PROBLEMA DELL’AZIONE COLLETTIVA PROBLEMA STRATEGICO vote-seeking, office-seeking policy-seeking PROBLEMA DELLA MOBILITAZIONE DELLE RISORSE PROBLEMA DEL COORDINAMENTO Fare parte – Prendere parte I partiti come associazioni di iscritti (membership) Elettori Votanti Iscritti Capacità di integrazione organizzativa Elettori Iscritti = Votanti M/V = 1 Capacità di integrazione sociale Iscritti = Elettori M/E = 1 Tassi di membership (m/e), variazioni e tasso di cambiamento in Europa (1997-2008) Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Norvegia Olanda Portogallo Regno Unito Spagna Svezia Media 1999; 2008 1999; 2008 1998; 2008 1998, 2006 1999; 2009 1999; 2007 1998; 2008 1998, 2008 1998; 2007 1997; 2007 2000; 2008 2000; 2008 1998; 2008 2000; 2008 1998; 2008 A 17,66 6,55 5,14 9,65 1,57 2,93 6,77 3,14 4,05 7,31 2,51 3,99 1,92 3,42 5,54 B 17,27 5,52 4,13 8,08 1,85 2,30 6,59 2,03 5,57 5,15 2,52 3,82 1,30 4,36 3,87 5,48 4,96 Media A e Variazione B AeB 17,47 -0,39 6,04 -1,03 4,64 -1,01 8,87 -1,57 1,71 0,28 2,62 -0,63 6,68 -0,18 2,59 -1,11 4,81 1,52 6,23 -2,16 2,52 0,01 3,91 -0,17 1,61 -0,62 3,89 0,94 4,71 -1,67 5,22 -0,52 TC AeB -2,21 -15,73 -19,65 -16,27 17,83 -21,50 -2,66 -35,35 37,53 -29,55 0,40 -4,26 -32,29 27,49 -30,14 -9,48 Anni ’60 (1) Anni ’80 (2) membershi membershi p p M/E (in (in migliaia) migliaia) Austria 1380,7 Belgio 468,8 Danim. 599,1 Finlandia 513,1 Francia 1259,0* Germania 1001,9 Grecia Irlanda 82,0* Italia 4332,8 Norvegia 363,7 Olanda 648,4 Portogallo Regno 3256,8 Unito Spagna Svezia 1092,1 26,2 7,8 21,1 18,9 2,2* 2,7 4,6* 12,7 15,5 9,4 9,4 Media 12,7 22,0 1311,8 654,4 260,5 520,1 1737,3 1907,5 510,0 129,3 4405,2 432,0 326,4 417,7 1426,3 612,0 1343,3 M/E 21,8 9,2 6,5 12,9 5,0 4,2 6,3 5,3 9,7 13,5 2,9 5,1 3,3 2,1 21,2 8,6 Anni ’90 (3) Variazioni del M/E membership M/E ’80 -‘60 ’90 -‘80 (in migliaia) 1031,1 480,8 205,3 400,6 615,2 1780,2 600,0 86,0 1974,0 242,0 294,5 346,5 840,0 1131,2 365,6 17,7 6,5 5,1 9,6 1,6 2,9 6,8 9,6 4,0 7,3 2,5 4,0 1,9 3,4 5,5 5,9 ’90 ‘60 -4,4 1,4 -14,6 -6,0 2,8 1,5 0,7 -3,0 -2,0 -6,5 - -4,1 -2,7 -1,4 -3,3 -3,4 -1,3 0,5 4,3 -5,7 -6,2 -0,4 -1,1 -8,5 -1,3 -16,0 -9,3 -0,6 0,2 5,0 -8,7 -8,2 -6,9 - -6,1 -0,8 -1,4 1,3 -15,7 -7,5 -16,5 +/- 49,8 +/- 49,4 +/- Tassi di membership (M/E) per le principali famiglie ideologiche europee (1960-1990); valori %. 6 Anni '60 Anni '70 Anni '80 5 4 3 2 1 0 Comunisti Socialdem Confess Agrari Liberali Conserv Incentivi organizzativi e tipi di partito a) incentivi individuali (gli «incentivi selettivi» di Olson),; i partiti in cui questo tipo di incentivo è prevalente sono office-oriented o patronage-oriented; b) incentivi di identità (gli incentivi che Clark e Wilson chiamano «incentivi di solidarietà»), di partiti solidarityoriented Lange (1978, p. 513) distingue due componenti fondamentali degli incentivi di identità: quella «ideologica» e quella «associativa». c) incentivi orientati al fine (purposive incentives), il partito policy-oriented d) incentivi di processo, di intra party-democracy seeking; Incentivi e struttura interna (Crouch 2003) Posizione organizzativa Tipo di incentivo I dirigenti e i loro consiglieri Potere, influenza e premi materiali; fiducia e lealtà Potere, influenza e premi materiali; fiducia e lealtà I rappresentanti parlamentari I militanti-attivisti (dirigenti locali) Professionisti specializzati Iscritti comuni Simpatizzanti – elettori di appartenenza Carrieristi: Ricompense di status e materiali; credenti: identità associativa e ideologica Poco impegnati incentivi di processo Idem incentivi di processo Gli statuti consentono il voto degli iscritti per il processo di selezione Australia Lab (in alcuni stati) Austria Gru, Ovp, Spo La selezione è I non iscritti possono I leader nazionali di Selezione del leader diventata più inclusiva partecipare alla partito possono porre il del partito attraverso dal 1960 selezione veto alla selezione e/o gli iscritti * cambiare l’ordine di lista No Finlandia Francia Germania Ovp (in alcuni casi) Aga, Eco, Pvv No Tutti i partiti In alcuni casi Cd, Kf, Krf, Rv, Sd, Sf, Cd, Kf, Krf, Rv, Sd, No V Sf, V Tutti i partiti Tutti i partiti No Ps Ps No Cdu, Gr, Spd Cdu, Gr, Spd No Giappone Irlanda Italia No Fg, Gr Ds, Pd Belgio Canada Danimarca Gru, Ovp, Spo Lab Fpo, Ovp, Spo Aga, Cvp, Vu Si Cd, Krf, Sf, Sd No Tutti i partiti Ps, Pc, Rpr, Udf Tutti tranne Fdp e Gr (**) Tutti i partiti FF, Fg, Gr, Lab Tutti i partiti tranne il Pd No Lab, Nat’l Cda, D’66, Pvda, Vvd Con, lab, Lib.Dem S, C, (in alcuni casi) No No No No No Tutti i partiti Sd No Fg, Gr Ds, Pd Norvegia No Nuova Zelanda Lab Paesi Bassi D’66 Lab Regno Unito Con, Lab, LibDem Lab, Lib.ùDem Svezia Svizzera Stati Uniti No No Ds, Pd (***) No No No 1,2 5,9 2,4 5,9 1,2 1,2 1,2 2,4 2,4 Importanza che i delegati dei partiti italiani attribuiscono al livello locale e alle primarie nella scelta dei candidati; val. % 90 80 70 Livello locale Fi Sdi Pdci Npsi 60 Mar Udc Udeur 50 PD MF Ds An Rad 40 Prc Ver 30 20 10 0 0 10 20 30 Primarie 40 50 60 Membership e tipi di partito (Wolinetz 2002) Numero di iscritti (estensione) basso alto Grado di coinvolgimento degli iscritti (intensità) basso alto Partiti di quadri classici Partiti di quadri moderni Udc (Francia) Pvda, Cda, Vvd (Olanda) Liberali (Canada) Laburisti (Regno Unito) Conservatori (Canada) Ps (Francia) Repubblicani (Usa) Pd (Italia) Democratici (Usa) Liberali (Italia) Partiti centrati su leader Rpr/gollisti (Francia) Conservatori (Regno Unito) Fi (Italia) Idv (Italia) Partiti di massa Spd, Cdu (Germania) Sap (Svezia) Pci (Italia Dc (Italia) Insostenibile pesantezza dei partriti Organizzazione = coordinamento • Coordinamento procedurale • Coordinamento sostanziale • Coordinamento partitico Coordinamento istituzionale (Parlamento-Governo) Coordinamento elettorale (Distretto elettorale) Coordinamento di network Coordinamento organizzativo META-COORDINAMENTO Partiti come organizzazioni • Prospettiva dinamica (fisiologica) imprinting organizzativo o modello originario istituzionalizzazione • Prospettiva statica (morfologica) articolazione organizzativa Imprinting organizzativo e caratteristiche dei partiti Origine: interna/istituzionale esterna/sociale Modello organizzativo: Sviluppo organizzativo: diffusione territoriale penetrazione territoriale centralizzazione del potere coesione interna Imprinting Organizzativo stile di leadership tipo di finanziamento Autonomia: dipendenza dagli interessi indipendenza Legittimazione: carismatica burocratica Fonte: Raniolo (2000, p. 139). ecc. Tabella 3.1 - Dimensioni dell’istituzionalizzazione partitica Interna Esterna Strutturale Sistemicità o coesione (Panenbianco 1982) Autonomia decisionale (Huntington 1968) Attitudinale Infusione dei valori (Selznick 1957) Reificazione (Janda 1980) Fonte: Randall e Svåsand (2002, p. 13). Lo sviluppo dei partiti Vincoli all’ingresso • Alta identificazione degli elettori • Esperienze traumatiche • Legami organizzativi partitigruppi Vincoli all’istituzionalizzazione • Progetti di integrazione troppo ampi o ristretti • Assenza di dirigenti e leadership • Debole organizzazione • Sistema elettorale Articolazione organizzativa • Differenziazione verticale (burocratizzazione) orizzontale (per ambiti funzionali) • Frazionalizzaione • Territorializzazione • Networking Tendenze organizzative e tipi di partito Tipo di partito (a) min Leggero Tipo di partito (b) Tendenza Burocratizzazione max pesante degli iscritti Differenziazione funzionale degli eletti Centralizzato Decentralizzazione federativo Coeso Frazionalizzazione stratarchico Penetrazione/diffusione integrativo Aggregativo (elettorale) Il «modello del partito in franchising» - Carty 2004 • Il partito in franchising incorpora e sostiene un marchio, che ne definisce la collocazione nello spazio politico e su cui convergono le lealtà dei simpatizzanti. • L’organizzazione centrale del partito è responsabile della ‘linea produttiva’ di base (leadership e politiche), elabora e gestisce gli strumenti principali di comunicazione (la campagna elettorale) e gestisce il management organizzativo, il training e il finanziamento. [… Ed eventualmente] le funzioni principali inerenti alle responsabilità di Governo assunte dal partito. • Le unità locali comunque definite (geograficamente o in altro modo), forniscono invece la ‘casa organizzativa’ alla maggior parte dei membri del partito, e sono incaricate di fornire il prodotto, ovvero di creare organizzazioni che possono reclutare e sostenere candidati e mobilitare campagna per il voto a livello locale. • Altre unità intermedie o specialistiche possono sostenere queste attività locali, ma una volta costituito, ogni elemento deve accettare il proprio ruolo e i vantaggi e gli svantaggi in termini di potere e posizione come una parte necessaria del patto siglato per far funzionare con successo il partito nella sua interezza Ambito territoriale strategico (competizione + pervasività) Si i) Si No (1) ii) partiti etno-regionalisti partiti patriottici, partiti regionalisti o nazionalisti partiti nazionalisti-statalisti Identità distintiva (appartenenza + territorio) iii) No iv) partiti regionali, partiti “maggiori” partiti ambientalisti, famiglie politiche tradizionali [partiti territorializzati] [federalizzazione/regionalizz.] (1) Va tenuto presente che ci possono essere partiti inter-regionali o infra-regionali. I network organizzativi La classificazione di Sartori 1965 La classificazione di Poguntke 2006 1) la colonizzazione – lottizzazione 2) la proliferazione associazioni collaterali e sussidiarie 3) il sistema di irrigazione aree sub-culturali. 1) Collegamenti organizzativi 1.1) i nuovi movimenti sociali, 1.2) le organizzazioni collaterali o 1.3) le organizzazioni di iscritti e simpatizzanti; 2) Collegamenti diretti (personalizzazione) tra leader ed elettori grazie anche al ricorso ai media, vecchi (televisione, giornali, radio) e nuovi (sondaggi, e-mail, sms, internet). 3) Collegamenti professionali (di ceto politico), partiti a grappolo Mobilitazione delle risorse finanziarie competenza legittimità tecnologie attivisti 1989 1988 1983 Danimarca Belgio Francia 1987 Spagna 1984 Italia Austria 1978 1970 1967 1965 1959 Svezia Danimarca 1975 Norvegia Germania Portogallo Grecia 1974 Finanziamento pubblico ai partiti per attività extraparlamentari, Europa occidentale (1959-1990). Ruolo del leader Partito di Patronage Partito carismatico Distributivo Fonte di legittimità del leader Stile della leadership Gruppi e Paternalistico fazioni interne al partito Modi di conservazione del potere Salienza Salienza delle fratture delle fratture ideologiche territoriali Negoziazione con altri leader e fazioni Bassa Alta Trasformativo, rivoluzionario Personale Messianico Lealtà fanatica dei seguaci Bassa Bassa Partito Rappresentativo quasicarismatico Ideologia, programmi Dinamico, situazionale Controllo di un gruppo in ascesa del partito Alta Bassa Organizzazion e partitica Istituzionale Identificazion e con le audiences interne Alta Alta Partito personalisti co noncarismatico Transazionale