«Il sistema previdenziale italiano:
caratteristiche e sostenibilità»
Autori:
Roberto Cardarelli
Gino De Luca
Tony Mauro
Roma, 20 dicembre 2013
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Economia e gestione delle amministrazioni pubbliche – Prof. Giuseppe Catalano
Anno accademico 2013-2014
Agenda
1. Caratteristiche del sistema previdenziale
1.1 Introduzione
1.2 Forme di pensioni ed enti pensionistici
1.3 Modelli organizzativi di un sistema pensionistico
2. Le ragioni dell’intervento pubblico
2.1 Ragioni di efficienza
2.2 Ragioni di equità
3. Sistema pensionistico italiano
3.1 Prima della riforma Dini
3.2 Riforma Dini ( 1995 )
3.3 Le pensioni oggi
4. Conclusione
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Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
Caratteristiche del sistema previdenziale (1)
Introduzione
Fonte: Istat e Def, 2013
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Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
Caratteristiche del sistema previdenziale (2)
Che cos’è la pensione?
La pensione è una prestazione previdenziale economica corrisposta al
lavoratore ( dipendente, autonomo o libero professionista ) prevista
dall’articolo 38 della Costituzione per le situazioni di bisogno indicate dalle
leggi dello Stato.
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Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
Caratteristiche del sistema previdenziale (3)
Forme di pensioni ed enti pensionistici
Classificazione generale
Pensioni di vecchiaia
Pensioni anticipate
Pensioni per i superstiti
Pensioni di invalidità
Pensioni sociali
Assicurativa
Classificazione economica
Assistenziale
INPS
Enti previdenziali principali
INAIL
Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
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Caratteristiche del sistema previdenziale (4)
Modelli organizzativi di un sistema pensionistico
Sistema a capitalizzazione ( funded )
Dallo stipendio del lavoratore vengono effettuate
trattenute, obbligatorie o volontarie, che, versate
presso istituti assicurativi o fondi pensionistici, sono
• 1969
poi impiegate nel mercato finanziario.
(Brodolini)
• 1919
Sistema a
capitalizzazione
Sistema a
ripartizione
retributivo
Sistema a ripartizione ( unfunded )
Implica necessariamente un accordo
Sistema a
• 1995
ripartizione
(Dini )
sociale fra individui di diverse
contributivo
generazioni. Sulle retribuzioni dei
lavoratori vengono effettuati prelievi per
alimentare gestioni
pensionistiche che pagano le pensioni a coloro che nello stesso periodo
hanno abbandonato il lavoro per età.
Entrambi i sistemi possono essere a prestazione definita ( BD ) o a contribuzione definita ( CD ).
Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
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Caratteristiche del sistema previdenziale (5)
Modelli organizzativi di un sistema pensionistico
I sistemi a ripartizione si suddividono in:
 Sistema retributivo
La misura della pensione risulta prevalentemente influenzata dall’entità
del salario dell’assicurato, che può essere misurato o alla fine del
periodo di lavoro o rispetto all’intera vita lavorativa.
 Sistema contributivo
La misura della pensione è strettamente collegata all’ammontare dei
contributi versati.
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Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
Le ragioni dell’intervento pubblico (1)
Ragioni di efficienza
1. Fallimento del mercato assicurativo privato
 Rischio di inflazione
 Asimmetrie informative (Adverse Selection)
2. Esternalità negativa
 L’ assenza di un comportamento previdente comporterebbe un
ambiente sociale degradato dalla miseria e dalla povertà
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Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
Le ragioni dell’intervento pubblico (2)
Ragioni di equità
1. Previdenza come bene meritorio
 “Miopia” dei giovani nei confronti dei bisogni futuri
2. Creazione di un’assicurazione intergenerazionale
 Ripartizione del rischio tra generazioni diverse
3. Principio etico di solidarietà tra generazioni (nei SR)
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Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
Il sistema pensionistico italiano (1)
Prima della riforma Dini
Lo scenario prima della riforma del 1995:
1. Differenziazioni molto forti tra categorie e settori ( agricoltura,
pubblico impiego e industria )
2. Eccessiva estensione dell’istituto della pensione di anzianità
3. Modalità poco razionali di assegnazione della pensione
Riforma Amato ( 1992 )
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Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
Il sistema pensionistico italiano (2)
La riforma Dini ( 1995 )
Riforma radicale e innovativa: sistema a ripartizione con criterio contributivo;
Obiettivi:
• Rendere più trasparente il sistema della spesa sociale
• Ridurre i problemi di iniquità intragenerazionale
Novità:
• Separazione all’interno delle gestioni dell’INPS tra spesa previdenziale e
spesa assistenziale
• Concentrazione delle gestioni pensionistiche in unico schema unificato
• Nuovo metodo di calcolo della pensione
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Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
Il sistema pensionistico italiano (3)
Metodo di calcolo:
Contributi sociali pari al 33% del reddito
Rivalutati ogni anno sulla base della
variazione media del PIL del quinquennio
precedente
Montante contributivo
Coefficiente di trasformazione
Pensione annua
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Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
Il sistema pensionistico italiano (4)
Metodo di calcolo:
𝑀𝑐 = 𝑠𝑊[ 1 + 𝑔 2 +(1 + 𝑔)]
𝑀𝑃 = 𝑃 +
𝑃
1+𝑟
= 𝑃(1 +
1
1+𝑟
)
𝑃 = 𝑀𝑐 𝐶 = 𝑠𝑊[ 1 + 𝑔 2 +(1 + 𝑔)]𝐶
𝑀𝑐 = 𝑀𝑃 =
𝑃
𝐶
1
𝐶=
1+
Legenda
• Mc = montante contributivo
• MP = monte pensione
• s = 33% = aliquota contributiva
• C = coeff. di trasformazione
• W = salario
• 𝑟 = 1,5% = tasso di sconto
• g = tasso di crescita del PIL
1
1+𝑟
𝑠𝑊[ 1 + 𝑔 2 +(1 + 𝑔)]
𝑃 = 𝑀𝑐 𝐶 =
= 𝑓(𝑠, 𝑊, 𝑔, 𝑟)
1
1+
1+𝑟
Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
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Il sistema pensionistico italiano (5)
Metodo di calcolo:
𝑠𝑊[ 1 + 𝑔 2 +(1 + 𝑔)]
𝑃 = 𝑀𝑐 𝐶 =
= 𝑓(𝑠, 𝑊, 𝑔, 𝑟)
1
1+
1+𝑟
La pensione aumenta se:




aumenta s
aumenta g
aumenta W
aumenta r
Fonte: Okpedia, 2010
Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
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Il sistema pensionistico italiano (6)
Le pensioni oggi
Requisiti di età e anzianità contributiva per le pensioni nel 2012
Pensione di vecchiaia
Pensione anticipata
Età minima
Anzianità contributiva
Lavoratori dipendenti privati e
pubblici
66 e 6 mesi
42 anni 1 mese
Lavoratrici dipendenti private
62
41 anni 1 mese
Lavoratori autonomi
67 e 6 mesi
43 anni 1 mese
Lavoratrici autonome
63 anni e 6 mesi
41 anni 1 mese
Fonte: Corso di scienza delle finanze di P.Bosi, 2012
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Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
Conclusione (1)
Fattori di crisi dei sistemi di ripartizione sono derivati da:
• modificazione della composizione per età della popolazione
𝑁𝑡
indice di dipendenza  rapporto pensionati/occupati
𝑁
𝑡+1
« shock esogeno di tipo demografico»
• Aumento dei tassi reali di interesse e riduzione del tasso di crescita delle
economie causata da « shock esogeni alla dinamica della produttività».
Il tasso di rendimento interno, pari al tasso di crescita del PIL, diminuisce
e diventerebbe più appetibile sistema di capitalizzazione
• « Rischio politico», come possibilità che il governo modifichi le regole di
determinazione degli importi di pensioni e contributi
Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
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Conclusione (2)
Vantaggi della riforma Dini
1. Favorisce le donne in quanto hanno una speranza di vita superiore a
quella degli uomini poiché il coefficiente di trasformazione dipende
dalla speranza di vita dell’assicurato
2. Pensione remunerata in funzione dell’andamento della ricchezza di
tutta l’economia in cui si vive: equità e solidarietà sociale
3. Diminuzione della spesa pubblica
•
•
L 243/2004: Riforma Maroni;
L 122/2010: Misure urgenti in
materia di stabilizzazione
finanziaria e di competitività
economica;
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Fonte: Ragioneria generale dello Stato, 2010
Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
Conclusione (3)
Svantaggi della riforma Dini
1. Pensione calcolata mediante sistema contributivo inferiore rispetto a quella
calcolata mediante sistema retributivo
2. Pensione di un individuo costante per tutto il periodo di godimento. Se i
salari crescono nel tempo in termini reali, la pensione di un soggetto
diventerà una percentuale sempre più bassa del livello dei salari esistenti
 Creazione di pensioni di annata
3. Date le ipotesi:
1) r = g
2) crescita salari e popolazione costante
3) quota distribuzione reddito costante
Alzare l’età pensionabile, dal punto di vista macroeconomico, non consente
di ridurre la spesa pensionistica rispetto al PIL: periodo lavorativo più
lungo più contributi ma anche pensioni più elevate
Il sistema previdenziale italiano: caratteristiche e sostenibilità
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Bibliografia e sitografia
• Bosi, P., Corso di scienza delle finanze, il Mulino
• www.finanzaediritto.it
• www.istat.it
• http://www.lavoce.info/la-questione-della-spesa-pubblica/
• www.rgs.mef.gov.it
• www.ilsole24ore.it
• www.okpedia.it
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