ANDREA PALLADIO
(Padova 1508 - Maser-Treviso 1580)
VILLA ALMERICO-CAPRA o LA ROTONDA
(1550-1551)
E’ pensata come luogo di piacere e di
svago, non come abitazione. Vi si
svolgevano concerti e gare poetiche.
STRUTTURA:
E’ a pianta quadrata con ambienti
interni simmetrici.
Riproduce un compatto
blocco cubico.
Le stanze si raggruppano intorno ad un
salone circolare coperto da una cupola.
In ognuna delle 4 facciate si apre un
accesso preceduto dal pronao con
colonne ioniche, cui si accede tramite
una scalinata.
La Rotonda, Vicenza
VILLA ALMERICO-CAPRA
Loggiato
Palladio giustifica la presenza dei
loggiati con la motivazione di
dar sempre la possibilità di
godere della natura circostante,
ovunque si volgesse lo sguardo.
VILLA BARBARO-VOLPI (1550 circa)
E’ uno dei massimo esempi di villa
palladiana.
STRUTTURA
La parte destinata alle stanze
padronali coincide con il corpo
centrale dell’edificio, che presenta
una facciata di ordine gigante,
terminante con un timpano ed ha
l’aspetto di un tempio tetrastilo (=
con 4 colonne).
Le zone porticate, invece, sono
gli ambienti di servizio della villa,
destinate alle attività produttive
(stalle, scuderie, magazzini,
depositi).
Villa Barbaro-Volpi, Maser, Treviso
CHIESA DI SAN GIORGIO MAGGIORE
(1566-1610)
STRUTTURA
La facciata presenta un ordine
gigante, corrispondente alla
navata centrale: 4 semicolonne
composite poggiano su alti
piedistalli e sono sormontate
da un timpano classico. La
composizione riproduce la
struttura di un tempio tetrastilo.
Nella parte retrostante si scorge
lo schema di un altro tempio il cui
frontone poggia su un architrave
sorretto da paraste corinzie.
Facciata
San Giorgio, Venezia
PIANTA DELLA CHIESA
La pianta comprende un grande
ambiente rettangolare diviso nella parte
anteriore in 3 navate e dal quale
sporgono 2 esedre (le estremità del
transetto).
Seguono un presbiterio quadrato e un
profondissimo coro che si chiude a
semicerchio.
INTERNO DELLA CHIESA
L’interno, con le grandi
volte a botte della navata
centrale e del transetto e
con le ampie finestre a
lunetta che si aprono alla
base delle volte, ricorda le
grandi basiliche romane.
Navata centrale
TEATRO OLIMPICO (1580)
STRUTTURA
Una ripida cavea è
conclusa da un alto
colonnato sormontato da
statue. Essa racchiude
l’orchestra e fronteggia il
palcoscenico, dietro il
quale si presenta uno
scenario architettonico
fisso.
La struttura è coperta, mentre i teatri romani erano all’aperto, ma il
soffitto è piano e simula un cielo con delle nuvole.
Teatro Olimpico, Vicenza
PIANTA DEL TEATRO
La grande novità del teatro di
Palladio consiste nella scena.
Dalle tre aperture ricavate nel
fronte architettonico partono 5
strade che sembrano lunghissime
grazie all’illusionismo prospettico.
Esse sono state realizzate in
leggera salita e si restringono
mano a mano che si allontanano
dallo spettatore, dando l’illusione
di una grande profondità.
parodoi
parodoi
palcoscenico
orchestra
cavea
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