MOMENTI DI STORIA
DEL GIORNALISMO
La stampa più libera del
mondo è la stampa italiana.
Il giornalista italiano è libero
perché può esercitare
funzioni di controllo, critica,
propulsione.
Benito Mussolini
Il paradigma di fondo
STORIA DEL GIORNALISMO
RAPPORTO CON IL
POTERE POLITICO
RAPPORTO CON IL
POTERE
ECONOMICO
EVOLUZIONE
TECNOLOGICA
Le generazioni…
1. Giornalismo politico (Benjamin
Franklin, Camille Desmoulins), fine ‘700.
Formazione dell’opinione pubblica moderna
2. Giornalismo commerciale (De Girardin,
Northcliffe, Pulitzer ed Hearst): valore della
notizia come merce
3. Giornalismo responsabile (Robert Capa,
Bob Woodward e Carl Bernstein): conflitto
tra diritto all’informazione e profitto privato
4. Giornalismo globale: internet. Era della
comunicazione-mondo
Come tutto ebbe inizio…
• Johann Gutenberg fu un abile orafo . Il suo
merito è quello di aver dato vita al primo
libro stampato: la Bibbia delle 42 linee,
stampata a Magonza nel 1455, grazie al
sostegno del banchiere Fust.
• La sua fu una vicenda sfortunata: visti i
pesanti debiti contratti, Gutenberg morì in
povertà e la sua tipografia fu rilevata da
Fust.
La vera invenzione
• L’innovazione di Gutenberg fu la stampa a
caratteri mobili. Questo porta a una
riproducibilità tecnica dei fogli stampati che
nel passato era inesistente.
• Grazie a quest’invenzione, le sorti della storia
cambiano: la stampa sarà fondamentale in
alcuni momenti epocali della storia, come la
diffusione della riforma luterana, la
rivoluzione francese, il Risorgimento ecc.
L’anima del commercio
• Mercurius Politicus – Pubblicità moderna,
notizie sensazionali
• Stampa periodica (London Gazzette) 15 mila copie
supplemento manoscritto, notizie parlamentari
censurate, edizione estera
• Newsletter clandestine, coffee-house: stampa
illegale
• Giornalismo francese: vocazione culturale
(Journal des Savants) carattere laico e
moderno
• Lipsia: centro del giornalismo europeo (grazie ai
servizi postali): 1° quotidiano al mondo
Credibility and Fairness
• Tra i giornali che vale la pena citare c’è il
Daily Courant (nato a Londra nel 1702). Il
suo direttore Samuel Buckley fu il primo ad
introdurre due dei principi cardine del
giornalismo:
1. Credibilità: tempestività e affidabilità delle
notizie che comparivano sul giornale.
2. Imparzialità: separare i fatti dalle opinioni.
Lo Spectator
• Nasce nel 1711 dalle ceneri del precedente
Tatler e si fonda sulla tradizione del
giornalismo inglese legato ai grandi nomi,
come Defoe, Swift ed Addison.
• Fu il primo giornale antiaccademico, dava
spazio a temi più moderni come la vita
quotidiana e la satira di costume. Fu uno
dei periodici più imitati dell’intera storia
del giornalismo.
Il Times
• 700: il secolo del quotidiano
• John Walter “Daily Universal
Register”: impaginazione nuova
(colonne separate) 1788: diventa “Times”
(orologio): informazione tempestiva e
accurata della Rivoluzione Francese
• Finanziamenti occulti: Walter personaggio
ambiguo, legame con potere e uomini
politici e privati
La Rivoluzione
• Straordinaria proliferazione di giornali (40 al
mese), 60mila fogli a stampa: Terzo Stato
protagonista: OPINIONE PUBBLICA
• Stampa: libertà da conquistare (Dichiarazione
Diritti dell’Uomo e del Cittadino 1789)
• Le Moniteur Universel: discussione politica,
indipendente, favorevole alla Rivoluzione
• Nuovo giornale di tipo agitatorio, propaganda
ideologica del tutto nuova per il tempo
• Nuovo concetto di giornalista: non più raccolta
esterna di notizia, ma dall’interno della redazione.
Di conseguenza nuove gerarchie redazionali
Intanto in Italia…
• Sulla scia delle idee giacobine, in Italia c’è un
flusso molto intenso di fogli politici con idee
rivoluzionarie. In questo periodo si assiste a
una prima gerarchizzazione moderna delle
notizie, in prevalenza politica interna ed
estera.
• Uno dei giornali più importanti del periodo fu
“Il Monitore Napoletano”, diretto da
Eleonora Pimentel Fonseca. Vi collaboravano
tutti i giovani intellettuali dell’epoca.
Il Monitore Napoletano
Lo sviluppo tecnologico
• Dopo tre secoli l’arte della
stampa si rinnova
• Il pubblico è diventato di massa:
per molti leggere è diventato
un’esigenza vitale
• La nuova esigenza si trasforma in
un potente acceleratore di ricerca
per le innovazioni tecnologiche
La macchina di Konig
• Nasce nel 1811: sfrutta l’energia a vapore,
rinnova radicalmente i sistemi di stampa.
1.200 copie l’ora, produzione
quadruplicata (Times di Londra)
• Introdotta da Pomba in Italia
• Si riducono anche i costi di produzione
La rotativa
• Nasce nel 1840: Keller, produzione 10
volte più veloce
• 12.000 copie l’ora, uso di carta (dal legno
in sostituzione agli stracci olandesi). Si
riducono drasticamente i costi. Macchina a
stampa a più cilindri, non più fogli singoli,
ma nastro continuo
Il telegrafo
•
•
•
•
•
•
Nasce negli anni ‘30 da Samuel Morse:
Massa incredibile di informazioni
Nasce la cronaca
Trasmissione di notizie più veloce
Cambia il mestiere del giornalista
La notizia diventa merce
Le agenzie di stampa
• Nuovo terreno di iniziativa giornalistica e
imprenditoriale
• Havas: da agenzia di traduzione, nel 1835,
vende spazi pubblicitari: idea della notizia
come valore di scambio
• A Berlino Wolff: si fonda sul telegrafo
• Paul Julius Reuter, alle dipendenze di Wolff,
fonda a Londra la Reuter: informazioni
finanziarie, poi generiche
• 1848: Associated Press a NY, accordo tra i
6 maggiori quotidiani, processo diverso
L’agenzia Stefani
• Nel 1853 nasce a Torino da Guglielmo
Stefani, esule della Repubblica di Venezia
• Agenzia minore collegata ad Havas
• Circuito europeo: Havas, Wolff e Reuter
• Raffreddamento del tono giornalistico:
l’agenzia è costretta a fornire un modello
di accertamento della verità. Verifica delle
fonti e fatti separati dalle opinioni
Emile de Girardin
• Fu una delle grandi figure del giornalismo: è il
primo ad inventare la rassegna stampa,
riproducendo nel suo Le Vouler (Il Ladro) articoli
scelti da altri periodici.
• Crede nell’utilità del giornalismo e dà vita a uno
dei primi periodici femminili e fonda un giornale
con consigli sull’agricoltura.
• Con l’intento di abbassare il prezzo del suo
giornale, è uno dei primi a puntare sulla
pubblicità come fonte primaria di sostentamento.
La Penny Press
• E’ una delle grandi stagioni del giornalismo e
si sviluppa in America. Nasce intorno al 1830;
prima di questa data, i giornali, per via del
prezzo, non erano alla portata di tutti, ma solo
del ceto più agiato.
• La Penny Press deve il suo nome al “penny”:
dal 1830 in poi, molti giornali fissarono il loro
prezzo a un solo penny, riuscendo così ad
attirare anche i ceti meno abbienti.
I giornali spopolano
• Con la stagione della Penny Press, la diffusione dei
giornali aumenta vertiginosamente e coinvolge tutta la
popolazione.
• Comincia a diffondersi un nuovo modello di
giornalismo più universale, che cerca l’interesse del
lettore medio.
• Anche la pubblicità nei giornali subisce un’impennata,
con la pratica del cosiddetto soffietto (the puff).
• Con la Penny Press si diffonde il genere della cronaca,
soprattutto la cronaca nera, che riesce a catturare tutti
gli strati sociali e si pone come genere trasversale.
In Inghilterra
• John Walter II succede al padre nella direzione
del Times e opera molti cambiamenti:
1. E’ il primo ad introdurre la macchina di
Konig, aumentando sensibilmente le tirature.
2. Decide di mandare dei cronisti stipendiati
all’estero: nascono i primi corrispondenti.
3. Afferma la filosofia del giornalismo
indipendente dal potere politico.
Il mito del reporter
• Con la Penny Press nasce anche una nuova
concezione della figura del giornalista
nell’immaginario collettivo.
• Il giornalista non gode certo di una buona
reputazione, ma è in questo periodo che si
delinea la classica figura del cronista
indaffarato, cinico, sregolato, che scrive di
notte ed è un disincantato conoscitore delle
cose del mondo.
I personaggi: Thomas Barnes
• E’ redattore capo del Times ed è soprattutto lui a
dare il via alla nuova figura del giornalista. Aveva
fama di essere un alcolizzato protagonista delle
notti londinesi, dalla prosa brillante e dalla
scrittura facile. La sua morte improvvisa sul
tavolo di lavoro non ha fatto altro che alimentare
la sua leggenda.
• A lui si è ispirato Billy Wilder
per il personaggio cinico e
sregolato del cronista
in “Prima Pagina”.
Horace Greeley
• Nel 1833 dirige, a 22 anni, il New York Morning
Post. Fonderà successivamente il New York
Tribune, improntato al socialismo patriottico.
• Per la prima volta nella storia, Greeley non si
limita a registrare gli eventi, ma ne inventa uno:
dà la parola al leader mormone Brigham Young e
crea uno pseudo-evento. Greeley introduce
l’intervista. Facendo domande anche sulla vita
privata è uno dei primi che dà il via al dibattito
sul rispetto della privacy da parte del giornalista.
The Sun
• Il Sun è il primo periodico che, nel 1833, porta il
suo prezzo a un penny. La sua sottotestata recita:
“It shines for All” (splende per tutti), proprio per
marcare la vocazione di stampa popolare.
• Oltre che il prezzo, anche i contenuti sono diversi:
Il Sun privilegia eventi strani, popolari, che
possano far scalpore. Afferma uno degli
ingredienti-chiave della penny press: Lo Human
Interest.
The Herald
• Oltre al Sun, è il principale rappresentante della
Penny Press.
• Anche l’Herald batte sulla cronaca nera, ma
dedica spazio anche a finanza e sport. La funzione
prima del giornalista era quella di trovare la
notizia più interessante ad ogni costo, anche
andandola a scovare nei luoghi più impensati.
• Sia l’Herald che il Sun hanno un tipo di
giornalismo più populistico che informativo.
The New York Times
• Fondato nel 1851 da Henry Raymond, si pone
sulla sponda opposta rispetto alla passionalità
della penny press. Il suo direttore riafferma in
principio di Credibility and Fairness.
• Ben presto il giornale si fa un nome grazie
all’attento processo di selezione e
gerarchizzazione delle notizie e alla
professionalità dei giornalisti.
• Il Times riafferma una funzione pedagogica del
giornalismo, contro quella populistica.
Joseph Pulitzer
• E’ un immigrato ungherese. Si afferma con
giornali minori, finché nel 1883 acquista a New
York il The World.
• Pulitzer riafferma lo human interest della penny
press, con notizie vicine ai cittadini. In più però è
anche socialmente attivo, si pone dalla parte dei
ceti più poveri, promuove iniziative, il suo
giornale diviene centro d’aggregazione e
d’identità per gli immigrati.
• Introduce, nell’edizione domenicale, le strisce di
fumetti di “Yellow Kid”. Da qui il nome di
Yellow Journalism.
Use Paper
• Grazie a Pulitzer, non si parla solo di News
Paper, ma soprattutto di Use Paper: Metà del
World era dedicato agli annunci di lavoro, di
alloggi, di mobili e di altri beni di consumo.
• Tra le iniziative promosse c’è
quella della raccolta fondi per
costruire il piedistallo della Statua
della Libertà, simbolo di speranza
per chi immigrava in America.
I personaggi: Nelly Bly
• Pulitzer dà grande rilievo alla componente
femminile nel suo staff. Una delle punte di
diamante è Nelly Bly, diventata famosa per
essersi infiltrata in un ospedale psichiatrico
fingendosi pazza per denunciare le crudeltà
all’interno.
• Altra sua impresa fu di fare il giro del
mondo in 73 giorni, battendo anche la
fantasia di Verne. In qualche modo,
riusciva sempre a far giungere i suoi
reportage in redazione, anche dai
posti più remoti.
William Hearst
• Di estrazione completamente diversa da Pulitzer,
era figlio di un miliardario. Inizia dirigendo
l’Examiner. Nel 1895 sbarca a New York con il
Morning Journal, concorrente diretto del World.
• La specialità di Hearst sono i casi giudiziari, in
cui il quotidiano è parte attiva in quanto accusa o
difesa. Nel 1899 i suoi reporter contribuiscono
attivamente alla risoluzione di un caso poliziesco.
La politica della notizia
• Anche Hearst non si limita a registrare le notizie,
ma agisce attivamente per produrle: si passa da
un’attenzione alla notizia a una politica della
notizia.
• Sul Journal vi furono molte firme e avvenimenti
famosi: Hearst inviò Mark Twain a seguire il
giubileo della regina Vittoria, inoltre la sua
squadra liberò la patriota cubana Evangelina
Cisneiros dalle prigioni spagnole.
• A Hearst è ispirato il personaggio protagonista del
famoso film di Orson Welles “Quarto potere”
(Citizen Kane).
Il nuovo giornalismo
• Il giornalismo innovativo di Pulitzer e Hearst
portò all’affermazione della “Cultura della
notizia”. Le news erano un prodotto commerciale
e come tale dovevano essere vendute, puntando
sul coinvolgimento emotivo e sulla curiosità della
gente.
• In questo periodo la professione del giornalista
comincia a delinearsi deontologicamente.
Tenendo conto di un giornalismo così attivo, si
inizia a parlare di segreto professionale e di
protezione delle fonti.
• La stampa viene a configurarsi come mezzo di
massa che smussa differenze sociali e culturali.
L’età dell’oro
• Seconda metà dell’800: i giornali allargano la loro
base senza entrare in concorrenza con gli altri
media
• Processo di modernizzazione delle società
nazionali (introduzione istruzione obbligatoria,
estensione dei diritti politici elettorali,
riconoscimento dei diritti sindacali dei lavoratori)
• Seconda rivoluzione industriale: scoperta del
petrolio, prodotti di largo consumo
• Nuovo mercato: eredi del “terzo stato”, nuovo ceto
medio urbano
La stampa e il mercato
• Graduale trasformazione della stampa in impresa
capitalistica: si sottomette alle leggi del mercato
• Influiscono esigenze di controllo statistico e
censuario della popolazione
• Nascono gli uffici stampa (fine ‘800)
• Rapporto stampa-opinione pubblica: esiste
l’obbiettività? (Walter Lippman)
• Nuova cultura della notizia: si legge un giornale
per entrare in rapporto con “una parte del mondo”
• 1902: esordio della pagina intera di pubblicità
negli USA
Il Daily Mail
• Fondato dai fratelli Harmsworth, quotidiano di 8 pagine in
vendita a mezzo penny. Inizio ‘900 primo giornale in
Inghilterra: nuovo modello giornalistico,
• Stampa divisa in due settori: d’élite (Times), e stampa
popolare (Daily Mail) per i nuovi ceti operai e le classi sociali
meno ricche
• La cultura di massa diventa strumento di omogeneizzazione
delle mentalità e dei comportamenti
• Nella stampa popolare vige il criterio di “spoliticizzazione”
• Presenza di notizie sensazionali, ampi spazi per annunci
commerciali: rubriche fisse del giornale, romanzo
d’appendice, sport, supplemento femminile
• Aspetto più innovativo nel metodo di trattamento delle
notizie: come il World di Pulitzer, brevità chiarezza semplicità
Il magnate inglese
• Come Pulitzer ed Hears, Lord Northcliffe
impara subito la lezione: reinvestire i
profitti
• Nasce il Daily Mirror: 1903, primo
giornale inglese scritto da “donne per
donne”
• Nasce il Daily Illustrated Mirror, sulla base
del Yellow Journalism americano
Il caso Dreyfus
• Fu uno dei casi giornalistici e giudiziari più famosi
di sempre. Il capitano francese Dreyfus fu accusato
di essere una spia tedesca e venne incarcerato. Il
processo divise tutta l’Europa tra colpevolisti e
innocentisti. Le Figaro, che si schierò da subito per
l’innocenza, vide aumentare di molto le propria
tirature, al contrario dei giornali colpevolisti.
• Il caso è famoso anche per l’articolo “J’accuse” di
Zola, pubblicato sulla rivista Aurore. A causa di ciò
lo scrittore venne addirittura arrestato.
E in Italia?
• Caso particolare: processo di modernizzazione a
doppia velocità (omogeneizzazione culturale più
rapida per la chiesa a fronte di una più lenta
integrazione politica delle masse)
• Subito dopo l’Unità giornalismo lasciato ai privati
(rimane in stretta continuità con la tradizionale
funzione pedagogica del Risorgimento)
• Tarda in Italia il fenomeno della stampa popolare
e di intrattenimento
• Frammentazione del mercato dei lettori (stati
preunitari, divario Nard-Sud (analfabetismo),
legge sulla Stampa dal 1848 di Carlo Alberto)
I quotidiani italiani
• La stampa rimane lo strumento di comunicazione
delle élite politiche (arretratezza su tutti i fronti)
• Primo giornale dopo l’Unità è l’Osservatore
Romano 1861
• Il Secolo 1866 a Milano dai fratelli Sonzogno:
diventa il giornale della borghesia colta, cronaca
cittadina. Il primo ad aprirsi alla cultura della
notizia (corrispondenti, romanzo d’appendice,
modello grandi giornali francesi)
• 1867 a Torino la Gazzetta Piemontese (La Stampa
1895) su cui scrivono già diversi deputati
La tipologia dei primi
giornali segue quella del
Risorgimento: 4 pagine a
2-3 colonne. La prima
dedicata all’editoriale, la
seconda e la terza alle
informazioni locali, e
l’ultima alle notizie
estere.
I giornalisti sono quasi
sempre uomini politici o
letterati
La svolta
• Nel 1876 “Rivoluzione parlamentare”: arriva la sinistra al
governo
• Abolizione regime di privilegio per la pubblicazione degli
annunci legali
• Arrivano a scrivere uomini delle professioni liberali (medici,
avvocati, notai, insegnanti)
• Il numero dei quotidiani sale dai 55 del 1873 ai 145 del 1887
• Le redazioni si ingrandiscono
• Subalternità del giornalismo alla politica: manca una vera e
propria cultura della notizia
• Presenza di editori non puri
• Tradizionale vocazione politica e pedagogica. Missione educativa
del giornalismo italiano
Il Corriere della Sera
• Nel 1876 Eugenio Torelli Violler fonda a
Milano il Corriere della Sera, in netto
contrasto con la caratterizzazione politica
del Secolo: cultura della notizia di stampo
anglosassone (Times di Londra)
• Nel 1885 arriva in soccorso Benigno Crespi
• Inizio ‘900 primo ad avere corrispondenti
fissi, supplementi e periodici collaterali
Gli altri quotidiani
• A Roma 1878 Il Messaggero (si svincola dalla
politica: cronaca. Tutti i cittadini invitati a fare
notizia, dietro compenso!) apertura alla pubblicità
• 1885 a Bologna il Resto del Carlino (giornale della
borghesia laica e anticlericale)
• Napoli, 1891, nasce Il Mattino, diretto da Edoardo
Scarfoglio (antiparlamentare, antifrancese)
collaboratori: Gabriele D’Annunzio e Matilde
Serao
• Fine ‘800 nasce la stampa di partito e quella
sportiva
La guerra
• Dopo l’età dell’oro, giornalismo occidentale alla
prova della guerra
• 1914: flussi informativi monopolizzati dai governi
in carica
• Prima guerra mondiale: momento di svolta per il
giornalismo: lo Stato entra in modo massiccio nel
mondo delle comunicazioni
• Ogni governo reprime stampa pericolosa e allo
stesso tempo ne fa un mezzo per propaganda
• Nonostante alte tirature regressione del mercato
editoriale (contingentamento della carta!)
Come funziona
• Nasce in molti paesi l’agenzia di stampa statale per
controllare severamente ogni flusso informativo
• In nessun giornale, di nessun paese, si riesce a trovare
una descrizione adeguata della vita al fronte, dei
massacri, delle diserzioni
• In Italia la censura addirittura anticipa l’entrata in
guerra del 1915: divieto di pubblicazione di
informazioni sui caduti, feriti, prigionieri, operazioni
belliche, alti gradi militari
• Con la guerra forte impennata delle tirature
• Dopo la guerra cambia la concezione di giornalista,
sottomesso al monopolio di agenzie e uffici stampa
governativi e militari
William Howard Russel
• Corrispondente del Times
• Storiche cronache dalla Russia nel 1852
che sconvolsero la Gran Bretagna
• L’esercito non seppe mai come
comportarsi con lui. Smentite dal
governo quasi quotidianamente
• Reportage lunghissimi dal fronte dalla
Crimea, dall’India, dagli Stati Uniti
• “Il fatto è che temo che i civilizzatori del mondo
siano per natura i più intolleranti al mondo”
La terza rivoluzione tecnologica
• Dopo 1930-40, negli anni tra le due guerre
vedono la luce importanti innovazioni
• Telefoto, teletypesetter, radio, cinema
sonoro, sperimentazioni della Tv
• Per la prima volta il baricentro del sistema
delle comunicazioni si sposta al di là della
carta stampata
• La stampa a rotocalco sfonda il mercato
Le sperimentazioni
• Nel 1920 il Detroit News è il primo giornale USA
ad avere anche una stazione radio
• In Europa, invece, sistema di sviluppo più
statalista: l’amministrazione pubblica detiene il
monopolio delle frequenze
• Nel 1936 la Bbc inglese è la prima ad avviare
trasmissione tv sperimentali
• Nuovo prodotto giornalistico: foto sempre più in
prima pagina, articoli firmati, rubriche di
intrattenimento, pubblicità, gadget, nuova grafica
e impaginazione (gerarchizzazione delle notizie)
Il caso Watergate
• Nel 1972, due giornalisti del Washington Post,
Bob Woodword e Carl Bernstein, iniziano a
indagare su un tentativo di furto avvenuto presso
il quartier generale del Partito Democratico. Dalla
loro inchiesta verrà fuori un programma di
spionaggio con cui Nixon osservava gli avversari
politici.
• A seguito di ciò, dopo anche gli scandali sull’uso
dei fondi del Partito, Nixon è costretto a
dimettersi nell’agosto 1974. E’ la prima volta che
la stampa porta alle dimissioni di un capo di Stato
e di uno degli uomini più potenti della terra: il
Presidente degli Stati Uniti d’America.
I personaggi: Edna Buchanan
• E’ stata una delle firme più famose del Miami Herald e,
soprattutto, la cronista di nera più amata dal pubblico
negli anni ‘40 in America.
• La Buchanan si occupava dei più scabrosi casi di
cronaca nera, i suoi articoli erano così brillanti
e pungenti che sembrava di leggere un
libro, l’unica differenza era che tutto
ciò che scriveva era avvenuto
realmente.
• Uno dei suoi incipit: “La donna aveva
al polso un Rolex d’oro, tempestato di
diamanti, e in testa una pallottola”.
L’era di internet
• 1983: il Time dedica la copertina per l’uomo
dell’anno al personal computer. E’ la nascita
del giornalismo globale
• Digitalizzazione: unificazione dei linguaggi
attraverso codice binario
• Unificazione della rete telefonica (modem)
• Miniaturizzazione dei prodotti
• Mercato privato, sia dal lato della produzione
che per l’offerta di tecnologie
Domanda finale
• Con i nuovi media si può parlare di
democratizzazione della società?
Scarica

STORIA (Slide Lezione)