Tre elementi presi in considerazione:
1. Per la potenza: Un arco di trionfo romano.
2. Per l’utilità: Aquedotti o ponti.
3. Per la crisi: Catacombe, monete, sculture.
Lavoro svolto da:
Pepe Giorgia della classe IM
Roma
Catacombe di S. Callisto
Arco di Traiano
Ponte di Augusto e Tiberio
Potenza: Arco di trionfo
• L'arco di Traiano di Benevento è un arco
celebrativo dedicato all'imperatore
Traiano in occasione dell'apertura della via
Traiana, una variante della via Appia che
accorciava il cammino tra Benevento
e Brindisi.
• Il monumento, arrivato fino a noi integro,
risulta essere l'arco trionfale romano con
rilievi meglio conservato.
• L'arco fu costruito tra il 114 e il 117 d.C.
• In epoca longobarda l'arco venne
inglobato nel lato settentrionale delle
mura di cintacinta e prese il nome di
Porta Aurea.
• Subì diversi restauri in seguito ai
danni del tempo e dei terremoti: sotto
Urbano VIII. Nel 1713, quando l'arco era
utilizzato ancora come porta
cittadina, si sgretolò e cadde
l'architrave di marmo, che in seguito fu
ricostruita.
• Nel 1850, in occasione di una visita di
papa Pio IX, per suo ordine, l'arco
venne isolato abbattendo le case
che vi erano intorno.
• Oggi è posizionato al termine della via
Traiano, accessibile dalla strada
principale del centro storico, corso
Garibaldi.
Le scene vanno lette dal basso all'alto, da
destra a sinistra.
Sulle due facciate principali, ci sono scene
(sul lato interno) che si riferiscono alla pace e
alle provvidenze verso i cittadini, rivolto
verso la città, e alla guerra e alle
provvidenze dell'imperatore verso le
province sul lato esterno.
L'attico presenta ai lati due pannelli a
bassorilievo: sul lato esterno, il
pannello sinistra: omaggio delle divinità
agresti provinciali.
Destra: la Deduzione di colonie provinciali.
Su ciascuno dei piloni, tra le semicolonne, due
pannelli, raffigurano scene e allegorie delle
attività imperialiSulla volta, decorata a
cassettoni, compare al centro una
raffigurazione
dell'imperatore incoronato da una Vittoria.
(Lato esterno)
S
Att.
Pil
D
Utilità: Aquedotti o Ponti
Il ponte di Augusto e Tiberio, comunemente
noto come ponte di Tiberio, a Rimini è stato
edificato durante l'epoca dell'antica Roma. La
sua costruzione iniziò nel 14 d.C. sotto il
governo di Augusto mentre il termine dei
lavori si ebbe nel 21 d.C., sotto il governo di
Tiberio. Dal ponte partivano due vie
consolari, la via Emilia che arrivava fino a
Piacenza e la via Popilia-Annia che arrivava
sino ad Aquileia.
È costruito in pietra d'Istria La struttura è composta da
5 arcate a tutto sesto. La grandezza di questi archi
varia in maniera crescente man mano che ci si
sposta verso il centro, dove troviamo l'arco più
grande.
Ai bordi della pavimentazione, sono presenti alcune
lastre di pietra con iscrizioni latine.
• La presenza di due tacche somiglianti all'impronta
di piedi caprini, sulla balaustra posta lato monte,
contribuì a diffondere la leggenda di un ennesimo
"Ponte del Diavolo".
• Realmente poteva trattarsi di incavi per fissaggio
di carrucole utilizzate per issare materiale dalle
barche che arrivavano fin sotto il ponte. La
leggenda che il Ponte di Tiberio sia stato l'unico
ponte cittadino sul fiume Marecchia che i
tedeschi non riusirono ad abbattere durante
la Seconda guerra mondiale è stata smentita:
dobbiamo infatti la sua salvezza ad un
ufficiale tedesco che ebbe il "buon gusto" di
non far brillare le mine, perché riteneva
inutile, a quel punto della guerra,
distruggere un ponte vecchio di 2000
anni. Tuttora il Ponte rientra nella rete
stradale cittadina, ed è aperto al normale
traffico, esclusi i mezzi pesanti.
Crisi: Catacombe, Monete, Sculture
 Le catacombe di S. Callisto sorsero verso
la metà del secondo secolo e sono tra le più
grandi e importanti di Roma. Si trovano
sulla Via Appia Antica.
 In esse trovarono sepoltura decine di
martiri, e moltissimi cristiani. Prendono
nome dal diacono S.Callisto, che, all'inizio
del III secolo, fu preposto da Papa Zefirino
all'amministrazione del cimitero e cosìle
catacombe di S. Callisto divennero il
cimitero ufficiale della Chiesa di Roma.
 Vi furono probabilmente sepolti il papa S.
Zefirino e il giovane martire dell'Eucarestia,
S.Tarcisio. Il cimitero sotterraneo consta di
diverse aree. Le Cripte di Lucina e la
regione detta dei papi e di S.Cecilia sono i
nuclei più antichi.
Fine
Scarica

File