Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria AUTOMAZIONE II ANALISI DI RETI DI PETRI SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria STRUTTURA DEL NUCLEO TEMATICO • • • RETI DI PETRI TEMPORIZZATE ANALISI DI RETI DI PETRI IMPLEMENTAZIONE SOFTWARE DELLE RETI DI PETRI SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI TEMPORIZZATE SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria STRUTTURA DI CLOCK DEFINIZIONE Data una rete di petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x , data una transizione 𝑡𝑗 ∈ 𝑇 si definisce struttura di clock della transizione 𝑡𝑗 l’insieme: 𝑽𝑗 = 𝑣𝑗,1 , 𝑣𝑗,2 , … , 𝑣𝑗,𝑘 , … 𝑣𝑗,𝑘 𝜖ℝ\ 0 La struttura di clock assume il seguente significato: quando la transizione 𝒕𝒋 è abilitata per la k-esima volta essa viene sparata dopo 𝒗𝒋,𝒌 unità di tempo. DEFINIZIONE Data una rete di petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x possiamo partizionare l’insieme delle transizioni in due insiemi disgiunti, 𝑇0 e 𝑇𝐷 , detti rispettivamente insieme delle transizioni non temporizzate e insieme delle transizioni temporizzate. 𝑇 = 𝑇0 ⋃𝑇𝐷 𝑇0 ⋂𝑇𝐷 = ∅ Le transizioni temporizzate subiscono un ritardo di scatto determinato dalla propria struttura di clock, a differenza delle transizioni non temporizzate che scattano subito. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE DEFINIZIONE Data una rete di petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x , si definisce struttura di clock di una rete di Petri il seguente insieme: 𝑽 = 𝑽𝑗 | 𝑡𝑗 ∈ 𝑇𝐷 DEFINIZIONE Si definisce rete di Petri temporizzata la seguente sestupla: 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x, V OSSERVAZIONE Data una rete di petri temporizzata 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x, V , per distinguere le transizioni non temporizzate da quelle temporizzate, queste ultime vengono rappresentate con un rettangolo invece che con una barra. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE ESEMPIO Consideriamo un sistema informatico client-server come quello rappresentato in figura: Buffer infinito Arrivo richiesta da un Client • • • • • Server Elaborazione richiesta di un Client I sistemi client richiedono un insieme di servizi ad un sistema server; Le richieste vengono memorizzate in un buffer di memoria di dimensione infinita; Il server processa le richieste in maniera seriale con una politica di scheduling FIFO; Quando il server inizia ad elaborare una richiesta essa viene eliminata dal buffer; Quando il server ha elaborato una richiesta diventa di nuovo disponibile per elaborare la successiva richiesta presente nel buffer. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE EVENTI e TRANSIZIONI Gli eventi che caratterizzano il sistema sono pertanto: 1. L’arrivo di una richiesta di servizio, ovvero l’ingresso di tale nella coda; 2. L’inizio della elaborazione da parte del server di una richiesta e sua eliminazione dalla coda; 3. Termine della elaborazione da parte del server di una richiesta. Ad ogni evento possiamo associare una transizione; STATI e POSTI Lo stato del sistema è costituito da: 1. Numero di richieste presenti nel buffer; 2. Stato del server attivo, se sta processando una richiesta; 3. Stato del server in condizioni di riposo, se non sta processando alcuna richiesta. Pertanto è intuitivo associare ad ogni elemento dello stato un posto. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Definiamo pertanto l’insieme dei posti: 𝑃 = 𝑝1 , 𝑝2 , 𝑝3 Dove: • 𝑝1 rappresenta il buffer; • 𝑝2 rappresenta il server in condizioni di attività; • 𝑝3 rappresenta il server in condizioni di riposo. Definiamo l’insieme delle transizioni: 𝑇 = 𝑡1 , 𝑡2 , 𝑡3 Dove: • 𝑡1 rappresenta l’evento associato all’arrivo di una nuova richiesta; • 𝑡2 rappresenta l’evento di inizio elaborazione di una richiesta; • 𝑡3 rappresenta l’evento termine elaborazione di una richiesta. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Disegniamo posti e transizioni ed identifichiamo l’insieme delle azioni e relativi pesi. Arrivo nuova richiesta Buffer Inizio processamento richiesta Server attivo Termine processamento richiesta t1 p1 t2 p3 t3 Server riposo p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Disegniamo posti e transizioni ed identifichiamo l’insieme delle azioni e relativi pesi. Arrivo nuova richiesta Buffer Inizio processamento richiesta Server attivo Termine processamento richiesta t1 p1 t2 p3 t3 Server riposo p2 L’arrivo di una nuova richiesta può scattare incondizionatamente, pertanto I(t1)= ∅. L’arrivo di una nuova richiesta aumenta di uno la coda di attesa nel buffer pertanto lo scatto di tale transizione aggiunge un token al posto p1. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Disegniamo posti e transizioni ed identifichiamo l’insieme delle azioni e relativi pesi. Arrivo nuova richiesta Buffer Inizio processamento richiesta Server attivo Termine processamento richiesta t1 p1 t2 p3 t3 Server riposo L’inizio del processamento di una richiesta può avvenire solo se: 1. c’è almeno una richiesta nel buffer; 2. il server è a riposo. p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Disegniamo posti e transizioni ed identifichiamo l’insieme delle azioni e relativi pesi. Arrivo nuova richiesta Buffer Inizio processamento richiesta Server attivo Termine processamento richiesta t1 p1 t2 p3 t3 Server riposo L’inizio del processamento di una richiesta attiva il server. p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Disegniamo posti e transizioni ed identifichiamo l’insieme delle azioni e relativi pesi. Arrivo nuova richiesta Buffer Inizio processamento richiesta Server attivo Termine processamento richiesta t1 p1 t2 p3 t3 Server riposo Per terminare il processamento di una richiesta è necessario che il server sia attivo. p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Disegniamo posti e transizioni ed identifichiamo l’insieme delle azioni e relativi pesi. Arrivo nuova richiesta Buffer Inizio processamento richiesta Server attivo Termine processamento richiesta t1 p1 t2 p3 t3 Server riposo Quando termina il processamento di una richiesta il server torna a riposo. p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE La marcatura (ovvero lo stato) iniziale è di buffer vuoto e server a riposo. Arrivo nuova richiesta Buffer Inizio processamento richiesta Server attivo Termine processamento richiesta t1 p1 t2 p3 t3 Server riposo p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Supponiamo che: • le richieste da parte dei client (transizione t1) arrivino in istanti noti a priori; • una richiesta venga processata non appena il server è a riposo; • ogni richiesta richieda un tempo noto a priori per essere terminata. Dunque: t1, v1 𝑇 = 𝑇0 ∪ 𝑇𝐷 = 𝑡2 ∪ 𝑡1 , 𝑡3 p1 t2 p3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3, v3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Definiamo i seguenti istanti: • ak sia l’istante di arrivo della k-esima richiesta; • sk sia l’istante di inizio elaborazione della k-esima richiesta; • ek sia l’istante di terminazione dell’elaborazione della k-esima richiesta; • P1,k sia l’istante in cui il posto p1 (buffer) riceve il k-esimo gettone; • P2,k sia l’istante in cui il posto p2 (server pronto) riceve il k-esimo gettone; • P3,k sia l’istante in cui il posto p3 (server occupato) riceve il k-esimo gettone. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE All’istante di tempo t = 0 abbiamo la Rete di Petri nello stato iniziale. Nello stato iniziale il posto p2 ha un token, pertanto P2,1 = 0. t1, v1 p1 t2 p3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3, v3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE All’istante di tempo t = a1, abbiamo: 1. Lo scatto della transizione t1 (pertanto v1 = a1) che porta il primo token in p1 pertanto P1,1 = a1; t1, v1 p1 t2 p3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3, v3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE All’istante di tempo t = a1, abbiamo: 1. Lo scatto della transizione t1 che porta il primo token in p1 pertanto P1,1 = a1; 2. La transizione t2 non è temportizzata, pertanto scatta e un token viene aggiunto nel posto p3 pertanto P3,1 = a1; t1, v1 p1 t2 p3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3, v3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE All’istante di tempo t = a1, abbiamo: 1. Lo scatto della transizione t1 che porta il primo token in p1 pertanto P1,1 = a1; 2. La transizione t2 non è temportizzata, pertanto scatta e un token viene aggiunto nel posto p3 pertanto P3,1 = a1 = s1; 3. Notiamo che la transizione t3 è temportizzata, pertanto NON scatta prima di v3,1 unità di tempo t1, v1 p1 t2 p3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3, v3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Notiamo che negli istanti di tempo t > a1 abbiamo: 1. La transizione temporizzata t1 che scatterà nuovamente al tempo a2 = a1 + v1,2 ; 2. La transizione temporizzata t3 che scatterà nuovamente al tempo e1 = P3,1 + v3,1; t1, v1 p1 t2 p3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3, v3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE All’istante di tempo t = P3,1 + v3,1 abbiamo: 1. La terminazione della elaborazione della prima richiesta, pertanto e1 = P3,1 + v3,1; 2. Lo scatto della transizione t3 che porta il secondo token in p2 pertanto P2,2 = e1; t1, v1 p1 t2 p3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3, v3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE All’istante di tempo t = a1 + v1,2 abbiamo il secondo scatto della transizione temporizzata t1 che: • è rappresentativo dell’arrivo della seconda richiesta a2 = a1 + v1,2 • porta il secondo token in p1 pertanto P1,2 = a2 ; t1, v1 p1 t2 p3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3, v3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE OSSERVAZIONE Non sappiamo quale delle due transizioni temporizzate scatterà per prima. Ma sappiamo che per scattare, la transizione non temporizzata t2 ha necessità che entrambe le transizioni siano scattare. Ovvero: s2 = max {P1,2 ; P2,2 } t1, v1 p1 t2 p3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3, v3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Per la prima richiesta abbiamo: • a1 = v1,1 • s1 = P1,1 • e1 = P3,1 + v3,1 • P1,1 = a1 • P2,1 = 0 • P3,1 = s1 Per la seconda richiesta abbiamo: • a2 = a1 + v1,2 • s2 = max {P1,2 ; P2,2 } • e1 = P3,1 + v3,1 • P1,2 = a2 • P2,2 = e1 • P3,2 = s2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE Pertanto ipotizzando che a0 = e0 = 0 sia ha che: • ak = ak-1 + v1,k k = 1,2,… • sk = max {P1,k ; P2,k } k = 1,2,… • ek = P3,k + v3,k k = 1,2,… • P1,k = ak k = 1,2,… • P2,k = ek-1 k = 1,2,… • P3,k = sk k = 1,2,… Sostituendo P1,k , P2,k e P3,k si ottiene: • ak = ak-1 + v1,k k = 1,2,… • sk = max {ak ; ek-1} k = 1,2,… • ek = sk + v3,k k = 1,2,… Da cui si ottiene che ogni chiamata viene terminata nei seguenti istanti: ek = max {ak ; ek-1} + v3,k k = 1,2,… SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RETI DI PETRI SINCRONIZZATE L’equazione appena trovata rappresenta un modello degli istanti di tempo di fine servizio: ek = max {ak ; ek-1} + v3,k k = 1,2,… SI ek = v3,k + ak ak > ek-1 ? NO ek-1 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ANALISI DI RETI DI PETRI SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ DEFINIZIONE Data una rete di petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x una marcatura x′′ϵℕ 𝑃 si dice raggiungibile da una marcatura x′ϵℕ 𝑃 se esiste una sequenza di scatti la cui esecuzione a partire dalla marcatura x′ porta la rete nella marcatura x′′. OSSERVAZIONE Data una rete di petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x ogni marcatura xϵℕ 𝑃 è raggiungibile da sé stessa, in quanto è sufficiente considerare la sequenza di scatti nulla. DEFINIZIONE Data una rete di petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x0 si definisce insieme delle marcature raggiungibili dallo stato iniziale 𝒙𝟎 l’insieme: 𝑅 𝑁 = x𝜖ℕ 𝑃 ∃𝑠 𝑓 x0 , 𝑠 = x SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ DEFINIZIONE Data una rete di petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x0 una marcatura x ϵ ℕ 𝑃 si dice marcatura di base se essa è raggiungibile da qualsiasi altra marcatura x′ϵℕ 𝑃 . DEFINIZIONE Data una rete di petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x0 se la marcatura iniziale x0 è una marcatura di base allora la rete si dice reversibile. DEFINIZIONE Data una rete di petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x0 una transizione 𝑡𝑗 𝜖 𝑇 dicesi viva se per ogni marcatura raggiungibile da x0 , x ϵ 𝑅 𝑁 esiste una marcatura x′, raggiungibile da x (e quindi x′ ϵ 𝑅 𝑁 ) che abilita 𝑡𝑗 . Se una transizione non è viva dicesi morta. OSSERVAZIONE Una transizione viva può scattare infinite volte, infatti ogni suo scatto porta la rete in una marcatura raggiungibile e quindi, per definizione, può nuovamente scattare. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ ESEMPIO Calcoliamo l’insieme di raggiungibilità della seguente rete di Petri: 1 𝑰= 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 𝑶= 1 0 0 1 0 1 0 1 𝑿𝟎 = 0 0 Innanzitutto tracciamo il grafo di Petri: p1 t1 p2 t2 p3 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ Notiamo che: • quando scatta t1, p1 non avrà più modo di guadagnare token, in quanto nessuna transizione alimenta tale posto; 0 𝑿𝟏 = 1 0 p1 t1 p2 t2 p3 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ Notiamo che: • quando scatta t1, p1 non avrà più modo di guadagnare token, in quanto nessuna transizione alimenta tale posto; • quando scatta t2, non sia né perdita né generazione di token; 0 𝑿𝟐 = 0 1 p1 t1 p2 t2 p3 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ Notiamo che: • quando scatta t1, p1 non avrà più modo di guadagnare token, in quanto nessuna transizione alimenta tale posto; • quando scatta t2, non sia né perdita né generazione di token; 0 • quando scatta t3, non sia né perdita né generazione di token; 𝑿𝟑 = 1 0 p1 t1 p2 t2 p3 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ Notiamo che: • quando scatta t1, p1 non avrà più modo di guadagnare token, in quanto nessuna transizione alimenta tale posto; • quando scatta t2, non sia né perdita né generazione di token; • quando scatta t3, non sia né perdita né generazione di token; • Le uniche marcature possibili sono 𝑿𝟏 e 𝑿𝟐 che scattano infinitamente. 𝑿𝟑 = 𝑿𝟏 p1 t1 p2 t2 p3 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ Pertanto: 𝑹 𝑵 = 𝑿𝟎 , 𝑿𝟏 , 𝑿𝟐 = 1 0 0 0 , 1 , 0 0 0 1 Notiamo inoltre che le transizioni t2 e t3 sono vive, mentre la transizione t1 è morta. p1 t1 p2 t2 p3 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ DEFINIZIONE Se tutte le transizioni di una rete di petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x0 sono vive allora 𝑁 è detta rete viva. DEFINIZIONE Data una rete di petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x0 essa è detta bloccante se esiste una marcatura raggiungibile da x0 in cui nessuna transizione è abilitata. OSSERVAZIONE Una rete di petri bloccante è sicuramente non viva. Ma non tutte le reti non vive sono necessariamente bloccanti. La rete vista nell’esempio precedente è una caso di rete non viva, ma non bloccante. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ OSSERVAZIONE Tutte le transizioni di una rete bloccante sono morte. • Se per assurdo una rete bloccante avesse una transizione viva, per definizione per ogni marcatura raggiungibile dalla marcatura inziale, esisterebbe un’altra marcatura raggiungibile che abilita tale transizione. • Ma dato che la rete è bloccante esiste almeno una marcatura raggiungibile da quella iniziale in cui non è abilitata alcuna transizione. Pertanto, non potendo evolvere, tale marcatura non può raggiungere altra marcatura se non sé stessa. Ma, essendo bloccante, nessuna transizione è attiva. • Pertanto è impossibile che esista una transizione viva! ESEMPIO La rete di Petri in figura è bloccante. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ DEFINIZIONE Data una rete di Petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x0 un posto 𝑝𝑖 ϵ𝑃 è detto k-limitato se: ∀ x 𝜖 𝑅 𝑁 → x 𝑝𝑖 ≤ 𝑘 𝑘 𝜖 ℕ ,𝑘 < ∞ Ovverosia se per ogni marcatura raggiungibile dallo stato iniziale il numero di token in un determinato posto è limitato (in particolare minore o uguale a k). Un posto per cui non esiste un k che lo renda k-limitato è detto posto illimitato. DEFINIZIONE Se tutti i posti di una rete di Petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x0 sono k-limitati allora la rete è detta rete limitata. DEFINIZIONE Un rete di Petri limitata per k = 1 è detta safe o binaria. DEFINIZIONE Un rete di Petri che ammette un posto illimitato è detta illimitata. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria RAGGIUNGIBILITÀ ESEMPIO Consideriamo la rete di Petri in figura: p1 t1 p2 t2 p3 Possiamo notare che: • Tutte le transizioni sono vive. Quindi la rete è viva. • I posti p1 , p2 e p3 sono k-limitati per k=1, ma è illimitato; • La rete è pertanto illimitata. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it t3 p4 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ANALISI GRAFICA DELLE RETI DI PETRI SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ DEFINIZIONE Per semplificare l’analisi della raggiungibilità di una rete di Petri è utile introdurre una notazione grafica detta albero di raggiungibilità. In particolare: • Ogni nodo dell’albero di raggiungibilità rappresenta una marcatura; • Il nodo radice è la marcatura iniziale; • I nodi che si trovano ad un livello k dell’albero sono tutte e sole quelle marcature raggiungibili da quella iniziale almeno con k scatti di transizioni; • Gli archi orientati che connettono un nodo di livello k ai suoi figli al livello k+1 sono le transizioni. OSSERVAZIONE Per come è definito l’albero di raggiungibilità: • Rappresenta in maniera grafica l’insieme di raggiungibilità; • Mostra tutte le sequenze di scatti ammissibili. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ ESEMPIO Tracciamo l’albero di raggiungibilità della rete di Petri in figura e studiamone le proprietà di raggiungibilità. p4 t1 t2 p1 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ ESEMPIO Partiamo dalla marcatura iniziale e procediamo con una politica depth-first. Ovvero scendiamo in ogni foglia prima di passare all’elemento successivo dello stesso livello. [0 1 0 1] p4 t1 t2 p1 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ ESEMPIO L’unica transizione che può scattare è t1. [0 1 0 1] t1 [1 1 0 0] p4 t1 t2 p1 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ ESEMPIO L’unica transizione che può scattare è t2. [0 1 0 1] t1 [1 1 0 0] t2 [0 0 1 1] p4 t1 t2 p1 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ ESEMPIO Possono scattare sia t1 che t3 . Senza perdita di generalità facciamo scattare t1. [0 1 0 1] t1 [1 1 0 0] t2 t1 [0 0 1 1] [1 0 1 0] p4 t1 t2 p1 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ ESEMPIO Facciamo scattare t3 . Si giunge ad una foglia che è una marcatura già visitata, pertanto tale ramo dell’albero è terminato. [0 1 0 1] t1 [1 1 0 0] t2 t1 [0 0 1 1] [1 0 1 0] t3 p4 t1 t2 p1 [1 1 0 0] Già visitato p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ ESEMPIO Ritorniamo alla marcatura [0 0 1 1] e facciamo scattare t3 . Si giunge ad una foglia che è una marcatura già visitata, pertanto tale ramo dell’albero è terminato. [0 1 0 1] t1 [1 1 0 0] t2 t1 [0 0 1 1] p4 t3 [1 0 1 0] t2 [0 1 0 1] Già visitato t1 t2 p1 [0 0 1 1] Già visitato p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ ESEMPIO Si deduce che l’insieme di raggiungibilità è: 𝑹 𝑵 = [0 1 0 1] 1 0 1 0 1 , 1 , 0 , 0 0 0 1 1 1 0 0 1 t1 [1 1 0 0] t2 Inoltre possiamo notare che: • Comparendo solo 0 ed 1, la rete è safe (binaria); • Essendo la marcatura iniziale una foglia, e dato che tutte le foglie sono marcature già visitate da cui si può sempre raggiungere la marcatura iniziale, la rete è reversibile. t [0 0 1 1] t1 t3 [1 0 1 0] [0 1 0 1] Già visitato 2 [0 0 1 1] Già visitato SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ OSSERVAZIONE Fintanto che l’insieme di raggiungibilità di una rete di Petri è finito, è possibile tracciare l’albero di raggiungibilità. Ma come si fa a tracciare l’albero di raggiungibilità di una rete illimitata? ESEMPIO Riprendiamo l’esempio del sistema client-server con buffer infinito. t1 p1 t2 p3 t3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Tracciamo l’albero di raggiungibilità [0 1 0] t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Facciamo scattare t1. t1 [0 1 0] [1 1 0] t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Possiamo far scattare sia t1 che t2. t1 t1 [0 1 0] [1 1 0] t2 t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Possiamo far scattare sia t1 che t2. Facciamo scattare t2 t1 t1 [0 1 0] [1 1 0] t2 [0 0 1] t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Possiamo far scattare sia t1 che t2. Facciamo scattare t2 e poi t3 t1 t1 [0 1 0] [1 1 0] t2 [0 0 1] t3 [0 1 0] Già visitato t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Torniamo alla marcatura [1 1 0] e facciamo scattare t1. [0 1 0] t1 t1 [1 1 0] t2 [0 0 1] [2 1 0] t1 t2 t3 [0 1 0] Già visitato t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Torniamo alla marcatura [1 1 0] e facciamo scattare t1. È facile notare che possiamo far scattare t1 infinite volte, giungendo sempre in nuove marcature… [0 1 0] t1 t1 [1 1 0] t2 [0 0 1] [2 1 0] t1 t2 … … [0 1 0] Già visitato [n 1 0] t1 t3 t1 p1 t2 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ DEFINIZIONE Data una rete di Petri 𝑁 = 𝑃, 𝑇, 𝐴, 𝜔, x0 , date due marcatura x, y ϵ 𝑅 𝑁 marcatura 𝐱 copre 𝐲 se: 1. x 𝑝𝑖 ≥ 𝑦 𝑝𝑖 ∀ 𝑖 = 1,2, … , 𝑃 ; 2. ∃ 𝑖𝜖 1,2, … , 𝑃 | x 𝑝𝑖 > 𝑦 𝑝𝑖 ; si dice che la OSSERVAZIONE Quando si genera l’albero di raggiungibilità, se troviamo che un nodo x ricopre un nodo 𝑦, allora sostituiamo tutti gli elementi di x 𝑝𝑖 per cui vale x 𝑝𝑖 > 𝑦 𝑝𝑖 con il simbolo w. Tale simbolo indica un numero di gettoni teoricamente infinito. DEFINIZIONE Un albero in cui compare il simbolo w è detto albero di copertura. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Tracciamo l’albero di raggiungibilità dell’esempio precedente usando gli alberi di copertura. [0 1 0] t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Facciamo scattare t1. E notiamo che [1 1 0] ricopre [0 1 0]. t1 [0 1 0] [1 1 0] t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Facciamo scattare t1. E notiamo che [1 1 0] ricopre [0 1 0]. Sostituiamo pertanto il primo elemento con w. Due sono le transizioni che possono scattare: t1 e t2 t1 [0 1 0] [w 1 0] t1 t2 w t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Facciamo scattare t1. Giungiamo in un nodo già visitato, perciò questo ramo si chiude. t1 [0 1 0] [w 1 0] t1 t2 w [w 1 0] Già visitato t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Facciamo scattare t2. Due sono le transizioni che possono scattare: t1 e t3 [0 1 0] t1 [w 1 0] t2 t1 [w 1 0] Già visitato [w 0 1] t1 w t3 t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Facendo scattare t1 si va in uno stato già visitato. [0 1 0] t1 [w 1 0] t2 t1 [w 0 1] [w 1 0] Già visitato t1 [w 0 1] w t3 t1 p1 t2 Già visitato p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Facendo scattare t1 si va in uno stato già visitato. [0 1 0] t1 [w 1 0] t2 t1 [w 0 1] [w 1 0] Già visitato t1 w t3 [w 0 1] [w 1 0] Già visitato Già visitato t1 p1 t2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria ALBERO DI RAGGIUNGIBILITÀ Analizzando l’albero di copertura ottenuto si ha che: • L’albero di raggiungibilità è illimitato; • Il posto illimitato è p1; • La rete è reversibile, in quanto il nodo [w 1 0] contiene il nodo radice ed è sempre possibile ricondurvisi attraverso una opportuna combinazione di transizioni. [0 1 0] t1 [w 1 0] t2 t1 [w 0 1] [w 1 0] t1 Già visitato t3 [w 0 1] [w 1 0] Già visitato Già visitato SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria IMPLEMENTAZIONE SOFTWARE DELLE RETI DI PETRI SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC PROBLEMA Consideriamo la necessità di implementare in codice SFC un modello a rete di Petri. Il principale problema consiste nel fatto che lo stato di una rete di Petri, definito dalla sua marcatura, è un concetto distribuito tra i posti e può assumere un numero potenzialmente infinito di configurazioni. RETI BINARIE Limitiamo l’analisi ad un caso particolare delle reti di Petri, ovvero le reti binarie, in cui il numero di possibili stati è al massimo 2|P|. Facciamo la seguente assunzione: • Ad ogni posto corrisponde uno stato; • Se un posto ha un gettone, il corrispondente stato è attivo. • Se un posto non ha gettoni, il corrispondente stato è inattivo. SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC ESEMPIO Traduciamo la rete di PETRI in figura nel corrispettivo diagramma SFC. p4 t1 t2 p1 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC Abbiamo tanti stati quanti sono i posti. Numeriamoli da 1 a 4. Gli stati 2 e 4 sono stati iniziali. 1 2 p4 3 t1 t2 p1 4 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC Ad ogni transizione ti associamo una condizione ci. 1 2 p4 3 t1 t2 p1 4 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC Notiamo che per attivare lo stato 1 è sufficiente che la condizione c1 sia verificata e che lo stato 4 sia attivo. 1 2 p4 3 c1 t1 t2 p1 4 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC Notiamo che per attivare lo stato 2 è sufficiente che la condizione c3 sia verificata e che lo stato 3 sia attivo. 1 2 p4 c3 3 c1 t1 t2 p1 4 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC Notiamo che per abilitare la condizione c2 è necessario che gli stati 1 e 2 siano attivi. Pertanto è necessario aggiungere una sincronizzazione. 3 4 c3 c1 p4 2 1 t1 t2 p1 c2 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC Quando la condizione c2 è attivata, si abilitano, in parallelo, gli stati 3 e 4. È necessario introdurre uno stato dummy. true 3 4 c3 c1 p4 2 1 t1 c2 d t2 p1 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC RETI LIMITATE Se la rete di Petri è limitata si possono identificare un numero di stati pari al numero di marcature e tracciare il diagramma SFC a partire dall’albero di raggiungibilità. ESEMPIO Consideriamo la rete di Petri in figura: p4 t1 t2 p1 p3 t3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC La rete è non binaria, infatti la marcatura iniziale presenta due token nel posto p2. p4 t1 t2 p1 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC La rete è non binaria, infatti la marcatura iniziale presenta due token nel posto p2. Tracciamo l’albero di raggiungibilità... [0 2 0 1] t1 p4 t1 t2 p1 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC La rete è non binaria, infatti la marcatura iniziale presenta due token nel posto p2. Tracciamo l’albero di raggiungibilità... [0 2 0 1] t1 [1 2 0 0] p4 t2 t1 t2 p1 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC La rete è non binaria, infatti la marcatura iniziale presenta due token nel posto p2. Tracciamo l’albero di raggiungibilità… [0 2 0 1] t1 [1 2 0 0] p4 t2 t1 [0 1 1 1] t3 t1 t2 p1 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC La rete è non binaria, infatti la marcatura iniziale presenta due token nel posto p2. Tracciamo l’albero di raggiungibilità… [0 2 0 1] t1 [1 2 0 0] p4 t2 t1 [0 1 1 1] t3 [1 1 1 0] t2 t1 t2 p1 t3 p2 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC La rete è non binaria, infatti la marcatura iniziale presenta due token nel posto p2. Tracciamo l’albero di raggiungibilità… [0 2 0 1] t1 [1 2 0 0] p4 t2 [0 1 1 1] t1 t3 [1 1 1 0] t2 t1 t1 t2 p1 t3 [0 0 2 1] p2 t3 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC La rete è non binaria, infatti la marcatura iniziale presenta due token nel posto p2. Tracciamo l’albero di raggiungibilità… [0 2 0 1] t1 [1 2 0 0] p4 t2 [0 1 1 1] t1 t3 [1 1 1 0] t2 [1 0 2 0] t1 t2 p1 t3 [0 0 2 1] t3 t1 p2 t3 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC La rete è non binaria, infatti la marcatura iniziale presenta due token nel posto p2. Tracciamo l’albero di raggiungibilità… [0 2 0 1] t1 [1 2 0 0] p4 t2 [0 1 1 1] t1 t3 [1 1 1 0] t2 [1 0 2 0] t1 t2 p1 t3 [0 0 2 1] t3 t1 p2 t3 [1 1 1 0] SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC La rete è non binaria, infatti la marcatura iniziale presenta due token nel posto p2. Tracciamo l’albero di raggiungibilità… [0 2 0 1] t1 [1 2 0 0] p4 t2 [0 1 1 1] t1 t3 [1 1 1 0] [1 0 2 0] t3 [0 0 2 1] t3 t2 p1 [0 2 0 1] t2 t1 t1 p2 t3 [1 1 1 0] SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC La rete è non binaria, infatti la marcatura iniziale presenta due token nel posto p2. Tracciamo l’albero di raggiungibilità… [0 2 0 1] t1 [1 2 0 0] p4 t2 [0 1 1 1] t1 t3 [1 1 1 0] [1 0 2 0] t3 [0 0 2 1] [1 2 0 0] t3 t2 p1 [0 2 0 1] t2 t1 t1 p2 t3 [1 1 1 0] SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC La rete è non binaria, infatti la marcatura iniziale presenta due token nel posto p2. Tracciamo l’albero di raggiungibilità… [0 2 0 1] t1 [1 2 0 0] p4 t2 [0 1 1 1] t1 t3 [1 1 1 0] [1 0 2 0] [1 1 1 0] t3 [0 0 2 1] [1 2 0 0] t3 t2 p1 [0 2 0 1] t2 t1 t1 p2 t3 [0 1 1 1] SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it p3 t3 Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC Dall’albero di raggiungibilità tracciamo il digramma SFC, identificando i 6 stati… [0 2 0 1] = 1 t1 [1 2 0 0] = 2 t2 [0 1 1 1] = 3 t1 6= [1 0 2 0] t3 4 = [1 1 1 0] t2 5 = [0 0 2 1] t1 t3 [1 1 1 0] [0 2 0 1] t3 [1 2 0 0] t3 [0 1 1 1] SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC Dall’albero di raggiungibilità tracciamo il digramma SFC, identificando le 3 condizioni… [0 2 0 1] t1 c1 [1 2 0 0] c2 t 2 [0 1 1 1] t1 t3 [1 1 1 0] [0 2 0 1] t2 [1 0 2 0] t1 t3 [0 0 2 1] [1 2 0 0] t3 [1 1 1 0] c3 t3 [0 1 1 1] SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria DALLE RETI DI PETRI AI DIAGRAMMI SFC Dall’albero di raggiungibilità tracciamo il digramma SFC. [0 2 0 1] = 1 t1 c1 t3 4 = [1 1 1 0] t2 5 = [0 0 2 1] t1 t3 [1 1 1 0] c1 [0 2 0 1] c2 t3 t3 [0 1 1 1] c3*not(c1) 4 c3 [1 2 0 0] 2 3 [0 1 1 1] = 3 t1 [1 0 2 0] c2 [1 2 0 0] = 2 c2 t 2 6= c1 1 5 c3*not(c2) c1 6 c3*not(c1) c3 SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it Corso di Laurea: INGEGNERIA Insegnamento: AUTOMAZIONE II Docente: PROF: ALESSANDRO DE CARLI DR. VINCENZO SURACI Facoltà di Ingegneria BIBLIOGRAFIA Sezione 8.3.4, 8.5.1, 8.5.2, 8.7 TITOLO Sistemi di automazione industriale Architetture e controllo AUTORI Claudio Bonivento Luca Gentili Andrea Paoli EDITORE McGraw-Hill SAPIENZA - Università di Roma – Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale Antonio Ruberti (DIS) Via Ariosto 25 - 00185 Roma – http://www.dis.uniroma1.it