Percorso svolto :
 Confronto e approfondimento dei temi da sviluppare.
 Riportare al centro del nostro lavoro la qualità dell’attività
didattica .
 Aggiornarsi attraverso la ricerca sul fare scuola
 Avere punti di riferimento in comune:
 variabili
che riteniamo determinanti (curricolo, relazione,
contesto) attorno alle quali costruire progetti di innovazione
condivisi
 parametri utili per valutare la qualità del fare scuola (ascolto,
cooperazione tra pari, qualità dell’individualizzazione).
Le tre variabili di apprendimento
Al centro della
ricerca e azione
didattica
Qualità del
curricolo
Relazioni tra
persone
Contesto di
apprendimento
Proposta di lavoro
Progettare elementi di curricolo verticale su temi selezionati
per la loro significatività nella formazione del cittadino.
I temi scelti :
1. Misura e misurazione
2. Cittadinanza e Costituzione
Progetto curricolo verticale
anno scolastico 2011/2012
Tema: Cittadinanza e Costituzione
Rappresenta
il filo conduttore delle attività che in verticale si rapportano con il ruolo
della scuola verso la costruzione della cittadinanza.
Contiene
lo studio delle norme fondamentali per la cittadinanza democratica
(Costituzione italiana, Dichiarazione universale dei diritti umani,
Convenzione ONU sui diritti delle bambine e dei bambini).
Riflessioni
Il tema comporta alcuni rischi:
 della forzatura “educazionale” e moralista
 della
contrapposizione
“educazionali”
tra
percorso
curricolare
e
interventi
Proveremo a superarli facendo interagire all'origine le conoscenze con il
più alto grado di coscienza/consapevolezza. Gli elementi sintattici di un
sapere sono formativi tanto più sono coerenti con un mondo di significati
Pensiamo alla scuola come:
 Luogo per formare il senso di responsabilità del singolo verso la
collettività
 Luogo per educare il cittadino in quanto titolare di diritti civili e politici
 Luogo che assume la convivenza democratica come prassi
 Luogo di educazione attraverso l’istruzione come formazione culturale
In sintesi:
La scuola è un laboratorio di democrazia,
cioè un luogo in cui si praticano regole,
in cui si respira democrazia,
il luogo dei diritti e dei doveri,
della certezza e della significatività delle regole.
Ragionamenti
sulla progressività verticale
L’attività didattica
si può collegare senza forzature
con lo sviluppo delle competenze
previsto dalle indicazioni nazionali
Scuola dell’infanzia:
Molto importante il contenuto delle indicazioni nazionali
2007 in riferimento al primo campo di esperienza (il sé e
l’altro).
Il lavoro sulla cittadinanza è un elemento di trasversalità a
tutte le attività didattiche in quanto tutte sono determinanti
per l’esplorazione dell’identità che si sta costruendo in
rapporto alle relazioni con gli adulti e gli altri bambini e in
particolare all’evoluzione che si attua in riferimento al
concetto di regola.
[Come rendere significative tali esperienze?
È centrale l’assunzione di responsabilità verso di sé e verso gli
altri?]
Scuola primaria:
Le indicazioni riconoscono nel “porre le basi per l’esercizio della
cittadinanza attiva” un compito peculiare del ciclo scolastico.
Anche qui conta la qualità dell’ambiente educativo e delle relazioni
umane.
Si deve tenere presente che in questa fascia di età si sviluppano
comportamenti legati a idee nuove sulle nozioni di errore, di bugia, di
responsabilità, di giustizia.
Lo sviluppo del concetto di regola “praticato” in ambito
collettivo/sociale si accompagna all’incontro con le grandi norme che il
modo adulto ha costruito per poter convivere.
Si possono costruire attività volte a scoprire la “mentalità” del giurista
affrontando i testi delle convenzioni partendo da temi vicini all’esperienza
quotidiana dei bambini (i diritti dei bambini, la famiglia, la scuola, la
guerra …)
Scuola secondaria:
 Scuola secondaria di primo grado:
Il lavoro di studio avviato nella primaria può assumere un carattere
di maggiore sistematicità e storicità (ogni civiltà si basa su codici
con diversi livelli di condivisione).
Ritorna però forte il problema di costruire, con il protagonismo
dei ragazzi, un ambiente scolastico segnato dalla convenienza
della democrazia (dall’esperienza di modificare le norme interne
alla partecipazione a consigli investiti di compiti di governo su
alcuni aspetti della vita scolastica).
 Scuola secondaria di secondo grado:
Rappresenta il tempo in cui la scuola si pone come obiettivo
l’acquisizione del concetto adulto di Diritto e di Stato di
diritto.
I nostri step
 focalizzare l’attenzione a livello trasversale sul concetto di
regola.
 raccogliere le esperienze già in atto nei vari ordini di scuola
 sperimentare in continuità verticale un percorso dal titolo:
“Le regole nelle fiabe”.
In particolare si è scelto di lavorare insieme
sulla fiaba di Pinocchio (infanzia- primariasecondaria) elaborando una traccia per ordine
di scuola e trasversale.
Le regole in Pinocchio
• Scuola dell’Infanzia (tabella)
• Scuola Primaria (tabella)
• Secondaria di I grado (tabella)
Scuola dell’Infanzia «Morbelli»
Pinocchio per…
Sentire, Conoscere, Fare, Comunicare
(ispirato al progetto "Pinocchio tra fantasia e realtà" dell’I.C.
Berlinguer di Ragusa e opportunamente modificato sulla base
delle nostre esperienze).
La storia di Pinocchio farà da riferimento trasversalmente ai vari
campi di esperienza.
Attività:
• Lettura della storia di Pinocchio;
• visione del film d’animazione;
• individuazione e riconoscimento delle principali sequenze e dei
personaggi;
• drammatizzazione;
• attività grafico-pittoriche;
• giochi motori in palestra;
• conversazioni e animazioni con l’uso di burattini;
• associazioni musicali al contesto narrativo;
• costruzione di un libro delle regole dello star bene;
• confronti guidati tra giochi con e senza regole;
• conversazioni su: le regole nella storia di Pinocchio e le conseguenze nel
non seguirle da parte del protagonista, le regole nelle nostre situazioni
quotidiane in famiglia e a scuola, necessità e utilità delle regole, ecc
• Laboratorio di scrittura creativa: invenzione del seguito di Cappuccetto
Rosso e intrecci con la fiaba di Pinocchio (con assegnazione/scambi di
ruoli e riflessioni sulle azioni e le responsabilità dei protagonisti )
• Attività svolte dai bambini dell’infanzia
Scuola Primaria «Morbelli»
Obiettivi:
• stimolare la capacità di accettare e manifestare abilità sociali nella piccola
comunità scolastica;
• attraverso le avventure e disavventure di Pinocchio giungere alla
consapevolezza della necessità di regole per una civile convivenza.
Attività:
•
•
•
•
Lettura della storia di Pinocchio;
presentazione della storia e dei personaggi in Power Point;
riconoscimento dei vari personaggi individuazione delle storie in sequenze;
svolgimento di attività grafico pittoriche come riproduzione dei personaggi
della storia (Grillo parlante, Fata turchina, Mangiafuoco, Lucignolo, Pinocchio)
con l’ausilio di diversi materiali;
• drammatizzazione di alcuni personaggi e costruzione di alcune parti di essi
(maschera del Grillo, cappello e bacchetta della Fata, naso e cappello di
Pinocchio);
• conversazione sulle regole in alcuni brani della storia ;
• realizzazione delle maschere di Pinocchio e sfilata di Carnevale con la
partecipazione di tutte le classi
Attività svolte dalla Primaria A. Morbelli
Secondaria «P.Straneo»
Questo percorso ha la finalità di far riflettere gli allievi su
comportamenti, valori e regole, alla ricerca di significati comuni e
condivisi. La speranza è che i valori e gli insegnamenti, ricercati e
scoperti nel testo di Pinocchio, conducano gli allievi a vivere la loro
“cittadinanza” in maniera più consapevole e costruttiva.
Attività svolte dagli alunni della I F
“Sportello genitori”
Pinocchio sulla luna
viaggio immaginario tra sogno, finzione e realtà
Presso la Scuola Morbelli (in continuità Infanzia-Primaria e in collaborazione con le Scuole
Tecniche S. Carlo), durante gli incontri denominati “Un tè insieme”, sono state condotte
riflessioni e attività di laboratorio dal titolo Pinocchio sulla luna, viaggio immaginario tra
sogno (tema del precedente anno scolastico), finzione e realtà con il personaggio della fiaba
più tradotta al mondo.
Nell’ambito del Progetto di curricolo verticale dell’Istituto su
“Cittadinanza e Costituzione”, è stato in particolare affrontato il tema
delle regole di convivenza, a partire dall’immagine del viaggio insieme e
dalla considerazione delle nostre diverse provenienze, caratteristiche e
abitudini.
Pinocchio sulla luna
viaggio immaginario tra sogno, finzione e realtà
Attività:






Narrazioni di sé attraverso oggetti
compilazione di un documento di viaggio,
rappresentazioni grafiche,
approccio alla scrittura creativa,
lavori al telaio nell’ambito dei Progetti promossi da ICS-Onluss,
costruzione di un grande “Astrolibro” pop-up
Qui Pinocchio ha rappresentato il simbolo dell’iter comune e la fiaba è
stata rielaborata secondo diversi gradi di complessità. Il tutto si è
concluso con un momento di verifica sul “ritorno” dal viaggio e su ciò che
ciascuno ha portato a casa dall’esperienza, seguito da una merenda con
specialità tradizionali dei vari Paesi.
Lavori svolti dai genitori
Carta d’identità
ALTRI PERCORSI
Nell’ambito di ciascun plesso appartenente all’I.C. Straneo si sono
sviluppati in continuità anche altri percorsi, sempre in riferimento al
tema “cittadinanza e costituzione” e alla regola nelle fiabe (o storie).
 Cappuccetto Rosso e le regole
(V A Morbelli & sez 5 anni Infanzia Morbelli, Franzini, Campi)
 L’extraterrestre «Naturac»
( «Caduti per la libertà» - classi Prime e gruppo di 5 anni Infanzia)
L’extraterrestre «Naturac»
Primaria e Infanzia «Caduti per la libertà»
(Sez.5 anni infanzia - I A- I B primaria)
Il progetto continuità gruppo di 5 anni e classi prime
Caduti, quest’anno ha previsto la continuazione
dell’esperienza dell’anno precedente, che ha visto
quale protagonista l’extraterrestre “Naturac”.
La tematica approfondita è “La cittadinanza” in
quanto «…la scuola è un laboratorio di democrazia,
un luogo in cui si praticano regole di democrazia, il
luogo dei diritti e dei doveri, delle certezze e della
significatività delle regole.»
Attività svolte dagli alunni di I A- I B – sez 5 anni
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Progetto “Le regole nelle fiabe” – Curricolo verticale