per
scaldarsi. I prezzi dei viveri erano sempre più alti.
• Paura per le violenze quotidiane.
• Rivolta popolare della Vandea 1793 contro il governo
repubblicano, fomentata da nobili e clero.(Il popolo
contro la rivoluzione fatta per il popolo …)
.
La Rivoluzione divora i suoi figli
Le posizione sempre più estreme della rivoluzione
finirono per dividere i rivoluzionari. Robespierre
fece condannare e ghigliottinare Danton e i suoi
seguaci che volevano la fine del “Terrore”.
Robespierre a sua volta comincia a venire isolato
e lo scontento si trasforma in colpo di Stato:
Robespierre e un centinaio di seguaci vengono
arrestati il 27 luglio 1794 (9 Termidoro) e
ghigliottinati il giorno successivo.
DIRETTORIO
Ultima tappa della Rivoluzione
• La Convenzione nazionale redasse una nuova Costituzione
(agosto 1795) che conferiva il potere esecutivo ad un
Direttorio composto da 5 membri . Il potere legislativo
venne attribuito a due camere, il Consiglio dei Cinquecento
e il Consiglio degli Anziani (250).
• Venivano riaffermati i diritti e le libertà personali, mentre il
diritto di voto ritorna censitario.
• Il nuovo regime politico è di ispirazione liberale e sostenuto
dalla borghesia.
• Il Direttorio affida al giovane ufficiale Napoleone
Bonaparte il compito di sedare le ribellioni interne
(movimenti monarchici) e di guidare le campagne militari in
Italia contro l’Austria.
Napoleone
1769-1821
Napoleone al servizio del Direttorio
La campagna d’Italia
1796-1797
Napoleone a Verona
• 1° giugno 1796 l’esercito napoleonico occupa Verona
con 12.000 uomini. La città contava meno di 50.000
abitanti, sotto il dominio della Repubblica di Venezia.
• A Verona soggiornava il fratello del re di Francia Luigi
XVI, decapitato dai giacobini. Si era autoproclamato re
con il nome di Luigi XVIII, tenendo i contatti con le
altre potenze europee. Dapprima ospite dell’albergo
Due Torri, gli viene messo poi a disposizione il Villino
Gazzola, in via del Fante. Scappa da Verona nell’aprile
1796. Napoleone non vedeva di buon grado i veronesi
proprio per questa ospitalità data al re di Francia.
Arrivano i francesi
• Dopo aver conquistato Milano, Napoleone incontra a
Peschiera il provveditore della Repubblica di Venezia,
Foscarini, e lo minaccia di bruciare la città. Verona gli
serve per il ponti sull’Adige. Foscarini torna a Verona e
comunica che i francesi stanno arrivando.
• Foscarini dà ordine di chiudere tutto fuorché osterie,
caffè e negozi di alimentari. Chi può fugge a Vicenza e
Venezia, via terra, o nel Polesine, via Adige (dalla
Dogana).
• 1° giugno 12.000 uomini sfilano da porta San Zeno.
Le chiese diventano ospedali e caserme
• Sant’Eufemia, San Tomaso e San Bernardino
accolgono i feriti delle battaglia di Borghetto
contro gli austriaci. San Zeno e san Francesco
sono adibite a caserme.
• Napoleone prende alloggio a Palazzo Emilei,
oggi Palazzo Forti.
• Gli ufficiali dell’esercito prendono alloggio
presso i palazzi, lasciati liberi dai nobili in fuga.
Proclama
• Appena arrivato Napoleone stese un proclama nel
quale dichiarava che avrebbe rispettato il Governo, la
religione, le vite e gli averi dei cittadini. In realtà i
soldati, entrando in città, avevano fatto man bassa
nelle case e nei palazzi in cui erano riusciti ad entrare.
• In pochi giorni le truppe francesi accampate a Verona
raggiunsero i 30.000 uomini. Al Governo veneto
venivano richieste 50.000 razioni quotidiane perché si
pensasse che i francesi erano quasi il doppio. Continuo
movimento di truppe alle porte in entrata ed uscita,
per far confusione sul numero.
• Illuminazione delle strade a carico dei privati.
Arrivano gli austriaci, ma per poco
• A fine luglio, dopo due mesi, le truppe francesi
lasciano la città, gettando in Adige tutto ciò che
non riescono a trasportare. Nella notte escono
con il suono di trombe e tamburi da Porta San
Zeno. In città si festeggia. Ma dopo poche ore a
Porta Vescovo si presentano gli austriaci
“liberatori”.
• Il 7 agosto gli austriaci si ritirano e rientrano i
francesi a Verona. Il 30 settembre in città ci sono
14.500 francesi di cui 7.000 ospitati presso le
case, 4.000 negli ospedali e 3.500 nelle caserme.
Ritorna Napoleone
• Il 22 ottobre 1796 Napoleone ritorna a Verona accompagnato dalla
moglie Giuseppina. Il Vice-Provveditore ordina di organizzare delle
feste in loro onore e riapre il teatro Filarmonico.
• A metà novembre Napoleone è accerchiato dagli austriaci. Lascia un
piccolo presidio ed esce in silenzio da Porta Nuova, diretto verso
Arcole.
• Battaglia di Arcole. 3 giorni di battaglia (15-16-17 novembre 1796)
tremenda contro gli austriaci, nei quali Napoleone rischia anche di
morire.
• Gennaio 1797. Napoleone è preoccupato perché non riesce ad
intuire i movimenti degli austriaci. In un impeto di rabbia dà un
pugno ad uno specchio, ancora visibile a Palazzo Forti.
• Battaglia di Rivoli (14 gennaio) vince e spinge gli austriaci a 160 km
da Vienna
La città contro Napoleone
• Nella primavera del 1797 i veronesi non
sopportano più la situazione . Riunione
segreta di alcuni notabili tra i quali il Conte
Emilei, che aveva sempre dovuto ospitare
Napoleone.
• 17-25 aprile 1797 PASQUE VERONESI
• 17 ottobre 1797 Trattato di Campoformio tra
Austria e Francia. Venezia passa all’Austria,
compresa Verona.
Verona divisa in due
• Trattato di Luneville 1801. L’Adige diventa il
confine tra francesi e austriaci. A destra i
francesi e a sinistra gli austriaci. Sui ponti veri
e propri sbarramenti. Veronetta termine
dispregiativo per indicare la parte austriaca.
La città rimane divisa fino al 1805 quando
tutto il Veneto viene annesso al Regno d’Italia.
• I francesi lasciano definitivamente Verona nel
1814 dopo oltre 17 anni.
Quel che ha lasciato
• Dal 1801 illuminazione pubblica (dal 1796 dovevano
provvedere i privati)
• Biblioteca civica
• Ospedale di Borgo Trento
• La città è divisa in 8 rioni e vengono apposti i numeri
civici (anche agli arcovoli dell’Arena perché ben 33
erano abitati)
• Cimiteri fuori dalle mura della città
• Soppressione ghetto ebraico
• Soppressione 55 monasteri
• Parrocchie ridotte da 47 a 14
La campagna d’Egitto
contro la Gran Bretagna (1798)
• L’Egitto era sotto il governo dell’impero turco
ma era di grande importanza per le rotte
commerciali degli inglesi verso l’Oriente.
• Dopo una prima vittoria presso le Piramidi,
Napoleone viene sconfitto dall’ammiraglio
inglese Nelson.
• Nella primavera 1799 un’offensiva austrorussa annulla i successi di Napoleone in Italia.
Colpo di Stato del 1799
• D’accordo con alcuni membri del Direttorio
Napoleone prende i pieni poteri ed assume il
titolo di primo console.
• 1800-1802 Intervento militare contro la
coalizione antifrancese (Austria, Russia, Regno
di Napoli, Turchia). Vittoria di Marengo 1800.
L’Austria è costretta a firmare il Trattato di
Lunéville 1801 che ristabilisce Campoformio.
Verona è divisa in due (fino al 1805).
Pace di Amiens con gli Inglesi
(1802)
• La disfatta in Egitto da una parte e la crisi
economica dall’altra, convince Francesi e
Inglesi ad una pace che garantiva:
– Ritorno dell’Egitto sotto la sovranità ottomana.
– Riconoscimento del dominio britannico sulle isole
Trinidad e Ceylon.
– Malta all’Ordine Cavallesco.
– Riconoscimento della Pace di Lunéville.
Riorganizzazione della Francia
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Dopo la vittoria sui rivali europei, Napoleone si dedica alle questioni
interne.
Censura, arresto oppositori politici, apparato di polizia.
Risanamento delle finanze ed organizzazione di un efficiente
sistema bancario.
Struttura statale accentrata affidata a burocrazia competente.
Istruzione superiore per la formazione della futura classe dirigente.
Creazione di una nobiltà imperiale (ministri, senatori, vescovi)
formata soprattutto da borghesi (= nobiltà di servizio).
Codice civile, codice penale e codice di commercio.
Concordato con la Chiesa cattolica (papa Pio VII).
Potere autoritario ma fondato sul consenso popolare in quanto
garantiva ordine, autorità e pace sociale.
Abolizione del calendario rivoluzionario.
Napoleone imperatore
2 dicembre 1804
Fine della Repubblica francese, viene restaurata la monarchia ereditaria
L’Europa sotto l’egemonia francese
• 1805-1809 serie di clamorose vittorie di
Napoleone contro tre diverse coalizioni europee:
Trafalgar, Austerlitz, Jena, Wagram.
• 1810-1812 massima estensione della potenza
francese. Numerose dinastie regnanti furono
spodestate e sostituite da membri della famiglia
Bonaparte.
• 1810 Napoleone sposa in seconde nozze la figlia
dell’imperatore Francesco I d’Austria, Maria Luisa
d’Asburgo (per motivi politici lascia il suo grande
amore, Giuseppina Beauharnais).
L’impero napoleonico
Unico ostacolo:
La Gran Bretagna
Da sempre nemico e temuto avversario.
A Trafalgar (1805) la flotta inglese distrugge
quella francese.
Napoleone tenta di isolare economicamente la
Gran Bretagna imponendole l’embargo. La
Russia non accetta e rivendica la propria
indipendenza economica quindi Napoleone si
muove contro la Russia
La disastrosa campagna di Russia 1812
• Giungo 1812. Un esercito di 600.000 uomini,
reclutati in tutti i paesi europei (27.000
italiani!) varca il confine russo. E’ il più grande
esercito della storia.
• Il nemico più forte: L’INVERNO RUSSO
• L’impresa fallisce. L’esercito è ridotto a meno
di 100.000 uomini.
Fine dell’impero Napoleonico
• 1813 battaglia di Lipsia contro sesta coalizione (Gran
Bretagna, Austria, Prussia, Russia, Svezia). Sconfitta.
• 1814 Napoleone è costretto ad abdicare. Viene
relegato all’isola d’Elba. Sul trono di Francia tornano i
Borboni con Luigi XVIII (fratello del re ghigliottinato,
quello che aveva soggiornato a Verona; l’unico figlio di
Luigi XVI era morto in prigione).
• Ultimo disperato tentativo. Sconfitta di Waterloo
giugno 1815. Esilio a Sant’Elena (muore 5 anni dopo).
La fine
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