ISSR “Sant’Apollinare” Specialistica B Pastorale Familiare Prima lectio non fit lectio Postrema…, lectio brevis! Presentazioni… Chi sono, cosa faccio nella vita e perché sto frequentando l’ISSR; Quali aspettative ho nei confronti di questo insegnamento? Come mi potrebbe essere utile? Il prof ascolta… … e prende appunti! Il programma (circa): Specificità e scopo della Pastorale Familiare: un'introduzione; Ripresa di alcuni concetti teologici: Gaudium et Spes 47 – 52 e Lumen Gentium 38 – 42; Il Matrimonio: dall'istituto giuridico con i suoi “fini” alle novità del tempo conciliare; Il “Vangelo” del Matrimonio e della Famiglia: gli elementi portanti; Per una storia della PF in Italia: le tappe, le esperienze pilota, il Direttorio; Il tempo del Fidanzamento: il Matrimonio come vocazione, la preparazione remota e prossima alla celebrazione sacramentale; continua… Gli itinerari di preparazione al Matrimonio cristiano: la proposta dell'Ufficio Regionale, presupposti e metodo; Il Rito del Matrimonio: le linee guida del “nuovo” Rito ed il suo utilizzo pastorale; Gruppi Sposi – Gruppi Famiglia; Alcuni tratti di spiritualità coniugale e familiare; La pastorale delle situazioni difficili ed irregolari. Bibliografia Magistero Enchiridion Vaticanum, 1: Documenti del Concilio Vaticano II (1962-1965). Testo ufficiale e versione italiana, a 14 cura di Erminio Lora e Bruno Testatti, EDB, Bologna 1993 ; Giovanni Paolo II, Familiars consortio (22 novembre 1981), Esortazione apostolica circa i compiti della famiglia cristiana nel mondo di oggi, EDB, Bologna 1999 [anche in Enchiridion Vaticanum 7, 1388-1517]; Pontificio Consiglio per la Famiglia, Famiglia, matrimonio e “unioni di fatto”, = Magistero 296, Paoline 2000; Commissione Episcopale per la Famiglia e la Dottrina della Fede, Pastorale dei divorziati risposati e di chi vive in situazioni matrimoniali irregolari e difficili, = Documenti CEI 18, Elle Di Ci, Leumann (Torino) 1979; Conferenza Episcopale Italiana, Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia. Annunciare, celebrare, servire il “Vangelo della famiglia”, Fondazione di religione “Santi Francesco d'Assisi e Caterina da Siena”, Roma 1993; Conferenza Episcopale Italiana, Celebrare il “mistero grande” dell'amore. Sussidio pastorale, = La voce delle chiese locali 53, Paoline Editoriale Libri, Roma 2006; Bibliografia-Studi Dianin Giampaolo, Matrimonio sessualità fecondità, EMP, Padova 2008; 4 Giovanni Paolo II, Uomo e donna lo creò. Catechesi sull’amore umano, Città Nuova – Ed. Vaticana, Roma 1995 ; Lacroix Xavier, Il corpo di carne: la dimensione etica, estetica e spirituale dell'amore, = Persona e psiche, EDB, Bologna 1996 [or.: Le corps de chair, Les Èditions du Cerf, Paris 1992, traduzione di Giovanni Zaccherini]; Scola Angelo, Il mistero nuziale, 1: Uomo-donna, = Studi sulla persona e la famiglia 1, PUL-Mursia, Roma 1998; Scola Angelo, Il mistero nuziale, 2: Matrimonio-Famiglia, = Studi sulla persona e la famiglia 2, PUL-Mursia, Roma 2000; Solmi Enrico, Piccolo manuale di pastorale familiare. Una storia ricca, una sfida nuova, = Famiglia duemila sezione ricerche, 22, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1999; Bibliografia Sussidi Rito del Matrimonio, = Rituale Romano riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II, promulgato da papa Paolo VI e riveduto da papa Giovanni Paolo II, Libreria Editrice Vaticana, Roma 2004; Trasformò l'acqua in vino. Sussidio per l'accoglienza e l'accompagnamento delle famiglie in situazioni difficili e irregolari, a cura di Enrico Solmi, = Vicino a…, EDB, Bologna 2007; Io accolgo te. Strumento operativo per la preparazione dei fidanzati al matrimonio, a cura di Enrico Solmi, EDB, Bologna 2008. [Un paio di testi li aggiungo in Bibliografia] Uno sguardo al CALENDARIO 6 lezioni da oggi al 15 marzo 22 marzo: Convegno Annuale del nostro ISSR 7ª lezione Giovedì 29 marzo Vacanze pasquali Si riprende il 19 aprile Poi “tirata” finale Ultima lezione il 31 maggio (??!?!) Least but not last… l’ESAME…??? Si può scegliere! Forma orale Forma scritta Orale Si parte da un argomento a piacere (un punto del programma, uno spunto delle lezioni, una curiosità personale) Poi comunque ci saranno domande da parte del docente! Scritto Un breve elaborato (minimo 4, massimo 7 pagine!) che analizzi un testo della Bibliografia, oppure un altro testo non presente in essa; Oppure che presenti una piccola indagine su un aspetto della pastorale, nella propria Diocesi (o parrocchia), ovvero in quella/e vicina/e… In OGNI caso È bene concordare con il docente, ossia con me (!) Cosa è Pastorale Familiare? Una icona biblica ed un commento; Un compito che ci viene affidato, non solamente una serie di nozioni da apprendere. Genesi 1, 26-31 E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra". Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra". Poi Dio disse: "Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde". E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno. Dalle “Omelie sulla Genesi” di Origene, sacerdote «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza» (Genesi 1,26). Il Figlio di Dio è l’autore di questa immagine. E poiché di tal natura e tanto grande è il pittore, la sua immagine può essere oscurata per negligenza, non però cancellata per malizia. Rimane sempre l’immagine di Dio in te, anche se tu cerchi di sovrapporre l’immagine terrena. Per ogni specie di colpa, come unendo insieme diversi colori, dipingi in te stesso questa immagine dell’uomo terreno che Dio non fece in te. Perciò si deve supplicare colui che dice per bocca del Profeta: «Ho dissipato come nube le tue iniquità e i tuoi peccati come una nuvola» (Isaia 44,22). E quando avrà distrutto in te tutti questi colori raccolti dagli inganni della malizia, allora risplenderà in te l’immagine creata da Dio. Cosa ne dice la Chiesa? Direttorio di Pastorale Familiare per la Chiesa in Italia, n° 17 Una pastorale familiare autentica non potrà mai fare a meno di annunciare, celebrare e servire il “Vangelo del matrimonio e della famiglia” in tutti i suoi contenuti. La Chiesa intera lo annuncerà nella predicazione, con la catechesi e attraverso la testimonianza; lo celebrerà nella liturgia e con la grazia dei sacramenti; lo servirà con le diverse iniziative e strutture di sostegno e di promozione che appariranno più opportune e più urgenti. La missione della Chiesa Come in ogni altra azione pastorale, la Chiesa nello svolgere questo compito dovrà rispondere ad alcuni criteri fondamentali, che scaturiscono dalla stessa missione salvifica affidatale dal Signore Gesù. Annunciare Celebrare Servire Vediamo in concreto tre azioni che ci coinvolgono come potenziali operatori di Pastorale Familiare: ora nello studio ed in seguito (per qualcuno già in questo momento…) anche nell’azione! Comunicare Comunicare la fede e gli insegnamenti autentici circa il “Vangelo” del Matrimonio e della Famiglia In particolare: la predicazione e la catechesi, nelle loro diverse forme e in rapporto alla varie categorie di persone, sono chiamate a non perdere occasione per annunciare i contenuti di questo “Vangelo”. La ricerca teologica deve continuamente approfondire e illustrare i diversi aspetti del disegno di Dio sul matrimonio e sulla famiglia: …(ci siamo anche noi!) nelle facoltà teologiche, nei seminari e negli studentati religiosi, negli istituti di scienze religiose, nelle diverse scuole di teologia e di pastorale, tale dottrina va insegnata con scientificità, con fedeltà e con sufficiente ampiezza. Essere attenti (L’operatore di Pastorale Familiare) sarà attento alle condizioni concrete in cui vivono gli uomini e le donne di oggi; È anche auspicabile che la visione di matrimonio e di famiglia qui delineata trovi adeguate modalità di espressione nei mezzi di comunicazione sociale, negli spettacoli, nelle diverse produzioni letterarie e artistiche, come pure, sempre nel dovuto rispetto del legittimo pluralismo e di una sana laicità, nella più complessiva vita sociale, economica e politica. In questi ambiti, nella salvaguardia di ogni necessaria distinzione, il servizio al “Vangelo del matrimonio e della famiglia” richiede la presenza competente, discreta e insieme coraggiosa di cristiani, soprattutto laici, convinti della bellezza di questa visione per ogni uomo e per ogni donna. Per BELLEZZA di questo Vangelo, di questa visione particolare del messaggio e della missione della Chiesa, s’intende uno sforzo “culturale”: la fede della Comunità credente (anche quando si cristallizza in alcune indicazioni pratiche) è sempre riflesso del SI di Dio all’uomo! Accompagnare Sosterrà e accompagnerà con gradualità il cammino degli sposi e delle famiglie verso la santità e li aiuterà a fare del matrimonio, al tempo stesso, il punto di arrivo e di partenza nella vita e nella missione della famiglia cristiana. Quale lo scopo della PF? «Soprattutto è indispensabile aiutare gli sposi e le famiglie cristiane a vivere secondo questo “Vangelo”: è un compito che riguarda tutta la Chiesa e, in essa, tutti e singoli i fedeli secondo il loro posto e il loro ministero». Ancora: «In tal modo, i coniugi e le stesse famiglie saranno aiutati a prendere coscienza della loro dignità, del loro dono e della loro responsabilità». Ed inoltre… «Coerentemente saranno messi in grado di farsi a loro volta soggetto attivo e responsabile di una missione di salvezza, radicata nel Battesimo e nel Matrimonio, che non solo li riguarda e li coinvolge, ma che chiede pure di compiersi a beneficio proprio e di altri anche mediante la loro parola, azione e vita». Per ricapitolare: Scopo della PF è aiutare gli Sposi e le Famiglie a vivere nel loro specifico quotidiano LA Buona Notizia Da “oggetti” dell’azione pastorale diventano così SOGGETTI attivi! In definitiva è prendere coscienza di Dignità + Dono + Responsabilità Diventati soggetti attivi e responsabili sono a loro volta portatori di una missione di salvezza San Tommaso d’Aquino Il Sacramento del Matrimonio (come quello dell’Ordine) sono a beneficio della persona ma anche per la crescita e lo sviluppo della comunità cristiana (e civile) [cfr. ST III, le questioni relative ai Sacramenti in genere ed in specie] Quindi: NO all’intimismo… Direttorio, 21 «Così intesa, la pastorale familiare ha come soggetto responsabile ogni chiesa locale e, proprio per questo, è compito di tutta la comunità cristiana e, in essa, delle coppie e delle famiglie cristiane. È, quindi, necessario e urgente che “l’esposizione della fede e dell’insegnamento della chiesa circa il matrimonio e la conseguente opera evangelizzatrice…”» «Esposizione» … che deve impegnare in modo organico e permanente ogni comunità cristiana! Altrimenti viene fatta confusione, e si rischia di appiattire tutto sul NO che la Chiesa direbbe sempre………! Ecco perché siamo qui! Uno studio (il più possibile) organico e completo perché possiamo comprendere noi ed eventualmente indicare ad altri il compito esaltante della Famiglia nella Comunità cristiana e nella Società civile (cfr. Dignità, Dono e Responsabilità)! Due “ricadute” immediate Direttorio 22: «la Chiesa deve considerare i riflessi e le implicazioni familiari di ogni sua iniziativa o proposta»: Appuntamenti, modalità, orari…: spesso sono decisi da “noi” preti (NON sposati), senza tenere conto di ritmi e tempi diversi dai nostri! … Evidentemente non solo per le questioni organizzative, ma anche per i “contenuti”: la pastorale a livello di uffici, così come anche nelle parrocchie, PUO’ essere pensata come un sostegno al compito della coppia cristiana e della famiglia (siamo sempre rimandati alla triade Dignità + Dono + Responsabilità). Ivi: «e deve accogliere e valorizzare il contributo che, in virtù del sacramento del matrimonio, gli sposi e le famiglie sono in grado di offrire». Il Sacramento “abilita”ad offrire il proprio contributo nella comunità credente: non solo le proprie capacità “operative”, ma il Sacramento in quanto tale! Idee, suggerimenti scelte pastorali attenzioni e indicazioni di metodo, ecc… Fosse anche (solo?) un volto più familiare alle relazioni dentro le nostre comunità cristiane! Perché (alla fine) quanto è in gioco è “semplicemente” un volto di Chiesa che può essere mostrato nella sua verità oppure (continuamente?) falsato: come ci insegnerà (!) LG la Chiesa come Popolo di Dio, all’interno dei quali vi sono compiti diversi, ma coordinati all’unico Popolo. Bis Donnerstag!