RECENSIONI Tre capolavori di Stanley Kubrick →A Clockwork Orange →Full Metal Jacket →2001: A Space Odyssey A Clockwork Orange “L’uomo deve poter scegliere tra il bene e il male, anche se sceglie il male. Se gli viene tolta questa scelta egli non è più un uomo, ma un’arancia meccanica.” _Stanley Kubrick_ Alex è il capo dei Drughi, una banda di teppisti che trascorre le notti a rapinare e torturare persone nelle loro case, a pestare barboni e a scatenare feroci lotte con bande rivali. Alex vive con i genitori, ed è seguito da un Ispettore Giudiziario Minorile che controlla disperatamente le sue mosse. Due sono le cose che adora: l'«esercizio dell'amata ultraviolenza» e Beethoven, che chiama affettuosamente «il Ludovico Van». Alex ed i suoi drughi amano ritirarsi di tanto in tanto al Korova Milk Bar, dove viene servito il "Latte Più", cioè latte rafforzato con droghe come la mescalina; il quale accentua la loro voglia di violenza e barbaria. I modi di fare di Alex sono crudi ed egoisti, talmente egoisti che i suoi compagni iniziano a sentirsi troppo comandati a bacchetta e si domandano cosa veramente gli rimanga in mano dopo le loro scorribande. Una sera Alex organizza una rapina con i suoi Drughi nella casa di un'eccentrica collezionista d'arte (ufficialmente direttrice di un "centro dimagrante", più plausibilmente maitresse di una casa d'appuntamenti). Alex si presenta alla porta di ingresso chiedendo di poter entrare per usare il telefono, dato che un suo amico è stato vittima di un incidente stradale (trucco utilizzato anche in una precedente scorribanda). Questa scusa non convince l'eccentrica, la quale non gli apre la porta ed avverte la polizia. Il giovane Alex si fa strada entrando attraverso una finestra aperta al primo piano, fino a sorprendere la vecchia. Inizia una buffa scena di lotta tra i due, ma la donna si difende, ed Alex la uccide. Alex tenta la fuga. I suoi drughi sono fuori ad aspettarlo, ma uno di loro lo ferisce al volto spaccandogli una bottiglia di latte in faccia, facendolo cadere a terra e accecandolo temporaneamente. La polizia arriva e lo arresta con l'accusa di omicidio. Portato in carcere, Alex si sente come una preda tra predatori, tra uomini più violenti di lui, ecco che cerca di rigare dritto accaparrandosi le simpatie del prete della prigione, imparando a memoria versi della Bibbia. Lì viene a conoscenza dell'iniziativa del nuovo Governo in carica, che promette la scarcerazione immediata, a patto che ci si sottoponga ad un innovativo programma di "rieducazione", il Programma Ludovico. Senza fare troppe domande, accetta tutte le condizioni e viene trasferito in un luogo popolato di medici in cui viene costretto a vedere scene di violenza su uno schermo, mentre gli effetti di una sostanza iniettata poco prima cominciano a fargli provare un dolore fortissimo ed una sensazione di «morte da soffocamento», come puntualizza il conduttore dell'esperimento. In questo modo, nel giro di due settimane viene completamente condizionato a provare quella stessa sensazione di soffocamento e dolore di fronte a qualsiasi stimolo evocato nei film che aveva visto: violenza, sesso e la Nona Sinfonia di Beethoven che faceva casualmente da sottofondo in un documentario nazista. Alex viene liberato ed il Governo esalta il Programma Ludovico, salutandolo come soluzione ai problemi della criminalità violenta e del conseguente affollamento delle prigioni. Ma Alex non ha cambiato la sua natura: è semplicemente condizionato, prova nausea e dolore quando tenta anche solo di reagire ad una violenza, e si ritrova in una società estranea: i genitori hanno affittato la sua stanza, i suoi vecchi compagni sono diventati poliziotti («per dei vecchi Drughi come noi, il lavoro più adatto è questo»), e le sue vittime si vendicano. Al centro ormai di un caso politico, e trasformato nella vittima perfetta, incapace di esercitare il libero arbitrio, lo sfortunato Alex, dopo essere stato torturato dai suoi vecchi "drughi", bussa alla porta dello scrittore torturato da lui stesso anni prima. Egli, avendo capito chi si era presentato alla sua porta, chiama dei cospiratori politici che pongono al giovane ex capo drugo delle domande per far cadere il governo attuale e, dopo aver avuto le risposte desiderate, lo inducono al suicidio attraverso la tanto amata Nona Sinfonia di Beethoven. Malconcio, e di nuovo tra i medici, si risveglia da un sonno profondo nel quale, si lascia intendere, qualcuno ha tentato di de-condizionarlo («quand'ero tutto a pezzi, mezzo sveglio e inconscio, quasi...facevo quel sogno, sempre: tutti questi dottori che pasticciavano pensosi con il mio Gulliver, il mio cervello...»). Riceve la visita del Ministro dell'Interno che, preoccupato per lo scandalo causato dalla sua storia, si assicura che il ragazzo stia dalla sua parte. Alex torna a promettere, ad accettare tutte le condizioni, stringe la mano al Potere e viene colto da una visione: di nuovo sesso, di nuovo la sua adorata Nona e, stavolta, una Società che lo approva. CURIOSITA’ Nell'episodio della serie televisiva I Simpson - Le ragazze vogliono solo sommare - Homer chiede a Marge se vuole fare un po' di su e giù: l'espressione era utilizzata in Arancia meccanica dai drughi per indicare il sesso. Sempre in questa puntata, quando Lisa entra nella scuola per ragazzi, sentiamo di sottofondo un tema molto simile al tema che Walter Carlos compose per la pellicola di Kubrick. Inoltre, durante una festa di Halloween, Bart Simpson si traveste proprio da Alex. Il romanzo da cui è stato tratto il film, prende spunto da un grave episodio in cui fu coinvolto lo scrittore Anthony Burgess, allora residente a Giava. La sua compagna fu pestata e violentata da un gruppo di soldati americani ubriachi. L'autore commentò come l'Uomo sia un animale azionato da meccanismi ad orologeria. Da ciò l'associazione fonetica tra la bestia ed il frutto (orange). Secondo altre fonti lo stesso autore avrebbe sentito quell'espressione ("As queer as a clockwork orange", strano come un'Arancia ad Orologeria) da un ottantenne nel 1945. Per ulteriori informazioni, si confronti l'apposita analoga sezione nella voce attinente al romanzo omonimo. Il batterista dei Led Zeppelin, John Bonham, in alcuni concerti nel 1975 indossava un vestito da drugo, bianco con la bombetta nera. Full Metal Jacket “Qui tu non riderai, tu non piangerai, qui si riga dritto e basta!” _sergente Hartman_ Il film, che ha come sfondo la Guerra del Vietnam, è diviso in due parti nettamente distinte: la prima ha come tema l'addestramento militare, mentre la seconda mostra i soldati in guerra. L'addestramento Nel campo di addestramento dei Marines di Parris Island, nella Carolina del Sud, diciassette giovani civili vengono addestrati duramente alla guerra. Il severissimo sergente istruttore Hartman (R. Lee Ermey) tratta le reclute come animali, avendo come solo obiettivo quello di trasformarli in perfetti strumenti di morte. A ognuno di essi Hartman conferisce un soprannome, talvolta ignobile. Obbliga i soldati ad amare visceralmente il proprio fucile secondo i dettami del Credo del fuciliere, definendolo l'unico mezzo per "Uccidere, uccidere, uccidere". Una delle reclute più brillanti e sagaci (Matthew Modine) viene soprannominato "Joker" (letteralmente "burlone") dopo essere stato punito pesantemente per una sua battuta di spirito sul sergente. Joker diventa amico di un ragazzo texano, soprannominato "Cowboy" (Arliss Howard), e di un goffo e grasso commilitone, "Palla di Lardo", tardo ad imparare le nozioni e la disciplina militare (Vincent D'Onofrio). A suon di punizioni dal superiore e dai commilitoni, Palla di Lardo diviene d'improvviso una valida recluta ed un ottimo tiratore, ma a scapito della sua salute mentale. Durante l'ultima notte al campo di addestramento, Palla di Lardo spara una cartuccia blindata (Proiettili FMJ, Full Metal Jacket) al petto del sergente, uccidendolo all'istante, per poi suicidarsi con una fucilata in bocca sotto gli occhi atterriti del soldato Joker, che era di guardia. Al fronte La seconda parte si apre con Joker di stanza nel Vietnam mentre lavora per Stars and Stripes, un giornale militare statunitense assieme all'amico Rafterman (Kevyn Major Howard), il fotografo della testata. Stanco della monotonia delle retrovie e del peso della censura delle notizie, si fa spedire con Rafterman al fronte di Hué dopo la decisiva offensiva del Têt (1968) dei nord-vietnamiti. Qui si unirà alla squadra dei "Porci Arrapati" comandata dal tenente "Mister Touch Down" (Ed O'Ross) dove troverà "Eightball" (Dorian Harewood), un afroamericano dal grande cuore, "Animal" (Adam Baldwin), uno spietato ma coraggioso guerriero, e soprattutto il soldato "Cowboy", suo amico dai tempi del corso di addestramento, che vedrà colpito a morte assieme a Eightball da un cecchino nemico appostato in un palazzo di Hué semidistrutto dai carri armati statunitensi. Joker e la sua squadra riusciranno a vendicare i compagni ferendo a morte il terribile cecchino che a sorpresa si rivela una giovanissima ragazza vietnamita. È Joker a dare il colpo di grazia alla ragazza col solo desiderio di non farla soffrire. CURIOSITA’ Una delle scene tagliate dal film mostrava un gruppo di soldati che giocava a pallone; la palla era una testa umana. Nel film ci sono tre riferimenti a Mickey Mouse, termine usato dai soldati per indicare cose di poco conto: alla fine del primo tempo, quando Hartmann entra nei bagni - richiamato dagli schiamazzi di Palla di Lardo - urla "What is this Mickey Mouse shit?" (nella traduzione italiana questa sfumatura si perde in "Ma che cazzo di cinematografo è questo?"). Alla fine del secondo tempo, quando la squadra di Joker canta la canzone di Mickey Mouse mentre marcia attraverso la città in fiamme. Ed il terzo riferimento a Mickey Mouse si ha nella sala stampa, vicino alla finestra, alle spalle del Soldato Joker. La scritta "I am become death" (sono diventato la morte) sull'elmetto del sodato Animal, è la frase detta da J. Robert Oppenheimer, padre della prima bomba atomica, dopo il suo lancio ad Alamogordo. 2001: A SPACE ODYSSEY “Giro girotondo, io giro intorno al mondo. Le stelle d'argento costan cinquecento. Centocinquanta e la Luna canta, il Sole rimira la Terra che gira, giro giro tondo come il mappamondo.” _Hal 9000_ La prima parte del film si svolge nell'Africa di tre milioni di anni fa: un gruppo di ominidi, guidati da un capo, sopravvive a fatica in un ambiente arido e ostile; un giorno davanti alla loro grotta appare misteriosamente un grande monolite nero; gli ominidi venendo a contatto col monolito imparano a usare strumenti, a uccidere animali per cibarsene e ad uccidere altri ominidi per conquistarne il territorio. La seconda parte del film si svolge nel 2001 (un anno del futuro nel 1968): il dott. Heywood Floyd è chiamato in missione su una base lunare dove è stato scoperto un grande monolito nero sotterrato ad arte in tempi remoti. Floyd è accompagnato a vedere lo scavo con il monolito ancora nel buio della notte lunare. Proprio mentre Floyd e gli altri stanno fotografando il monolito il primo raggio di sole del giorno lunare illumina il monolito che rivede così la luce dopo millenni di oscurità e immediatamente emette un forte segnale in direzione di Giove.Nella terza parte del film un gruppo di cinque astronauti, di cui tre in stato di ibernazione, sono in volo a bordo dell'astronave Discovery diretta verso Giove, governata da un supercomputer, HAL 9000, dotato di una sofisticata intelligenza artificiale che lo rende valido interlocutore degli esseri umani a bordo. Ad HAL è stato chiesto di tenere nascosti i veri obiettivi della missione ai compagni di viaggio, i due astronauti di turno, David Bowman e Frank Poole. Quest'ordine genera un conflitto interiore nel calcolatore, il quale nel contempo è programmato per collaborare con gli esseri umani senza omissioni o alterazioni di dati o informazioni. Le conseguenze del conflitto si manifestano tragicamente in prossimità dell'arrivo su Giove. Inizialmente HAL interrompe il collegamento radio con la terra simulando un guasto inesistente, poi, quando questo tentativo fallisce ed anzi insospettisce gli umani, non trova altra soluzione che cercare di ucciderli tutti. Il piano di HAL tuttavia fallisce: David Bowman riesce a sopravvivere ed a riprendere il controllo della nave, disabilitando le funzioni superiori del calcolatore. Al termine di tale operazione inaspettatamente HAL avvia la riproduzione di un filmato preregistrato, nel quale il dott. Floyd rivela i veri scopi della missione all'equipaggio, oramai composto solo da uno stupefatto Bowman: esplorare la zona dove si è indirizzato il segnale radio che il monolito lunare aveva emesso. Nell'ultima parte Bowman arriva in orbita intorno a Giove e vi trova un terzo monolito nero, vi si avvicina con la sua capsula e ne viene profondamente condizionato. Il monolito sembra inviare Bowman in un percorso attraverso lo spazio e il tempo, che lo porta a sorvolare panorami alieni. Infine l'astronauta si ritrova con la propria capsula in un impossibile appartamento dal decoro settecentesco, dove vede se stesso invecchiare rapidamente, in fasi successive ogni volta esterne al proprio sguardo. Ormai decrepito, Bowman muore davanti a una nuova apparizione del monolito nero e rinasce in forma di feto cosmico, lo Starchild, che a sua volta scruta la Terra dallo spazio. La musica che accompagna questa estrema metamorfosi è l'inizio del poema sinfonico di Richard Strauss Così parlò Zarathustra. CURIOSITA’ Le scimmie nella parte iniziale del film sono tutti dei mimi e dei ballerini escluso le scimmie piccole. Al termine della proiezione della prima statunitense, l'attore Rock Hudson si alzò dalla poltrona gridando se qualcuno in sala fosse stato in grado di spiegargli il film.[senza fonte] Il carattere criptico dell'opera ha sempre diviso l'opinione del pubblico tra forti entusiasti e detrattori. Un errore nel film: nella prima parte si vedono dei tapiri sudamericani, mai esistiti nell'Africa di tre milioni di anni fa. In ogni caso sarebbe stato impossibile utilizzare i selvaticissimi facoceri africani, citati nel romanzo come prime vittime della clava. FINE