L’Unione Europea Clicca sull’immagine per ascoltare l’inno europeo «Unità nella diversità» «Fare l’Europa è fare la pace.» (Jean Monnet) Perché un’Europa unita? Dopo la Seconda guerra mondiale, lunga e terribile, l’aspirazione più grande dei popoli era una pace duratura. Ma fino a quando l’Europa fosse rimasta divisa in tante nazioni rivali, il pericolo di una nuova guerra non sarebbe scomparso. Cominciò allora ad affermarsi l’idea di raggruppare gli Stati europei in una federazione. L’ideale dell’unità europea era già stato espresso nell’Ottocento, ma la strada da percorrere fu individuata da alcuni uomini politici del Novecento: bisognava partire da un accordo di carattere economico per arrivare all’unità politica. I fondatori Idee nuove per un lungo periodo di pace e prosperità... Konrad Adenauer Alcide De Gasperi Winston Churchill Robert Schuman Jean Monnet Il primo passo: 1951 la CECA Il primo passo importante è la costituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA), firmato nel 1951 da Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia, Germania e Italia. Questi Stati si accordano per far circolare liberamente attraverso le loro frontiere il carbone e il ferro, due materie prime fondamentali per la ricostruzione del dopoguerra. L’obiettivo è quello di stimolare la collaborazione tra popoli che fino a pochi anni prima si erano combattuti durante la Seconda guerra mondiale. Il secondo passo: 1957 la CEE Nel 1957 gli stessi sei Paesi firmano i trattati di Roma con cui nasce la Comunità Economica Europea. L’obiettivo principale della CEE è quello di eliminare ogni ostacolo alla libera circolazione dei prodotti industriali e agricoli e realizzare un’unione doganale e una politica agricola comuni. La CEE si allarga: 1973 Regno Unito Irlanda Danimarca La CEE si allarga: 1981 Grecia 1986 Spagna Portogallo Il terzo passo: 1993 l’Unione Europea Nel 1993 con il Trattato di Maastricht (cittadina olandese, dove nel 1992 viene firmato il trattato) nasce l’Unione Europea. I dodici Stati che vi aderiscono • rendono sempre più salda la loro alleanza economica; • stabiliscono l’adozione di una moneta comune, l’EURO, traguardo che verrà raggiunto nel 2002; • si danno regole comuni in materia di difesa (politica estera) e di amministrazione della giustizia (Europol; lotta contro il terrorismo, il traffico di droga); • stabiliscono la libera circolazione dei cittadini all’interno dell’Unione. Nel 2002 entra in vigore l’Euro: Tutti gli Stati vi possono aderire? Per potere aderire alla moneta unica europea uno Stato • non deve avere un elevato tasso di inflazione, cioè un eccessivo aumento dei prezzi delle merci da un anno all’altro; • deve avere un deficit pubblico (cioè la quantità di denaro che manca a uno Stato per coprire le spese annuali) basso. Si può aderire all’euro anche senza far parte dell’UE. Montenegro, Kosovo, Principato di Monaco, San Marino, Città del Vaticano utilizzano l’euro, ma non fanno parte dell’UE. Oggi gli Stati in cui l’Euro è moneta unica sono 17: Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Germania, Italia, Irlanda, Austria, Slovenia, Grecia, Slovacchia, Finlandia, Estonia, Malta, Cipro. L’eurozona: In AZZURO la Zona Euro con 17 Stati; in MARRONE gli altri Paesi UE che non hanno adottato l'euro; in VIOLA i Paesi che hanno deciso un'adozione unilaterale all'euro; in VERDE i Paesi membri che, in deroga al Trattato di Maastricht, si riservano di stabilire un eventuale ingresso nella zona euro tramite un prossimo referendum L’Unione Europea cresce ancora: 1995 Austria Finlandia Svezia L’Unione Europea cresce ancora: 2004 Lettonia Estonia Lituania Polonia Repubblica Ceca Slovacchia Ungheria Slovenia Cipro Malta L’Unione Europea cresce ancora: 2007 Romania Bulgaria 2013 Croazia L’Unione Europea oggi: 28 Stati L’Unione Europea è un’associazione tra Stati molto particolare. Non si tratta, infatti, di un grande Stato federale, ma di un’organizzazione sovranazionale. Ciò significa che essa è dotata di alcuni centri di organizzazione del potere che limitano la sovranità degli Stati membri in alcuni ambiti particolari (per es. quello economico). In questi settori i singoli Paesi dell’Unione devono tenere conto, nelle loro leggi nazionali, delle regole comuni che hanno deciso di sottoscrivere liberamente e che devono rispettare. Contro le disuguaglianze. L’UE combatte ogni forma di discriminazione e rifiuta il razzismo e la xenofobia. Per la difesa del lavoro. Gli Stati collaborano per aumentare la disoccupazione. I lavoratori possono impiegarsi in tutti i Paesi dell’UE. L’Unione Europea opera... Per la protezione della natura. L’Ue ha come obiettivo la realizzazione di uno sviluppo equilibrato e sostenibile in tutti i campi: l’agricoltura, i trasporti, i servizi, le industrie. Si impegna inoltre a valutare con la massima attenzione l’impatto ambientale di tutte le proprie proposte. Per la salvaguardia della libertà e dei diritti. L’UE si fonda sui principi di libertà e rispetto dei diritti dell’uomo. L’Unione Europea è... libera circolazione di persone e merci Si può passare da un Paese all’altro dell’Unione senza mostrare la carta d’identità o il passaporto, perché sono stati aboliti i controlli di polizia di frontiera e tutti i Paesi dell’Unione sono diventati un unico grande territorio aperto alla libera circolazione di persone e merci. L’Unione Europea è... fondi e finanziamenti L’UE distribuisce fondi per la realizzazione di progetti specifici: per lo sviluppo formativo e professionale degli individui, per sostenere la politica agricola, per aiutare i settori produttivi più deboli o per sviluppare le regione economicamente meno progredite. L’Unione Europea è... alimenti di qualità I prodotti alimentari devono rispettare standard di igiene e genuinità fissati dall’UE. Vengono svolti controlli sugli ingredienti, sulla presenza di OGM, sui coloranti e i conservanti... L’Unione Europea è... trasporti efficienti Vengono imposti sistemi di trasporto più omogenei tra gli Stati. Le linee aeree e le reti ferroviarie di tutti i Paesi sono state aperte: qualunque compagnia può operare fuori dal proprio Stato; di conseguenza, le varie compagnie sono stimolate a offrire servizi sempre migliori. L’Unione Europea è... assistenza sanitaria Se ci si ammala durante un viaggio nell’UE, si possono ricevere ovunque le stesse cure mediche del proprio Paese. Non solo... …Ultime notizie (clicca qui) L’Unione Europea è... cittadinanza europea Chiunque si trovi all’estero fuori dall’UE e abbia problemi, può rivolgersi all’ambasciata di qualsiasi Paese dell’Unione, perché di fronte al resto del mondo siamo prima di tutto cittadini europei. I passaporti di tutti i Paesi dell’UE sono identici per forma e aspetto e sulla copertina si legge «Unione Europea». L’Unione Europea è... aiuti speciali per i giovani L’Unione Europea si impegna ad assicurare a tutti i giovani una buona formazione scolastica e professionale e ogni cittadino UE ha diritto di studiare in un altro Paese dell’Unione. Vengono offerte ai giovani varie opportunità come l’Erasmus che facilita i programmi di studio all’estero per gli studenti universitari. Le istituzioni dell’Unione Europea L’Unione Europea per adempiere ai suoi compiti ha bisogno di una serie di istituzioni che assomigliano a quelle presenti nei Paesi membri, ma con competenze e poteri diversi. Chi prende le decisioni più importanti? Il Consiglio Europeo che definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali dell'UE e, inoltre, regola le eventuali controversie fra gli Stati membri. E’ composto dai capi di Stato o di governo dei Paesi membri. Chi approva le leggi? Il Consiglio dei ministri o Consiglio dell’UE, composto da tutti i ministri dei Paesi membri, che si riuniscono a seconda delle competenze, approva le leggi... ...congiuntamente al Parlamento Europeo. Il Parlamento Europeo, che viene eletto dai cittadini ogni 5 anni, approva le leggi insieme al Consiglio dell’UE. Il Parlamento, inoltre, approva anche l’ammissione di altri Stati membri. Chi prepara le leggi? La Commissione Europea, la quale vigila sulla loro applicazione e amministra le risorse economiche dell’Unione. E’ composta da 28 Commissari, uno per ogni paese dell'UE. Chi controlla? La Corte dei Conti controlla l’impiego delle risorse economiche dell’UE. Chi giudica? La Corte di Giustizia interpreta il diritto dell'UE perché esso venga applicato allo stesso modo in tutti i paesi dell'UE. Si occupa inoltre di giudicare le controversie tra i governi dei paesi membri e le istituzioni dell'UE. La Corte di giustizia è costituita da un giudice per ciascuno Stato membro. Dov’è la casa dell’euro? A Francoforte ha sede la Banca centrale europea, che ha il delicato compito di decidere il costo del denaro: se esso è basso, gli investimenti sono incoraggiati e l’economia può crescere; se è alto, succede il contrario. L’Unione Europea oggi: 2012 Premio Nobel per la pace Clicca sulle immagini per i video Per saperne di più: http://europa.eu/index_it.htm ...anche divertendosi: http://serbal.pntic.mec.es/ealg0027/europ_union2it.html http://serbal.pntic.mec.es/ealg0027/europ_union3it.html http://serbal.pntic.mec.es/ealg0027/europ_union1it.html http://europa.eu/kids-corner/index_it.htm