tamburrinilibri presenta: 1 Giacobbe Iesurum • Dio • La creazione • Il Progetto Divino tamburrinilibri I parte Giacobbe Iesurum • I Tre Tempi • Dice Gesù Cristo • Riguardo al Peccato • Riguardo alla Giustizia II parte • Riguardo al Giudizio • Convergere verso Gesù 2 III parte • La fine dei tempi Guida alla lettura Per leggere il presente “Volume Virtuale”, è sufficiente “cliccare” con il “mouse” del computer: in successione, si potrà scorrere ogni singola pagina e una pagina dopo l’altra. In alcuni casi, non serve “cliccare” in quanto è previsto l’avanzamento automatico (soprattutto nel caso di figure): in genere, dunque, è consigliato di attendere almeno tre secondi tra un “clic” e il successivo. La stella a quattro punte, in basso a destra, indica che quella pagina è finita, e che il prossimo “clic” farà andare alla pagina successiva. A tutte le domande o suggerimenti, spediti via eMail all’indirizzo [email protected] sarà data risposta entro un massimo di sette giorni. 3 Distribuzione gratuita Il volume cartaceo di “Giacobbe Iesurum” (Gocce di Latte e miele) è pubblicato – per ragioni teologiche – in coppia con Come sopravvivere alla fine dei tempi, e può essere ordinato anche singolarmente all’indirizzo [email protected] al prezzo di 30 Euro. Al contrario, la presente versione “virtuale” è gratuita, e può essere utilizzata per farne copie e divulgarla. Non è consentito per nessuna ragione, che se ne faccia commercio e che venga manomessa nei contenuti. Chi, avendone apprezzato i contenuti, volesse facilitarne la diffusione cartacea gratuita (che l’Editore sta già attuando nei casi opportuni), può inviare “un contributo piccolo a piacere” a Studio Tamburrini, via Flaminia 167 – 00191 Roma Saranno presto disponibili gratuitamente anche le versioni in Lingua Inglese e Spagnola. 4 Questo libretto virtuale, serve a trovare la felicità nella “Terra Promessa”: in terra, durante la nostra vita terrena. Ma questa possibilità, per volere di Dio, più che nelle parole dei Profeti, sta dentro l’anima e l’intelletto (fides et ratio) di chi legge. Il lettore dovrà temporaneamente “attutire” le proprie certezze e seguire il rigoroso percorso razionale derivante dalla lettura comparata della Bibbia ebraica e del Nuovo Testamento cristiano. 5 • Dio • La creazione • Il Progetto Divino tamburrinilibri I parte Giacobbe Iesurum II parte 6 III parte • I Tre Tempi 1. DIO pagina Dio è Coerenza Dio <è> Gli Attributi di Dio Perché Dio è Uno e Trino Indice 16 17 18 20 21 22 24 La maturità dei tempi I tre tempi La successione dei tempi Gerusalemme-Roma-Gerusalemme L’UNI-verso Un tempo, due tempi e mezzo tempo 27 28 29 30 31 32 8 9 10 11 2. LA CREAZIONE parte I 3. IL PROGETTO DIVINO PER L’UOMO 4. I TRE TEMPI DEL PROGETTO DIVINO 7 La Creazione La Creazione dell’Uomo La natura dell’Uomo La libertà dell’Uomo Le due lampade La correzione del Signore Il diavolo Il fine della vita terrena Il Progetto di salvezza e salute Il Progetto per l’Umanità Tutto è mandato dalla Provvidenza L’Uomo accetti ogni bene e ogni male L’Uomo ringrazi anche per ogni male 34 35 37 38 40 41 Dio < e’ > Antico Testamento Dio è “Misterioso agli occhi dell’Uomo”, e analogamente lo sono la Sua Parola e la Sua Provvidenza. Ma Egli non è “Mistero Assoluto”: molte cose, ci ha raccontato di Sé nella Bibbia. Dio è Coerenza Infinita Ed è solo in questa luce di coerenza, che l’Uomo può davvero comprenderlo Nuovo Testamento 8 Dio < è > Logos Parola Rapporto Espressione Proposizione Informazione Notizia Regola Esempio Rivelazione Colloquio Definizione Causa Promessa Pensiero Intelligenza Principio Ragione Legge Proporzione “Comunione” di tipo familiare Alterità Singolarità Libertà della Persona Comunione Unione/Legame Uno Padre, Figlio, Spirito Santo Trino Molteplice Comune Sostanza Nelle Anime Sante che parteciperanno in Lui Madre Nel senso di “Più che Madre” 9 Comune Fine Gli Attributi di Dio Onnisciente Coerente Libero Amore Innamorato Eterno Felice Allegro Buono Misericordioso Fedele in eterno Festoso Partecipe: Gioisce di ogni Amore e di ogni Benessere Soffre di ogni peccato degli Uomini e 10 di ogni Dolore che Egli Stesso invia Giusto Giustificatore Sposo Maestà Perché Dio è Uno e Trino ? Dio è Uno: il Dio d’Abramo insieme, e’ Trino: nel realizzare il Suo Progetto per l’Uomo Gli Uomini (di certo gli Eletti) possono avvertire le Tre Distinte Presenze, e comunicare con ciascuna Persona della Trinità Santissima: Padre, Figlio, e Spirito Santo 11 L’intero Progetto di Dio per l’Uomo e’ basato sulla “triplicità divina”: annuncio degli Attributi di Dio e della “strutturale trinitarietà” del Progetto stesso Padre Abramo Dio Uno e Trino CIELI Spirito Santo Giacobbe Figlio Isacco TERRA 12 Padre Dio Uno e Trino Figlio 13 Spirito Santo Padre Dio Uno e Trino Dio e’ Signore dell’Universo Figlio 14 Spirito Santo Giacobbe Iesurum quello che ho potuto leggere nella Bibbia a proposito di: La Creazione 15 La Creazione La Creazione dell’Universo e’ un atto di Volontà che inizia con un “micro-tempo” ed evolve nel “micro” e nel “macro” L’Universo non può essere pensato come “fine a se stesso”, frutto del “caso”, creatosi a causa di “disordine” anziché di “ordine” L’Uomo non può essere pensato solamente come l’evoluzione da un animale, capace di costituirsi in razza padrona ma solo un animale; egoista, omicida, traditore: il peggiore degli animali Tutto il Creato e’ finalizzato all’Uomo (“principio antropico”) 16 La Creazione dell’Uomo Ogni persona e’ Uomo: stabilito in Specie Umana per Progetto Divino, in un preciso Disegno di inclusione/integrazione con Dio, per “partecipare” al Suo Trionfo Eroico d’Amore Dio ha creato l’Uomo “mortale” e lo ha destinato alle fatiche della Terra affinché fosse egli stesso (sia pure con l’aiuto divino) a conquistare il livello spirituale, etico, sociale necessario per aderire all’Amore. Non c’e’ Luce senza Buio, Bene senza Male, Ordine senza Disordine, Felicità senza Dolore. Ne’ Amore senza Mancanza d’Amore (ovvero senza Peccato). 17 La Creazione dell’Uomo L’ Uomo, destinato ad essere un dio egli stesso, non poteva essere clonato, “fotocopia”. Dio ha creato l’Uomo “individuabile” ed “individuale”, capace di volontà, di sacrifici, di disponibilità a scontare le colpe proprie e quelle altrui segnale ineludibile di resurrezione dell’anima “univocamente individuali e individuabili” anche nel DNA ( cioé in modo oggettivo ) segnale ineludibile di resurrezione del corpo 18 La Natura dell’Uomo Cosa cerca l’Uomo, dagli altri e da se stesso? Amore Felicità Libertà Figlio Spirito Padre In puro ordine alfabetico! Tutti di massima importanza Sono “le tre pulsioni” inserite dal Creatore in ciascun Uomo: nel fisico e nella mente Influenzano:Desideri 19 Determinano: Soddisfazione Comportamenti Insoddisfazione Decisioni Fede Azioni Speranza Giudizi Carità La Natura dell’Uomo Come si comporta l’Uomo? Peccatore con il “peccato d’origine”, “di natura” Debolissimo livello di volontà Egoista Presuntuoso Assassino Capace e Incapace d’amare Non può che essere: 20 Un Grande Progetto Divino La Libertà dell’Uomo E’ uno dei primi segni distintivi dell’Uomo: Dice Dio ad Adamo ed Eva (Genesi): < di tutti gli alberi potete mangiare i frutti, meno che di quell’albero lì: l’albero della conoscenza del bene e del male > Dio sa (così li ha voluti) che, dopo quella frase, Adamo ed Eva non possono sopportare la conseguente limitazione di Libertà: e infatti mangiano subito il frutto prelibato della conoscenza del bene e del male. 21 Quel primo “peccato” era “creato”, “conosciuto”, e “voluto” da Dio! La Libertà dell’Uomo Per dire all’Uomo che egli e’ e sarà sempre “libero”, ma che deve imparare a ben usare la propria Libertà! Perché l’Uomo sappia che ogni Diritto ha dei corrispondenti Doveri (verso ogni altra Persona e verso l’Umanità, ma anche verso Dio Padre e verso se stesso). Perché capisca che la Libertà intellettuale è indispensabile per la conoscenza del bene e del male (e per entrare nel regno di Dio): insieme al Peccato e alle molte Tribolazioni. 22 Le due lampade Dio ha creato l’Uomo dotandolo di due “lampade”, capaci di guidarci nel difficilissimo cammino terreno (di illuminarci il cammino) la coscienza che protegge la capacità di “distinguere” il bene dal male la capacità d’amare esigenza l’ amore d’essere amati e d’amare 23 Grazie a queste due lampade, anche i non Credenti possono entrare nel regno di Dio La correzione del Signore 1 Lettera di Paolo agli Ebrei 12, 4 Avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli: Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore, e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui; perché “il Signore corregge colui che egli ama, e sferza chiunque riconosce come figlio”. Diverso trattamento: semplice “correzione” per chi lo ama, sferzate di frusta per gli Eletti che riconosce come figli. 24 La correzione del Signore 2 La correzione del Signore è anche “purgatorio in terra” E’ per la nostra correzione che noi soffriamo! Dio ci tratta come figli; e qual è, il figlio che non è corretto dal padre? Dio lo fa per il nostro bene: allo scopo di farci partecipi della sua santità. In verità ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati “richiamati/addestrati”. 25 La correzione del Signore 3 Apocalisse di Giovanni Apostolo 7, 14 e 3, 19 Chi sono queste persone vestite di bianco, e da dove vengono? Io gli risposi: Signore mio, tu lo sai. E lui: sono quelli che sono passati attraverso la grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’agnello. Tutti quelli che amo, io li riprendo e li castigo; sii dunque zelante e ravvediti. L’Apocalisse chiama questi avvisi del Signore “Squilli di tromba”: abbastanza forti che l’Uomo possa sentirli con la giusta evidenza. 26 Il diavolo Esiste 1 666 il principe di questo mondo Ha un enorme potere spirituale e materiale Ma è soprattutto abilissimo nell’ingannare le persone: lo fa, per lo più, approfittando della loro ambizione, che li porta a ritenersi pari a Dio Ha il potere di far apparire bello il brutto, e brutto il bello Ripaga gli Uomini con qualche vantaggio infimo, legato al loro piacere momentaneo.. . … ma ne distrugge la Libertà, l’Amore e la Felicità sulla terra. Nella realtà, appare come un orribile rospo, e incute una paura bestiale 666 = sia nelle cose piccole, che medie, che grandi 27 Il diavolo 2 666 Eppure: 1. Non può fare nulla che Dio non voglia nemmeno torcere un capello 2. Ciò che fa, è concesso (e voluto) da Dio Non ci indurre in tentazione Santa Teresa d’Avila Il diavolo è uno strumento di Dio, affinché l’Uomo cada in tentazione Insegna agli Uomini come fare il male, approfittando della loro sete di Libertà 28 Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi 666 Il numero 6 indica l’impotenza del diavolo a raggiungere il vero successo (numero 7) Il diavolo soffre, si arrabbia, e si vergogna di questa sua limitazione; a causa di essa è terribilmente infelice T3 Lo Spirito Santo, rivelando questo all’Uomo, sconfigge il diavolo definitivamente T2 Comincia il tempo della Felicità umana T1 t Fine dei tempi ω Il tempo dello Spirito, che vince definitivamente sul diavolo 29 Giacobbe Iesurum quello che ho potuto leggere nella Bibbia a proposito di: Il contesto di riferimento 30 Creazione dell’Uomo: quale obiettivo? VISIONE CELESTE Dio ha creato l’Uomo per Amore: per renderlo partecipe (in eterno) della Sua Essenza divina Più di questo, l’Uomo non può comprendere! e dei Suoi Attributi. Ogni ulteriore ipotesi sarebbe immaginaria e quindi arbitraria! Per esistere e per vivere, l’Uomo è stato reso dipendente da una serie di Leggi (fisiche, intellettuali, e morali), e da un contesto (sistemico) con il mondo animale, vegetale e minerale nell’ambito ORDINE dell’intero Universo: 31 DELL’UNIVERSO L’ipotesi evoluzionista sull’Uomo VISIONE VERDE Per quanto a probabilità infinitesima, anche la teoria che l’Uomo sia frutto di un’evoluzione inizialmente in-intelligente (e pertanto casuale) L’Uomo sarebbe solo un partidella materia universale colare animale, resosi (lentanon può essere esclusa mente e per proprio esclusivo merito) “re” del mondo terrein assoluto. no. Senza un futuro celeste. Ciò che non cambia, è l’esistenza del complesso sistema di Leggi (in buona parte ancora misterioso), chiamato a regolare (ordinare) la vita terrena. 32 Né cambia l’obiettivo globale di una interpretazione della vita umana mirata ad accrescere la conoscenza, la scienza, l’obiettivo della “felicità terrena”. “Ipotesi celeste” e “Ipotesi verde” Le due ipotesi prevedono indifferentemente: 1. Il “PRINCIPIO ANTROPICO” Terra e Universo sono finalizzati alla crescita e alla evoluzione della specie umana. 2. La tendenza universale all’ “ORDINE” 3. L’interesse a vivere in COMUNITA’ 4. L’esigenza di COMUNIONE INTELLETTUALE 5. La VISIONE SISTEMICA 33 La scelta degli uomini? La stragrande maggioranza delle popolazioni crede (fin dai più lontani segnali della storia, circa 2700 anni prima di Cristo – tra i popoli sumerici – ) nell’esistenza severa e misericordiosa di una DIVINITA’ ETERNA: In molti casi, di tipo trinitario: Padre (o Madre), Figlio e Spirito. Fattore Creante e Gestore Onnipotente dell’Ordine universale. Il concetto/idea di Dio sembra essere stabilmente presente nei cromosomi dell’Uomo, anche se le illusorie attrazioni del mondo socioeconomico tendono ad allontanare gli individui dalla Giustizia, dall’Empatia, da Dio. 34 La Creazione è ancora in corso! La Creazione non sta unicamente nella grande esplosione avvenuta all’origine, ma unisce alla Volontà Divina una doppia logica di “evoluzione”, che riguarda i singoli individui (nella loro “libertà intrinseca”) e l’intera Umanità: con l’intervento costante e onnipotente di Dio, che ne controlla l’attuazione secondo il Piano Divino per la Salute fisica, intellettuale e morale dell’Uomo. 35 E’ un Piano che chiama l’Uomo ad un compito di corredentore e con-creatore: per se stesso, per la Natura e per l’Universo. La Creazione sarà completata solo con l’intervento finale del Signore (appunto alla fine dei tempi), teso ad abilitare ogni uomo ad una definitiva collocazione nel Suo regno. La Creazione sarà completata solo con l’intervento finale del Signore (appunto alla fine dei tempi), teso ad abilitare ogni uomo ad una defi nitiva collocazione nel Suo regno. La “fine dei tempi” di cui parla la Bibbia, va intesa dunque come FINE DEI “TEMPI DELLA CREAZIONE”. 36 Il “regno di Dio” potrebbe dunque essere un “regno di Dio in Terra”, facendo comprendere come mai la Bibbia sostiene che la resurrezione dei corpi riguarderà anche la Natura. Giacobbe Iesurum quello che ho potuto leggere nella Bibbia a proposito di: Il Progetto Divino per l’Uomo 37 Il fine della cosiddetta “vita” 1. Conoscere a fondo il bene e il male nelle loro pieghe profonde: sperimentandone (sulla pelle e nell’intelletto) gli effetti delle azioni proprie e di quelle altrui, nel: • “fare” il bene e il male • “subire” il bene e il male • “scontare le pene” derivanti dal male generato N.B.: Il 100% di quello generato, ma anche una piccola parte del male altrui 38 Il purgatorio da qui nasce il concetto di PURGATORIO, esigenza strutturale del Progetto Divino (i dolori del purgatorio saranno ampiamente ripagati in paradiso) La “giustizia di Dio” è sempre GIUSTIFICAZIONE, ma Dio rispetta anche la “giustizia dell’Uomo” (chi pecca volutamente, deve scontare) purgatorio: 1. durante la vita terrena 2. post-mortem 39 Il fine della cosiddetta “vita” 1. Conoscere • 2. 40 a fondo il bene e il male per comprendere, apprezzare e realizzare il “valore più profondo” del regno di Dio, in termini di: •vera Libertà •vero Amore •vera Felicità per entrare per sempre nel regno di Dio Il Progetto Divino per la salvezza e la salute dell’Uomo Dio non ha creato l’Uomo per lasciarlo poi combattere da solo! Con l’Uomo Dio ha fatto un’alleanza eterna: Antica Nuova Nuovissima/definitiva Rappresentata dall’arcobaleno: segno del tempo che, dopo la pioggia (spesso punitrice), ridiventa bello. 41 Il Progetto Divino per la salvezza e la salute dell’Uomo Progetto di: • “GIUSTIFICAZIONE” per i peccati commessi, • “SALVEZZA” dal fuoco della vergogna eterna, • “SALUTE” fisica, spirituale ed etica Ci fa consapevoli che Dio segue ogni Uomo con l’amorosa trepidazione del Padre Buono, per aiutarci nel transito terreno e per farci il più possibile simili a Lui 42 Il Progetto divino per l’Umanità E’ il medesimo progetto, che, oltre a riguardare ogni singola Persona, assume la sua valenza “macro” per tutta l’Umanità Una parabola che va dall’inizio alla fine dei tempi: un crescendo di eventi, scritti e pensieri che, inesorabilmente, accompagna l’Umanità e l’Universo a Dio. Scritta prima che i fatti accadano: da Profeti, Santi e Dottori della Chiesa illuminati dallo Spirito Santo. per disvelare i Misteri di Dio. 43 α Grazie alla Maestà di Dio Che detta, alla fiducia dei profeti che scrivono, alla disponibilità degli Uomini che leggono t ω Tutto ciò che avviene è mandato dalla Provvidenza di Dio Dio “ama” ciascun Uomo d’Amore infinito Tutto quanto avviene sulla terra piccolo Ogni più piccola o grande è voluto da Dio, mandato da cosa che ci caDio al fine di portare il miglior beneficio pita è voluta da all’anima e al corpo di tutti coloro che Dio per il nostro sono e saranno coinvolti nell’evento bene Ma l’Uomo è intrinsecamente “libero” All’Uomo è consentito, nella sua piena “libertà”, di “accettare” o di “non accettare” quanto gli viene continuamente inviato dal Signore per il suo bene Il nostro male non ha mai origine da Dio, ma è una conseguenza del nostro rifiuto di accettare la Volontà Divina 44 Dio è costanteMente dalla nostra parte L’Uomo deve accettare con gratitudine ogni bene e ogni male Le situazioni più difficili e più vergognose, specie se causate da noi stessi, ci costringono a riflettere più a fondo: bene e male si palesano con maggior nitidezza. Giorno dopo giorno, il Signore mette l’Uomo in grado di capire: Il male, il dolore e la sofferenza morale, sono sempre mandati da Dio affinché l’Uomo, accettandoli, li possa trasformare in “preghiera onni-potente” per sanare le colpe proprie e quelle delle Anime Sante del purgatorio. I veri beni sono: il peccato, la sofferenza, la povertà, il fallimento, l’abbandono, l’esclusione, la malattia. 45 Tutto ciò che la quotidianità ci riserva, tutto, è mandato dal Signore per la nostra salute e salvezza: il Signore si aspetta che ciascuno riconosca questa verità: un riconoscimento “giusto” e perciò “necessario”. Dio si aspetta che ogni Uomo sappia ringraziarLo, sempre e nello stesso modo, sia dei beni concessigli che delle sofferenze ricevute, riconoscendo in entrambi la volontà salvifica della Divina Provvidenza, che tutto invia a fini di bene. L’Uomo può dimenticare di ringraziare il Signore per “i doni”, ma non per “i dolori” ricevuti! 46 Questi ultimi sono le Grazie più grandi: più grande è il dolore, più grande è la Grazia Giacobbe Iesurum quello che ho potuto leggere nella Bibbia a proposito di I tre Tempi del Progetto Divino 47 La maturità dei tempi Creazione di Adamo Ritorno di Gesù Discesa Pubblica dello Spirito Santo Nascita di Gesù T3 Rivelazione dallo Spirito T2 Antico e Nuovo Test. T1 Antico Testamento 48 t Fine dei tempi ω Spirito Santo ω α Parola ω di Dio Antico Testamento Nuovo Testamento 0% 49 100 % Spirito Santo ω α ω Parola di Dio Antico Testamento Nuovo Testamento 0% 50 100 % La maturità dei tempi Creazione di Adamo Estrarrà la pietra di Ritorno di Gesù vertice (quant’è bella) Discesa Pubblica trasformando la chiesa dello Spirito Santo in cattedrale per tutti Nascita èdidiGesù La pietra scartata ventata pietra angolare trasformando il muro in una casa (Chiesa) T3 Rivelazione dallo Spirito T2 Antico e Nuovo Test. T1 Antico Testamento 51 t Fine dei tempi ω Rami ebrei Ri-innesto con rami di ulivo casalingo Innesto con rami di olivastro romano Rami olivastro romano I Tronco Ulivo ebreo Rami ebrei I Tronco Ulivo ebreo I I I Tronco Ulivo ebreo Gerus. Ritorno all’Ulivo Casalingo Roma Tempo dell’Olivastro Romano Gerusalemme Tempo dell’Ulivo Casalingo 52 I Tre Tempi del Progetto Divino t Fine dei tempi ω Ma, nel terzo anno, seminerete e mieterete pianterete vigne e ne mangerete il frutto (tutto va bene: ogni azione porta frutto) Nell’anno prossimo, quanto nascerà da se’: alimentarsi da se’, per propria iniziativa Si mangerà quest’anno ciò che nascerà dai semi caduti (dal cielo: manna) T3 T2 T1 53 I Tre Tempi del Progetto Divino (Isaia) t Fine dei tempi ω T3 T2 Azione prevalente del Figlio T1 Azione prevalente del Padre Azione prevalente dello Spirito e ritorno del Figlio t Fine dei tempi ω 54 Un tempo, due tempi e mezzo tempo 1 un tempo 1 1 due tempi 0,5 Tot = 3,5 mezzo tempo Risurrezione di Lazzaro (quadriduanus) giorni 3,5 Risurrezione di Gesù giorni 3,5 Risurrezione dei Due Testimoni giorni 3,5 Vita pubblica di Gesù 3,5 anni Vita pubblica dei Due Testimoni 3,5 anni Distruzione della Nuova Babilonia 3,5 anni 55 un anno vale un giorno (?) Vita pubblica di Gesù: 3,5 anni • • • • Germoglio Racconta la sua Parola nelle piazze Vive le sue sofferenze per la redenzione di tutti e per l’Unzione degli Eletti Vita pubblica dei Due Testimoni : 3,5 anni • • • • 56 Germoglio Non parla nelle piazze Tutte le mattine confronta quanto ha capito da Dio Vive per informare tutti i Santi (che sono in attesa) “Tutti i miei santi sono nelle tue mani, seduti ai tuoi piedi aspettano le tue parole” • Dio • La creazione • Il Progetto Divino tamburrinilibri I parte Giacobbe Iesurum II parte 57 III parte • I Tre Tempi 46 “Gli ideali sono come le stelle: si guardano ma non si raggiungono. Facciamo come i marinai, che, guardando ad esse, arrivano dove vogliono.” Prof. Ing. Alberto Tamburrini Via Flaminia, 167 – 00196 Roma Fisso 06-3201325; mobile 336-248207 [email protected] 59 Esperto presso la Commissione Democrazia e Sviluppo delle regioni del Consiglio d’Europa (Strasburgo) Studio Alberto Tamburrini Informatica e Comunicazione