L’ allergia è un malfunzionamento del sistema immunitario che provoca una reazione contro sostanze di norma innocue, chiamate allergeni. Dott.ssa Stefania Esu - Specialista in Allergologia e Immunologia Una reazione allergica viene scatenata dalla particolare sostanza (allergene) a cui la persona è allergica. Quando è esposto a questo allergene, l'organismo percepisce un invasore estraneo. L'allergene si lega agli anticorpi IgE determinado alla fine il rilascio di sostanze infiammatorie, come l'istamina, che viaggiano rapidamente attraverso l'organismo per combattere ciò che percepiscono come nocivo. L'istamina ha un effetto negativo sul tessuto corporeo e provoca un'infiammazione. Dott.ssa Stefania Esu - Specialista in Allergologia e Immunologia I sintomi sviluppati dipenderanno dal punto dell'organismo in cui l'istamina viene rilasciata. Naso che prude o che cola, lacrimazione oculare, mancanza di fiato, difficoltà respiratoria, tosse, dermatite, orticaria: possono essere tutti segnali dell’infiammazione allergica. Dott.ssa Stefania Esu - Specialista in Allergologia e Immunologia Per gran parte delle persone, l'allergia inizia come una condizione limitante e sgradevole, e possono trascorrere vari anni prima che i sintomi si sviluppino. Per altre persone, le reazioni allergiche possono essere più gravi e disturbare il benessere generale. E in rari casi, cibi specifici, farmaci o la puntura di un insetto possono provocare uno shock anafilattico improvviso potenzialmente letale. Dott.ssa Stefania Esu - Specialista in Allergologia e Immunologia L'organizzazione Mondiale della Sanità ha posizionato le malattie allergiche (rinite ed asma) al quarto posto tra le patologie più diffuse nei paesi industrializzati. La rinite allergica, spesso sottovalutata, è in grado di compromettere seriamente la qualità di vita dei pazienti. La sua incidenza è in rapidissimo aumento: negli ultimi 25 anni, la percentuale di persone che ne sono affette si è moltiplicata di circa 7 volte, passando dal 4% al 30% Il paziente affetto da rinite allergica ha un rischio tre volte superiore di sviluppare asma rispetto ad un paziente non allergico. Dott.ssa Stefania Esu - Specialista in Allergologia e Immunologia Nei paesi industrializzati, la percentuale di individui colpiti da ASMA, che tende a raddoppiare ogni 10 anni, è attualmente intorno al 10%. Nella maggior parte dei casi la causa scatenante è allergica. L’ ASMA può evolvere progressivamente fino a forme gravi persistenti e in alcuni casi fatali. Dott.ssa Stefania Esu - Specialista in Allergologia e Immunologia RAPPRESENTA L’UNICO STRUMENTO TERAPEUTICO A DISPOSIZIONE IN GRADO DI POTER INFLUENZARE L’EVOLUZIONE DELLA MALATTIA ALLERGICA. NON CURA I SINTOMI MA AGISCE SULLA CAUSA DELLE ALLERGIE, MODIFICANDO LA RISPOSTA IMMUNOLOGICA ALL’ ALLERGENE E QUINDI HA EFFETTI CHE I FARMACI NON HANNO N.B.: viene antiallergico” impropriamente Dott.ssa Stefania Esu - Specialista in Allergologia e Immunologia chiamata “vaccino RICORDA: 1) INDUCE TOLLERANZA IMMUNOLOGICA ALL’ALLERGENE 2) MODIFICA IL DECORSO DELLA PATOLOGIA AL FINE DI EVITARNE LA PROGRESSIONE 3) PUO’ INDURRE REMISSIONE CLINICA DELLA PATOLOGIA ALLERGICA 4) HA UN EFFETTO A LUNGO TERMINE, PER CIRCA 10 ANNI DOPO LA SOSPENSIONE 5) RIDUCE L’INSORGENZA DI NUOVE SENSIBILIZZAZIONI PREVIENE L’INSORGENZA DELL’ASMA Dott.ssa Stefania Esu - Specialista in Allergologia e Immunologia Le terapie sintomatiche, ossia Antistaminici e spray nasali cortisonici, indispensabili per alleviare i sintomi, non sono in grado di impedirne la ricomparsa una volta sospeso il trattamento e non impediscono, nel caso della rinite, l'evoluzione verso l'asma. L’ Immunoterapia allergene specifica agisce invece direttamente sul sistema immunitario dei pazienti allergici riducendo la sensibilizzazione specifica verso l'allergene in maniera durevole e, quindi, alleviando la sintomatologia e modificando l'evoluzione della patologia allergica (OMS 1998) Dott.ssa Stefania Esu - Specialista in Allergologia e Immunologia E’ l'unica terapia, ad oggi disponibile, in grado di modificare il decorso della malattia allergica, curando e alleviando i sintomi. A differenza dei farmaci sintomatici, il cui effetto è momentaneo e legato all'assunzione del farmaco stesso, l'efficacia dell’immunoterapia si mantiene anche dopo la sospensione del trattamento per una durata che può arrivare fino a 12 anni dopo la sospensione della terapia, migliorando cosi la qualità della vita dei pazienti. Dott.ssa Stefania Esu - Specialista in Allergologia e Immunologia