Scuola d’infanzia statale Guido Rossa anno 2015-2016 Guida per i genitori 1 Per conoscere la scuola d’infanzia: La scuola dell'infanzia statale è integrata negli istituti comprensivi, pur mantenendo facoltativa l'iscrizione. La denominazione "Scuola dell'infanzia" è stata introdotta dagli Orientamenti del 1991 in sostituzione della dicitura "scuola materna", inserendola, in questo modo, a pieno titolo, nel sistema educativo. La durata della scuola dell'infanzia è di 3 anni e non ha carattere obbligatorio; questa fase di scuola è generalmente caratterizzata da gioco e convivenza con i compagni, in preparazione alla scuola primaria. La scuola dell'infanzia è un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimento nei diversi ambiti della vita dei bambini. Le attività proposte vengono strutturate in relazione ai campi d'esperienza, ossia obiettivi di apprendimento da conseguire durante tutti i tre anni di scuola. La scuola d’infanzia: un luogo di incontro e di crescita Finalità della scuola * educare la persona, essere unico e irripetibile * tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua identità, delle sue aspirazioni, capacità e fragilità * fornire a tutti supporti adeguati alla formazione di un’identità * formare sul piano cognitivo e culturale * offrire occasioni di apprendimento * far acquisire strumenti di pensiero * favorire l’autonomia di pensiero e cultura * promuovere la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi * sviluppare la capacità di vivere e agire in un mondo in continuo cambiamento * fornire gli strumenti necessari per “apprendere ad apprendere” * proporre le conoscenze necessarie per comprendere i vari contesti in cui si vive e si opera * insegnare le regole del vivere e del convivere * costruire un’alleanza educativa con i genitori * “insegnare a essere” * sostenere l’interazione e l’integrazione; valorizzare le diverse identità e radici culturali * ricordare e condividere le radici storiche nazionali 2 Orari di funzionamento La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 16,30 con un orario di funzionamento di 9 ore; sabato chiuso. Le attività scolastiche iniziano il 15 settembre e chiudiamo il 30 giugno - nei mesi di luglio e agosto la scuola è chiusa. Per favorire gli inserimenti sono previsti alcuni giorni a settembre in cui la scuola chiuderà dopo il pranzo; in questo modo le insegnanti saranno entrambe presenti al mattino e potranno conoscere meglio i bambini aiutandoli nella fase dell’inserimento. Consegneremo ai genitori il calendario con tutti i giorni di chiusura per festività. Orari di entrata e di uscita Entrata dalle 7,30 alle 8,30 per chi deve fare colazione; entro le 8,45 per tutti. Uscite: 11,50 - 12,00: per chi non mangia a scuola 13,20– 13,50: per chi non dorme a scuola 16,00-16,30 uscita per tutti ** i genitori possono fare richiesta per entrate ed uscite in orari diversi, solo per validi motivi, e se questo non crea problemi alla nostra organizzazione; dovrà essere compilata l’autorizzazione scritta nell’apposito modulo. GLI ORARI VANNO SEMPRE RISPETTATI per educazione , rispetto e per la sicurezza dei vostri bambini. 3 Numeri utili Scuola G. Rossa 0532 -54044 *Istituto Comprensivo N° 6- Pontelagoscuro Dirigente Scolastico: Lia Bazzanini tel.0532-461274 / 464544 - fax:0532-463294 E.mail : [email protected] SITO INTERNET http://scuole.comune.fe.it/88/istituto-comprensivo-n-6-cosm-tura (IC N° 6 – scuola infanzia G. Rossa ) * Comune di Ferrara: per iscrizione mensa, rette e bollettini Ufficio scuola comune : Via G. D’Arezzo Tel . 0532-418100 - fax 0532-418145 * Pediatra comunità : per richieste protocolli farmaci, segnalazioni malattie infettive, informazioni sanitarie Via Boschetto n. 31 – 44124 Ferrara tel. 0532.235505 – fax 0532 235502 e-mail: [email protected] 4 Le persone che lavorano nella scuola A scuola ci sono insegnanti , collaboratrici scolastiche e le collaboratrici della ditta Cir ; ogni adulto ha quindi un ruolo professionale distinto pur collaborando per un buon funzionamento del servizio educativo * Le insegnanti di sezione- curricolari- sono due una al mattino e una al pomeriggio con un orario di servizio di 5 ore ; * Sono presenti anche un’insegnante per la religione cattolica per h.1,30 settimanale in ciascuna sezione; i bambini che non seguono il programma di religione cattolica sono impegnati nelle attività “alternative” con le insegnanti di sezione * Sono presenti anche insegnanti per attività di sostegno. Le collaboratrici statali , una al mattino e una al pomeriggio, sorvegliano le entrate e gli spazi della scuola; ci aiutano per la colazione e la merenda; seguono i bambini durante l’uso dei servizi igienici; effettuano la pulizia dei locali.. Le collaboratrici Cir hanno il compito di sanificare i tavoli per il pranzo e “sporzionare” gli alimenti collaborando con i bambini e le insegnanti per l’attuazione del progetto di educazione alimentare. * La scuola può avvalersi di collaborazioni con esperti esterni per la realizzazione di progetti specifici ; invitiamo i genitori a fare proposte per attività integrative che verranno valutate dalle insegnanti per inserirle nella programmazione del lavoro educativo. 5 Rette e contributi La scuola statale è gratuita; i genitori pagano la retta mensile al comune di Ferrara per i pasti (colazione-pranzo-merenda) – i bambini devono essere iscritti ogni anno alla mensa presso l’ Ufficio scuola comune : Via G. D’Arezzo Tel . 0532-418100 fax 0532-418145 I genitori devono segnare il numero dei pasti consumati dai bambini a scuola per poter compilare i bollettini mensili che riceveranno direttamente dal comune. All’inizio di ogni anno viene chiesto un contributo per l’assicurazione infortuni dei bambini ( uguale per tutto l’Istituto) In caso di necessità le insegnanti chiederanno ai genitori di portare alcuni materiali di grande consumo e quei materiali che saranno riconsegnati alle famiglie alla fine dell’anno scolastico. Negli ultimo anni è risultato più economico fornire un contributo al genitore rappresentante che ha provveduto a fare gli acquisti approfittando delle offerte più convenienti. Al momento dell’inserimento ci servono almeno 3 fotografie formato tessera (anche fatte con il computer) da utilizzare a scuola nei cartelloni : calendari presenza, compleanni, trenino delle identità. 6 Gli spazi Ogni sezione ha un ambiente dove i bambini giocano, lavorano e pranzano; un bagno con i servizi igienici – ; un spazio per il riposo pomeridiano. Nel salone comune possono essere realizzate le attività di grande movimento; La scuola è collocata in un ampio parco esterno attrezzato e che viene utilizzato quotidianamente per le attività all’aria aperta.-è quindi necessario portare un paio di stivaletti di plasticaNelle riunioni con i genitori spiegheremo l’uso educativo degli spazi e dei materiali e di come dobbiamo abituare i bambini ad usarli in autonomia e sicurezza . In cortile I bambini hanno bisogno e diritto di giocare all’aria aperta ed è nostra abitudine uscire regolarmente in cortile VI CHIEDIAMO DI METTERE SEMPRE IL FERMACANCELLO: è un problema che dobbiamo affrontare ogni anno e spiace sempre dover richiamare i famigliari . Rinnoviamo l’invito a fare sempre molta attenzione perché una superficiale distrazione non si trasformi in una situazione estremamente pericolosa per i vostri bambini. I famigliari devono usare il cortile come un luogo di passaggio, ci rendiamo conto che per i genitori trattenersi nel cortile della scuola è un’occasione per socializzare con gli altri genitori e che ai bambini piace restare ancora un po’ a giocare con gli amici… ma questo può rappresentare un ostacolo ad una corretta gestione degli spazi e dei tempi organizzati a scuola. Per questo vi chiediamo di trattenervi il meno possibile nel cortile. Grazie 7 L’inserimento Ci sono tanti modi diversi per inserire i bambini e tutti hanno vantaggi e svantaggi; dopo anni abbiamo messo a punto i l nostro percorso di accoglienza che comincia il primo settembre quando a scuola prepariamo gli ambienti per accogliere i bambini e i loro famigliari. 1) riunione dei nuovi genitori: 2) vi contattiamo telefonicamente; la riunione è a scuola, prima dell’apertura della scuola . 3) ( N.B:come tutte le riunioni con i genitori i bambini rimangono a casa.) 2) distribuzione dei documenti di informazioni e raccolta delle autorizzazioni 3) il colloquio individuale è stato sostituito da una “scheda di raccolta dati personali” che i genitori dovranno compilare e consegnare alle insegnanti. (per casi particolari siamo sempre disponibili ) 4) l’obiettivo di un buon inserimento è di ottenere un distacco quanto più sereno possibile dalla famiglia. Sappiamo che ogni bambino ha una sua storia diversa per questo gli inserimenti saranno molto “personali” ma fin dal primo giorno i genitori dovranno lasciare i bambini da soli anche se per poco tempo. L’importante è che il bambino possa essere sicuro che i genitori torneranno a prenderli. I tempi si allungheranno giorno per giorno e insieme decideremo quando lasciarli a pranzo e a riposare. All’inizio molti bambini, presi dalla curiosità per il nuovo ambiente, insisteranno per rimanere a scuola: prendiamo questi entusiasmi con le dovute cautele, meglio far fare ai bambini la “voglia di andare a scuola” che non trovarci a metà ottobre in piena crisi! Diamoci tutti un po’ di tempo in più: non è mai una perdita di tempo ma è un valore importante per la qualità della nostra vita. 8 L’accoglienza delle “ diversità Siamo tutti uguali e diversi… Nella nostra scuola frequentano bambini di paesi, lingue e tradizioni diverse dalla nostra. L’integrazione e l’accoglienza deve essere garantita ad ogni bambino. Per questo nell’istituto funziona una Commissione di insegnanti e un protocollo che stabilisce regole e modalità di accoglienza di famiglie e bambini provenienti da altri paesi. La diversità può diventare una ricchezza perché ci aiuta a capire noi e gli altri. La nostra scuola da anni propone percorsi didattici per favorire la conoscenza dell’altro e i bambini sono abituati a confrontarsi e ad accettare le differenze . 9 Si comincia! L’ingresso a scuola a scuola ogni bambino riceve una figurina (segnaposto o contrassegno) che lo aiuta a trovare i suoi posti personali •Nel salone ci sono gli armadietti per i vestiti ; in bagno si potrà mettere il sacchetto con il cambio dei vestiti. • I genitori/famigliari accompagnano i bambini in sezione e salutano l’insegnante; si possono poi accompagnare i bambini in tutti gli spazi della sezione per inserirli in un gioco facendo attenzione a non disturbare e a trattenersi solo il tempo strettamente necessario a tranquillizzare il bambini. Durante l’accoglienza insegnanti e genitori possono scambiarsi solo brevi comunicazioni di carattere urgente, poiché l’insegnante deve sorvegliare i bambini presenti e continuare con l’accoglienza . • Nei primi giorni di inserimento saremo molto flessibili nell’accogliere bambini e famiglie; nel mese di ottobre si passerà al ritmo normale e vi chiederemo il massimo rispetto degli orari e delle regole di inserimento re. I bambini possono portare a scuola il ciucciotto, e tutti quegli oggetti affettivi a cui sono legati, basta comunicarlo alle insegnanti. Sono invece da lasciare a casa i giochi personali ( soprattutto di piccole dimensioni) per ovvi motivi di sicurezza e perché suscitano spesso litigi tra i bambini stessi. Vi ricordiamo dei leggere con attenzione il REGOLAMENTO SANITARIO- di cui saremo una copia a tutte le famiglie- per quello che riguarda la pericolosità di braccialetti, orecchini, collane, cinture pantaloni, ecc.Su questo aspetto dobbiamo chiedere ai genitori massima collaborazione per tutelare la sicurezza dei bambini. Vi chiediamo anche di controllate ogni mattina che il bambino non nasconda nelle tasche o nello zainetto oggetti appuntiti,monete,e aiutateci a fare della scuola un luogo sicuro per tutti. 10 Giochi e attività nelle sezioni. Entro le 9,00 i genitori devono essere tutti usciti dalla scuola; i bambini vengono raccolti nell’angolo della conversazione (zona delle panchette) e si fa l’appello, si compilano i cartelloni del tempo, si leggono fiabe o si conversa sull’argomento della giornata. Vengono poi proposte attività in base all’età dei bambini, ai loro interessi o alle proposte dell’insegnante. Si insegna ad usare i materiali (colla, forbici, pennelli, carta e cartone,pitture e pasta da modellare) a non sciuparli e a riordinare bene. Nelle sezioni ci sono anche zone per il gioco libero per le costruzioni o il gioco della famiglia ; gli spazi vengono poi adattati nel corso dell’anno scolastico per creare nuovi interessi e curiosità. Il nostro metodo, come previsto dal testo ministeriale, si basa su: a) valorizzazione del gioco b) esplorazione e ricerca c) vita di relazione d) mediazione didattica e)osservazione progettazione e verifica e) cura della documentazione didattica (per rendere la scuola “visibile” ai soggetti che la abitano e alla comunità ) e della documentazione istituzionale (per garantire la diffusione di informazioni e comunicazioni ) 11 Le regole per l’uso dei giochi e dei materiali sono: • scegliere il materiale e iniziare ad usarlo con tranquillità • non esagerare con i gesti e con la voce • avere sempre molta pazienza • saper aspettare il proprio turno perché siamo in tanti • riordinare e aiutare gli altri nel riordino • controllare gli impulsi aggressivi • Saper chiedere con gentilezza e saper ringraziare CHIEDERE SPIEGAZIONI E AIUTO AGLI ADULTI : I bambini che chiedono aiuto dimostrano di aver capito che hanno dei limiti, che non sempre si può fare da soli, e dimostrano di aver fiducia negli adulti. Un contributo pedagogico sulle regole: tratto da intervista a pedagogista Lucia Rizzi Per i bimbi le regole sono molto importanti, e lo sono anche le abitudini: avere una routine li aiuta a non sentirsi stanchi e frustrati a causa della stanchezza, dell'ipereccitazione e della noia. Le regole però devono avere delle caratteristiche di freschezza e semplicità, per evitare di trasformare la casa – aggiungiamo noi , la scuola, in una caserma militare. Ecco che quindi le regole devono: - essere poche, perchè i bambini piccoli non possono tenere a mente troppe regole e perchè le cose davvero importanti, nella vita, sono poche; - essere positive, perchè l'educazione viaggia sempre in positivo, e non si nutre di divieti, ma di felicità e incoraggiamento; - essere fattibili, perchè porsi degli obiettivi irraggiungibili crea delle frustrazioni immense, e crea anche delusione negli altri: quindi meglio regole semplicemente attuabili, che rendano soddisfatti tutti quanti. 12 Attività educative e progetti Le nostre proposte che ai familiari possono sembrare apparentemente molto semplici , sono invece esercizi molto importanti per i bambini: devono imparare a parlare e ad ascoltare, a ragionare, a controllare i gesti e il corpo e soprattutto a capire il senso delle cose che succedono . L’ambiente scolastico richiede ai bambini anche un notevole sforzo di adattamento alla vita collettiva; si passano 9 ore tutti insieme; molte attività sono proposte per aiutare il bambino in questo difficile momento di maturazione: imparare a capire che, oltre a me ci sono anche gli altri come me; a conoscerli e iniziare a rispettarli è davvero un passo da gigante e non solo per i bambini. Ai genitori che vengono a scuola chiediamo di “guardarsi intorno” per osservare il prezioso lavoro dei bambini ; gratificarli per il loro disegno e anche per il cartellone che hanno fatto tutti insieme è molto importante per loro, e anche per le insegnanti . Tutte le attività che organizziamo e proponiamo rientrano, come indica il nostro testo ministeriale in campi di esperienza generali che vengono poi sviluppati attraverso progetti di lavoro. Le insegnanti preparano ogni anno la programmazione generale che viene inserita anche sul sito di istituto. E’ consultabile a scuola una copia conservata in sezione. La programmazione viene presentata ai genitori in occasione delle riunioni generali e nel Consiglio di intersezione con i due genitori rappresentanti 13 I campi di esperienza • • • • • • • • • • (dal testo ministeriale) 1. Il sé e l'altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme I bambini prendono coscienza della propria identità, scoprono le diversità, apprendono le prime regole della vita sociale. Acquistano consapevolezza delle proprie esigenze e sentimenti e sanno controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Conoscono la loro storia personale e familiare, le tradizioni della comunità e sviluppano il senso d'appartenenza. Si pongono domande e cercano risposte sulla giustizia e sulla diversità, arrivando ad un primo approccio della conoscenza dei diritti e dei doveri. Imparano ad esprimere i propri punti di vista e a rispettare quelli degli altri. 2. Il corpo in movimento: identità, autonomia, salute I bambini conoscono ed acquisiscono controllo del proprio corpo, imparano a rappresentarlo. Raggiungono autonomia personale nell'alimentarsi, nel vestirsi e nel prendersi cura della propria igiene. Raggiungono diverse abilità nel movimento, anche fine, imparano a coordinarsi con gli altri e a rispettare regole di gioco. 3. Linguaggi, creatività ed espressione: gestualità, arte, musica, multimedialità I bambini imparano ad apprezzare spettacoli di vario tipo, sviluppano interesse per la musica e per le opere d'arte. Imparano ad esprimersi con tutti i linguaggi del corpo utilizzando non solo le parole, ma anche il disegno, la manipolazione, la musica. Diventano capaci di formulare piani di azione, individuali e di gruppo, per realizzare attività creative. Esplorano materiali diversi, i primi alfabeti musicali, le possibilità offerte dalla tecnologia per esprimersi. 4. I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura. I bambini sviluppano la padronanza della lingua italiana ed arricchiscono il proprio lessico. Sviluppano fiducia e motivazione nel comunicare con gli altri, raccontano, inventano, comprendono storie e narrazioni. Confrontano lingue diverse, apprezzano il linguaggio poetico. Formulano le prime ipotesi di simbolismo e di lingua scritta (utilizzando anche le nuove tecnologie). 5. La conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio, tempo e natura Attraverso le esperienze e le osservazioni i bambini confrontano, raggruppano ordinano secondo criteri diversi. Sanno collocare sé stessi e gli oggetti nello spazio, sanno seguire un percorso sulla base di indicazioni date. Imparano a collocare eventi nel tempo, osservano fenomeni naturali e organismi viventi formulando ipotesi, cercando soluzioni e spiegazioni, utilizzando un linguaggio appropriato. 14 Area pof istituto Nome progetto/percorso contenuti 1Area dell’accoglienza integrazione e multicultura L’ ambiente educatore integrazione e organizzazione spazi/tempi Benvenuti e bentornati accoglienza settembre un anno a scuola accoglienza /spazi/ curricolo implicito cittadinanza e costituzione educazione alla cittadinanza e costituzione uguali-e-diversi integrazione alunni BSE e certificati imparo l’italiano 2Area delle educazioni alla salute e al benessere 3Area dei primi saperi 3Area dei linguaggi 5-Area della continuità laboratorio lingua italiana stare bene e sentirsi bene Educazione alla salute Educazione cattolica progetti attività alternative IRC Educazione cattolica attività alternative Vivere insieme e vivere bene Educazione alla prosocialità Buon appetito Educazione alimentare il pericolo non è il mio mestiere Educazione alla sicurezza e all’autonomia sicuri sulla strada Educazione stradale Educazione cattolica amico é Educazione cattolica attività alternative emozione, sentimenti e ruoli Educazione affettiva/emotiva e sociale ogni giorno cresco un po’ Corporeità/motricità naturalmente Educazione ambientale esploro per imparare Attività costruttive e manipolative raccontare e ascoltare Educazione linguaggio verbale Amico libro Educazione linguaggio verbale Tanti linguaggi … Educazione linguaggi non verbali Genitori e scuola Continuità scuola/famiglia le feste e le ricorrenze Continuità orizzontale Giocando imparando Esperienze di prescolarità io vado alla primaria Continuità verticale infanzia/primaria finale a sorpresa Continuità orizzontale 15 La disciplina Argomento difficile! Eppure dobbiamo parlarci e provare a metterci d’accordo perché i bambini imparano quello che noi insegniamo loro. Si deve cercare un equilibrio e tentare di essere fermi e coerenti su poche ma importanti regole. A scuola noi chiediamo che: * i bambini imparino a salutare gli adulti e i coetanei * a chiedere aiuto con fiducia * a rivolgere le loro richieste con gentilezza * a ringraziare * a parlare sottovoce * ad avere pazienza ed aspettare il turno * ad avere rispetto delle persone e delle cose Se i bambini al termine dei tre anni in cui sono rimasti nella nostra scuola, avranno imparato questi comportamenti possiamo essere veramente soddisfatte perché abbiamo dato un piccolo contributo alla formazione di personalità e comportamenti sereni ed equilibrati. Accenniamo anche alle regole “contenitive” : di solito interveniamo quando i bambini hanno comportamenti molto aggressivi e violenti ; ai bambini viene chiesto- imposta una pausa di riflessione-; cioè vengono messi a sedere e si parla per farli riflettere sui loro comportamenti. Se i comportamenti continuano e dopo aver tentato di trovare soluzione adeguate, si chiede un colloquio con la famiglia per decidere, di volta in volta, i sistemi più adeguati. I genitori devono tener conto che potranno capitare i litigi, le parolacce, anche quelle spiacevoli manifestazioni di aggressività tipiche dei bambini di questa età e che spesso creano molta ansia ai familiari: entro certi limiti questi sono fenomeni “normali” e sta nell’impegno educativo di tutti intervenire con fermezza e serenità. 16 I pasti a scuola La colazione, così come il pranzo e la merenda vengono forniti dalla ditta CIR di Ferrara; tutti gli alimenti sono controllati anche dal medico dietista e dalla pediatra di comunità. Nell’ingresso è esposto il menù giornaliero. Se il vostro bambino ha allergie o intolleranze alimentari con il certificato del pediatra potrete richiedere una dieta “personale” ; per motivi religiosi basta compilare una richiesta scritta. Colazione La colazione al mattino prevede bevande calde , cereali, biscotti, frutta di stagione. I bambini che devono fare la colazione a scuola dovranno entrare entro le 8,30; chi fa colazione a casa deve essere a scuola comunque entro le 9.00 perché in quel momento si fa l’appello dei presenti e si comunica alla ditta Cir il numero dei bambini presenti al pranzo. I bambini non possono mangiare merendine o altro portate da casa quindi evitiamo di dargliele perché poi l’insegnante deve intervenire e portargliele via. (abbiamo bambini con allergie molto serie!!!) Arrivare in ritardo disturba e complica a tutti l’organizzazione della giornata scolastica. Merenda I bambini che si sono appena svegliati fanno merenda con calma; a volte i genitori che sono già arrivati a scuola dovranno aspettare che tutti abbiano finito. Per motivi igienici i genitori non possono entrare nelle aule dove i bambini stanno consumando i pasti; se si ha bisogno si 17 chiama la collaboratrice che andrà a prendere il bambino in sezione. Pranzo Il pranzo è circa alle ore 12,00; i genitori possono leggere il menù giornaliero nel cartellone all’ingresso; le insegnanti ordinano sempre le “alternative” per i bambini che non gradiscono determinati alimenti. La regola del pranzo e di ogni pasto consumato a scuola è che i cibi vanno sempre “assaggiati” … un assaggino è una minuscola quantità di cibo che all’inizio può essere imposta, ma gradatamente abitua i bambini ai sapori nuovi. Se, dopo averli assaggiati, proprio non piacciono si lasciano nel piatto. Questo metodo , se portato avanti con tranquillità e fermezza, dà grandi risultati perché insegna i bambini a conoscere tutti gli alimenti e a scoprire sapori nuovi che diventano gradevoli (vedi le verdure). I bambini sono liberi di sedersi a tavola dove vogliono (se disturbano eccessivamente interviene l’insegnante); possono far il bis di qualsiasi alimento , devono mangiare da soli (ma li aiutiamo al bisogno) e si nutrono in modo adeguato e sano. Per i bambini inappetenti consigliamo di alleggerire la colazione fatta a casa che spesso è talmente nutriente da saziarli per l’intera giornata. Un bambino che “ha fame” al momento giusto apprezza di più il cibo. Quando i bambini sono tranquilli e attenti su ciò che stiamo facendo, ci facciamo aiutare dai “camerieri” , bambini che a turno servono i loro compagni. Sono compiti molto importanti e ricercati che abituano i bambini a sentirsi responsabili, ma occorre che il comportamento di tutto il gruppo si comporti in modo educato, altrimenti questa attività si trasforma in un momento di caos, e viene sospesa. Siamo sempre riusciti a gestire molto correttamente le diete differenziate (bambini con allergie, intolleranze -accertate con certificato) o diete religiose anche grazie all’operato della ditta Cir e delle collaboratrici che servono il pasto. L’argomento sull’alimentazione sarà poi approfondito negli incontri con i genitori. Dopo il pranzo i bambini giocano per un’oretta, riordinano i giochi, vanno in bagno e si preparano per il riposo. I genitori che ritirano i bambini che non riposano a scuola devono trattenersi il meno possibile per non disturbare le attività e non distrarre gli operatori della scuola. 18 L‘uso dei servizi igienici Di norma non possiamo accettare a scuola i bambini che non siano autosufficienti, -non abbiamo personale sufficiente e i bagni non sono attrezzati con lavatoi adatti ad un’adeguata igiene intima – quindi prima dell’inserimento dovreste iniziare a togliere il pannolone e gradatamente abituare i bambini a servirsi del WC. Se occasionalmente scappa qualcosa addosso i bambini vengono puliti e cambiati . Lasciate sempre più di un cambio di intimo nel sacchetto di stoffa per poter cambiare i bambini usando i loro indumenti personali Il sacchetto con gli indumenti sporchi viene lasciato sull’armadietto dei vestiti o sulla finestra a fianco della porta d’ingresso ) La scuola fornisce sapone liquido e salviette di carta, per motivi igienici non possiamo più usare quelli di stoffa. Se non troviamo indumenti nel cambio personaleche va controllato tutte le settimaneusiamo la scorta della scuola; in questo caso i vestiti prestati dalla scuola vanno SEMPRE LAVATI E RIPORTATI Se volete aiutare il vostro bambino provate ad abituarlo a fare da solo anche a casa, è importante dedicargli questo tempo perché un bambino autonomo è sicuramente più sicuro 19 e molto spesso contento di aver imparato a fare da solo! Il riposo Tutti i bambini hanno bisogno di un momento di riposo e tranquillità, soprattutto quelli più piccoli e quelli che arrivano a scuola molto presto. In genere si va in dormitorio attorno alle ore 14,00 e per una ventina di minuti si propongono attività di rilassamento: ascolto di favole, brani musicali. Segue poi un momento di silenzio per consentire ai bambini di prendere sonno. Solitamente i bambini si risvegliano attorno alle 15,40. A scuola i bambini riposano sulle brandine quindi la biancheria deve essere proporzionata ; i genitori porteranno un piccolo cuscino se i bambini sono abituati ad usarlo ; lenzuolini o teli da mare da stendere sulla brandina e una copertina adatta. Ogni venerdì i genitori devono portare a casa la biancheria del lettino . E ovviamente ricordarsi di riportarla il lunedì mattina! Per i bambini che abitualmente non controllano la pipì a letto, i genitori dovranno portarci le apposite traversine da mettere sulla brandina. I bambini che sono abituati ad avere il ciucciotto lo possono tenere a scuola, conservato nell’apposita scatolina di plastica con il nome. Tutta la biancheria e gli indumenti dei bambini dovrebbero avere scritto il nome per poterli riconoscere fra i tanti simili o uguali (ci raccomandiamo particolarmente per giacche, felpe, berretti). Al risveglio, che avviene gradatamente rispettando il più possibile i tempi di riposo , i bambini vanno in bagno e poi a tavola per la merenda. 20 Uscita dei bambini Abbiamo previsto la prima uscita alle ore 11,50 per i bambini che non rimangono a pranzo; la seconda uscita circa alle 13,20 per i bambini che non rimangono a riposare; i genitori sono pregati di trattenersi a scuola il meno possibile e di non impegnare le insegnanti che nel frattempo stanno lavorando con i bambini. La terza uscita a è dalle 16,30 alle 17,00. E’ un momento particolarmente delicato in quanto sono presenti a scuola molte persone ; spesso le insegnanti hanno informazioni da dare alle famiglie quindi occorre che tutti insieme ci comportiamo in modo responsabile. Ci si trattiene a parlare solo per il tempo strettamente necessario a terminare l’attività e salutare insegnanti e amici. Persone autorizzate al ritiro dei bambini: la delega al ritiro Solo i genitori possono ritirare i bambini e le persone che hanno autorizzato per iscritto su un documento che verrà consegnato a tutti (DELEGA) ; nella delega i genitori indicheranno nome e cognome e numero di telefono delle persone che sono autorizzate al ritiro ; queste persone devono sempre presentarsi con un documento di identità perché le insegnanti non possono ricordarsi tutte le persone (nonni, baby sitter, zii, parenti e amici). Per evitare inutili e spiacevoli discussioni ricordate che NON CONSEGNEREMO UN BAMBINO A CHI NON E’ NELLA DELEGA DEI GENITORI, NEPPURE SE CI TELEFONATE PRIMA. 21 Rispettare gli orari! Capita a tutti di arrivare in ritardo, qualche volta!!!. Se siete in ritardo al mattino, avvisate la scuola quanto prima così potremmo ordinare il pranzo. Quando i ritardi sono continuativi o non proprio giustificabili, i genitori dovranno firmare sul registro ritardi e dopo tre firme , verrà inviata la comunicazione al Dirigente Scolastico. La nostra è un’organizzazione complicata e dobbiamo evitare di disturbare: è una questione di educazione e rispetto. In caso di ritardo al pomeriggio quando si devono ritirare i bambini i genitori devono subito avvisare la scuola; se i ritardi sono continuativi e non giustificati viene chiesto al famigliare di apporre una firma e dopo 3 ritardi il comportamento sarà segnalato al Dirigente Scolastico. Nel caso in cui un genitore non si presenti per il ritiro, l’insegnante cercherà di contattare telefonicamente tutti i numeri che ci avrete consegnato; se malgrado ciò, il ritardo si protrae per legge siamo costrette a interpellare le forze d’ordine. . 22 Abbigliamento I bambini a scuola si sporcano, chi più e chi meno, quindi vi consigliamo vestiti pratici: le tutine sportive sono l’ideale. Evitate di lamentarvi con noi o di rimproverare i bambini se si sono sporcati di colla, colori, o hanno fatto i buchi sui pantaloni: è successo anche a noi da piccoli e ricordiamoci che è molto difficile giocare e divertirsi senza sporcarsi. Il cambio dei vestiti va messo nel sacchetto di stoffa e dovrà essere sempre controllato e contenere indumenti che siano adatti alla stagione. . Da evitare cinture, bretelle,pantaloni stretti, e tutti quegli indumenti che sono difficili da indossare: i bambini dovranno imparare a far da soli e più comodi li vestite …prima impareranno. Le scarpe con i lacci, … sono quasi sempre slacciate, e possono provocano brutte cadute; meglio un paio di scarpe comode con gli strappi ; evitate stivaletti, sandali, scarpe con allacciature complicate perché a scuola serve tanta praticità! I bambini a scuola sono sempre in movimento e spesso sono vestiti in modo troppo pesante; meglio far indossare una maglietta di cotone a manica lunga ;d’inverno si possono aggiungere a strati, altri indumenti che servono all’esterno: coprire molto i bambini non li protegge dai malanni di stagione, anzi i bambini che sudano molto, sono quelli che si ammalano più spesso. Sarebbe molto funzionale lasciare nell’armadietto spogliatoio qualche indumento leggera (tipo K.way) perché soprattutto in primavera e in autunno quando al mattino fa più fresco i bambini hanno indumenti pesanti non adatti da indossare in cortile nelle ore più calde. Portate sempre a scuola un cappellino adeguato alla stagione. 23 Regole generali di igiene e salute Consegniamo ai genitori un Regolamento sanitario che dovrà essere osservato scrupolosamente: Vi chiediamo una confezione grande di fazzolettini di carta Quando inserite i bambini in comunità, controllate regolarmente i capelli Se vi accorgete di uova o pidocchi adulti , segnalatelo subito alle insegnanti perché dopo tre casi possiamo avviare un controllo su tutti i bambini che viene effettuato dai servizi sanitari. Non abbiate scrupoli o timori: avere i pidocchi non significa essere sporchi o trascurati, caso mai solo sfortunati! Per prevenire la pediculosi, i bambini e le bambine dovrebbero portare i capelli corti; oppure tenerli sempre molto raccolti con trecce, code, ecc. La scuola è seguita da una pediatra di comunità a cui ci si deve rivolgere in casi particolari che vi diremo volta in volta. Se i bambini al mattino hanno “qualche lineetta di febbre”, il naso che cola, o gli occhi arrossati cercate di tenerli a casa fino a quando non stanno meglio. Fa bene al vostro bambino ed evita che ne stiano male tanti altri; stessa cosa in caso di vomito o diarrea, a scuola certo i bambini non potranno stare meglio… anzi! Se i bambini si lamentano per dolori vari, le insegnanti contattano immediatamente i famigliari; così come in caso di infortunio. A tal propositi vi chiediamo di darci più numeri telefonici (anche di nonni e parenti) per consentirci di avvisare subito un famigliare. FARMACI ( e prodotti parafarmaceutici) Le insegnanti non possono dare farmaci ai bambini , anche quelli considerati da banco come creme solari, antizanzare, ecc. Abbiamo la nostra cassetta di primo soccorso che contiene tutto ciò che prevede la legge. Per i farmaci salvavita su richiesta della famiglia possiamo attivare un “protocollo” con la pediatra di comunità. Se i bambini hanno bisogno di fare terapie durante l’orario scolastico possiamo accogliere i famigliari che provvederanno direttamente. Non lasciate mai ai bambini farmaci, rossetti o simili, creme, profumi, potrebbero usarli male o lasciarli usare a loro amici con serie conseguenze per la salute. 24 In caso di infortunio ci comportiamo così: soccorriamo il bambino con un primo intervento per renderci conto di ciò che è successo; contattiamo la famiglia; se non troviamo famigliari e abbiamo qualche dubbio attiviamo il 118. Successivamente le insegnanti compilano una denuncia di infortunio e la consegnano in segreteria. I bambini hanno un’assicurazione e per avere i rimborsi- se previsti- occorre che i genitori ci diano la copia di tutti i certificati delle visite fatte. I bambini che hanno gessi o altre ferite possono frequentare la scuola solo accompagnati dal certificato del pediatra di famiglia che autorizza la frequenza. La sicurezza dei bambini I bambini sono sempre molto curiosi; nelle loro esplorazioni spesso devono misurarsi con “rischi e pericoli” . Le insegnanti e le collaboratrici controllano che l’ambiente sia “sicuro; tuttavia a volte anche situazioni o materiali apparentemente inoffensivi, se usati impropriamente,possono rappresentare un potenziale rischio. Parleremo a lungo di questi aspetti, sia individualmente sia nelle riunioni con tutti i genitori, perché l’incolumità dei bambini deve essere sempre al centro dell’attenzione di tutti noi adulti. Siamo molto “severe” quando vediamo i bambini mettersi in pericolo: sono troppo piccoli per rendersi conto che un comportamento inadeguato può avere conseguenze anche molto serie; spetta a noi adulti imporci con fermezza fino a quando non saranno in grado autonomamente di riconoscere e saper affrontare le situazioni di pericolo. Le emergenze a scuola La gestione delle emergenze (incendi,terremoto, rischio chimico) è inserita nel Piano di sicurezza delle scuole- vedi documento-; abbiamo anche un progetto educativo-didattico specifico” il pericolo non è il mio mestiere” per abituare i bambini a conoscere ed affrontare le emergenze; realizziamo periodicamente “simulazioni di eventi” e periodicamente vengono effettuate anche le prove di evacuazione dall’edificio. 25 Assenze Quando i bambini restano a casa sarebbe sempre corretto avvisare; per le assenze per malattia ci si attiene ai regolamenti sanitari aggiornati ATTENZIONE : In caso di assenze prolungate, oltre il mese, è necessario richiedere l’autorizzazione scritta al Dirigente scolastico- il modulo è a scuola- ; dopo un mese si assenza che non sia giustificata in forma scritta, i bambini perdono il posto e viene inserito un nuovo bambino della lista di attesa. La festa di compleanno Per noi il compleanno è una festa importante che aiuta il bambino a conoscere la propria identità e crescita personale. Solitamente insieme agli amici si prepara un “libro degli auguri” composto dai disegni fatti da ciascun bambino per il festeggiato. I genitori possono portare la torta (vedi bene il regolamento sanitario) e succhi di frutta. Qualche genitore ha portato una bella pizza che con le candeline faceva un gran effetto. Comunque se volete festeggiare il compleanno a scuola, parlatene prima con noi. Andiamo in passeggiata o in gita La posizione della nostra scuola ci consente di fare qualche passeggiata solo nelle aree verdi adiacenti.. I genitori firmando l’autorizzazione annuale , ci autorizzano ad uscire dalla scuola quando ci è consentito dall’organizzazione scolastica.Per le uscite con utilizzo di mezzo di trasporto faremo invece firmare ai genitori un’autorizzazione a parte per ogni uscita.. Tutte le attività a pagamento , comprese le gite, prevedono che ci sia il consenso della maggioranza dei genitori- vedi regolamento di Istituto- se entrambe le sezioni partecipano all’uscita e quindi non rimane nessuno a scuola, i genitori che non hanno autorizzato l’uscita dovranno tenere a casa i bambini. L’istituto Comprensivo predispone per ogni bambino un “documento di identità” con fotografia che i bambini indossano ad ogni uscita. 26 Fotografie e riprese a scuola : la legge sulla privacy La legge sulla privacy tutela l’immagine dei bambini: per poter fare fotografie o riprese con la videocamera abbiamo bisogno che TUTTI i genitori ci diano la loro autorizzazione scritta (modulo privacy) A scuola facciamo molte fotografie durante le feste o le attività in sezione perché piacciono molto a tutti, e a fine anno ogni bambino si porta a casa una “storia” fotografica dell’anno trascorso. Le comunicazioni e gli avvisi alle famiglie Abbiamo sempre molte notizie e avvisi da dare alle famiglie; è impossibile fare una fotocopia per ogni bambino e per ogni comunicazione perché dovremmo chiedervi molti soldi per le fotocopie, né abbiamo uno spazio adeguato per l’albo dei genitori Quindi noi mettiamo un unico cartello alla porta di ingresso che dovrete abituarvi a leggere. Solo per alcune comunicazioni importanti vi faremo fare anche la firma di presa visione ( es: sciopero, modifiche orari, ecc.) Le riunioni con i genitori Le insegnanti hanno modo di parlare quotidianamente con i genitori ma queste comunicazioni riguardano il loro bambino; la scuola però è un ambiente “collettivo” e bisogna imparare a pensare diversamente. A volte occorre saper fare delle mediazioni e a capire che non esistiamo solo noi, i nostri problemi, le nostre richieste, anzi nella scuola tutto viene moltiplicato per 50. Le insegnanti operano sempre in assoluta buona fede e per il bene comune di tutti i bambini. Per questo organizziamo almeno 4 incontri con tutte le famiglie, a cui purtroppo partecipano un numero sempre più scarso di genitori; è importante partecipare a questi incontri perché è il luogo dove si decidono insieme le cose più importanti. Alle riunioni non possiamo accettare i bambini perché questo ci impedirebbe di parlare tranquillamente tra adulti. Le insegnanti sono disponibili ad avere colloqui individuali con le famiglie- sempre che ci sia la reale necessità di approfondire alcune questioni- incontri che avverranno dalle 17,00 in poi; è sufficiente fare la richiesta con qualche giorno di preavviso. I rappresentanti dei genitori e il Consiglio di Istituto Ogni anno vengono eletti dai genitori due rappresentanti ( le elezioni sono a scuola, di solito verso la metà del mese di ottobre) che hanno il compito di rappresentare tutti gli altri nel Consiglio di intersezione e di questo parleremo nell’apposita riunione; i genitori possono essere eletti anche nel Consiglio di Istituto. 27 Concludiamo questa guida con queste immagini … Buon anno a tutti noi! 28