tamburrinilibri
presenta:
1
Giacobbe
Iesurum
• Dio
• La creazione
• Il Progetto Divino
tamburrinilibri
I parte
Giacobbe Iesurum
• I Tre Tempi
• Dice Gesù Cristo
• Riguardo al Peccato
• Riguardo alla Giustizia
II parte
• Riguardo al Giudizio
• Convergere verso Gesù
2
III parte
• La fine dei tempi
Guida alla lettura
Per leggere il presente “Volume Virtuale”, è sufficiente
“cliccare” con il “mouse” del computer: in successione, si
potrà scorrere ogni singola pagina e una pagina dopo l’altra.
In alcuni casi, non serve “cliccare” in quanto è previsto
l’avanzamento automatico (soprattutto nel caso di figure): in
genere, dunque, è consigliato di attendere almeno tre secondi
tra un “clic” e il successivo.
La stella a quattro punte, in basso a destra, indica che quella
pagina è finita, e che il prossimo “clic” farà andare alla pagina
successiva.
A tutte le domande o suggerimenti, spediti via eMail all’indirizzo
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sarà data risposta entro un massimo di sette giorni.
3
Distribuzione gratuita
Il volume cartaceo di “Giacobbe Iesurum” (Gocce di Latte e miele)
è pubblicato – per ragioni teologiche – in coppia con Come
sopravvivere alla fine dei tempi, e può essere ordinato anche
singolarmente all’indirizzo [email protected]
al prezzo di 30 Euro.
Al contrario, la presente versione “virtuale” è gratuita, e può
essere utilizzata per farne copie e divulgarla. Non è consentito
per nessuna ragione, che se ne faccia commercio e che venga
manomessa nei contenuti.
Chi, avendone apprezzato i contenuti, volesse facilitarne la
diffusione cartacea gratuita (che l’Editore sta già attuando nei
casi opportuni), può inviare “un contributo piccolo a piacere” a
Studio Tamburrini, via Flaminia 167 – 00191 Roma
Saranno presto disponibili gratuitamente anche le versioni in
Lingua Inglese e Spagnola.
4
Questo libretto virtuale, serve a trovare
la felicità nella “Terra Promessa”:
in terra, durante la nostra vita terrena.
Ma questa possibilità, per volere di Dio, più che nelle
parole dei Profeti, sta dentro l’anima e l’intelletto
(fides et ratio) di chi legge.
Il lettore dovrà temporaneamente “attutire” le
proprie certezze e seguire il rigoroso percorso
razionale derivante dalla lettura comparata della
Bibbia ebraica e del Nuovo Testamento cristiano.
5
• Dio
• La creazione
• Il Progetto Divino
tamburrinilibri
I parte
Giacobbe Iesurum
II parte
6
III parte
• I Tre Tempi
1. DIO
pagina
Dio è Coerenza
Dio <è>
Gli Attributi di Dio
Perché Dio è Uno e Trino
Indice
16
17
18
20
21
22
24
La maturità dei tempi
I tre tempi
La successione dei tempi
Gerusalemme-Roma-Gerusalemme
L’UNI-verso
Un tempo, due tempi e mezzo tempo
27
28
29
30
31
32
8
9
10
11
2. LA CREAZIONE
parte I
3. IL PROGETTO DIVINO
PER L’UOMO
4. I TRE TEMPI
DEL PROGETTO DIVINO
7
La Creazione
La Creazione dell’Uomo
La natura dell’Uomo
La libertà dell’Uomo
Le due lampade
La correzione del Signore
Il diavolo
Il fine della vita terrena
Il Progetto di salvezza e salute
Il Progetto per l’Umanità
Tutto è mandato dalla Provvidenza
L’Uomo accetti ogni bene e ogni male
L’Uomo ringrazi anche per ogni male
34
35
37
38
40
41
Dio < e’ >
Antico Testamento
Dio è “Misterioso agli occhi dell’Uomo”, e
analogamente lo sono la Sua Parola e la Sua Provvidenza.
Ma Egli non è “Mistero Assoluto”: molte
cose, ci ha raccontato di Sé nella Bibbia.
Dio è Coerenza Infinita
Ed è solo in questa luce di coerenza,
che l’Uomo può davvero comprenderlo
Nuovo Testamento
8
Dio < è >
Logos
Parola
Rapporto
Espressione
Proposizione
Informazione
Notizia
Regola
Esempio
Rivelazione
Colloquio
Definizione
Causa
Promessa
Pensiero
Intelligenza
Principio
Ragione
Legge
Proporzione
“Comunione” di tipo familiare
Alterità
Singolarità
Libertà della Persona
Comunione
Unione/Legame
Uno
Padre, Figlio, Spirito Santo
Trino
Molteplice
Comune Sostanza
Nelle Anime Sante che parteciperanno in Lui
Madre Nel senso di “Più che Madre”
9
Comune Fine
Gli Attributi di Dio
Onnisciente
Coerente
Libero
Amore Innamorato
Eterno
Felice
Allegro
Buono
Misericordioso
Fedele in eterno
Festoso
Partecipe:
Gioisce di ogni Amore e
di ogni Benessere
Soffre
di ogni peccato degli Uomini e
10
di ogni Dolore che Egli Stesso invia
Giusto
Giustificatore
Sposo
Maestà
Perché Dio è Uno e Trino ?
Dio è Uno: il Dio d’Abramo
insieme, e’ Trino: nel realizzare il Suo
Progetto per l’Uomo
Gli Uomini (di certo gli Eletti) possono avvertire le Tre Distinte
Presenze, e comunicare con ciascuna Persona della Trinità
Santissima: Padre, Figlio, e Spirito Santo
11
L’intero Progetto di Dio per l’Uomo
e’ basato sulla “triplicità divina”:
annuncio degli Attributi di Dio
e della “strutturale trinitarietà”
del Progetto stesso
Padre
Abramo
Dio
Uno e Trino
CIELI
Spirito Santo
Giacobbe
Figlio
Isacco
TERRA
12
Padre
Dio
Uno e Trino
Figlio
13
Spirito Santo
Padre
Dio
Uno e Trino
Dio
e’ Signore
dell’Universo
Figlio
14
Spirito Santo
Giacobbe Iesurum
quello che ho potuto leggere nella Bibbia
a proposito di:
La Creazione
15
La Creazione
La Creazione dell’Universo e’ un atto di Volontà
che inizia con un “micro-tempo” ed evolve nel
“micro” e nel “macro”
L’Universo non può essere pensato come “fine a se
stesso”, frutto del “caso”, creatosi a causa di
“disordine” anziché di “ordine”
L’Uomo non può essere pensato solamente come
l’evoluzione da un animale, capace di costituirsi in
razza padrona ma solo un animale; egoista, omicida,
traditore: il peggiore degli animali
Tutto il Creato e’ finalizzato all’Uomo
(“principio antropico”)
16
La Creazione dell’Uomo
Ogni persona e’ Uomo: stabilito in Specie Umana
per Progetto Divino, in un preciso Disegno
di inclusione/integrazione con Dio,
per “partecipare” al Suo Trionfo Eroico d’Amore
Dio ha creato l’Uomo “mortale”
e lo ha destinato alle fatiche della Terra
affinché fosse egli stesso (sia pure con l’aiuto
divino) a conquistare il livello spirituale, etico,
sociale necessario per aderire all’Amore.
Non c’e’ Luce senza Buio, Bene senza Male, Ordine senza
Disordine, Felicità senza Dolore. Ne’ Amore senza Mancanza
d’Amore (ovvero senza Peccato).
17
La Creazione dell’Uomo
L’ Uomo, destinato ad essere un dio egli
stesso, non poteva essere clonato, “fotocopia”.
Dio ha creato l’Uomo “individuabile” ed
“individuale”, capace di volontà, di sacrifici,
di disponibilità a scontare le colpe proprie e
quelle altrui
segnale ineludibile di resurrezione dell’anima
“univocamente individuali e individuabili”
anche nel DNA ( cioé in modo oggettivo )
segnale ineludibile di resurrezione del corpo
18
La Natura dell’Uomo
Cosa cerca l’Uomo, dagli altri e da se stesso?
Amore Felicità Libertà
Figlio
Spirito
Padre
In puro ordine alfabetico!
Tutti di massima importanza
Sono “le tre pulsioni” inserite dal Creatore in
ciascun Uomo: nel fisico e nella mente
Influenzano:Desideri
19
Determinano: Soddisfazione
Comportamenti
Insoddisfazione
Decisioni
Fede
Azioni
Speranza
Giudizi
Carità
La Natura dell’Uomo
Come si comporta l’Uomo?
Peccatore con il “peccato d’origine”, “di natura”
Debolissimo livello di volontà
Egoista
Presuntuoso
Assassino
Capace e Incapace d’amare
Non può che essere:
20
Un Grande Progetto Divino
La Libertà dell’Uomo
E’ uno dei primi segni distintivi dell’Uomo:
Dice Dio ad Adamo ed Eva (Genesi): < di tutti gli
alberi potete mangiare i frutti, meno che di
quell’albero lì: l’albero della conoscenza del bene
e del male >
Dio sa (così li ha voluti) che, dopo quella frase,
Adamo ed Eva non possono sopportare la
conseguente limitazione di Libertà: e infatti
mangiano subito il frutto prelibato della
conoscenza del bene e del male.
21
Quel primo “peccato” era “creato”,
“conosciuto”, e “voluto” da Dio!
La Libertà dell’Uomo
Per dire all’Uomo che egli e’ e sarà sempre
“libero”, ma che deve imparare a ben
usare la propria Libertà!
Perché l’Uomo sappia che ogni Diritto ha
dei corrispondenti Doveri (verso ogni
altra Persona e verso l’Umanità, ma anche
verso Dio Padre e verso se stesso).
Perché capisca che la Libertà intellettuale è
indispensabile per la conoscenza del bene
e del male (e per entrare nel regno di Dio):
insieme al Peccato e alle molte Tribolazioni.
22
Le due lampade
Dio ha creato l’Uomo dotandolo di due “lampade”,
capaci di guidarci nel difficilissimo cammino terreno
(di illuminarci il cammino)
la coscienza
che protegge la capacità
di “distinguere” il bene dal male
la capacità d’amare
esigenza
l’ amore d’essere amati e d’amare
23
Grazie a queste due lampade, anche i non
Credenti possono entrare nel regno di Dio
La correzione del Signore
1
Lettera di Paolo agli Ebrei 12, 4
Avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta
come a figli: Figlio mio, non disprezzare la
correzione del Signore, e non ti perdere d’animo
quando sei ripreso da lui; perché
“il Signore corregge colui che egli ama, e
sferza chiunque riconosce come figlio”.
Diverso trattamento: semplice “correzione”
per chi lo ama, sferzate di frusta per gli
Eletti che riconosce come figli.
24
La correzione del Signore
2
La correzione del Signore è anche
“purgatorio in terra”
E’ per la nostra correzione che noi soffriamo! Dio
ci tratta come figli; e qual è, il figlio che non è
corretto dal padre?
Dio lo fa per il nostro bene: allo scopo di farci
partecipi della sua santità. In verità ogni
correzione, sul momento, non sembra causa di
gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto
di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo
sono stati “richiamati/addestrati”.
25
La correzione del Signore
3
Apocalisse di Giovanni Apostolo 7, 14 e 3, 19
Chi sono queste persone vestite di bianco, e da
dove vengono? Io gli risposi: Signore mio, tu lo
sai. E lui: sono quelli che sono passati attraverso
la grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro
vesti, e le hanno imbiancate nel sangue
dell’agnello.
Tutti quelli che amo, io li riprendo e li
castigo; sii dunque zelante e ravvediti.
L’Apocalisse chiama questi avvisi del Signore
“Squilli di tromba”: abbastanza forti
che l’Uomo possa sentirli con la giusta evidenza.
26
Il diavolo
Esiste
1
666
il principe di questo mondo
Ha un enorme potere spirituale e materiale
Ma è soprattutto abilissimo nell’ingannare le
persone: lo fa, per lo più, approfittando della
loro ambizione, che li porta a ritenersi pari a Dio
Ha il potere di far apparire bello il brutto, e brutto il bello
Ripaga gli Uomini con qualche vantaggio
infimo, legato al loro piacere momentaneo.. .
… ma ne distrugge la Libertà, l’Amore e la
Felicità sulla terra. Nella realtà, appare come un orribile
rospo, e incute una paura bestiale
666 = sia nelle cose piccole, che medie, che grandi
27
Il diavolo
2
666
Eppure:
1. Non può fare nulla che Dio non voglia
nemmeno torcere un capello
2. Ciò che fa, è concesso (e voluto) da Dio
Non ci indurre in tentazione
Santa Teresa d’Avila
Il diavolo è uno strumento di Dio,
affinché l’Uomo cada in tentazione
Insegna agli Uomini come fare il male,
approfittando della loro sete di Libertà
28
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi
666
Il numero 6 indica l’impotenza del diavolo
a raggiungere il vero successo (numero 7)
Il diavolo soffre, si arrabbia, e si vergogna
di questa sua limitazione; a causa di essa
è terribilmente infelice
T3
Lo Spirito Santo, rivelando
questo all’Uomo, sconfigge il
diavolo definitivamente
T2
Comincia
il tempo
della
Felicità
umana
T1
t
Fine dei tempi
ω
Il tempo dello Spirito, che vince definitivamente sul diavolo
29
Giacobbe Iesurum
quello che ho potuto leggere nella Bibbia
a proposito di:
Il contesto di riferimento
30
Creazione dell’Uomo: quale obiettivo?
VISIONE CELESTE
Dio ha creato l’Uomo per Amore:
per renderlo partecipe (in eterno)
della Sua Essenza divina
Più di questo, l’Uomo non
può comprendere!
e dei Suoi Attributi.
Ogni ulteriore ipotesi
sarebbe immaginaria
e quindi arbitraria!
Per esistere e per vivere, l’Uomo è stato reso
dipendente da una serie di Leggi (fisiche,
intellettuali, e morali), e da un contesto
(sistemico) con il mondo animale, vegetale e
minerale nell’ambito
ORDINE
dell’intero Universo:
31
DELL’UNIVERSO
L’ipotesi evoluzionista sull’Uomo
VISIONE VERDE
Per quanto a probabilità infinitesima,
anche la teoria che l’Uomo sia frutto di
un’evoluzione inizialmente in-intelligente
(e pertanto casuale)
L’Uomo sarebbe solo un partidella materia universale colare animale, resosi (lentanon può essere esclusa mente e per proprio esclusivo
merito) “re” del mondo terrein assoluto.
no. Senza un futuro celeste.
Ciò che non cambia,
è l’esistenza del complesso sistema di Leggi
(in buona parte ancora misterioso), chiamato
a regolare (ordinare) la vita terrena.
32
Né cambia l’obiettivo globale di una interpretazione
della vita umana mirata ad accrescere la conoscenza, la
scienza, l’obiettivo della “felicità terrena”.
“Ipotesi celeste” e “Ipotesi verde”
Le due ipotesi prevedono indifferentemente:
1.
Il “PRINCIPIO ANTROPICO”
Terra e Universo sono finalizzati alla crescita e
alla evoluzione della specie umana.
2.
La tendenza universale all’ “ORDINE”
3.
L’interesse a vivere in COMUNITA’
4. L’esigenza di COMUNIONE INTELLETTUALE
5. La VISIONE SISTEMICA
33
La scelta degli uomini?
La stragrande maggioranza delle popolazioni
crede (fin dai più lontani segnali della storia,
circa 2700 anni prima di Cristo – tra i popoli
sumerici – ) nell’esistenza severa e
misericordiosa di una DIVINITA’ ETERNA:
In molti casi, di tipo trinitario:
Padre (o Madre), Figlio e Spirito.
Fattore Creante e
Gestore Onnipotente dell’Ordine universale.
Il concetto/idea di Dio sembra essere
stabilmente presente nei cromosomi dell’Uomo,
anche se le illusorie attrazioni del mondo socioeconomico tendono ad allontanare gli individui
dalla Giustizia, dall’Empatia, da Dio.
34
La Creazione è ancora in corso!
La Creazione non sta unicamente nella grande
esplosione avvenuta all’origine, ma unisce alla Volontà
Divina una doppia logica di “evoluzione”, che riguarda i
singoli individui (nella loro “libertà intrinseca”) e l’intera
Umanità: con l’intervento costante e onnipotente di Dio,
che ne controlla l’attuazione secondo il Piano Divino per
la Salute fisica, intellettuale e morale dell’Uomo.
35
E’ un Piano che chiama l’Uomo ad un compito
di corredentore e con-creatore:
per se stesso, per la Natura e per l’Universo.
La Creazione sarà completata solo con l’intervento finale
del Signore (appunto alla fine dei tempi), teso ad abilitare
ogni uomo ad una definitiva collocazione nel Suo regno.
La Creazione sarà completata solo
con l’intervento finale del Signore
(appunto alla fine dei tempi), teso
ad abilitare ogni uomo ad una defi
nitiva collocazione nel Suo regno.
La “fine dei tempi” di cui parla
la Bibbia, va intesa dunque
come FINE DEI “TEMPI DELLA
CREAZIONE”.
36
Il “regno di Dio” potrebbe dunque essere un
“regno di Dio in Terra”, facendo comprendere
come mai la Bibbia sostiene che la resurrezione dei corpi riguarderà anche la Natura.
Giacobbe Iesurum
quello che ho potuto leggere nella Bibbia
a proposito di:
Il Progetto Divino per l’Uomo
37
Il fine della cosiddetta “vita”
1.
Conoscere
a fondo il bene e il male
nelle loro pieghe profonde: sperimentandone
(sulla pelle e nell’intelletto) gli effetti delle
azioni proprie e di quelle altrui, nel:
• “fare” il bene e il male
• “subire” il bene e il male
• “scontare le pene” derivanti dal male generato
N.B.: Il 100% di quello generato, ma anche
una piccola parte del male altrui
38
Il purgatorio
da qui nasce il concetto di PURGATORIO,
esigenza strutturale del Progetto Divino (i dolori
del purgatorio saranno ampiamente ripagati in
paradiso)
La “giustizia di Dio” è sempre GIUSTIFICAZIONE,
ma Dio rispetta anche la “giustizia dell’Uomo”
(chi pecca volutamente, deve scontare)
purgatorio:
1. durante la vita terrena
2. post-mortem
39
Il fine della cosiddetta “vita”
1.
Conoscere
•
2.
40
a fondo il bene e il male
per comprendere, apprezzare e
realizzare il “valore più profondo”
del regno di Dio, in termini di:
•vera Libertà
•vero Amore
•vera Felicità
per entrare per sempre
nel regno di Dio
Il Progetto Divino
per la salvezza e la salute dell’Uomo
Dio non ha creato l’Uomo per lasciarlo
poi combattere da solo!
Con l’Uomo Dio ha fatto
un’alleanza eterna:
Antica Nuova Nuovissima/definitiva
Rappresentata dall’arcobaleno: segno del tempo
che, dopo la pioggia (spesso punitrice), ridiventa bello.
41
Il Progetto Divino
per la salvezza e la salute dell’Uomo
Progetto di:
• “GIUSTIFICAZIONE” per i peccati commessi,
• “SALVEZZA” dal fuoco della vergogna eterna,
• “SALUTE” fisica, spirituale ed etica
Ci fa consapevoli che Dio segue ogni Uomo con
l’amorosa trepidazione del Padre Buono,
per aiutarci nel transito terreno
e per farci il più possibile simili a Lui
42
Il Progetto divino per l’Umanità
E’ il medesimo progetto, che, oltre a riguardare ogni singola Persona,
assume la sua valenza “macro” per tutta l’Umanità
Una parabola che va
dall’inizio alla fine dei tempi:
un crescendo di eventi, scritti e
pensieri che, inesorabilmente,
accompagna l’Umanità e l’Universo a Dio.
Scritta prima che i fatti accadano:
da Profeti, Santi e Dottori della Chiesa
illuminati dallo Spirito Santo.
per disvelare i Misteri di Dio.
43
α
Grazie alla Maestà di Dio Che detta,
alla fiducia dei profeti che scrivono,
alla disponibilità degli Uomini che leggono
t
ω
Tutto ciò che avviene
è mandato dalla Provvidenza di Dio
Dio “ama” ciascun Uomo d’Amore infinito
Tutto quanto avviene sulla terra piccolo
Ogni più piccola
o grande è voluto da Dio, mandato da
cosa che ci caDio al fine di portare il miglior beneficio
pita è voluta da
all’anima e al corpo di tutti coloro che
Dio per il nostro
sono e saranno coinvolti nell’evento
bene
Ma l’Uomo è intrinsecamente “libero”
All’Uomo è consentito, nella sua piena “libertà”,
di “accettare” o di “non accettare” quanto gli viene
continuamente inviato dal Signore per il suo bene
Il nostro male non ha mai origine da
Dio, ma è una conseguenza del nostro
rifiuto di accettare la Volontà Divina
44
Dio è costanteMente dalla
nostra parte
L’Uomo deve accettare con gratitudine
ogni bene e ogni male
Le situazioni più difficili e più vergognose, specie se causate da
noi stessi, ci costringono a riflettere più a fondo: bene e male si
palesano con maggior nitidezza.
Giorno dopo giorno, il Signore mette l’Uomo in grado di capire:
Il male, il dolore e la sofferenza morale, sono sempre mandati da Dio affinché l’Uomo, accettandoli, li possa trasformare in “preghiera onni-potente” per sanare le colpe
proprie e quelle delle Anime Sante del purgatorio.
I veri beni sono: il peccato, la sofferenza, la povertà,
il fallimento, l’abbandono, l’esclusione, la malattia.
45
Tutto ciò che la quotidianità ci riserva, tutto, è mandato
dal Signore per la nostra salute e salvezza: il Signore si
aspetta che ciascuno riconosca questa verità: un
riconoscimento “giusto” e perciò “necessario”.
Dio si aspetta che ogni Uomo sappia ringraziarLo, sempre e
nello stesso modo, sia dei beni concessigli che delle sofferenze ricevute, riconoscendo in entrambi la volontà salvifica
della Divina Provvidenza, che tutto invia a fini di bene.
L’Uomo può dimenticare di ringraziare il Signore per
“i doni”, ma non per “i dolori” ricevuti!
46
Questi ultimi sono le Grazie più grandi: più
grande è il dolore, più grande è la Grazia
Giacobbe Iesurum
quello che ho potuto leggere nella Bibbia
a proposito di
I tre Tempi del Progetto Divino
47
La maturità dei tempi
Creazione di Adamo
Ritorno di Gesù
Discesa Pubblica
dello Spirito Santo
Nascita di Gesù
T3
Rivelazione
dallo Spirito
T2
Antico e Nuovo Test.
T1
Antico Testamento
48
t
Fine dei tempi
ω
Spirito Santo
ω
α
Parola
ω
di Dio
Antico
Testamento
Nuovo
Testamento
0%
49
100 %
Spirito Santo
ω
α
ω
Parola
di Dio
Antico
Testamento
Nuovo
Testamento
0%
50
100 %
La maturità dei tempi
Creazione di Adamo
Estrarrà la pietra
di
Ritorno
di Gesù
vertice (quant’è bella)
Discesa Pubblica
trasformando la chiesa
dello Spirito Santo
in cattedrale per tutti
Nascita èdidiGesù
La pietra scartata
ventata pietra angolare
trasformando il muro in
una casa (Chiesa)
T3
Rivelazione
dallo Spirito
T2
Antico e Nuovo Test.
T1
Antico Testamento
51
t
Fine dei tempi
ω
Rami
ebrei
Ri-innesto con rami
di ulivo casalingo
Innesto con rami
di olivastro romano
Rami
olivastro
romano
I
Tronco
Ulivo
ebreo
Rami ebrei
I
Tronco
Ulivo ebreo
I
I
I
Tronco
Ulivo
ebreo
Gerus.
Ritorno
all’Ulivo
Casalingo
Roma
Tempo dell’Olivastro
Romano
Gerusalemme
Tempo dell’Ulivo Casalingo
52
I Tre Tempi del Progetto Divino
t
Fine dei tempi
ω
Ma, nel terzo anno, seminerete e mieterete
pianterete vigne e ne mangerete il frutto
(tutto va bene: ogni azione porta frutto)
Nell’anno prossimo, quanto
nascerà da se’: alimentarsi
da se’, per propria iniziativa
Si mangerà quest’anno
ciò che nascerà dai semi
caduti (dal cielo: manna)
T3
T2
T1
53
I Tre Tempi del Progetto Divino (Isaia)
t
Fine dei tempi
ω
T3
T2
Azione prevalente
del Figlio
T1
Azione prevalente del Padre
Azione
prevalente
dello Spirito
e ritorno
del Figlio
t
Fine dei tempi
ω
54
Un tempo, due tempi e mezzo tempo
1
un tempo
1
1
due tempi
0,5
Tot = 3,5
mezzo
tempo
Risurrezione di Lazzaro (quadriduanus)
giorni 3,5
Risurrezione di Gesù
giorni 3,5
Risurrezione dei Due Testimoni
giorni 3,5
Vita pubblica di Gesù
3,5 anni
Vita pubblica dei Due Testimoni
3,5 anni
Distruzione della Nuova Babilonia
3,5 anni
55
un anno vale un giorno (?)
Vita pubblica di Gesù: 3,5 anni
•
•
•
•
Germoglio
Racconta la sua Parola nelle piazze
Vive le sue sofferenze per la redenzione di tutti
e per l’Unzione degli Eletti
Vita pubblica dei Due Testimoni : 3,5 anni
•
•
•
•
56
Germoglio
Non parla nelle piazze
Tutte le mattine confronta quanto ha capito da Dio
Vive per informare tutti i Santi (che sono in attesa)
“Tutti i miei santi sono nelle tue mani,
seduti ai tuoi piedi aspettano le tue parole”
• Dio
• La creazione
• Il Progetto Divino
tamburrinilibri
I parte
Giacobbe Iesurum
II parte
57
III parte
• I Tre Tempi
46
“Gli ideali sono come le stelle:
si guardano
ma non si raggiungono.
Facciamo come i marinai,
che, guardando ad esse,
arrivano dove vogliono.”
Prof. Ing. Alberto Tamburrini
Via Flaminia, 167 – 00196 Roma
Fisso 06-3201325; mobile 336-248207
[email protected]
59
Esperto presso la Commissione
Democrazia e Sviluppo delle regioni
del Consiglio d’Europa (Strasburgo)
Studio Alberto Tamburrini
Informatica e Comunicazione
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Giacobbe Iesurum parte I