L’EVOLUZIONE DELLA LINGUA LATINA LA LINGUISTICA STORICA è lo studio della parentela genealogica delle lingue e del loro mutamento attraverso il tempo. Perché le lingue cambiano nel tempo? • ipotesi catastrofistica • mutamento linguistico Torre di Babele, a causa di essa le lingue si sono differenziate per punizione divina (ipotesi catastrofistica). IL LATINO • Lingua inizialmente orale utilizzata dai contadini, mercanti e soldati. • Utilizzata per registrare formule giuridiche • Onnipresenza della vita rurale nei vocaboli: – “DELIRARE” deriva da“LIRA” che significa “SOLCO” , inizialmente voleva dire “USCIRE DAL SOLCO”, successivamente “USCIRE DALLA LINEA GIUSTA” da cui: “DELIRARE” e “DERAGLIARE” I NUMERI ROMANI Anche la numerazione latina ha un’ origine contadina. I pastori contavano i loro animali incidendo su un bastone una tacca per ognuno di essi . Esse furono sostituite da simboli: I Da quali lingue deriva il latino? • • • • Dal greco antico Dall’ etrusco Dal celtico Dalle lingue delle popolazioni italiche Fino al II sec. a.C. i cittadini romani parlavano fra di loro in greco e scrivevano in latino I romani, plasmati ed istruiti dai greci, impararono la raffinatezza ed il latino divenne la lingua utilizzata da tutte le civiltà conquistate da Roma. Dioniso, frontone orientale del Partenone ad Atene (440-432) Copia romana del discobolo dall’ originario bronzeo del 455 a.C. TERRITORIO ROMANO NEL II-III SEC. D.C. LA PRONUNCIA LATINA • Le consonanti: 1) “c” si pronunciava “k” 2) “g” si pronunciava “gh” 3) “h” era all’ origine una vera consonante e si pronunciava come un soffio aspirato. Dal I sec. a.C. hanno cominciato a diffondersi le pronunce senza “h” • Le vocali 1. La lettera “u” scritta anche “v” si pronunciava sempre “u” 2. La lettera “y”, che si trovava nelle parole prese in prestito dal greco, si pronunciava come l’ “u” francese. • L’accento Tutte le parole composte da più di una sillaba erano caratterizzate da un accento, che si metteva: 1. Sulla penultima sillaba se era lunga (lēvis) 2. Sulla terzultima sillaba se era breve (asĭnus) C’ E’ LATINO E LATINO… • Latino volgare = la lingua delle conversazioni quotidiane – non aveva regole ben precise – L’ idioma dal quale derivano tutte le lingue romanze • Latino classico (o dotto) = il latino scritto – Grammaticalmente corretto – III sec. a.C. – V sec. d.C. il latino non differisce più di tanto DITE … MA NON DITE … Nel III sec. a.C. i dotti, volendo restaurare il latino, fecero una lista nella quale scrissero le forme considerate “difettose” e la correzione a fianco di esse. Non dite Dite Traduzione Oricla Auris Orecchio Vinia Vinea Vigna Calda Calida Calda virdis viridis verde IL LATINO CRISTIANO I primi cristiani rifiutarono il latino dotto e pagano → LATINO VOLGARE (per farsi capire da tutta la popolazione) – Inserirono dei neologismi – Presero in prestito delle parole popolari greche ed ebraiche La scelta di una lingua popolare provocò il disagio di alcuni uomini colti SAN GIROLAMO (347-420) • Girolamo, un ciceroniano, non riusciva ad accettare l’ utilizzo di una lingua popolare • Cristo, apparsogli in sogno, gli disse: “Sei ciceroniano, non cristiano. Dove è il tuo tesoro, lì è anche il tuo cuore.” • In seguito scrisse una nuova versione della Bibbia, la Vulgata, comprensibile al popolo IL QUADRATO MAGICO • La frase “sator Arepo tenet opera rotas” significa: “il seminatore Arepo mantiene con difficoltà le ruote” • Da qualsiasi verso si leggano le parole la frase non cambia ALL’ INTERNO DEL QUADRATO O O T T A E E A N A E E A T T O O • Ogni “t” è sempre fra una “a” ed una “o”.L’ alfa e l’ omega. L’ inizio e la fine, Cristo stesso. • La figura che ne risulta è un ottagono. Otto è un numero di ordine ed equilibro. • La “N” è il simbolo fenicio del pesce, derivato da quello egizio dell’ acqua. L’ acqua al centro del Quadrato, la fonte della vita, il battesimo. • Negli angoli si leggono 2 “oro”e 2 “ara” che significano “prego” e “altare” T E T E E T E T Coincidenze? • Se escludiamo la “N” centrale otteniamo ET-ET. Il cristianesimo è una composizione di contrari: gioia e dolore, pace e guerra, morte e vita. CON IL TEMPO … • Le consonanti finali non vennero più pronunciate • uso di preposizioni come “in” <in>, “super” <su> ecc. • Non si distingue il caso del soggetto da quello del complemento oggetto • Si crea un ordine delle parole → SOGG. + PV + C.OGG. latino classico latino volgare Traduzione dal latino volgare Paulus Petrum verberat Paulu Petru verberat Paolo Pietro colpisce Paulus verberat Petrum Paulu verberat Petru Paolo colpisce Pietro IL LATINO MEDIEVALE • Dopo la caduta dell’ impero romano d’ Occidente Il latino parlato venne sostituito dalle lingue romanze • Tuttavia il latino non scomparve del tutto: • Usato nelle scuole e nelle chiese • Parlato dalle persone colte • Dal XVII sec. Il latino non venne più parlato da nessuno • Solo i testi diplomatici e legislativi erano scritti • Verso l’ anno mille i popoli dell’ antico impero parlavano fra di loro in lingue nazionali L’ indovinello veronese È il testo che costituisce la più antica attestazione in lingua romanza Se pareba boves alba pratalia araba albo versorio teneba negro semen seminaba Spingeva avanti i buoi arava un campo bianco aveva un aratro bianco spargeva una semenza nera Soluzione: la mano che scrive … E FINALMENTE L’ ITALIANO • L’ italiano è stato per lungo tempo solo una lingua scritta e letteraria • Scrittori importanti: – Dante Alighieri(1265-1321) – Francesco Petrarca (1304-1374) – Giovanni Boccaccio (1313-1375) Francesco Petrarca Giovanni Boccaccio Dante Alighieri IL TOSCANO • Il toscano viene identificato come una lingua illustre. • Nessuno voleva prendere come modello la pronuncia toscana: – Consonanti molli – L’ articolazione della lettera “c” • L’ idioma che divenne l’ italiano, non mutò per quasi 5 secoli poiché si è diffuso unicamente in forma scritta L’ ITALIA UNITA •La situazione dell’ Italia dal Medioevo: il Regno di Sicilia Gli Stati della Chiesa Le città toscane e del nord (Firenze, Genova, Milano …) •Diversità dialettale → dovuta alle invasioni barbariche • 1861 il Paese ha raggiunto un’ unità politica LE LINGUE PARLATE IN ITALIA • Lingua ufficiale – Italiano (toscano letterario) • Lingue ufficiali regionali – Francese – Tedesco – Sardo • Altri idiomi – Romanze: piemontese, lombardo, genovese, veneziano, emiliano-romagnolo, marchigiano … – Germanici: tedesco e parlate germaniche – Slavi: sloveno e serbo-croato – Diversi: albanese, greco e zingaro …1900 • Il prestigio secolare del Toscano non paralizza lo sviluppo della lingua • Creazione di neologismi • Prestiti francesi e inglesi LINGUE ROMANZE: • • • • • • Italiano Francese Portoghese Spagnolo Brasiliano Rumeno LINGUE AVENTI DELLE INFLUENZE LATINE: • Inglese • Tedesco • Greco La lingua dell’ altro bisogna viverla come una barriera che ci separa per sempre? O come un velo dietro il quale si nasconde un’ altra visione dell’ uomo o della vita? FONTI: 1. “L’ avventura delle lingue in Occidente”, autore: H. Walter, editore: Laterza, 1999 Bari 2. “Il quadrato magico”, autore: Rino Cammilleri, Rizzoli 3. www.romanoimpero.com 4. google immagini