Iniziativa: “INNOVASCUOLA” Selezione delle proposte progettuali per favorire l’adozione e l’integrazione delle nuove tecnologie nei processi di insegnamento/apprendimento presentate da istituzioni scolastiche o reti di istituzioni scolastiche. Avviso del 4 aprile 2008 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie - G.U.- Serie Generale n. 87 del 12 aprile 2008. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier Destinatari e proposte progettuali Articolo 1 dell’avviso Le istituzioni scolastiche primarie o reti di istituzioni scolastiche primarie consorziate tra loro (progetto a carattere nazionale). Le istituzioni scolastiche secondarie di primo grado, ovvero reti di istituzioni scolastiche secondarie di primo grado consorziate tra loro delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. I progetti devono essere finalizzati alla realizzazione di percorsi didattici disciplinari o pluridisciplinari per favorire l’adozione e l’integrazione delle nuove tecnologie e dei contenuti didattici digitali nei processi di insegnamento/apprendimento, dando priorità alle soluzioni che utilizzano o sviluppano applicazioni software a codice aperto. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier Gli obiettivi generali Articolo 2 dell’avviso a) prevedere l’adozione delle nuove tecnologie (lavagne interattive multimediali, personal computer, reti wi- fi, ecc.) e di contenuti didattici digitali quali nuovi strumenti per la mediazione didattica; b) prevedere e incentivare lo sviluppo di contenuti didattici digitali, centrati sull’apprendimento e creati da parte dei docenti e/o studenti con strumenti di produttività individuale e/o di gruppo; c) utilizzare le funzionalità per la fruizione, creazione e archiviazione di contenuti digitali offerte dall’ambiente di apprendimento, sviluppato quale evoluzione della piattaforma sperimentata nell’ambito del progetto DiGi Scuola (www.digiscuola.it), che sarà reso disponibile dal Dipartimento dall’anno scolastico 2008/2009 – di seguito piattaforma Innova Scuola; d) coinvolgere non meno di 3 classi dell’istituzione scolastica aderente o di ciascuna delle istituzioni facenti parte della rete 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier Valutazione dei progetti Articolo 10 comma 3 dell’avviso a) Impiego dei contenuti didattici digitali: strategie per l’impiego di contenuti didattici digitali che si prevede di adottare nell’attuazione dei percorsi formativi realizzati nell’ambito del progetto; b) Realizzazione di contenuti didattici digitali (elenco e tipologia): tipologia e numero di contenuti didattici digitali che si prevede saranno realizzati nell’ambito del progetto dai docenti ovvero tramite attività didattiche con gli studenti e che verranno messi a disposizione della piattaforma Innova Scuola, dando priorità alle soluzioni che utilizzano o sviluppano applicazioni software a codice aperto; c) Coerenza tra gli obiettivi didattici e uso delle nuove tecnologie: realizzazione di un’integrazione coerente tra nuove tecnologie (hardware, software, contenuti digitali didattici, ecc.), dando priorità alle soluzioni che utilizzano o sviluppano applicazioni software a codice aperto, tecnologie didattiche tradizionali e metodologie di insegnamento, in cui sia privilegiata la centralità degli stili di apprendimento degli studenti; 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier Valutazione dei progetti Articolo 10 comma 3 dell’avviso d) Cofinanziamenti, della Istituzione scolastica o di altri soggetti pubblici o privati: presenza di cofinanziamenti dell’istituzione scolastica che presenta un progetto singolarmente, ovvero facente parte di una rete, nonché di cofinanziamenti offerti da altri soggetti pubblici o privati, come da articolo 7 e) Collaborazione con il mondo dell’Università e tra le istituzioni scolastiche della rete: significatività delle collaborazioni previste nell’ambito del progetto a livello locale con dipartimenti e consorzi universitari che sperimentino soluzioni innovative nel campo della didattica con le nuove tecnologie, nonché, ove il progetto sia stato presentato da una rete, della significatività delle collaborazioni previste tra le istituzioni scolastiche all’interno della rete medesima; 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA RETE DI SCUOLE Ipotesi Progettuale Metodologia Didattica efficace Utilizzo degli strumenti delle TD Gestione del percorso progettuale FASI DI MONITORAGGIO PRODOTTI 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier STRUMENTI DELLE TD Per ciascuna classe N° 1 LIM - Lavagna Interattiva Multimediale N° 1 Notebook per classe HARDWARE N° 1 Video proiettore N° (6-10) Eee PC Asus in dotazione al gruppo classe N° 1 Router wireless configurato per l’access point della classe Eventuali cablaggi e sicurezza 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier STRUMENTI DELLE TD Per ciascuna classe Software per la produzione di contenuti didattici digitali SOFTWARE 5 maggio 2008 Uso di Contenuti Didattici Digitali (CDD) acquistati C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier METODOLOGIA DIDATTICA Valutazione per l’apprendimento E' dimostrato che gli alunni apprendono meglio quando: • Capiscono chiaramente che cosa stanno tentando di imparare e che cosa ci si aspetta da loro • Ricevono feedback sulla qualità del loro lavoro e su cosa devono ancora apprendere per raggiungere i traguardi condivisi • Ricevono consigli su come procedere per migliorare • Sono completamente coinvolti, in un clima di fiducia, nelle decisioni su ogni fase successiva, e sanno di poter chiedere aiuto se ne hanno bisogno. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier METODOLOGIA DIDATTICA Valutazione per l’apprendimento Le più recenti teorie dell'apprendimento sottolineano che l'apprendimento efficace avviene quando gli alunni ne sono direttamente responsabili. Occorre che la valutazione per l'apprendimento coinvolga gli allievi, sia informandoli sul loro profitto, sia guidandoli nei passaggi successivi, portandoli a sapersi autovalutare e a riflettere in modo autonomo sul proprio apprendimento. L'azione che più aiuta ad innalzare gli standard è quella che chiede agli alunni di partecipare attivamente alle decisioni relative al loro lavoro e non di ricevere passivamente i giudizi dell'insegnante. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier METODOLOGIA DIDATTICA Valutazione per l’apprendimento E' centrale all'attività di classe • Non segue, come le valutazioni tradizionali, l'apprendimento, ma ne è base, coinvolgendo: • l'osservazione e l'interpretazione di ciò che gli alunni fanno e dicono; • l'analisi dei loro interessi e delle loro abilità; • la conoscenza dei loro risultati pregressi e del loro ambiente familiare; • la riflessione, il dialogo, la condivisione con gli alunni delle decisioni da adottare e degli adattamenti da fare nell'insegnamento. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania l'insegnamento e A. Courrier METODOLOGIA DIDATTICA Valutazione per l’apprendimento E' parte integrante della progettazione • La progettazione deve specificare come: • ottenere e utilizzare le informazioni sull'apprendimento degli alunni; • essere flessibile rispetto alle diverse preparazioni iniziali e in itinere; • rendere gli alunni partecipi, informati e consapevoli del loro apprendimento, dei criteri di valutazione, dei feedback che riceveranno, della guida che avranno per migliorare. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier METODOLOGIA DIDATTICA Valutazione per l’apprendimento Focalizza l'attenzione su come si deve imparare • Richiede che quando si stabiliscono i criteri per la valutazione gli studenti abbiano chiaro: • "che cosa" devono imparare; • "perché" devono imparare; • con quali tempi e tappe devono imparare; • e soprattutto "come" devono imparare; 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier METODOLOGIA DIDATTICA Valutazione per l’apprendimento E’ attenta agli aspetti emozionali, è costruttiva • Esige che gli insegnanti siano consapevoli dell'impatto che commenti, voti e classificazioni possono avere sulla motivazione, sulla autostima e sull'entusiasmo degli alunni. • Richiede, per essere costruttiva, che i giudizi siano focalizzati sul lavoro svolto e non sulla persona che li ha svolti. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier METODOLOGIA DIDATTICA Valutazione per l’apprendimento Stimola la motivazione ad apprendere • Enfatizza i progressi e i risultati positivi piuttosto che i fallimenti. • Evita il confronto con i più bravi, perché non stimola il miglioramento, ma genera frustrazione. • Rispetta l'autonomia dell'alunno, sa proporre delle alternative, dà dei feedback costruttivi e crea opportunità per la gestione del proprio apprendimento. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier METODOLOGIA DIDATTICA Valutazione per l’apprendimento Dà agli alunni consapevolezza delle mete e dei criteri di valutazione • Mette gli alunni in condizione di capire che cosa stanno imparando, e che cosa ci si aspetta da loro. • Li rende partecipi delle decisioni sugli obiettivi che devono perseguire e sui criteri di valutazione del loro lavoro. • Li coinvolge nella discussione, usando un linguaggio a loro comprensibile. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier METODOLOGIA DIDATTICA Valutazione per l’apprendimento Aiuta gli alunni a capire come migliorare • Dà agli alunni informazioni e guida per pianificare il loro apprendimento. • Sottolinea i loro punti di forza e indica come svilupparli. • Dà indicazioni chiare e costruttive rispetto ai punti deboli e a cosa si deve fare per superarli, fornisce loro tutto l'aiuto di cui hanno bisogno. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier METODOLOGIA DIDATTICA Valutazione per l’apprendimento Sviluppa autovalutazione e autoriflessione • Promuove strategie di autovalutazione e di valutazione tra pari, inducendo gli alunni a riflettere su ciò che fanno e su come andare avanti. • Infonde negli alunni la volontà di farsi carico del proprio apprendimento, mettendoli in grado di conquistare nuovi traguardi in modo autonomo. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier METODOLOGIA DIDATTICA Valutazione per l’apprendimento Riconosce tutti i risultati degli alunni • Fa leva sulle diverse intelligenze, dando l'opportunità a ciascuna di manifestarsi nel campo che le è più congeniale. • Porta ogni alunno a sviluppare al meglio le proprie potenzialità e a vedere riconosciuti i propri sforzi. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier INNOVASCUOLA Riferimenti: - Paul Black and Dylan Wiliam - King’s College London School of Education “ Inside the Black Box” Raising Standards Through Classroom Assessment - “La valutazione per l’apprendimento” a cura di Alessandra Cenerini Sito web ADI: 5 maggio 2008 http://ospitiweb.indire.it/adi/index.html C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Proposta del titolo del progetto: “Insieme per innovare i processi di insegnamento/apprendimento laboratoriali”. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Abstract del progetto (in 1000 battute): Rete di 10 scuole secondarie statali di I grado che in due anni qualificherà 30 docenti in grado di produrre 36 efficaci CDD su percorsi didattici pluridisciplinari di 3 aree: linguistico-artistico-espressiva, storico-geografica, matematicoscientifico-tecnologica. I prodotti saranno sperimentati sugli allievi di 30 classi il cui apprendimento sarà seguito e monitorato nel passaggio da classi II (2009) a classi III (2010). Nelle 30 classi si adotterà la metodologia imparare vedendo fare e imparare facendo e della valutazione per apprendimento con attività cooperativo/laboratoriale. In ciascuna classe si utilizzeranno 10 Eee-PC ASUS, comunicanti in wireless, 1 LIM, 1 portatile con video-proiettore. Il gruppo di lavoro è formato da 10 dirigenti e 30 docenti di area, 4 docenti del Centro Polifunzionale di Servizio ITI “Cannizzaro” di Catania, esperti nell’operare con la LIM in classe e sul portale DigiScuola, 3 docenti dell’Università di Catania con il compito di validare i prodotti. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2008-2009 Ottobre 2008 • Costituzione dei raggruppamenti d’area (circa 10 docenti per ciascuna area coinvolta) • Incontri dei raggruppamenti d’area presso il CPS Cannizzaro per definire gli obiettivi, metodologia e contenuti da riversare sui primi oggetti didattici riguardanti le tre aree d’intervento (n°3 Contenuti Didattici, uno per ciascuna area). 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2008-2009 Novembre 2008 • Elaborazione e trasformazione dei 3 Contenuti Didattici in Contenuti Didattici Digitali (CDD) (object digitali di apprendimento) con l’ausilio di software dedicati. Questa fase sarà supportata dalla consulenza degli esperti messi a disposizione dal CPS ITI “S. Cannizzaro”. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2008-2009 Dicembre 2008 • Simulazione/validazione dei prodotti didattici messi a punto per verificarne l’efficacia formativa. I docenti dei tre gruppi assumono, a turno, il ruolo di allievi: il gruppo dell’area linguistica prova la somministrazione del CDD prodotto dall’altro gruppo e così via a rotazione. In sostanza si simuleranno scenari di apprendimento cooperativo così come sarà sperimentato nelle classe reali. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2008-2009 Gennaio 2009 • Validazione dei CDD da parte degli esperti dell’Università. • Orientamento in classe della nuova strumentazione tecnologica in dotazione I docenti formati inizieranno ad operare realmente nelle classi attraverso una programmazione settimanale per fare acquisire agli allievi reali, le necessarie competenze per sapere operare con le nuovi strumentazioni di classe. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2008-2009 Febbraio 2009 • Prosieguo della sperimentazione in classe sull’apprendimento operativo con le strumentazioni. • Fase di monitoraggio intermedio collettivo coordinato dal CPS con report delle attività e proposta delle soluzioni comuni ai punti di criticità. • Predisposizione di adeguate prove di verifica (test) sugli apprendimenti con il supporto di esperti dell’Università. • Preparazione di 2 ulteriori Contenuti Didattici per gruppo d’area. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2008-2009 Marzo 2009 – Aprile 2009 • Sperimentazione in classe dei primi tre CDD prodotti • Test agli allievi sulle competenze acquisite da somministrare contemporaneamente anche in tre classi che non attuano la sperimentazione • Riunione collettiva presso il CPS ITI “Cannizzaro” con report delle attività, condivisione delle problematiche riscontrate e adozione delle soluzioni ai fattori di criticità. • Validazione dei contenuti dei 2 ulteriori gruppi di Contenuti Didattici per area da parte degli esperti dell’Università e trasformazione in CDD sempre con il supporto degli esperti del CPS ITI “Cannizzaro” di Catania. I CDD prodotti fino a questo momento sono complessivamente 9: 3 per ciascuna area. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2008-2009 Maggio 2009 – Giugno 2009 • Sperimentazione in classe degli ulteriori 6 CDD prodotti (2 per ciascuna area) • Somministrazione di Test agli allievi sulle competenze acquisite e contemporaneamente in tre classi che non attuano la sperimentazione • Riunione collettiva presso il CPS ITI “Cannizzaro” con report delle attività, condivisione delle problematiche riscontrate e adozione delle soluzioni ai fattori di criticità. • predisposizione di 3 nuovi Contenuti Didattici per ogni area, finalizzati alla preparazione degli allievi per gli esami di stato del terzo anno. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Settembre 2009 • Validazione dei contenuti dei 3 ulteriori gruppi di Contenuti Didattici per area da parte degli esperti dell’Università • Trasformare dei Contenuti Didattici validati in CDD con il supporto degli esperti del CPS ITI “Cannizzaro” di Catania. I CDD prodotti fino a questo momento sono complessivamente 18: 6 per ciascuna area. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Ottobre 2009- Novembre 2009 • Sperimentazione nelle terze classi coinvolte dalla sperimentazione dei 9 CDD prodotti. • somministrazione di Test agli allievi sulle competenze acquisite contemporaneamente in tre classi che non attuano la sperimentazione • Riunione collettiva nel CPS con report delle attività, soluzioni comuni dei punti di criticità e • Predisposizione di 3 nuovi Contenuti Didattici per ciascuna area. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania e A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Dicembre 2009 • Validazione dei 3 ulteriori Contenuti Didattici per area da parte degli esperti dell’Università • Trasformare dei Contenuti Didattici validati in CDD con il supporto degli esperti del CPS ITI “Cannizzaro” di Catania. I CDD prodotti fino a questo momento sono complessivamente 27: 9 per ciascuna area. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Gennaio 2010 – Marzo 2010 • Sperimentazione nelle terze classi degli ulteriori 9 CDD prodotti • Test agli allievi sulle competenze acquisite da somministrare contemporaneamente anche in tre classi che non attuano la sperimentazione • Riunione collettiva presso il CPS ITI “Cannizzaro” con report delle attività, condivisione delle problematiche riscontrate e adozione delle soluzioni ai fattori di criticità. • Predisposizione di 3 nuovi Contenuti Didattici per ciascuna area da utilizzare come tesina dell’allievo per l’esame di Stato del terzo anno. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Aprile 2010 • Consolidamento e rifiniture nella sperimentazione in classe operando con i CDD prodotti. • Validazione dei contenuti degli ultimi 3 Contenuti Didattici per area da parte degli esperti dell’Università 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Maggio 2010 • Trasformazione degli ultimi 3 Contenuti Didattici in CDD. • Simulazione prova d’esame di Stato di terzo anno. I CDD prodotti sono adesso 36: 12 per ciascuna area. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Sviluppo temporale e fasi del progetto ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Giugno 2010 • I docenti coinvolti, in collaborazione con il CPS ITI “Cannizzaro” di Catania realizzeranno dei DVD contenente i 36 CDD da distribuire agli allievi coinvolti nella sperimentazione prevedendo una premiazione finale degli allievi più meritevoli. • Invio e inserimento sul portale “Innovascuola” predisposto dal Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie. • Pubblicazione nei siti delle scuole. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE I NUMERI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE • Una scuola capofila della rete per ciascun ordine scolastico. • 3 aree multidiciplinari coinvolte. • Tre docenti per Istituto scolastico aderente alla rete (uno per ciascuna area interessata). • 30 classi coinvolte: classi seconde nel 2009 e classi terze nel 2010. Per la scuola primaria le classi coinvolte saranno le quarte nel 2009 e le quinte nel 2010. • Circa 600 alunni coinvolti (in media 20 alunni per classe) per ogni rete. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE Elementi da concordare con le scuole per completare la candidatura • Impiego dei contenuti didattici digitali: Creazione di unità di apprendimento e attività cooperativo/laboratoriale in classe . • Realizzazione di contenuti didattici digitali: Descrizione delle 36 CDD da realizzare • Coerenza tra gli obiettivi didattici e l’uso delle nuove tecnologie: • Cofinanziamenti della Istituzione scolastica o di altri soggetti pubblici o privati :Eventuale contributo finanziario per l’acquisto dei 10 Eee PC - ASUS mobile computing per ciascuna scuola della rete, eventualmente anche da fondi di EE.LL o da fondi propri. 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier LA PROPOSTA PROGETTUALE FINE 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier Sito web del CPS ITIS “S. Cannizzaro” CT http://www.cannizzaroct.info 5 maggio 2008 C.D. “M. RAPISARDI” Catania A. Courrier