Immagini dalla Shoah
© Strykowski Foto
Un percorso fotografico a cura di Luciano Zappella – 3 parte
I campi di sterminio
IL SISTEMA CONCENTRAZIONARIO E DI STERMINIO
Chełmno - Kulmhof
CHEŁMNO - KULMHOF
Il campo di sterminio di Chelmno venne istituito per uccidere i 385.000 Ebrei
del Warthegau (costituito dalla provincia polacca di Poznan e parti dei voivodati
di Bydgoszcz, Lodz, Pomorze e Varsavia, annesse al Reich).
CHEŁMNO - KULMHOF
Il campo di sterminio di Chelmno (in tedesco Kulmhof) si trova 60 km a
nord-ovest di Lodz e 14 km a sud-est di Kolo. I Nazisti scelsero a Chelmno
una casa padronale vuota (chiamata il Castello: foto) per scopi di sterminio.
A Chelmno i nazisti sperimentarono la soppressione degli ebrei, stivati in camion
appositamente attrezzati, a mezzo del gas del tubo di scappamento. Da un rapporto
rinvenuto casualmente negli archivi della direzione centrale delle SS si legge
testualmente «nel giro di sei mesi tre di questi camion hanno "trattato" 97.000
"pezzi" senza inconvenienti di sorta».
CHEŁMNO - KULMHOF
© YIVO Institute for Jewish Research/United States
Holocaust Memorial Museum
Sopra: camion usati a Chelmno per
gasare i prigionieri (gaswagen).
A destra: un gruppo di ebrei in attesa
di essere caricati sui gaswagen.
Main Commission for the Investigation of Nazi War
Crimes, courtesy of USHMM Photo Archives
CHEŁMNO - KULMHOF
Interno di un camion a gas (gaswagen).
www.HolocaustResearchProject.org
CHEŁMNO - KULMHOF
Lavoratori polacchi e SS a Ghelmno.
www.HolocaustResearchProject.org
Treblinka
TREBLINKA
Il comandante di Treblinka, Franz Stangl (a sinistra) e il suo vice,
Kurt Franz, parlano davanti ad una baracca. Franz Strangl porta quella
giacca bianca più volte ricordata dai testimoni sopravvissuti nel corso
del processo del 1970
Kurt Franz Album
TREBLINKA
Lo zoo di Treblinka, costruito nella primavera 1943 da internati ebrei.
Il comandante del campo, Franz Stangl, disse dello zoo: “Abbiamo un
bel numero di uccelli meravigliosi, panchine e fiori…"
Kurt Franz Album
TREBLINKA
Foto scattata nell’estate del 1942 nel periodo della costruzione di 10 nuove
camere a gas. Sullo sfondo il profilo dello zoo.
TREBLINKA
Ebrei deportati a Treblinka
dalla stazione di Siedlce,
il 22 agosto 1942.
Foto scattata di nascosto da
un soldato austriaco,
Hubert Pfoch.
Sobibor
SOBIBOR
Una piccola collina formatasi con la cenere di circa 200.000-250.000 ebrei
eliminati a Sobibor.
Reinartz, Dirk; Deathly Still - Pictures of concentration camps, p. 235
SOBIBOR
La stazione di Sobibor
Arad, Yitzhak; The Pictorial History of the Holocaust, p. 294
SOBIBOR
Lo smantellamento del campo di Sobibor
Belzec
BELZEC
Un gruppo di Rom prigionieri aspetta istruzioni in un’area
aperta vicino al reticolato del campo di Belzec.
Archives of Mechanical Documentation, courtesy of USHMM Photo Archives
BELZEC
Una copia di Rom prigionieri a Belzec.
Glowna Komisja Badania Zbrodni Przeciwko Narodowi Polskiemu, courtesy of USHMM Photo Archives
BELZEC
La casa del comandate di Belzec.
Archives of Mechanical Documentation, courtesy of USHMM Photo Archives
BELZEC
Le SS di stanza a Belzec davanti al comando.
BELZEC
Una donna sta per essere uccisa a Belzec.
Leopold Page Photographic Collection
BELZEC
Un gruppo di ebrei appartenenti al Sonderkommando di Belzec.
La foto è del 1943 e dal momento che i trasporti si fermarono nel
dicembre 1942, questo gruppo sta probabilmente esumando per
poi cremarli i corpi dei 600.000 uccisi nel campo.
Arad, Yitzhak; The Pictorial History of the Holocaust, p. 297
Majdanek
MAJDANEK
Veduta aerea del campo.
Archiwum Panstwowego Muzeum na Majdanku.
MAJDANEK
Le baracche di Majdanek viste dalla torretta di guardia.
Glowna Komisja Badania Zbrodni Przeciwko Narodowi Polskiemu, courtesy of USHMM Photo Archives
MAJDANEK
Un magazzino con contenitori di Zyklon B a Majdanek.
Main Commission for the Investigation of Nazi War Crimes, courtesy of USHMM Photo Archives
MAJDANEK
Il retro di una delle camere a gas di Majdanek.
holocaustresearchproject.org
MAJDANEK
Il crematorio di Majdanek.
holocaustresearchproject.org
MAJDANEK
Un forno crematorio di Majdanek dopo la liberazione.
holocaustresearchproject.org
MAJDANEK
Civili polacchi ispezionano i forni crematori di Majdanek dopo la liberazione.
Archiwum Akt Nowych
“Quando viene la conoscenza, viene anche a
poco a poco il ricordo. Conoscenza e ricordo sono
una sola e medesima cosa”
(S. Friedlander, A poco a poco il ricordo, Einaudi, Torino 1990)
FINE – 3 PARTE
Realizzazione di Luciano Zappella - Febbraio 2009
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I campi di sterminio