UNIVERSITA’ DI ROMA “SAPIENZA”
FACOLTA’ DI SCIENZE MATEMATICHE
FISICHE E NATURALI
Corso di laurea in Scienze Biologiche
Βeta-endorfine prodotte con l’esercizio
fisico ed effetti sulla depressione
Candidato: Maria Giulia FAILLI
Relatore: Giancarlo Poiana
Anno Accademico 2014/2015
β-endorfina
• β-endorfina (1-31)
• più potente peptide oppioide
endogeno prodotto
dall’organismo in risposta a
fattori di stress di varia natura
β-endorfina sintesi
Pre-pro-oppiomelanocortina
Pro-oppiomelanocortina
β-lipotropina
β-endorfina
ACTH
β-endorfina circolazione
• rilascio differenziato a seconda della sede di sintesi della
Circolazione sistemica
molecola:
Ipofisi anteriore
periferica
Ipotalamo
Liquido cerebrospinale
• trasporto attraverso il long distance volume transmission (VT)
β-endorfina recettori
• Tre tipologie: μ, κ, δ
β-endorfina
conseguenze comportamentali
•
•
•
•
Comportamento alimentare
Comportamento sessuale
Dipendenza
Meccanismi di controllo del dolore:
β-endorfina e attività fisica
• L’esercizio fisico aumenta il rilascio di β-endorfina.
• Condizioni di esercizio, intensità del lavoro e stato fisico
dell’organismo.
Espressione e attività
recettori oppioidi
Esercizio fisico
β-endorfina nel
sangue
Benessere
psicofisico
β-endorfina e attività fisica
Per quanto riguarda atleti, o soggetti comunque sottoposti a
sessioni di esercizio cronico, non si osservano degli eccessivi
cambiamenti nei valori di beta-endorfina (1-31) ma si ha un
aumento della concentrazione del singolo frammento betaendorfina (17-24).
Runner’s high
“The runner’s high” descrive lo stato di euforia indotto dalla corsa
su lunghe distanze ed è considerato una delle risposte del Sistema
Nervoso Centrale mediate dalle endorfine.
Effetti positivi: terapia in
pazienti affetti da depressione
o soggetti ad ansia
Effetti negativi: dipendenza
dall’esercizio eccessivo
Depressione
• Disturbo mentale che colpisce oltre i 340 milioni di persone
• Cause: azione combinata di fattori genetici, biologici,
psicologici e ambientali (in alcuni casi la malattia è
ereditabile).
• Sintomi: cattivo umore, mancanza di interesse o di piacere,
mancanza di appetito, sonno disturbati, bassa autostima,
sensi di colpa... In casi più estremi il malato può sviluppare
stati di invalidità o tendenze suicide.
• Terapia: psicoterapia e agenti farmacologici, insieme da altre
terapie alternative tra cui l’attività fisica.
STRESS
Alterazione
dell’omeostasi
Produzione
β-endorfina
Inibizione
comportamenti
svantaggiosi
•Ripristino omeostasi
•Diffusione
benessere ed euforia
Dipendenza
Terapia per
psicopatologie
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