La Pallamano
Scienze della Formazione Primaria
IV N.O.
A.A. 2014/2015
Wanessa Mazzei, 152145
Rosa Strangis, 150179
Maria Grazia Chiappetta, 151833
Francesca De Sensi, 148742
Le Origini
ORGANIZZAZIONE: Karl Diem (1920)
OLIMPIADI DI MONACO (1972): inserimento come gioco
olimpico
ITALIA (1970): primo campionato di pallamano
Il gioco
È un gioco molto veloce, basato su continui spostamenti da una
porta all’altra.
Per poter giocare
Il terreno di gioco
La pallamano si gioca su un campo rettangolare di 40m x 20m.
La palla
La palla utilizzata nella pallamano è in cuoio.
Per i ragazzi: circonferenza di 58-60 cm e pesa dai 425 g ai 475g
Per le ragazze e la categoria degli allievi maschi : 54-56 cm di
circonferenza e pesa sui 325-400 grammi.
La partita
La durata degli incontri è di due tempi di 30 minuti ciascuno.
Giochi Sportivi Studenteschi (scuole medie superiori):
• PER RAGAZZI due tempi di 25 minuti con 10 minuti di
intervallo,
• PER RAGAZZE 20 minuti con 10 minuti dei intervallo.
Le squadre
Ogni squadra è composta da 12 giocatori compresi i due
portieri.
Gli arbitri
Le partite sono dirette da due arbitri.
Regole fondamentali per lo
svolgimento del gioco
1. Azioni del giocatore in possesso di palla.
Il giocatore in possesso di palla può:
• Lanciare, spingere, colpire con il pugno, arrestare e afferrare
il pallone con l’aiuto delle mani, delle braccia, della testa, del
tronco, delle cosce e delle ginocchia;
• Trattenere la palla per non più di 3 secondi;
• Palleggiare la palla senza limiti di tempo;
• Effettuare, tenendo la palla in mano, al massimo 3 passi; gli è
permesso inoltre di eseguire 3 passi, 1 palleggio, 3 passi;
• Il giocatore non può passare la palla al proprio portiere
quando questi si trova nell’area di porta, né gettarsi su una
palla che rotola a terra.
2.Come ci si comporta con l’avversario
È proibito: strattonarlo, cinturarlo, colpirlo, sgambettarlo,
sbarrargli la strada con le mani o con le braccia, strappargli la
palla di mano e lanciargliela contro con l’intenzione di
colpirlo.
3.Il portiere
Ha la possibilità di muoversi con la palla in ogni direzione e
può intercettarla con il corpo e fermarla
4. Il tiro franco e il tiro di punizione dai
9 m.
Concesso ogni qualvolta si compie un fallo nei
confronti dell’avversario.
5.Le sanzioni
L’ammonizione viene concessa per comportamento
irregolare nei confronti dell’avversario; l’arbitro estrae il
cartellino giallo, indicando il giocatore colpevole. Quando
il fallo è ripetuto si ha l’esclusione del giocatore dal
campo per due minuti.
7. Il rigore
Viene concesso per un fallo grave su un giocaTore o per il
passaggio intenzionale del pallone al proprio portiere nell’area
di porta;
Diretto in porta e viene eseguito dall’apposita linea dei 7 m.
I fondamentali individuali
I fondamentali individuali sono i gesti tecnici
alla base del gioco della pallamano.
RICEZIONE
PALLEGGIO
PASSAGGIO
TIRO
Ricezione
Azione comportata da una serie di movimenti coordinati
a favorire l’entrata in possesso della palla.
Divisa in tre fasi:
1. Possesso
2. Preparazione
3. Ammortizzazione
Palleggio
È il gesto che consente di far rimbalzare il pallone continuamente
a terra con la mano. Si può eseguire sul posto o in movimento.
Palleggio sul posto
Si spinge la palla al suolo accompagnandola; va effettuato
lateralmente con il braccio che lo esegue di fianco al corpo
Palleggio in movimento
Si spinge il pallone con decisione verso terra,il busto più inclinato
in avanti.
Gli errori più comuni:
•Schiaffeggiare la palla;
•Non coordinare la spinta sul pallone con la forza impressa;
•Non tenere la testa in alto quando si palleggia ma guardare la
palla
Passaggio
È il gesto tecnico che permette di far giungere la palla tra i vari
giocatori. Con il passaggio due compagni di squadra possono
superare un giocatore avversario e cercare la rete
Gli errori più comuni:
Scarso senso nel valutare la misura del passaggio
Scarso senso della posizione su passaggio del compagno,
Passaggio “ telefonato”, quando l’ avversario capisce chiaramente
a chi e dove verrà effettuato
Non riuscire a controllare la corsa per eccessiva inclinazione del
busto, che non premette la preparazione per l’ esecuzione del
passaggio
Tiro
• Il tiro è alla base della vittoria di una squadra;
consiste nel proiettare la palla verso la porta
avversaria impremendo grande velocità e
forza, allo scopo di “fare rete”.
Distinguiamo i tiri in:
FONDAMENTALI;
SPECIALI.
Tiro in appoggio
Si compone di tre fasi che seguono la ricezione.
• Prima fase: si esegue un passo con il piede
sinistro, si conclude la ricezione e si ricomincia il
caricamento del braccio destro.
• Seconda fase: prevede un passo con il piede
destro e la contemporanea azione del braccio
destro che termina il caricamento per il tiro.
• Terza fase: comporta un terzo passo del piede
sinistro e mentre avviene l’ appoggio del piede al
suolo inizia il tiro. Il tiro termina scaricando sul
piede destro
Tiro in elevazione
Il tiro in elevazione applica la stessa tecnica
del tiro in appoggio con la differenza che sull
ultimo passo il giocatore salta e tira mentre si
trova sospeso in aria
Il ruolo del portiere
È uno dei più importanti di questo gioco. Il
portiere può prendere parte ad azioni di
attacco come qualsiasi altro giocatore.
Prerogative di questo ruolo sono capacità di
coordinazione. La posizione fondamentale di
attesa è con piedi paralleli, arti inferiori
leggermente divaricati e piegati.
RUOLI
• Portiere: Non deve temere la palla e deve
essere rapido, reattivo.
• Ala sinistra e ala destra: la rapidità di
esecuzione e l’ ottima elevazione sono le
peculiarità principali dell’ ala.
• Terzino sinistro e terzino destro: deve
possedere una grande potenza sia negli arti
inferiori sia in quelli superiori, deve essere in
grado di realizzare reti anche a notevole
distanza.
• Centrale: è il regista della squadra.
Caratteristica fondamentale è la visione del
gioco e la precisione nel tiro.
• Pivot: caratterialmente è un lottatore di
notevole peso e abile nel tiro; tra le alte qualità
la resistenza e la potenza negli arti inferiori.
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