la combustione delle
biomasse
vogliono costruire una centrale a
biomasse" proprio dietro a casa vostra:
di cosa si tratta?
che fare?
(aggiornato all’anno 2011)
http://www.truccobiomasse.altervista.org/
cosa sono le biomasse?
le biomasse sono tutti quei
materiali provenienti dai cicli
organici, a partire dalla sintesi
clorofilliana e nelle loro
successive trasformazioni
(masse vegetali e animali).
Le biomasse possono essere
solide, liquide (biocarburanti) o
gassose (es. fermentazione o
gassificazione).
Ai sensi della legislazione comunitaria (Dir. 2009/28/CE), con il
termine “biomassa” deve intendersi “la frazione biodegradabile
dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti
dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali),
dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca
e l’acqua coltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti
industriali e urbani”
cos'è una centrale a biomasse?
si tratta di un impianto che brucia le biomasse con lo
scopo dichiarato di produrre energia
L’energia termica
che si sprigiona
dalla combustione
delle biomasse
viene trasformata in
energia meccanica e
successivamente in
energia elettrica.
quanta energia può produrre?
Indicatore efficienza energetica
90 %
20 %
> 85 % impianto
per solo
riscaldamento
In caso di impianto a biomasse per solo
riscaldamento, che viene acceso solo in caso di
domanda di calore si possono avere rendimenti
superiori al 85%
20 % cedendo solo
energia elettrica
In caso di impianto a biomasse solo vendita di
energia elettrica si hanno rendimenti intorno al
20%
quanta energia può produrre?
Indicatore efficienza energetica
90 %
80 % cedendo tutta
l’energia termica
Esempio tratto dal progetto di centrale a
biomasse di Gallicano (LU):
da progetto vengono dichiarati i seguenti dati
annui di produzione di energia elettrica e termica:
8.000 MWhe e 25.000 MWht , totale 33.000 MWh
49 % cedendo
metà dell’energia
termica
Energia immessa nell’impianto 41.600 MWh
Quindi se uso 33Gwh rispetto ai 40 ho un
rendimento di circa il 80%

Ma se ne uso la metà di energia termica,
20Gw ho un ho un rendimento di circa il 49%
20 %
In questo caso metà delle 14-18.000 t/anno
previste vanno in fumo
quante emissioni può produrre?
Indicatore emissioni
Riduzione delle
emissioni
Impianto a biomasse per solo
riscaldamento ben calibrato,
con sostituzioni di camini,
stufe o caldaie a gasolio
Impianto a biomasse con
produzione energia elettrica
ed utilizzo energia termica
con sostituzione prevalente
di caldaie a gas
Pareggio delle
emissioni
???
Impianto a biomasse con
solo vendita energia elettrica
Aumento emissioni
senza nessuna
compensazione
cenni sulle problematiche sanitarie
misura
delle particelle
emesse con la
combustione
nanoparticelle
nanoparticelle: cosa sono?
cenni sulle problematiche sanitarie
non vengono catturate in modo efficiente
dai filtri di depurazione

viaggiano a lunghe distanze

restano in sospensione per molto tempo

penetrano in profondità nei polmoni

nanoparticelle: i pericoli
cenni sulle problematiche sanitarie
Le nanoparticelle
SANGUE
sono così piccole
che possono
facilmente
attraversare
le membrane
dei polmoni
cenni sulle problematiche sanitarie
Nanopatologia
una volta che le
nanoparticelle sono nel
sangue
possono attraversare le
membrane
di ogni tessuto
cenni sulle problematiche sanitarie
particolato
e globuli rossi
____20u_____
_____10u____
cenni sulle problematiche sanitarie





Tra le diossine ci sono le sostanze più pericolose
prodotte dall'uomo.
Le diossine si accumulano nel grasso animale.
Un litro di latte di mucca dà la stessa dose di diossina
quanta ne assumeremmo respirando aria vicino ad una
mucca per OTTO MESI (Connett and Webster, 1987).
Le diossine si accumulano nel grasso del corpo umano.
L’uomo non può espellerle MA una donna può…
… avendo un bambino!
diossine: i pericoli
cenni sulle problematiche sanitarie
in nove mesi
molta diossina
accumulata in
20-30 anni nel
grasso della
madre va al feto
cenni sulle problematiche sanitarie
http://web.me.com/federico.valerio/Federico_Valerio/Centrali_a_biomasse.html
cenni sulle problematiche sanitarie
La diossina interferisce con il feto e con
lo sviluppo infantile
o
o
o
o
Le diossine distruggono vari sistemi
ormonali, tra i quali:
gli ormoni dell’identità sessuale
gli ormoni della tiroide
insulina e altri.
il “trucco” della Co2
“l’anidride carbonica che si sviluppa durante la combustione
delle biomasse non aumenta la CO2 dell’ambiente,
trattandosi della medesima anidride carbonica che le piante
hanno assorbito durante il processo di crescita”
Co2
Co2
il “trucco” della Co2
ma allora, se è vero per le biomasse,
è vero anche per il petrolio...?
Co2
?
Co2
il “trucco” della Co2
Il buon senso ci dice che questa è una sciocchezza.
Ma dov'è il “trucco”?
Co2
Co2
In natura, quando un albero muore, restituisce alla
terra il carbonio e l'ossigeno che ha assorbito
durante la sua vita. Lentamente.
il “trucco” della Co2
fonte: European Soil Bureau
esempi di biomasse
cippato di legna
è il combustibile più
comunemente
utilizzato per gli
impianti a biomasse.
Il cippato di legno è il prodotto di un'apposita lavorazione
del legno compatto naturale, ottenuta per frantumazione e
scheggiatura. La biomassa di origine vegetale così ottenuta
è costituita di scaglie (ingl. “chips”) di lunghezza compresa
tra 2 e 10 cm e di spessore pari ad alcuni mm.
esempi di biomasse
cippato di legna
 altrimenti il bosco va in
rovina
Motivazioni dichiarate
per l'utilizzo di questo
materiale come
combustibile
esempio:
il progetto di centrale a biomasse Alce di Bagni di Lucca,
(che non è il solo a gravare sulla Valle del Serchio) prevede
l'utilizzo di 150.000t/anno di biomasse. Ma il Piano
Energetico della Provincia di Lucca dichiara per tutta la
Valle una disponibilità totale di sole 100.000 t/anno!
Una simile quantità non può essere “rinnovabile”!
esempi di biomasse
cippato di legna
Motivazioni dichiarate
per l'utilizzo di questo
materiale come
combustibile
 altrimenti il bosco va in
rovina
 creazione di posti di lavoro
esempio:
Nel 2009 la ditta Alce di Bagni di Lucca mise in cassa
integrazione un centinaio di operai addetti alla produzione
del tannino, promettendo poi di riassumerne circa la metà
se avesse potuto costruire la sua centrale di 150.000
t/anno.
esempi di biomasse
cippato di legna
Motivazioni dichiarate
per l'utilizzo di questo
materiale come
combustibile
 altrimenti il bosco va in
rovina
 creazione di posti di lavoro
 parassiti (es.matsucoccus
feytaudi, parassita del pino
marittimo)
esempio:
il D.M. del 22/11/96 (G.U. 285 del 5/12/96) ha reso
obbligatoria la lotta a questo parassita. In particolare
(art.4, comma 3):”Il materiale infestato (piante, corteccia
o ramaglie) deve essere distrutto con il fuoco o reso
innocuo con altri metodi ecocompatibili indicati dal
servizio fitosanitario regionale competente.”
esempi di biomasse
biocarburanti:

bioetanolo
È un carburante simile alla benzina, prodotto dalla
fermentazione di prodotti agricoli ricchi di zuccheri
come cereali o canna da zucchero. Ha effetti
negativi nel settore alimentare: se bruciamo cibo
produciamo fame!
esempi di biomasse
biocarburanti:

bioetanolo

biodiesel
carburante ricavato principalmente dall'olio di
palma. Il suo basso costo sta determinando la
distruzione delle foreste primarie in vaste aree del
pianeta, per fare posto a coltivazioni di palma da
olio.
esempi di biomasse
biocarburanti:

bioetanolo


biodiesel
olio di colza, di sorgo...
Altri esempi di produzioni agricole utilizzabili a
scopo di combustione. Anche queste si
sostituiscono necessariamente alle produzioni a
scopo alimentare!
esempi di biomasse
un caso significativo:

la cacca di pollo!
Con la Delibera del 24 febbraio 2009, nella Regione
Veneto la “pollina” ora è un sottoprodotto e non più un
“rifiuto”. Grazie agli incentivi economici per le
biomasse, conviene puntare sulla produzione di cacca
anziché su quella delle uova!
(fonte: “Report”, 17 maggio 2009)
esempi di biomasse
una “eccezione” accettabile: Il metano viene

la digestione anaerobica
Si tratta di un processo biologico
per mezzo del quale, in assenza di
ossigeno, dalla sostanza organica
viene prodotto un biogas composto
principalmente da metano (50% 80%) e anidride carbonica.
Il residuo viene utilizzato come
ammendante agricolo, restituendo
almeno una parte della sostanza
organica alla terra.
bruciato per
produrre calore
e/o energia: si
tratta di uno dei
più pericolosi
gas serra, ma la
sua combustione
è molto meno
inquinante se
paragonata ad
altre fonti
tradizionali come
carbone o olio
combustibile.
incentivi economici
Come mai c'è questo grande interesse per questo tipo di impianti?
Certificati verdi:
si tratta di una forma di incentivazione per la produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili.
Ogni certificato corrisponde ad una certa quantità di emissioni di CO2:
se un impianto produce energia emettendo meno CO2 di quanto
avrebbe fatto un impianto alimentato con fonti fossili (petrolio, gas
naturale, carbone ecc.) perché "da fonti rinnovabili" (eolico, solare,
biomasse), il gestore ottiene dei certificati verdi che può rivendere a
prezzi di mercato a industrie o attività che sono obbligate a produrre
una quota di energia mediante fonti rinnovabili ma non lo fanno
autonomamente.
Senza questi incentivi, tutto questo non sarebbe remunerativo e quindi
verrebbe abbandonato: possiamo parlare di imprenditoria assistita.
incentivi economici
Tabella ottenuta dalla tabella 2 allegata alla Legge Finanziaria 2008
cosi' come modificata dalla Legge 23/07/ 2009 numero 99
numerazione
(L.244/07)
fonte
coefficiente
K
1
eolica on-shore
1
1-bis
eolica off-shore
1,50
3
geotermica
0,90
4
moto ondoso e maremotrice
1,80
5
idraulica
1
6
rifiuti biodegradabili, biomasse diverse da quelle di cui
al punto successivo
1,30
7
biomasse e biogas derivanti da prodotti agricoli, di
allevamento e forestali, ottenuti nell’ambito di intese di 1,80
filiera, contratti quadro, o filiere corte
8
gas di discarica e gas residuati dai processi di
depurazione e biogas diversi da quelli del punto
precedente
0,8
incentivi economici
per impianti a biomassa di potenza fino a 1MW (elettrica) è prevista una
remunerazione onnicomprensiva di 0,28 euro/Kwh per un periodo di 15 anni,
variabile per decreto ogni 3 anni
Le norme che regolano questo settore sono in continuo mutamento:
il rendimento economico effettivo di un impianto di questo tipo
è soggetto a variazioni,
ma è soggetta a variazione anche la definizione stessa di biomassa!
per esempio:
 in base all'allegato X del DLGS 152/2006, attualmente potrebbero accedere
agli incentivi solo legno cippato non trattato, scarti agro forestali e olii vegetali.
ma...
 il DLGS 387/2003 includeva il CDR (combustibile da rifiuti) tra le biomasse.
A seguito di procedura di infrazione aperta dall'UE nel 2005 contro l'Italia, con
la L.296/2006 il CDR scompare dalle fonti di energia rinnovabile da incentivare.

a tutt'oggi il 50% dei RSU viene "assimilato" a "quota biodegradabile"
e quindi accede comunque agli incentivi (inceneritori di rifiuti solidi urbani!).
incentivi economici
per impianti a biomassa di potenza fino a 1MW (elettrica) è prevista una
remunerazione onnicomprensiva di 0,28 euro/Kwh per un periodo di 15 anni,
variabile per decreto ogni 3 anni
Le norme che regolano questo settore sono in continuo mutamento:
il rendimento economico effettivo di un impianto di questo tipo
è soggetto a variazioni,
ma è soggetta a variazione anche la definizione stessa di biomassa!
Questa situazione di incertezza fa sì che un impianto di grossa taglia non possa
sperare ragionevolmente di "resistere" sul mercato neppure per i 15 anni per i
quali sono previsti gli incentivi, se è costretto ad acquistare il combustibile.
Diviene "sicuramente" fonte di profitto solo se riesce a venire pagato per
bruciare il combustibile.
Questo può accadere solo se l'impianto brucia rifiuti.
Ecco perché i grandi impianti a biomasse, comunque vengano proposti in fase di
avvio, in seguito vengono spesso convertiti all'incenerimento dei rifiuti.
mappa degli impianti di combustione di biomasse
(solide e/o liquide)
in Italia
si considerano solo
quelli con potenzialità
superiore ad un MWe
nel caso di problemi di visualizzazione, la mappa è
consultabile in rete al seguente indirizzo:
http://truccobiomasse.altervista.org/mappe.html
conclusioni
ma queste “centrali a biomasse”
si possono fare oppure no?
Premesso che, dato lo stato del nostro territorio e
dell'intero pianeta, ovunque sia possibile sarebbe
meglio evitare di bruciare qualcosa...
la sostenibilità di una centrale a biomasse dipende:
 dal tipo (combustione diretta o digestione anaerobica)
 dalla dimensione (più è grande, più incentivi riceverà ma
più energia termica verrà dissipata, con conseguente
minore rendimento e maggiore inquinamento).
 dal rischio di conversione all'incenerimento dei rifiuti.
Date le attuali deviazioni causate dalla politica degli
incentivi, è quindi opportuno fare attenzione.
grazie per l'attenzione...
http://www.truccobiomasse.altervista.org/
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centrale a biomasse