DALLA PSICHIATRIA ALLA
SALUTE MENTALE: I LEA PER
LA SALUTE MENTALE. DAI
BISOGNI AI DIRITTI
SEMINARIO REGIONALE
“VERSO IL NUOVO PISSR”
CORTONA 21 E 22 OTTOBRE 2011
OLTRE LE PRESTAZIONI
CI SI È MOSSI CON L’OBIETTIVO DI SUPERARE UNA
LOGICA PRESTAZIONALE, FONDATA SU STRUTTURE
SEPARATE PER FUNZIONE E COSÌ DEFINITE DAI
PRECEDENTI PONSM, VERSO UNA LOGICA
PRIMARIAMENTE FONDATA SULL’INTEGRAZIONE E
SU PROGRAMMI E SERVIZI OFFERTI AL CITTADINO OSSIA DA UN LATO SUL PROCESSO DI CURA E
DALL’ALTRO SUL PERCORSO DI SALUTE DEL SINGOLO
CHE SI RIVOLGE AI SERVIZI DI SALUTE MENTALE.
LA PROSPETTIVA DEI PERCORSI
• BISOGNERÀ DEFINIRE STANDARDS CHE GARANTISCANO
PRIMA DI TUTTO L’ACCESSO ALLE CURE NEL MOMENTO
DELLA CRISI CLAMOROSA COME DEL DOLORE MUTO, CHE
DISPONGANO DI SERVIZI DIFFUSI NEL TERRITORIO A
BASSISSIMA SOGLIA, VICINI, CAPACI DI MUOVERSI VERSO
LA PERSONA, NELLA SUA CASA.
• STANDARDS BASATI SU PREMESSE ETICHE CHE
GARANTISCANO LIVELLI PROGRESSIVI DI TRATTAMENTO IN
RAPPORTO ALLA GRAVITÀ DELLA MALATTIA, ALLA
COMPLESSITÀ DELLE RELAZIONI, ALLA RILEVANZA DEI
BISOGNI.
SOSTENERE I PERCORSI DI VITA
STANDARDS CHE SIANO L’AVVIO DELL’EPISODIO “DI CURA” E
CHE FAVORISCANO L’ACCESSO IN PROGRAMMI DI PRESA IN
CARICO E DI CONTINUITÀ, CHE CONSIDERINO I LUOGHI E
LE STRUTTURE SEMPRE IN RAPPORTO ALLA VITA DELLE
PERSONE. SI TRATTERÀ DI OPERARE UNA SORTA DI
CAMBIAMENTO DI PARADIGMA: NON PIÙ E NON SOLO
STANDARDS RIFERITI A STRUTTURE E OFFERTE (POSTI
LETTO, RETTE, DRG) MA UN APPROCCIO CENTRATO SULLE
PERSONE E SUI PROCESSI CHE SI COSTRUISCONO
PRESTANDO ATTENZIONE ALLE POTENZIALITÀ DI RIPRESA E
AL DESIDERIO DI GUARIGIONE CHE OGNUNO PORTA CON
SÉ.
SUPERARE LA LOGICA DEI “REGIMI”
NON SI DOVRÀ PIÙ PARLARE DI RESIDENZIALITÀ O SEMI
RESIDENZIALITÀ, DI RICOVERI O DI BORSE LAVORO MA DI
PROGRAMMI TERAPEUTICO RIABILITATIVI INDIVIDUALI
CHE ANDRANNO DI VOLTA IN VOLTA COSTRUITI E
SOSTENUTI DA RISORSE ADEGUATE.
BUDGET INDIVIDUALE DI SALUTE
I LEA DOVRANNO GARANTIRE CHE PER CIASCUNA PERSONA
SI POSSA ADDIZIONARE AL SUO CAPITALE SOCIALE UN
BUDGET DI SALUTE MISURATO SULLA SUA SINGOLARITÀ,
SULLA SUA DIVERSITÀ, SUL SUO BISOGNO. LA
REALIZZAZIONE DEL PROGETTO CHE RIGUARDA L’INTERA
VITA DELLE PERSONE (LA GLOBALITÀ DEL PROCESSO DI
RIPRODUZIONE SOCIALE) DOVRÀ AVVALERSI DI INTERVENTI
INTEGRATI (SERVIZI DI SALUTE MENTALE, DISTRETTI,
SERVIZIO SOCIALE) E DELLE RISORSE DELLA COMUNITÀ
(VOLONTARIATO, COOPERATIVE, ASSOCIAZIONI, FAMIGLIE),
COLLOCANDO SEMPRE MEGLIO L’INTERVENTO NEL
CONTESTO FAMILIARE, AMBIENTALE E SOCIALE DI QUELLA
SINGOLARE ESISTENZA.
PERCORSI
INDIVIDUALI
E
PERCORSI
COMUNITARI
PERCORSI INDIVIDUALI
• I PERCORSI INDIVIDUALI DEVONO ESSERE BASATI SULLA LOGICA
DELL’ACCOGLIENZA E SULLA DECODIFICA DELLA DOMANDA ESPRESSA.
• OCCORRE PORRE LA RESPONSABILITÀ TERRITORIALE DEL CSM MA EVITARE
UN ECCESSIVO CARICO NEL FAR CONVERGERE SU DI ESSO TUTTE LE
FUNZIONI DIPARTIMENTALI. AD ESEMPIO:
• LE ATTIVITÀ DI PREVENZIONE DI PROMOZIONE DEVONO RIGUARDARE
ANCHE ALTRI SOGGETTI ISTITUZIONALI, ENTI LOCALI O ALTRE AGENZIE;
• LA QUESTIONE DELLA CONTINUITÀ DI CURA DEVE ESSERE CENTRALE, MA
DEVE ESSERE GARANTITA DA UN’INTERA RETE / SISTEMA CHE È IL DSM,
NELLE SUE ARITOCLAZIONI CON I DISTRETTI SANITARI;
• VA PREVISTA LA VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ E DELLE RISORSE DELLE
PERSONE E DEI CONTESTI, SPECIE PER QUANTO RIGUARDA I PROGETTI
INDIVIDUALI / BUDGET DI SALUTE, COL CONCORSO DEI SERVIZI SOCIALI.
PERCORSI COMUNITARI
• OCCORRE INTEGRARE L’IMPOSTAZIONE PER PERCORSI
ESIGIBILI INDIVIDUALMENTE CON QUELLA DEI PERCORSI
COMUNITARI RIVOLTI ALLA POPOLAZIONE, BASATI SULLA
PREVENZIONE/PROMOZIONE E QUINDI DA ATTIVARE
PRESCINDENDO DALLA FORMULAZIONE DI UNA DOMANDA
ESPLICITA. (VEDI IN PARTICOLARE IL BASELINE
QUESTIONNAIRE DELL’OMS CHE SI RIFERSICE
ALL’IMPLEMENTAZIONE SU SCALA NAZIONALE DELLA
DICHIARAZIONE DI HELSINKI).
• IN QUESTO SENSO POTREBBE ESSERE RECUPERATA
L’IMPOSTAZIONE PER STANDARD (SI CITANO QUELLI
DELL’AUSTRALIA COME IL MIGLIOR ESEMPIO DISPONIBLE).
SE NON C’È UN RICHIEDENTE ESPLICITO, ESSI POSSONO
ESSERE GARANTITI ATTRAVERSO L’OBBLIGO A DICHIARARE
LE MODALITÀ (VERIFICABILI) IN CUI SI ASSICURANO.
PERCORSI COMUNITARI
PER ESEMPIO DEFINIRE OBBLIGATORIAMENTE:
– DICHIARAZIONE DELLE STRATEGIE DI
PARTECIPAZIONE/COINVOLGIMENTO DEGLI UTENTI
E DEI FAMILIARI E/O DI “COLORO CHE PRESTANO
AIUTO E SOSTEGNO” (IN UN’OTICA DI LAVORO DI
RETE).
– DICHIARAZIONE DELLE STRATEGIE DI
INFORMAZIONE, DI EDUCAZIONE E DI
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ
– DICHIARAZIONE DELLE STRATEGIE DI PREVENZIONE
– DICHIARAZIONE DELLE STRATEGIE DI PROMOZIONE
DELLA SALUTE MENTALE COMUNITARIA
INTERSETTORIALITA’
L’OBBLIGO DI IMPLEMENTARE LE POLITICHE DI INTEGRAZIONE CON
GLI ALTRI SETTORI, PREVISTO DAL 2° PONSM, NON TROVA
OSPITALITA’ NEI LEA.
L’INTEGRAZIONE RICHIEDE UN IMPEGNO ANCHE DALLE
CONTROPARTI ISTITUZIONALI CON CUI CI SI DEVE INTEGRARE.
BISOGNA INTRODURRE IL TEMA (ANCHE NELLA FORMA DEL
PERCORSO INDIVIDUALE) DELL’INTEGRAZIONE DELLE
FACILITAZIONI E DEI SERVIZI PER LA CONTINUITÀ TERAPEUTICA
(NELLE AZIONI DSM).
VA QUINDI ANCHE DICHIARATO COME SI ARTICOLA INTEGRAZIONE
CON GLI ALTRI SERVIZI (E SE NE SUPPORTA IL DIRITTO ALL’ACCESSO
PER GLI UTENTI):
–
–
–
–
CON GLI ALTRI PERCORSI SANITARI
CON I PERCORSI SOCIALI DI SUPPORTO SOCIALE DI BASE
CON I PERCORSI DI DIRITTO ALL’ABITARE
CON I PERCORSI DI FORMAZIONE E INSERIMENTO AL LAVORO (LEGGI
381 E 68).
ALTA ED ALTISSIMA INTEGRAZIONE
PER QUANTO RIGUARDA LA NECESSITÀ DI ALTA ED ALTISSIMA
INTEGRAZIONE, CHE SI RIFERISCE EVIDENTEMENTE ANCHE
ALLA QUANTITÀ ED ALLA QUALITÀ DELLE RISORSE
NECESSARIE, OCCORRE CONFRONTARSI CON I TESTI FINORA
PRODOTTI SULL’ALTA INTEGRAZIONE, CHE PARLANO DI
OBBLIGO DI RISORSE AGGIUNTIVE A QUELLE SANITARIE
SOLO NEI CASI CHE NON SODDISFANO PIÙ I CRITERI DI
SPECIALIZZAZIONE (INTENSIVA E/O ESTENSIVA), I CASI CHE
SODDISFINO I CRITERI DELLA “LUNGO ASSISTENZA”.
NATURA DEI LEA
PER QUANTO RIGUARDA LA GENERALIZZAZIONE DI
UN’IMPOSTAZIONE FONDATA SUI BUDGET INDIVIDUALI DI
SALUTE PER PERCORSI AD ALTA ED ALTISSIMA INTENSITÀ, I
LEA NON DEVONO INTERESSARE DIRETTAMENTE NÉ LA
QUESTIONE FINANZIARIA O GESTIONALE DEI BUDGET
(DEVONO PREVEDERE SOLO CIÒ CHE È ESIGIBILE IN
QUANTO RICONOSCIUTO “ESSENZIALE” PER IL PERCORSO
DI SALUTE), NÉ LE RISORSE PROVENIENTI DA ALTRO CHE
NON SIA “SANITARIO”.
LA DOMICILIARITA’ O EROGAZIONE DI
PRESTAZIONI A DOMICILIO
I PROGRAMMI DI INTERVENTO DOMICILIARE PREVEDONO
UNA LOGICA DI PRESTAZIONE DOMICILIARIZZATA
IL PROGETTO DOMICILIARE NON CONSISTE SOLO IN VISITE,
COLLOQUI, SOMMINISTRAZIONE FARMACI, PRELIEVI,
ACCOMPAGNAMENTI MA ANCHE IN INTERVENTI
RIABILITATIVI, AZIONI DI MEDIAZIONE CONDOMINIALE,
INTERVENTO DI RETE, IN PROGETTI DI SUPPORTO
ALL’ABITARE COME IL LAVORO DOMESTICO E IL LAVORO DI
INTEGRAZIONE TRA I DUE LIVELLI
IN SINTESI NON TANTO UN LUOGO DI EROGAZIONE QUANTO
PROGETTO CON OBIETTIVI DI AUTONOMIA, DI
COABITAZIONE CONTRO LA SOLITUDINE, ETC.
LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA IN SM
I SEGUENTI PERCORSI VANNO GARANTITI SU TUTTO
IL TERRITORIO NAZIONALE, DA PARTE DEI DSM, A
PRESCINDERE DAL GRADO DI SVILUPPO DEI
SERVIZI E DAI MODELLI ORGANIZZATIVI IMPIEGATI
LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA IN SM
OLTRE AL DIRITTO / DOVERE DELLE ISTITUZIONI A
GARANTIRLI, ESSI VANNO CONCEPITI IN FORMA
CONTRATTUALE; DIRITTO DEL CITTADINO È CAPIRE
LA PROPOSTA E POTERSI CONFRONTARE CON IL
SERVIZIO PUBBLICO SU DUI ESSA, ED ANCHE DI
NON FIRMARE IL CONTRATTO. QUI SI PONE IL TEMA
DEI LIMITI TRA PRATICA PROATTIVA E DI
PREVENZIONE ED OBBLIGATORIETÀ DEL
TRATTAMENTO (TSO)
LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA IN SM
LO STANDARD DA RICHIEDERE NON DEVE ESSERE
UNICAMENTE LA FIRMA DELL’UTENTE: IL BUON
SERVIZIO SI ATTIVA ANCHE NEI CASI IN CUI A
FRONTE DELLA RADICALITÀ DEI BISOGNI DI CURA CI
SIA INVECE UNA FORTE DEBOLEZZA DI ADESIONE
ALLE CURE, IL CHE NON IMPLICA PER FORZA IL TSO.
IL DIRITTO DEL CITTADINO È QUELLO DI POTER
SAPERE SEMPRE DAL SERVIZIO, IN TERMINI CHIARI,
QUALE SIA LA PROPOSTA DI PERCORSO CHE GLI
VENGA OFFERTA, CHE COSITUISCE UN
PREREQUISITO PER LA NEGOZIAZIONE
PERCORSO DI 1° LIVELLO:
PRIMA VISITA E VALUTAZIONE (CONSULTAZIONE)
• DESTINATARI: TUTTE LE PERSONE INVIATE DAL MMG ED
ANCHE COLORO CHE SI PROPONGONO AD UN ACCESSO
DIRETTO AL CSM.
• GLI INTERVENTI PRECOCI PER GLI ESORDI PSICOTICI E LE
SITUAZIONI A RISCHIO; I PERCORSI DI CONSULENZA,
COLLEGAMENTO E GESTIONE COORDINATA DELLE
SITUAZIONI DI CONFINE, QUALI:
– SALUTE MENTALE IN ETÀ EVOLUTIVA E ADOLESCENZA
– DISABILITÀ COMPLESSE
– DEMENZE
– DIPENDENZE PATOLOGICHE
PERCORSO DI 1° LIVELLO:
PRIMA VISITA E VALUTAZIONE (CONSULTAZIONE)
• PRESTAZIONI: VISITA SPECIALISTICA, MA LA
VALUTAZIONE PSICO-DIAGNOSTICA
MULTIDIMENSIONALE (BIO-PSICO-SOCIALE).
• SETTING: DI NORMA IN AMBITO
AMBULATORIALE E COMUNQUE IN STRUTTURE
DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE /
NAZIONALE; POSSIBILI ANCHE VALUTAZIONI A
DOMICILIO LADDOVE OPPORTUNO O
INDISPENSABILE (SITUAZIONI CONFLITTUALI, DI
NON ACCETTAZIONE, DISABILITÀ FISICHE,
PROBLEMATICHE FAMILIARI COMPLESSE, ETC.).
PERCORSO DI 1° LIVELLO:
PRIMA VISITA E VALUTAZIONE (CONSULTAZIONE)
• QUANDO: VENGONO STABILITE DELLE PRIORITÀ
IN RELAZIONE ALL’ACUZIE ED ALLA SEVERITÀ, IN
SENSO NON SOLO CLINICO MA ANCHE
PSICOSOCIALE (EVENTUALI LISTE D’ATTESA
DIFFERENZIATE). UNA RICHIESTA ORDINARIA
PREVEDE UNA RISPOSTA ENTRO 15 GIORNI. VA
GARANTITO UN ACCESSO DIRETTO ED
UN’ACCOGLIENZA DELLA DOMANDA ALMENO
DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 20.00 DAL LUNEDÌ AL
VENERDÌ E DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 14.00 IL
SABATO E I PREFESTIVI.
PERCORSO DI 1° LIVELLO:
PRIMA VISITA E VALUTAZIONE (CONSULTAZIONE)
• FIGURE PROFESSIONALI: DIRIGENTI PSICHIATRI O
PSICOLOGI / INFERMIERI (SPECIALISTI IN
PSICHIATRIA)
• ESITO: RINVIO AL MEDICO DI MEDICINA GENERALE
O L’ACCESSO AL 2° LIVELLO; PROGRAMMI DI
COLLABORAZIONE CON IL SISTEMA DELLE CURE
PRIMARIE.
• GRATUITÀ PER DIAGNOSI D’INVIO O COMUNQUE
SOSPETTA DI PSICOSI, DEPRESSIONE MAGGIORE,
DISTURBI DI PERSONALITÀ BORDERLINE, DOPPIA
DIAGNOSI, DCA. POSSIBILITÀ DI TICKET PER ALTRI.
PERCORSO DI 2° LIVELLO:
PRESA IN CARICO SPECIALISTICA CON
POSSIBILE RINVIO AL MMG
• DESTINATARI: COLORO CUI È STATO INDICATO DI
PROSEGUIRE UN TRATTAMENTO DOPO LA
PRIMA VISITA (1° LIVELLO)
• PRESTAZIONI: UN VENTAGLIO DI TRATTAMENTI:
VISITE AMBULATORIALI E/O DOMICILIARI,
PSICOTERAPIE INDIVIDUALI, FAMILIARI O DI
GRUPPO, COINVOLGIMENTO INFORMATO DEI
FAMILIARI, A SECONDA DEL PROGETTO
FORMULATO E CONCORDATO CON IL
RICHIEDENTE
PERCORSO DI 2° LIVELLO:
PRESA IN CARICO SPECIALISTICA CON
POSSIBILE RINVIO AL MMG
• SETTING: DOMICILIO, AMBULATORI SSN, CSM, ETC.
• QUANDO : LA PRESA IN CARICO DEVE POTER
AVVENIRE ENTRO 7 GG. DAL TERMINE DEL 1° LIVELLO
• FIGURE PROFESSIONALI: DIRIGENTI PSICHIATRI E/O
PSICOLOGI, 1 OPERATORE DI RIFERIMENTO DELLA
PERSONA (LA PRESA IN CARICO PUÒ ESSERE ANCHE
SOLO INDIVIDUALE)
• NECESSITÀ DI SEGNALARE LA CESSAZIONE AL
RICHIEDENTE SE DIVERSO DALL’UTENTE PRIMARIO
• GRATUITO PER LE DIAGNOSI DI CUI SOPRA,
POSSIBILITÀ DI TICKET PER ALTRI.
PERCORSO DI 2° LIVELLO BIS:
PERCORSO PER LA CRISI E L’URGENZA
• DIRITTO ALLA CONTINUITÀ TERAPEUTICA ANCHE NEI CASI
DI INTERVENTI URGENTI PERCHÉ EBM E PREVISTO DALLA
180 /833. COMPORTA UN MINOR RISCHIO SIA DI RICOVERO
OSPEDALIERO CHE DI TRATTAMENTO OBBLIGATORIO.
INOLTRE, MUOVENDOSI SU DI UN PIANO ETICO, TUTTE LE
ASSOCIAZIONI, DI UTENTI E DI FAMILIARI, SONO CONCORDI
NEL RICHIEDERE L’INTERVENTO DI SPECIALISTI (AL POSTO
DEI 118) E DELLE FIGURE (NON SOLO MEDICHE) DI
RIFERIMENTO, COME DEPOSITARIE DI RAPPORTI BASATI
SULLA FIDUCIA RECIPROCA
PERCORSO DI 2° LIVELLO BIS:
PERCORSO PER LA CRISI E L’URGENZA
• QUESTO LIVELLO / PERCORSO RICHIEDE QUINDI CHE I
SERVIZI GARANTISCANO LA PRIMA VALUTAZIONE IN
CONDIZIONI URGENTI. NON È POSSIBILE DELEGARE DI
NORMA QUESTO LIVELLO ALLE AGENZIE DELL’EMERGENZA
GENERALISTE (SUEM, SERVIZIO 118 E SIMILI) O A
STRUTTURE PRIVATE SENZA PRIMA VALUTAZIONE. SI
DISTINGONO LA FASE DELLA RISPOSTA ALL’URGENZA E
QUELLA DEL TRATTAMENTO DELLA CRISI / ACUZIE.
PERCORSO DI 2° LIVELLO BIS:
PERCORSO PER LA CRISI E L’URGENZA
RISPOSTA ALL’URGENZA/EMERGENZA PSICHIATRICA:
• NON NECESSITÀ DI INVIANTE, L’ACCESSO È DIRETTO DA
PARTE DEI CITTADINI ED ANCHE DI ALTRI SERVIZI
SOCIOSANITARI E DELL’ORDINE PUBBLICO. LA FLESSIBILITÀ
DEL SERVIZIO OFFERTO È CONDIZIONE NECESSARIA AD
UNA BUONA ACCESSIBILITÀ, OSSIA:
• RISPOSTA TEMPESTIVA ALLA DOMANDA DI CRISI
• DIFFERENZIARE LE PROCEDURE DI CONTATTO A SECONDA
DELLE OPPORTUNITÀ DEL CASO
• EVITARE QUANTO PIÙ POSSIBILE UN INTERVENTO NON
PILOTATO O NON COGESTITO DAL SERVIZIO, DI AGENZIE
DELL’EMERGENZA.
PERCORSO DI 2° LIVELLO BIS:
PERCORSO PER LA CRISI E L’URGENZA
• L’INTERVENTO PREVEDE DECISIONI DI TRATTAMENTO
DELLA CRISI / ACUZIE, PRIORITARIAMENTE ASSICURANDO
LE CURE NEL LUOGO DI VITA DELLE PERSONE ED EVITANDO
QUANTO PIÙ POSSIBILE IL RICOVERO:
– GESTIONE IN DH PRESSO IL CSM O L’SPDC;
– GESTIONE DOMICILIARE INTENSIVA DIURNA (E/O ANCHE
NOTTURNA) DA PARTE DELL’ÉQUIPE TERRITORIALE;
– RICOVERO IN TSV O IN TSO IN SPDC E/O IN REPARTI DELL’OG;
– ACCOGLIENZA / OSPITALITÀ DIURNO-NOTTURNA PRESSO IL
CSM.
– NON PRESA IN CARICO PER NON CONFORMITÀ O RINVIO A 2°
LIVELLO SE NON VI È UN’URGENZA
PERCORSO DI 2° LIVELLO BIS:
PERCORSO PER LA CRISI E L’URGENZA
• PREVEDE MODALITÀ DI COLLEGAMENTO
TRA PERIODO DI RICOVERO E
TRATTAMENTI TERRITORIALI PRECEDENTI
E SUCCESSIVI ALLO STESSO, ED IL
COINVOLGIMENTO ALMENO DEL
DIRIGENTE / DELL’OPERATORE DI
RIFERIMENTO NEL PIANO DI CURA E DI
DIMISSIONE.
PERCORSO DI 3° LIVELLO: INTEGRATO
(CON COMPONENTI SOCIOSANITARIE),
CON BDS A BASSA E MEDIA INTENSITÀ
DESTINATARI: PERSONE CON DISTURBO PSICHIATRICO
RILEVANTE CHE NECESSITINO DI UN PROGRAMMA
INTEGRATO DI CURE PROLUNGATE
PRESTAZIONI: TRATTAMENTI TERRITORIALI
MULTIDISCIPLINARI, CHE PREVEDONO:
• RIABILITAZIONE PRECOCE ED INTENSIVA;
• COINVOLGIMENTO DELL’ASSOCIAZIONISMO DI UTENTI E DI
FAMILIARI
• INTERVENTI SUL CARICO FAMILIARE (ES. GRUPPI PSICO
EDUCATIVI MULTIFAMILIARI
• PROMOZIONE DELL’AUTO MUTUO AIUTO
PERCORSO DI 3° LIVELLO: INTEGRATO
(CON COMPONENTI SOCIOSANITARIE),
CON BDS A BASSA E MEDIA INTENSITÀ
SETTING: CSM, CD, DOMICILIO
QUANDO: OFFERTO ENTRO 1 ANNO DALLA PRESA IN CARICO,
IN MODO OBBLIGATO PER IL DSM SE L’UTENTE È STATO
COSTANTEMENTE IN CARICO AL SERVIZIO
(LUNGOASSISTITO)
FIGURE PROFESSIONALI:
– EQUIPE DEL CSM / DEL CENTRO DIURNO (1 DIRIGENTE ED 1
OPERATORE DI RIFERIMENTO ALMENO), CON:
– EVENTUALI PARTNER DEL PRIVATO-SOCIALE PER PROGETTI DI
INCLUSIONE FINO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO;
– RETI INFORMALI
PERCORSO DI 3° LIVELLO: INTEGRATO
(CON COMPONENTI SOCIOSANITARIE),
CON BDS A BASSA E MEDIA INTENSITÀ
ESITO: RITORNO AL 2° LIVELLO O PASSAGGIO AL 4° LIVELLO
EV. COMPARTECIPAZIONE DEGLI ENTI LOCALI E/O DEI
CITTADINI PER ASSISTENZA SEMIRESIDENZIALEINT.
MULTIDISCIPLINARE, RIABILITATIVO INTENSIVO; EVENTUALI
PARTNER COMUNITARI
RISORSE: IPOTESI DI STAFF RATIO:
– IN AGGIUNTA AL LIVELLO 2, PER CENTRO DIURNO
– 1:100.000 PSICHIATRI
– 1: 50.000 PSICOLOGI
– 1:10.000 COMPARTO
PERCORSO DI 4° LIVELLO: BUDGET DI
SALUTE ALTA ED ALTISSIMA INTENSITÀ
DESTINATARI: PAZ (PERSONE AD ALTISSIMO
CARICO) CHE NECESSITANO DI PERCORSI T-R
RESIDENZIALI > 12 H CON AGGIUNTA DI ALTRE
COMPONENTI PER L’INCLUSIONE SOCIALE.
PRESTAZIONI: INTERVENTI MULTIDISCIPLINARI
(PRESA IN CARICO D’EQUIPE);
COINVOLGIMENTO DEI SERVIZI SOCIALI E DI
RISORSE AGGIUNTIVE, SUGLI ASSI CASA,
LAVORO, RELAZIONI
SETTING: A DOMICILIO CON ELEVATA NECESSITÀ
ASSISTENZIALE, STRUTTURE RESIDENZIALI FINO
A 24 ORE
PERCORSO DI 4° LIVELLO: BUDGET DI
SALUTE ALTA ED ALTISSIMA INTENSITÀ
QUANDO: PROGETTI DI SOSTEGNO ALLA
DOMICILIARITÀ, NECESSITÀ DI ASSISTENZA
RESIDENZIALE SULLE 24 ORE
FIGURE PROFESSIONALI:
• EQUIPE DEL CSM / DEL CENTRO DIURNO (1
DIRIGENTE ED 1 OPERATORE DI RIFERIMENTO
ALMENO);
• PARTNER DEL TERZO / QUARTO SETTORE
RISORSE: COMUNITÀ TERAPEUTICO -RIABILITATIVA CON
COPERTURA FINO A 24 ORE; 1 DIRIG ED 1 OP RIF
ALMENO
• GARANZIE DEI SERVIZI: NON ABBANDONO,
CONTINUITÀ DELLE CURE
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