UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA,
SCIENZE POLITICHE, GIURISPRUDENZA,
INGEGNERIA,
ECONOMIA
CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ
IN COMUNICAZIONE INTERCULTURALE E MULTIMEDIALE
CRONACA NERA E INFOTAINMENT: IL DELITTO DI AVETRANA
Relatore:
Prof. Paolo Costa
Correlatore:
Tesi di laurea di :
Prof. Guido Legnante
Chiara Battegazzore
Matricola: 357484/56
Anno accademico 2009/2010
PREMESSA
In questo lavoro viene illustrato il rapporto fra TV e
informazione in Italia, esemplificato nella
trattazione del delitto di Avetrana.
Da questa analisi è emersa:
• la tendenza a dare un’informazione
spettacolarizzata;
• l’allontanamento da tematiche di attualità;
• la trasformazione di vicende drammatiche in
esperienze intrattenitive.
UN PUNTO DI PARTENZA
Parte I
• Cronaca nera: dalla narrazione al caso italiano
• Ibridazione, convergenza, reality
• Infotainment: nuova informazione e realtà
semplificata
• Il conduttore, un ibrido nell’ibrido
• L’età dei figuranti, l’età della figura
• Media event, collante per la società
Parte II
• Case of study: il delitto di Avetrana
• Il delitto di Avetrana visto dalla TV
• “Chi l’ha visto?”
• “Pomeriggio sul 2” e “Pomeriggio 5”
• “Porta a porta” e “ Matrix”
• “Studio aperto”
CRONACA NERA:
LA DIMENSIONE NARRATIVA
• Cronaca nera: elementi cronologici ed emotivi.
• Processo di newsmaking: non tutti i fatti diventano
news, solo quelli con alti valori-notizia.
• Dimensione narrativa: ogni notizia è un racconto.
• Un racconto è fonte di curiosità e desiderio, che
soddisfatti generano piacere.
CRONACA NERA:
IL CASO ITALIANO
Secondo
l’Osservatorio
europeo sulla
sicurezza le
preoccupazioni
dei
telespettatori in
Italia e in
Europa sono di
tipo economico.
CRONACA NERA:
•Nelle testate
italiane è alta la
tendenza a dare
notizie riguardanti
politica e
criminalità.
•Ci si concentra su
casi mediatici come
quello di Sarah
Scazzi.
IL CASO ITALIANO
IBRIDAZIONE,
CONVERGENZA, REALITY
Ibridazione
Convergenza
Reality
• L’unione di due
generi conferisce
più “appeal” alla
trasmissione
• Con l’infotainment
l’informazione è
più digeribile grazie
alla sua accezione
intrattenitiva
• Una rete
piattaforme
favorisce la
comunicazione e
la circolazione dei
contenuti
• L’informazione si fa
immediata e
onnipresente
• Componente
partecipativa dello
spettatore
• La reality-tv si
sostituisce alla
realtà vera,
rendendola più
interessante
INFOTAINMENT
Informazione
• Interessante
• Accessibile
• Partecipativa
Problemi
• Bassa qualità
notizie
• Informazione
banalizzata
• Realtà
semplificata
IL CONDUTTORE,
UN IBRIDO NELL’IBRIDO
Conduttore
• Ibrido tra presentatore e giornalista
• Diverse figure a seconda della
fascia oraria
• Identificabile con lo spettatore
• Affiancato da un’altra nuova figura
televisiva: l’opinionista
L’ETÀ DEI FIGURANTI, L’ETÀ DELLA FIGURA
• La televisione ci ha abituati alla continua visione di
immagini e filmati, fino a creare una dipendenza visiva,
tale per cui solo ciò che appare è importante.
• Per questo oggi l’individuo comune ritiene fondamentale
apparire in tv per essere rappresentato, figurare per
esistere.
MEDIA EVENT,
COLLANTE PER LA SOCIETÀ
• I mezzi di comunicazione di massa sono strumenti
fondamentali che parlano alla società,
omogeneizzandone e condizionandone i comportamenti;
• La televisione, onnipresente, rappresenta il mezzo di
comunicazione più influente su di essa.
• Con la creazione di un “media event”, avvenimento
capace di penetrare la collettività , è possibile veicolare
messaggi e raggiungere trasversalmente ogni fascia
sociale.
CASE OF STUDY:
IL DELITTO DI AVETRANA
29
settembre:
zio ritrova
cellulare di
Sarah
26 agosto:
scomparsa
Sarah Scazzi
31 agosto:
ipotesi
rapimento
Sarah
9 ottobre:
funerali
Sarah
6-7 ottobre:
Michele Misseri,
lo zio, confessa
il delitto dopo un
lungo
interrogatorio;
ritrovamento
corpo di Sarah in
diretta a “Chi l’ha
visto?”
15-16 ottobre:
interrogatorio e
arresto per la
cugina Sabrina
Misseri
IL DELITTO DI AVETRANA VISTO DALLA TV
Elementi
narrativi
Reality
crime
Elementi
seriali
« CHI L’HA VISTO? »
Puntata del 6 ottobre 2010
• Ritrovamento corpo di Sarah in diretta tv
con la madre in collegamento
• Punto di partenza del delitto di Avetrana
come caso mediatico
« POMERIGGIO SUL 2 » E « POMERIGGIO 5 »
“Pomeriggio sul 2”
“Pomeriggio 5”
• Trasmissione Rai
• Infante: taglio
giornalistico
• Toni pacati da “salotto”
• Professionisti in studio
• Stile
“approfondimento”
• Trasmissione Mediaset
• D’Urso: taglio televisivo
• Toni accesi da “arena”
• Vip e politici in studio
• Stile “dibattito”
« PORTA A PORTA » E « MATRIX »
“Porta a porta”
• Trasmissione Rai
• Vespa: stile curioso,
pacato
• Plastico rappresentativo
in studio
• Ospiti professionisti
• Servizi e dirette
“Matrix”
• Trasmissione Mediaset
• Vinci: stile dinamico,
vivace
• Ospiti di vario genere
• Servizi e dirette
« STUDIO APERTO »
• “Studio aperto”,
testata di Italia 1,
ha fornito sul
“Caso Scazzi”un’
ampia copertura e
diverse edizioni
speciali con il
taglio empatico
che da sempre lo
contraddistingue.
CONCLUSIONI
Attraverso l’analisi dei programmi di infotainment sul “caso
Scazzi” è evidenziata:
•la spettacolarizzazione della vicenda;
•la componente intrattenitiva;
•la tendenza a concentrare l’attenzione sul singolo caso
monopolizzando l’interesse dello spettatore.
Queste considerazioni possono essere applicate in generale
all’intero panorama informativo italiano, che si propone al
contempo di alzare l’audience e distrarre il pubblico da più
importanti tematiche.
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE
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Presentazione tesi avetrana battegazzore chiara cim 2009