Test di stabilità del manto nevoso Gianluca Tognoni e Igor Chiambretti La decisione circa la potenziale pericolosità da valanga alle più differenti scale (dall’attraversamento di un singolo pendio durante una escursione fuori pista alla eventuale chiusura di parti di comprensori sciistici così come di strade di montagna), si basa su diversi fattori che possono essere così raggruppati: Decisione Procedure operazionali Fattori umani Terreno TEST DI STABILITA’ Ovvero: Metodi speditivi diretti per la valutazione della stabilità Da Jamieson-Johnston - 1994 Fattori di stabilità del manto Intuito/Esperienza Fattori qualitativi Fattori quantitativi DATI CONVENZIONALI DATI DI PROGNOSI DATI SPECIALI ALTEZZA NEVE FRESCA ALTEZZA NEVE FRESCA ENTRO LA SERA RISULTATI TEST RUTSCHBLOCK ALTEZZA CUMULATA 3 gg NEVE FRESCA VARIAZIONE TEMPERATURA ENTRO LE ORE 12 QUALITY SHEAR DENSITA’ NEVE FRESCA VELOCITA’ MEDIA DEL VENTO NELLE 24 H TIPO DI LIVELLO FRAGILE ALTEZZA MANTO INDICE RADIAZIONE SOLARE GIORNALIERA SPESSORE LASTRONE VARIAZIONE ALTEZZA MANTO SU 3 gg TIPO DI PROFILO COEFFICIENTE DI ASSESTAMENTO SU 3 gg DATA REALIZZAZIONE TEST DI STABILITA’ PENETRAZIONE SONDA ALTEZZA CRITICA MANTO COEFFICIENTE DI PENETRAZIONE TEMPERATURA DEL MANTO VELOCITA’ MEDIA DEL VENTO SU 3 gg TEMPERATURA DELL’ARIA DIFFERENZE DI TEMPERATURA I TEST DI STABILITA’ DEL MANTO NEVOSO insieme di procedure operative che consentono di definire le condizioni di equilibrio del manto nevoso, la presenza e l’eventuale collocazione di possibili strati deboli nonché lo spessore del lastrone che potrebbe originarsi in seguito ad una rottura e la propensione alla propagazione della frattura Limite di tutti i test di stabilità sono applicabili quando le condizioni strutturali del manto sono tali da produrre principalmente valanghe a lastroni (non realizzabili in un manto interamente composto da neve a debole coesione) I TEST DI STABILITA’ DEL MANTO NEVOSO indicazioni sul grado di stabilità del manto nevoso sono ricavabili per via indiretta o diretta Indiretta Diretta Stratigrafia del manto nevoso Rutschblock test RB Prova penetrometrica Compression Test CT Snow Micropenetrometer Extended Column Test ECT Shovel Shear Test ST Shear Frame Test SFT Stuff Block Test SB Propagation Saw Test PST VALUTAZIONE INDIRETTA DELLA STABILITA’ STRATIGRAFIA DEL MANTO VANTAGGI SVANTAGGI Fornisce parametri Non fornisce una importanti valutazione diretta ed (tipologia e dimensione dei immediata della stabilità grani, densità, durezza e del manto nevoso. coesione, gradiente termico del manto nevoso) Richiede una per l’intero spessore del attrezzatura particolare manto nevoso. e un elevato grado di addestramento. Consente di identificare eventuali strati fragili. Tempi di esecuzione relativamente lunghi. Dati correlabili con parametri rilevati precedentemente. PROVA PENETROMETRICA VANTAGGI SVANTAGGI Fornisce parametri Non fornisce una importanti (durezza e valutazione diretta ed resistenza del manto) per immediata della stabilità l’intero spessore del manto del manto nevoso. nevoso. Richiede una Consente una sommaria attrezzatura particolare, identificazione degli un elevato grado di eventuali strati fragili. addestramento, tempi tecnici per l’elaborazione Dati correlabili con parametri rilevati precedentemente. del dato. TIPI DI PROFILO E CLASSI DI STABILITA’ Si differenziano una decina di tipi di profili, molto semplificati, che rappresentano però forme tipiche del risultato dell’analisi penetrometrica. Sull’asse verticale è riportata l’altezza della neve, su quello orizzontale la resistenza alla penetrazione della sonda. Molto buona Buona Discreta Scarsa Molto scarsa VALUTAZIONE DIRETTA DELLA STABILITA’ PUNTEGGIO TEST DI STABILITA’ La struttura del manto fornisce indizi (lemons) e segnali oggettivi d’instabilità strutturale PROPAGAZIONE DELLA FRATTURA che possono venir indicizzati. I lemons favoriscono l’individuazione del livello fragile e ne valutano CREAZIONE DELLA FRATTURA Resistenza l’instabilità potenziale. I Energia test di stabilità valutano, primariamente, la resistenza meccanica TIPOLOGIA DELLA FRATTURA QUALITY SHEAR dello strato debole e quindi la sua propensione a generare una frattura. La valutazione della Struttura del manto tipologia di frattura e della sua capacità di propagazione nel mezzo (quality shear) permettono di valutare la capacità di propagazione che porterà al distaco. INDICI DI INSTABILITA’ STRUTTURALE “LEMONS” SEGNALI DI INSTABILITA’ STRUTTURALE DISTACCO TEST DEL BLOCCO DI SLITTAMENTO RUTSCHBLOCK TEST - RB VANTAGGI SVANTAGGI Viene testata superficie Applicabile solo con relativamente ampia (1,5 x particolari condizioni 2,0 m). della neve (strati superficiali “compatti”). Non richiede strumenti Ai fini di una valutazione particolari. della stabilità del singolo pendio (per valutazioni Numerose prove di più di tipo sportivo), lo “calibrazione”. sciatore in movimento sollecita un’area molto Dati correlabili con condizioni più vasta. di stabilità del manto nevoso Risultati non uniformi e attività valanghiva. (dipendono dal peso del tester, dal tipo di movimenti, ecc.). Tempi di esecuzione relativamente lunghi. TAGLIO DEL BLOCCO RB1 ENTRATA SUL BLOCCO RB2 FLESSIONE RB3 1° E 2° SALTO CON GLI SCI RB4 – RB5 SALTO SENZA SCI RB6 DISTACCO DELL’INTERO BLOCCO W DISTACCO DI PARTE DEL BLOCCO M DISTACCO DEL MARGINE DEL BLOCCO E W M M TEST DI COMPRESSIONE DELLA PALA TEST DELLA COLONNA ESTESA COMPRESSION TEST CT – EXTENDED COLUMN TEST ECT VANTAGGI SVANTAGGI Richiede brevi tempi di La significatività del test esecuzione. è valida per livelli fragili sino ad un massimo di Non richiede strumenti 100 – 120 cm di particolari. profondità. Applicabile solo con Può essere eseguito anche particolari condizioni su pendii con inclinazione della neve (strati < 25° superficiali “compatti”). Evidenzia facilmente livelli fragili particolarmente deboli e superficiali ECTE1-10 ECTM11-20 In Columbia – Rocky Mountains sono stati eseguiti 121 test di compressione su altrettanti lastroni localizzati su tipiche aree di distacco in testata di pendii da valanga; in 47 casi è stato provocato il distacco di questi lastroni. Il grafico mostra che la frequenza di distacco provocato decresce all’aumentare del risultato del test di compressione (che è ciò che ci si aspetta da un test di stabilità!!) NB: il fatto che il 10% di lastroni con un punteggio del test di compressione hard (23-30 colpi) abbia dato luogo a distacco, deve fare porre l’attenzione al fatto che, quando si valuta la stabilità del manto nevoso, non dobbiamo fidarci troppo ciecamente del singolo risultato di un test “puntuale” ! Jamieson Bruce 1999. The compression test - after 25 years. The Avalanche Review 18(1), 10-12. COMPARAZIONE FRA I RISULTATI DEL TEST DI COMPRESSIONE E IL BLOCCO DI SCIVOLAMENTO Jamieson, Bruce. 1999. “The compression test – after 25 years.” The Avalanche Review 18(1), 10-12. CARATTERE DELLA FRATTURA PC COMPRESSIONE PROGRESSIVA TP FRATTURA PLANARE SOTTILE INTERPRETAZIONE DEI TEST/VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELLA SUPERFICIE DI TAGLIO Molti autori, in particolare della scuola anglosassone (Birkeland,Johnson,Jamieson) tendono ad introdurre un ulteriore elemento di valutazione dei risultati dei test di stabilità: lo SHEAR QUALITY (qualità del piano di rottura). Viene introdotta una scala da Q1 (superficie di rottura perfettamente “pulita”) a Q2 (rottura “media”) a Q3 (frattura irregolare o “sporca”). A livello qualitativo è chiaro che, a parità di risultato “numerico” del test di stabilità, una rottura Q1 è più significativa di una Q2 e decisamente più significativa di una di tipo Q3 !! In generale, le proprietà di uno strato così come il carattere della frattura (o tipo di distacco del blocco di scivolamento) sono più continui (valore più stabile) che non il valore N del test. INTERPRETAZIONE DEI TEST/VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELLA SUPERFICIE DI TAGLIO ATTENZIONE VALORI STATISTICI DESUNTI DALLA LETTERATURA DISPONIBILE NON SONO RAPPRESENTATIVI PER LE ALPI ITALIANE Fracture Character PC: Progressive Compression Q2 RP: Resistant Planar Q2 SP: Sudden Planar Q1 SC: Sudden Collapse Q1 B: Non-planar break Q3 Typical Shear Quality Da “An update on fracture character in stability tests”. Avalanche News 66. Canadian Avalanche Association Carattere della frattura da test di compressione suddiviso per tipologia di cristalli (dello strato debole) (PP:precipitazione DF:frammentati RG: arrotondati FC: sfaccettati SH: brina di superficie) Carattere della frattura da test di compressione per lastroni testati da sciatori TEST DELLA PALA VANTAGGI SVANTAGGI Richiede brevi tempi di I risultati sono esecuzione. difficilmente correlabili con la stabilità del manto Non richiede strumenti nevoso e l’attività particolari. valanghiva. Può essere eseguito su pendii con inclinazione < 25°. TEST DEL TELAIO DI TAGLIO richiede l’individuazione preliminare dello strato debole che si intende testare. Fornisce un valore della resistenza al taglio in N/m² che può venire impiegato per il calcolo dell’indice di stabilità. Richiede attrezzatura specifica (telaio da taglio, dinamometro), operazioni delicate ed esperienza nell’esecuzione, calcoli “a tavolino” complessi. ATTENZIONE TABELLA DESUNTA DALLA LETTERATURA DISPONIBILE I VALORI NON SONO RAPPRESENTATIVI PER LE ALPI ITALIANE ATTENZIONE TABELLA DESUNTA DALLA LETTERATURA DISPONIBILE NON E’ RAPPRESENTATIVA PER LE ALPI ITALIANE