Il soffitto di cristallo
nella letteratura
occidentale
Nei secoli passati, la donna è
stata descritta e raccontata
dall’uomo, come se la voce
femminile potesse farsi
sentire solo attraverso la
parola maschile e così nel
mondo della letteratura la
donna vive come sdoppiata:
da una parte, è la fonte di
ispirazione del poeta,
dall’altra si trova ai margini
del mondo letterario in veste
di soggetto scrivente.
Qualcosa però cambia sin
dalla prima metà del
Settecento: è il momento in
cui si realizza l’affermazione
sociale della donna come
scrittrice. Nel tentativo di
riscattare il suo silenzio e di
valorizzare la sua presenza,
la donna prende in mano,
insieme alla penna, la sua
vita.
Per riuscire a pubblicare
le loro opere, spesso, le
donne hanno dovuto
assumere nomi maschili,
come George Sand,
autrice di numerosi
romanzi, o George
Eliot, scrittrice
britannica, una delle più
importanti scrittrici
dell’epoca vittoriana.
Olympe de Gouges.
Una delle prime sostenitrici
dell'emancipazione
femminile è Olympe de
Gouges che, con
la Dichiarazione dei diritti
della donna e della
cittadina del 1791, dedicata
a Maria Antonietta, pose la
società di fronte al ruolo
negato nello spazio pubblico
alle donne.
Mary Wollstonecraft
Nello stesso periodo di
Olympe de Gouges, Mary
Wollstonecraft scrisse un
trattato sui diritti delle
donne, il cui titolo è “A
Vindication of the Rights of
Women”. Tale opera è
considerata il manifesto
fondativo del femminismo
europeo, poiché fu solo con
lei che nacque il
femminismo.
Mary Shelley
Mary Shelley, figlia
della filosofa Mary
Wollstonecraft,
antesignana del
femminismo, fu
una scrittrice,
saggista e biografa
inglese.
Virginia Woolf
Virginia Woolf è considerata
come una delle principali
figure della letteratura del
XX secolo, attivamente
impegnata nella lotta per la
parità di diritti tra i due sessi.
A partire dagli anni ‘70 del
Novecento, prendendo i
suoi scritti come modelli, si
avvia lo studio della
letteratura dal punto di vista
femminista.
Angela Carter,
scrittrice e
giornalista
britannica,
conosciuta per le
sue opere
femministe, di
realismo magico
e di fantascienza.
Simone de Beauvoir.
Simone de Beauvoir,
filosofa e scrittrice
francese, non era, per
sua stessa
dichiarazione,
propriamente una
femminista, anche se
darà poi il suo
sostegno al movimento
femminile.
Elisa Salerno.
Elisa Salerno, una delle
pioniere del femminismo
italiano, tenne un giornale
chiamato “La Donna e il
Lavoro” dedicato alla
donna intraprendente e
impegnata in ambito
lavorativo, in cui combatte
tutto ciò che ostacola la
dignità femminile.
Carla Lonzi.
Carla Lonzi, scrittrice e
critica d’arte italiana,
femminista teorica
dell’autocoscienza e
della differenza sessuale,
fondatrice delle edizioni
di Rivolta femminile nei
primi anni settanta del
XX secolo.
Realizzato da:
Valeria Terranova
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