GITA A
ROMA
Il Quirinale
Il Palazzo del Quirinale sorge sull'omonimo colle di
Roma e si affaccia sull'omonima piazza. È la residenza
ufficiale del presidente della Repubblica Italiana ed uno
dei simboli dello Stato italiano.
Costruito a partire dal 1583, è uno dei più importanti
palazzi della capitale sia dal punto di vista artistico sia
dal punto di vista politico: alla sua costruzione e
decorazione lavorarono insigni maestri dell'arte italiana
come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro
Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni
Paolo Pannini e Guido Reni. Attualmente, ospita anche
un ampio frammento d'affresco di Melozzo da Forlì.
Sino al 1870 fu la residenza estiva del romano pontefice,
per poi diventare palazzo reale dei Savoia. Con la
proclamazione della Repubblica, avvenuta dopo il
referendum istituzionale del 2 giugno 1946, l'edificio
divenne definitivamente la sede del Capo dello Stato
repubblicano.
L'attuale "inquilino" del Quirinale è Giorgio Napolitano,
Presidente della Repubblica Italiana dal 15 maggio 2006
e rieletto il 22 aprile 2013.
Palazzo Chigi
La storia del palazzo inizia nel 1578 quando la
famiglia degli Aldobrandini unisce,
ristrutturandole notevolmente, alcune proprietà
che si affacciano su piazza Colonna per
costruirvi al loro posto il palazzo.
Se la struttura esterna del palazzo prende forma
in questo periodo, gli interni sono stati oggetto
di continue modifiche, l'ultima delle quali risale
al 1916 quando il palazzo divenne sede del
Ministero degli Affari Esteri del Regno d'Italia.
Il nome del palazzo è quello di una facoltosa
famiglia di banchieri di origine senese, i Chigi,
che lo acquistarono ad opera di Agostino nel
1659.
Nella sua storia il palazzo, oltre ad essere stato
residenza delle più importanti famiglie nobiliari
di Roma, è stato anche sede dell'ambasciata di
Spagna e dell'ambasciata dell'Impero AustroUngarico.
Palazzo Madama
Palazzo Madama è un edificio di Roma, situato in Corso
Rinascimento, a pochi metri da piazza Navona. Attualmente è sede
del Senato della Repubblica Italiana.
A palazzo Madama hanno sede l'Aula, alcuni Gruppi parlamentari,
gli uffici della Presidenza e del Segretariato generale, e alcuni
uffici e servizi strettamente connessi con l'attività parlamentare
La storia dell'attuale sede del Senato inizia sul
finire del Quattrocento, sotto il pontificato di
Sisto IV, nei tempi in cui Roma da borgo
medievale si apprestava a divenire una città
moderna. Il terreno in cui sorge palazzo Madama
era appartenuto per quasi cinque secoli ai
monaci benedettini dell'abbazia di Farfa. Questi
nel 1478 lo cedettero al monarca francese che, a
sua volta, donò al suo tesoriere, nonché vescovo
di Chiusi, Sinulfo Ottieri di Castell'Ottieri, parte
del terreno compreso fra la torre dei Crescenzi e
le Terme di Alessandro, sul quale venne fondato
il nucleo originario del palazzo che
originariamente avrebbe dovuto ospitare i
pellegrini francesi in visita a Roma
Il Pantheon
Il Pantheon ("tempio di tutti gli dei") è un
edificio di Roma antica, costruito come tempio
dedicato alle divinità dell'Olimpo. Gli abitanti
di Roma lo chiamano amichevolmente la
Rotonna, o Ritonna ("la Rotonda"), da cui
anche il nome della piazza antistante. Fu fatto
ricostruire dall'imperatore Adriano tra il 118 e il
128 d.C., dopo che gli incendi del 80 e del 110
d.C. avevano danneggiato la costruzione
precedente di età augustea.
All'inizio del VII secolo il Pantheon è stato
convertito in basilica cristiana, chiamata Santa
Maria della Rotonda, o Santa Maria ad
Martyres, il che gli ha consentito di
sopravvivere quasi integro alle spoliazioni
apportate agli edifici della Roma classica dai
papi.
La fontana di Trevi
La storia della fontana è strettamente collegata a quella
della costruzione dell'acquedotto Vergine, che risale ai
tempi dell'imperatore Augusto, quando Marco
Vespasiano Agrippa fece arrivare l'acqua corrente fino al
Pantheon ed alle sue terme.
Benché compromesso e assai ridotto nella portata
dall'assedio dei Goti di Vitige nel 537, l'acquedotto
dell'acqua Vergine rimase in uso per tutto il medioevo,
con restauri attestati già nell’VIII secolo, poi ancora dal
Comune nel XII secolo, in occasione dei quali si provvide
anche ad allacciare il condotto ad altre fonti più vicine
alla città, poste in una località allora chiamata “Trebium”,
che potrebbe essere all’origine del nome. Il condotto
dell’Acqua Vergine è il più antico acquedotto di Roma
tuttora funzionante, e l’unico che non ha mai smesso di
fornire acqua alla città dall’epoca di Augusto.
Il punto terminale dell’”Aqua Virgo” si trovava sul lato
orientale del Quirinale, nei pressi di un trivio (“Treio”,
nella lingua dell’epoca: altra ipotesi, abbastanza
accreditata, sull’origine del nome). Al centro dell’incrocio
venne realizzata una fontana con tre bocche che
riversavano acqua in tre distinte vasche affiancate; risale
al 1410 la prima documentazione grafica della “Fontana
del Treio” (o “di Trevi”), così rappresentata. Poco tempo
dopo, nel 1453, su incarico di papa Niccolò V, Leon
Battista Alberti sostituì le tre vasche con un unico lungo
bacino rettangolare, appoggiandolo ad una parete
bugnata e merlata e restaurando i tre mascheroni da cui
fuoriusciva l’acqua. Sulla parete fu apposta una lapide a
memoria dell’intervento:
FINE
Nicolò
Jacopo
Francesco
Giovanni
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