11° La valutazione dei e nei progetti
educativi
Obiettivi:







Distinguere tra processi di raccolta delle informazioni
e processi di valutazione;
Distinguere tra valutazione iniziale, formativa o continua
e finale, indicandone caratteristiche e ruolo;
Descrivere le polarità fondamentali dell’attività valutativa;
Presentare alcuni dei principali paradigmi e modelli
di valutazione;
Evidenziare i caratteri di una valutazione dei progetti
educativi;
Descrivere il ruolo e le forme della valutazione regolativa
dei processi educativi;
Esaminare i criteri della valutazione dei risultati
dell’azione educativa
Valutazione e raccolta di informazioni
VALUTARE
MISURARE
attribuire valore

implica:
raccolta di informazioni
implica:
l’adesione a un ideale,
a una fonte valoriale di
riferimento;
Considerazione di una qualità
particolare degli oggetti come peso,
lunghezza, grandezza, spessore;
o per le persone intelligenza,
prestazione ecc.
• scelta di una unità di misura
• confronto della qualità presente in
un oggetto o in una persona con
quella scelta come unità di misura
•
è legato ai concetti di
interpretazione, di attribuzione
di valore, di giudizio,
di decisione
•

reperimento di informazioni valide
e la loro rappresentazione sotto forma
numerica o verbale

Valutare =

Esprimere un giudizio di valore
circa i dati raccolti e le informazioni disponibili

Due processi:

richiamare alla mente principi o criteri di riferimento
e interpretare alla loro luce i dati e le informazioni

avere chiaro il motivo e la finalità della valutazione
Valutazione nel contesto educativo
Obiettivi – criteri e principi di riferimento
Raccolta delle informazioni adeguate:
 Qualitative – osservando le persone nella loro
attività quotidiana
 Quantitative – sottoponendo a una prova più
strutturata
Ci si può ritenere soddisfatti per i risultati conseguiti ?
• Occorra continuare ancora il cammino intrapreso ?
• Modificare il progetto operativo ?
•
Valutazione iniziale, continua e finale
INIZIALE
Ha valore diagnostico, mira a descrivere uno stato
di cose prima di un intervento
Dimensione
Cognitiva
FORMATIVA
Affettiva
Volitiva
1. Valutazione del progetto (controllo della Q del progetto)
• mentre si sta sviluppando
• quando esso sia stato completato
2. Valutazione della realizzazione del progetto (controllo
della Q dell’azione educativa)
FINALE
Valutazione sommativa di quanto realizzato, utilizzando
tutti i dati, quelle raccolte all’inizio, durante la realizzazione,
a conclusione delle attività
Autovalutazione
SITUAZIONE
PERCEPITA
• valori
• significati motivi
• convinzioni
• concezioni
• principi
• criteri di giudizio
• percezioni
• emozioni
valutazione
SITUAZIONE
DESIDERATA
SISTEMA DEL SÉ
NB. “Stima di sé” – forma di valutazione
Tennessee Self Concept Scale (TSCS) – Fitts 1965
Self-Perception Profiles for Adolescents (SPPA) – Harter 1988
Basic Psychological Needs Satisfaction (BPNS) – Deci, Ryan 2000
Polarità della valutazione
VALUTAZIONE
CONTROLLO
attribuzione di senso e valore
determinare il significato
 apprezzamento della situazione
 giudizio comparativo

verifica di ciò che ci si aspetta
che ci sia
raccolta ed elaborazione delle
informazioni


es. controllo delle presenze
OGGETTIVITÀ
SOGGETTIVITÀ
COMPRENDERE
APPREZZARE
NB. È una rappresentazione della realtà
STIMARE
MISURARE
Triplice polarità
POLARITÀ
OGGETTIVA
POLARITÀ
SOGGETTIVA
POLARITÀ
INTERSOGGETTIVA
consenso pubblico
• confronto
• accordo sul giudizio
PER  ottenere una maggiore
affidabilità del giudizio
PRATICHE VALUTATIVE
- Autoeducazione
- Competenze
- Identità professionale
- Progettata
- Attuata
- Valutata
Quali sono le
carateristiche?
Quali sono le
carateristiche?
- Iniziale
- Formativa
- Sommativa
Resistenza=”Momento
educativo”
- Analizza i problemi educativi
- Progetta l’intervento educativo
Quali sono le
carateristiche?
Formazione degli
educatori
Quali sono?
Scienza della
pratica educativa
- Dimensione: produttiva
etico-sociale
- Aspetti psicologici
- Aspetti volitivi
Pratica educativa
Valutazione dei e nei
progetti educativi
Quali sono le
carateristiche?
Azione educativa
Pedagogia
scienza praticoprogettuale
Forme della
Quali sono?
- Persuasione
conversazione educativa
- Esperienza: vicaria
diretta
ottimale
Progettare
l’azione educativa
Quali sono le
carateristiche?
- Stato problematico
- Definizione del poblema
- Identificazione degli obiettivi
- Applicazione del progetto
- Valutazione
Dimensioni della
domanda educativa
Comunità luogo della
conversazione educativa
Quali sono?
- Famiglia
- Scuola
Quali sono le
caratteristiche?
Interazione:
E-e
Modelli di pratica
educativa
Pratica educativa
come conversazione
Quali sono ?
Obiettivi educativi
Itinerario educativo
Come si analizzano?
Che cosa è?
Analisi ideologica
di Schiro
Dialogo educativo
Quali sono i metodi per
determinare gli obiettivi?
- Dicendente
- Ascendente
- Valutazione della discrepanza
Che cosa è itinerario
educativo?
Sequenza pedagogica
Quali sono ?
- Cognitiva
- Affettiva
- Volitiva
- Motivazionale e valoriale
- Spirituale e religiosa
- Classico
- Tecnologico
- Personalizato: progressivo
romantico
- Interazionale
Paradigmi e modelli della valutazione
VALUTAZIONE
VALUTAZIONE
COMPARATIVA
IN BASE A CRITERI
si confrontano i comportamenti
degli educandi tra di loro

si confrontano i comportamenti
degli educandi con gli obiettivi

es. nr degli sbagli nel compito di
matematica

è di tipo relativo

protagonista è educatore
compito interpretativo
 formulazione delle decisioni

è più individuale, personale
e non collettiva
 protagonista è educando

è colui che con l’aiuto
dell’educatore deve educare se
stesso
 educatore garantisce un
feedback perché educando possa
autovalutarsi e prendere in mano
la propria trasformazione

Modelli della valutazione
CONNOISSEURSHIP

Eisner 1986
giudizio degli esperti
es. opere d’arte, produzione di vini di qualità, testi letterali e poetici ecc.
CLINICO

Postic – De Ketele 1993
approccio più sistematico
• non solo la valutazione dei sintomi, ma di tutto l’organismo
con i suoi fattori psicologici, sociali, ambientali, scolastici, …
ANTROPOLOGICO
Parlet e Hamilton 1976
riduce l’attenzione rivolta ai risultati dell’azione educativa
 tiene conto non solo della singola attività ma anche
di tutto il contesto educativo

• vuole illuminare che cosa sta succedendo e perché
Valutazione dei e nei progetti educativi



INIZIALE
FORMATIVA
SOMMATIVA
Valutazione iniziale, continua e finale
INIZIALE
Ha valore diagnostico, mira a descrivere uno stato
di cose prima di un intervento
Dimensione
Cognitiva
Affettiva
Volitiva
FORMATIVA
1. Valutazione del progetto mentre si sta sviluppando
(controllo della Q del progetto)
2. Valutazione della realizzazione del progetto mentre viene realizzato
(controllo della Q dell’azione educativa)
SOMMATIVA
1. Valutazione del progetto già elaborato in tutte le sue componenti
(controllo della Q del progetto)
2. Valutazione di quanto realizzato a conclusione delle attività
(controllo della Q dell’azione educativa)
La valutazione dei risultati dell’azione
educativa
1° La valutazione sommativa fornisce informazioni
generali circa la qualità del progetto elaborato e
dell’azione educativa sviluppata.
Viene valutato:
• il modello di pratica educativa adottato,
• l’approccio metodologico sviluppato,
• la competenza pedagogica degli educatori coinvolti
2° La valutazione sommativa permette ad elaborare un
bilancio personale per ciascuno degli educandi:
confrontando la loro situazione iniziale con quella finale,
esaminando il percorso da loro seguito e i punti di forza
e di debolezza manifestati.
NB. Porfoglio
Obiettivo = intento espresso in modo chiaro e non
ambiguo, rispetto al quale è possibile verificare
se un percorso o un processo è giunto al termine
e valutare se è valido per giungervi.
Obiettivi
Percorso Educativo
(processo Intenzionale)
Verifica
Valutazione della pratica educativa
Pratica educativa: è una pratica umana sociale di natura etica.
È un intreccio di azioni educative.
Pratica educativa può essere paragonata con la guida
dell’automobile, il pilota ha bisogno di una vettura che funzioni
correttamente: i controlli permettono di verificare questo “buon”
funzionamento. Ma egli non si sposta senza motivo. Per questa
ragione dovrà pronunciarsi sull’interesse del viaggio, per decidere
se è opportuno o no continuare, o se bisogna cambiare strada.
È questo lo scopo della valutazione.
La valutazione dell’agire educativo
La valutazione dell’azione umana
è soprattutto un processo di autovalutazione,
di controllo e in questa prospettiva può essere
riferito a un processo cognitivo di ordine superiore,
il controllo metacognitivo della propria azione.
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Capitolo 11