Il Velo Omerale ( ‘’che copre gli omeri’’)
è una lunga e larga striscia di stoffa che
si mette sulle spalle e che copre gli
avambracci e le mani. Esso viene
utilizzato nelle celebrazioni solenni per
trasportare l’Eucaristia o dare con essa
la benedizione tipo alla fine
dell’Adorazione Eucaristica.
La Dalmatica ( dall’antico abito pregiato
romano proveniente dalla Dalmazia) è
l’abito tipico del diacono che la indossa
sopra il camice e la stola. E’ una grossa
tunica colorata aperta sui fianchi.
L'amitto ( ‘’che copre, che avvolge’’) è una
veste liturgica costituita da un panno di
lino bianco e rettangolare munito di due
nastri in tessuto, che viene indossato da
ministri e ministranti e serve per
raccogliere l’eventuale sudore e non
sporcare il camice.
Per essere indossato, l'amitto viene
appoggiato sulle spalle e quindi legato
attorno alla vita mediante i nastri di cui è
munito.
( dal latino ‘’cintura’’) Funziona proprio
come una cintura, solo che è formato da
una corda o striscia di stoffa da legare
davanti o ai fianchi; normalmente è bianco
ma può essere colorato e può terminare
con dei fiocchi o piatte.
La casula è l’abito proprio del sacerdote e
del vescovo, indossata sopra il camice e la
stola; consiste in una specie di mantello
chiuso colorato con un’apertura sulla
sommità per la testa. Il colore della casula
come quello della stola cambiano a
seconda del Tempo Liturgico e delle
occasioni.
Il Piviale ( dal latino ‘’mantello per la
pioggia’’ ) è un lungo mantello
semicircolare colorato che avvolge il corpo
del celebrante; è fermato sul petto con
una fibbia e può avere una specie di
cappuccio dietro: viene utilizzato per
celebrazioni solenni, normalmente al di
fuori della messa (durante le processioni
(es. la processione del Corpus Domini)
La stola (deriva da un tipo di veste grecolatina) è la arte più importante delle vesti
sacerdotali. Si tratta di una striscia larga di
stoffa colorata che il diacono porta di
traverso ( dalla spalla sinistra al fianco
destro ) mentre il sacerdote e il vescovo la
portano dritta (dalla nuca scende in avanti)
Anche il colore della stola come quello
della casula cambia a seconda del tempo
liturgico.
Facilmente riconoscibile dal suo collo
quadro, è molto simile al camice; tuttavia,
mentre il camice copre tutto il corpo
raggiungendo le caviglie, la cotta "si ferma"
alle ginocchia. Anche ad essa, come per il
camice, possono essere applicati ricami di
ogni genere. Le cotte più semplici possono
avere ricami più modesti o semplici simboli
religiosi.
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