IO,
IL COMPUTER
E INTERNET
Il computer come …
un gioco!
Il mio primo incontro con un computer è avvenuto molto
presto, all’incirca all’età di 7/8 anni; non si trattava in
realtà di un computer vero e proprio, ma di uno di quelli
che potremmo definire “per bambini”, ma non
propriamente giocattolo.
Era prodotto dalla Clementoni e in esso venivano inserite
delle schede “operative” che permettevano di svolgere sia
alcuni giochi come il memory e l’impiccato; ma anche
diverse attività, che potremmo definire “didattiche” come
la risoluzione di alcune operazioni, sia in colonna che in
linea, l’individuazione della lettera mancante per formare
una parola, il riconoscimento di un’immagine e la successiva
scrittura sulla tastiera della parola corrispondente a tale
immagine.
Ricordo che mi piaceva molto giocarci da sola, o meglio,
in compagnia della vocina che ogni tanto usciva dal
computerino e mi dava indicazioni sulle attività da
svolgere e che, incredibilmente, mi faceva i complimenti
se rispondevo correttamente, mentre mi suggeriva di
riprovare se la risposta da me data non era quella giusta!
In due però era anche meglio …
mi piaceva molto giocarci anche assieme a mio fratello
che, essendo più piccolo di me di quattro anni, a quel
tempo non sapeva ancora né leggere né scrivere, e io mi
divertivo ad insegnargli le prime letterine e i primi
numeri…avevo già una spiccata indole da insegnante!!
Il primo vero
computer
Del primo computer vero e proprio invece, ho fatto la
conoscenza quando frequentavo le scuole medie ed entrò
a casa mia quasi assieme alla connessione Internet.
Ricordo che lo portò a casa mio papà, una sera, di ritorno
dal lavoro. Lui lavorava già da parecchi anni in una società
informatica ed era, già a quel tempo, molto esperto di
nuove tecnologie, perciò spiegò a me, a mia mamma e ai
miei fratelli cosa fosse quell’apparecchio, come
funzionasse, come mai avesse deciso di portarlo a casa e
rispose alla maggior parte dei nostri quesiti e curiosità in
merito.
Ho iniziato quindi a “confrontarmi” con il nuovo arrivato
e piano piano ho imparato le funzioni principali:
accensione, spegnimento, scrittura di un testo tramite
word office, creazione di disegni e schizzi tramite paint.
Era divertente e iniziava a piacermi!
la tastiera
il mouse
Inevitabilmente, ho fatto la conoscenza delle parti che
compongono il computer e di alcuni strumenti suoi fidati
“compagni” , che lo accompagnano (o accompagnavano)
sempre.
lo schermo
i floppy disk
Internet: una finestra sul
mondo
Poco tempo dopo l’arrivo del computer, mio papà portò a
casa un atro “aggeggio” sconosciuto: il modem. Ci spiegò
che era uno strumento che consentiva di connettersi ad
Internet, un mondo virtuale tramite il quale poter
accedere a un numero enorme informazioni scambiate dai
computer di tutto il mondo, che in questo modo erano
sempre in contatto fra loro. Era incredibile! Questo
significava valicare qualunque barriera geografica:
persone fisicamente lontanissime fra loro potevano
sentirsi estremamente vicine!
Per connettersi alla rete, il modem emetteva uno strano
suono prolungato che io, le prime volte che ho iniziato a
navigare,
rimanevo ad ascoltare ansiosa, aspettando
impaziente il messaggio che mi comunicava che finalmente
il pc era “connesso alla rete locale”.
Pensandoci adesso mi viene da sorridere per questa
procedura, perché oggigiorno le connessioni sono ormai
ultraveloci e praticamente immediate all’accensione del
computer! Ma allora era una novità, e come tutte le cose
nuove era assolutamente fantastica!
Ho iniziato così a utilizzare il computer e Internet
sempre più di frequente, sia per effettuare ricerche per
la scuola, sia come svago nel tempo libero: agli inizi mi
divertivo a navigare nei siti dei miei programmi tv
preferiti, dei fan club dei miei “idoli” e delle miei
curiosità e passioni di giovane adolescente.
Era una vera e propria finestra sul mondo!
Gli anni passano, il
computer… resta!
Con il passare del tempo il computer è diventato sempre
più indispensabile nella mia vita, lo studiavo anche a
scuola!!
Alle superiori infatti, oltre alle ordinarie lezioni di
informatica, grazie alle quali ho imparato molte cose sul
suo funzionamento, ho sostenuto i 7 esami ECDL e ho
conseguito la PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER.
La patente europea del
computer
La patente europea del computer (ECDL),
è un attestato, riconosciuto in 17 Paesi dell’Unione
Europea, che certifica l’abilità nell’uso del computer a
differenti livelli di specializzazione e approfondimento.
Si sviluppa in 7 moduli:
1) Concetti base della Tecnologia dell'Informazione
2) Gestione dei documenti
3) Elaborazione testi (Word)
4) Fogli elettronici (Excel)
5) Basi di dati (Access)
6) Presentazione/Disegno (Power Point)
7) Reti informatiche
Il computer e
l’Università
Terminata la scuola superiore mi sono iscritta
all’Università, dove saper usare il computer e Internet è
assolutamente indispensabile: attività come ricevere
informazioni sui corsi e sulle lezioni, scaricare i programmi
e i materiali per preparare gli esami, iscriversi agli esami,
tenersi aggiornati sulla propria carriera di studenti,
sarebbero impensabili senza l’accesso al sito internet
dell’Università!
Inoltre, per quanto riguarda la mia facoltà, per sostenere
alcuni esami è OBBLIGATORIO l’utilizzo del computer,
come ad esempio gli esami di
Matematiche elementari da un punto di vista superiore
e di Didattica della matematica.
I corsi relativi a questi insegnamenti, tenuti dal Professor
G. Lariccia, sono infatti svolti interamente con il supporto
delle tecnologie e delle reti informatiche.
I corsi del Prof. Lariccia
Grazie ai corsi del Professor Lariccia, le mie abilità
informatiche sono molto migliorate, perché mi sono dovuta
confrontare con:
Nuovi programmi
QQ. Storie
Nuovi siti Internet
www. wetpaint.com
Cmap Tools
www.mediafire.com
www.wordpress.com
Nuove procedure
Il computer e la vita
quotidiana
Oggi il computer è diventato parte della mia vita e lo
utilizzo spessissimo, oltre che per studiare, anche per
COMUNICARE con amici, conoscenti, parenti.
COME?
Attraverso le e-mail
Attraverso Facebook
Attraverso Messenger
Il computer e i rischi
Oggi il computer è entrato a pieno titolo nella nostra
quotidianità, così come la connessione a Internet. Sono
pochissime le famiglie che in casa non possiedono almeno
un pc e non hanno accesso alla Rete, anche perché la loro
utilità è indubbia.
Tuttavia bisogna fare molta attenzione perché i rischi
che si possono correre sono all’ordine del giorno.
RISCHIO N° 1
LA TENDENZA ALL’ ISOLAMENTO
Può essere una delle conseguenze dell’uso frequente e
immaturo dei Social Network e dei videogiochi.
Si può rischiare di perdere la voglia di stare assieme agli
altri, di uscire all’aria aperta, di comunicare guardando in
faccia l’interlocutore e poterlo abbracciare non soltanto
virtualmente.
RISCHIO N° 2
I CATTIVI INCONTRI
Possono essere anch’essi una delle conseguenze dell’uso
dei Social Network o delle “chat”.
Quando “chattiamo” non vediamo in faccia il nostro
interlocutore e, a meno che non lo conosciamo già, c’è il
pericolo che chi sta dall’altra parte dello schermo non sia
chi e ciò che dice di essere e rischiamo quindi di andare
incontro a cattive sorprese.
RISCHIO N° 3
LE TRAPPOLE INFORMATICHE
Se non si è navigatori esperti della Rete, come non lo sono
ad esempio i bambini, è facile imbattersi in alcune
“trappole informatiche” che possono avere cattive
conseguenze.
Alcuni esempi di trappole possono essere l’accesso a siti
immorali e la visione di immagini crude, violente,
indecenti, che possono turbare o impressionare
soprattutto il pubblico più giovane.
Quelli che ho illustrato sono solo alcuni dei rischi legati
all’uso del computer e di Internet.
Per proteggere noi stessi e soprattutto i nostri bambini è
necessario utilizzare e insegnare ai piccoli a usare il pc
con moderazione e intelligenza, perché se usato
correttamente può essere uno strumento utilissimo, se
distrattamente può diventare molto pericoloso!
Lavoro realizzato da
Elisa Castellini
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