Roma
Dalle origini alla caduta dell’impero
La leggenda delle origini di Roma
Carracci, Romolo segna i confini di Roma, Palazzo Magnani,Bologna
La nascita di Roma
• I Latini occuparono la costa e
alcune zone interne del Lazio
• Il centro principale fu
Albalonga (attuale
Castel Gandolfo)
• VIII secolo a.C. Albalonga
divenne la sede dell’alleanza
tra i villaggi vicini (Federazione
Latina): Aventino, Capitolino,
Quirinale, Esquilino,Celio,
Viminale, Palatino
• I villaggi dei sette colli si
riunirono fondando la città di
Roma
Il Tevere un’importante via di
comunicazione
• Roma sorse in corrispondenza
dell’isola Tiberina, tratto in cui il
fiume poteva essere facilmente
attraversato
• La vicinanza alla foce del fiume
era un approdo sicuro per le navi
e per questo divenne un vivace
centro commerciale
• Passava la via del sale (la Salaria)
attraverso la quale il sale di Ostia
poteva arrivare all’Appennino
• Il traffico commerciale fece
conoscere ai Latini evolute civiltà
come gli Etruschi e i Greci
Il periodo monarchico
dal 753 al 509 a.C.
• I sette re di Roma: Romolo, Numa Pompilio,
Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco,
Servio Tullio, Tarquinio il superbo
• Il re: capo dell’esercito, suprema autorità
religiosa, potere giudiziario e legislativo
• Senato: consiglio degli anziani (senex), capi
delle famiglie aristocratiche. Funzioni:
elezione del Re
La monarchia sabina: la leggenda
Angelo Violani, Tommaso Solari, Fontana del ratto delle sabine, 18341840, Napoli ,Villa Comunale
Prime importanti opere pubbliche
• Numa Popilio:
organizzazione religiosa e
riforma del calendario
• Tullo Ostilio: guerra contro
Albalonga, egemonia sul
Lazio
• Anco Marzio: costruzione
dell’acquedotto “Acqua
marcia” e del porto di Ostia,
del ponte Suplicio sul Tevere
e del carcere Mamertino
Monarchia etrusca
dal VII al VI secolo a.C.
• Non si trattò di una conquista militare ma di
un’integrazione tra romani ed etruschi.
• Dagli etruschi i romani appresero le tecniche di costruzione
edilizia grazie alle quali Roma crebbe sempre di più
• Tarquinio Prisco: promosse la costruzione del Tempio
dedicato alla triade capitolina (Campidoglio), realizzò la
cloaca massima, ai piedi del platino sorse il foro boario
• Servio Tullio: divise il popolo in 5 classi basate sul censo,
estensione di Roma con la costruzione delle mura serviane
• Tarquino il Superbo: tiranno, conclusione della monarchia
L’età repubblicana VI – I secolo a.C.
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Il potere nelle mani del senato patrizio che eleggeva ogni anno 2 consoli. Essi
avevano il potere civile e militare: rendevano esecutive le decisioni prese dal senato,
convocavano il senato e le assemblee popolari, esercitavano l’alto comando militare.
l’organo politico di maggior rilievo era il Senato al quale spettava di occuparsi di tutti
i problemi politici di Roma
Poi vi erano le assemblee popolari: comizi curiati; i comizi centuriati, i comizi tributi
I magistrati erano eletti regolarmente. Le magistrature erano elettive,collegiali,
temporanee, onorifiche.
I pretori si occupavano dell’amministrazione della giustizia e governavano i territori
occupati.
I censori avevano il compito di aggiornare le liste dei cittadini dividendoli per
categorie secondo la ricchezza e per tribù. Controllavano la moralità affidavano a
privati appalti per lavori pubblici
I questori amministravano il tesoro statale.
Il dittatore era una magistratura straordinaria che restava in carica solo 6 mesi. Il
dittatore concentrava nelle sue mani il potere assoluto e veniva nominato dai consoli
su richiesta del senato
Le fasi dell’espansione romana
• Le guerre latine
Le guerre sannitiche 343-290 a.C
la guerra contro Taranto 282/272 a.C
La prima guerra punica
Seconda guerra punica, 218-102a.C
Riepilogo: Roma alla conquista della penisola nell’età
repubblicana
L’organizzazione politicoamministrativa
Stato federale romano
città greche da Taranto a Reggio
Popolazioni Sannitiche
Ager pubblicus
Municipia cum suffragio/ sine suffragio
Colonie romane o latine
istituzioni
Assemblee,
Senato, magistrati
Gli equilibri nel mediterraneo
• Siria e Macedonia alleati nel dividersi i
possedimenti in Asia minore, nell’Egeo e in
Egitto
• La politica espansionistica della Siria e
macedonia rendeva precario le alleanze che
Roma aveva stretto con le polis greche
• Atene spaventata del espansione di questi due
regni chiamò in aiuto Roma che intervenì
Roma conquista il Mediterraneo
• Conquista della Macedonia (II-III guerra
macedone 200-197 a.C. 171-174 a.C) a Cinocefale
e a Pidna
• Conquista della Siria ( guerra siriana 193- 190
a.C.)
• Cartagine fu rasa al suolo (III guerra punica 149146 a.C)e conquista delle colonie cartaginesi nel
Mediterraneo. Divenne la provincia d’Africa
• La Grecia divenne provincia romana (provincia di
Acaia)dopo la rivolta di Corinto (146 a.C)
Roma nel II secolo a.c
Occupazione della Gallia Transalpina per assicurare i collegamenti tra
Spagna e Italia
Conseguenze delle conquiste di Roma
• Rafforzamento del senato e dei cavalieri e
indebolimento dei comizi
• Diffusione del latifondo e crisi della piccola
proprietà agricola
• Diffusione della schiavitù
• Affermazione della cultura e dei costumi della
civiltà ellenica
Le cause che favorirono la caduta della
repubblica
• L'egemonia sul Mediterraneo concentrò nelle mani di poche
classi agiate enormi ricchezze basate sul latifondo che
accentuò le differenze sociali tra patrizi e plebei
• Sul piano politico si produsse una lotta tra due partiti avversi:
popolare(Caio Mario) e aristocratico (Cornelio Silla).
• Mario ascese grazie a due vittorie in Numidia che divenne
provincia romana e contro i germani (cimbri e teutoni (102101 a.C)
• La guerra sociale (Italici contro roma 90-88 a.C) terminò con
l’estensione della cittadinanza romana a tutte le popolazioni
italiche) emerse Silla
• La guerra contro Mitridate sul Ponto mar Nero) fu combattuta
da Silla che ristabilì l’ordine e restituì i territori romani a Roma
• Silla era appoggiato dal senato e, dopo aver sconfitto Mario si
proclamò dittatore a vita carica che lasciò dopo qualche anno
Verso il potere personale: il I
triunvirato
• Emersero due personalità: il Generale di Silla, Gneo
Pompeo che sedò la guerra d’indipendenza di alcune
province della Spagna (79-72 a.C) capeggiate dai
partigiani di Mario e riuscì a sconfiggere
definitivamente Mitridate (71-63 a.C) facendo
diventare provincia romana la Bitinia, Il Ponto e la Siria;
il Pretore Marco Licinio Crasso che sedò la rivolta
servile (73-71 a.C) capeggiata da Spartaco
• Alle elezioni del senato nel 63 a.C si proposero
Cicerone appartenente all’aristocrazia e Catilina
appartenente al partito popolare che perse le elezioni.
Il I triunvirato
• Dopo il fallimento della congiura contro Cicerone
( battaglia di Pistoia 62 a.C-Catilina appoggiato da
Crasso e da Giulio Cesare) Emerse la personalità
di Giulio Cesare capo del partito popolare
• Per evitare il riaccendersi delle ostilità fra i due
partiti e per evitare lo scontro armato, Giulio
Cesare, eletto console dal senato, pensò di
condurre il potere dividendolo tra i maggiori
interessi della repubblica: Pompeo (per il
prestigio militare), Crasso (per la ricchezza),
Cesare (perché capo del partito popolare)
Verso l’impero
• La pace ebbe breve durata a causa delle rivalità tra Cesare e
Pompeo. La lotta politica si trasformò in guerra civile e
Pompeo ebbe la peggio. La morte di Crasso nella guerra
contro i Parti permise a Cesare di farsi conferire dal senato:
potestà tribunizia (sua persona sacra e inviolabile, con potere
di veto verso le delibere senatoriali), pontificato massimo
(suprema carica religiosa), dittatura a vita (tutti i poteri civili e
militari).
• Cesare segnò il tramonto della potenza del senato e l'inizio del
trapasso dalla repubblica all'impero (monarchia militare
assoluta e divina). Egli aveva in mente un vasto piano di
riforme (ad es. concedere alle province la cittadinanza per
romanizzare l'impero), ma non poté realizzarle perché morì in
una congiura organizzata dai pompeiani (44 a.C.)
Il secondo triunvirato (43 a.C.)
• Marco Antonio, Caio Cesare Ottaviano (erede
universale di Giulio Cesare), Marco Lepido.
L’obiettivo fu quello di combattere gli uccisori di
Cesare (vittoria di Antonio e Ottaviano a Filippi in
Macedonia contro gli uccisori di Cesare)
• Situazione dopo la vittoria di Antonio e Ottaviano
1. Ottaviano: province occidentali
2. Antonio: province orientali
3. Lepido le province dell’africa
Fine del triumvirato (31 a.C.) inizio del
principato di Augusto (27 a.C – 14 d.C)
• II guerra civile: conflitto tra Antonio e Ottaviano.
• Cause:
1. vittoria di Antonio sul re di Armenia e costruzione di 3
principati: Armenia, Siria,Cirenaica
2. Antonio si invaghisce di Cleopatra e ripudia Ottavia
sorella di Ottaviano
• Battaglia di Azio (31 a.C.) tra esercito romano ed
esercito egiziano.
• Conclusione:vittoria di Ottaviano- l’Egitto diviene una
provincia romana
• Ebbe inizio il principato (da principe primo cittadino)
Il principato e l’organizzazione
dell’impero romano
Forma e
riunisce il
senato
Divisione dell’italia inclusa
la Gallia Cisalpina in 11
Regioni
Divisione dell’impero in 25
province: province
imperiali (quelle di
confine) dell’imperatore)
Province senatorie
Imperium:
Crea i
magistrati
L’imperatore
assomma in
se tutti i
poteri
Fa le leggi
Convoca i
comizi
Le prefetture
dell’Urbe:
prefetto urbano;
prefetto dei vigili
Prefetto
dell’annona
Riforma militare:
reclutamento volontario
Difesa dei confini: 4 basi
militari Ravenna, Miseno,
Una sul Danubio e un’altra
sul Reno
Istituzione del corpo dei
pretoriani
A difesa dell’imperatore
Ottaviano Augusto primo monarca del periodo dinastico
(14 -96 d.C)
• La potestà imperiale viene trasmessa per via
ereditaria
• Prosperità economica (scambi commerciali
grazie alle vie di comunicazione via terra e via
mare; crescente specializzazione produttiva;
circolazione della moneta unica)
• Potenziamento delle strutture politiche
amministrative
• Splendore culturale: esaltazione dei valori quale
la pace la giustizia e la serenità familiare;
influenza del mondo greco; esaltazione
dell’imperatore oggetto del culto pubblico
I Giulio-Claudi dal 14 al 68 d.c
La dinastia Flavia (69-96)
la seconda età augustea
Vespasiano (69-79)
Politica di accordo con il
senato- limitazione dei
poteri imperiali
Ripresa della politica
espansionistica
Tito (69-81)
Termina la costruzione
dell’anfiteatro Flavio
Domiziano (81-96)
Restaurazione del potere
assoluto dell’imperatore
Il periodo elettivo (criterio di
adozione): gli Antonini (96-192)
Nerva (9698)
Traiano (98 –
117)
Apogeo del potere
economico di Roma
Adriano
(117-138)
.
politico
Pax romana
Antonino
"pio" (138161
).
Conquista della Dacia, Armenia,
Mesopotamia, Assiria
Commodo
(180-192)
Marco
Aurelio vero
(161-180)
Il territorio romano dalla famiglia Giulio Claudia agli
Antonini
Claudio-Vittorie militari: Mauritania 42 d.C; Britannia fino al Tamigi 43 d.C;
Domiziano- vittorie militari: Britannia fino al confine con la scozia
Traiano: Dacia,Armenia, Mesopotamia e Assiria
Il regno dei Severi ( 193-235)
Caratteristiche del potere
• Dittatura militare (Settimo severo)
• Editto di Caracalla (212 estensioni della
cittadinanza romana a tutti coloro che
vivevano entro i confini dell’impero)
Le cause della Crisi del III secolo:
dalla dinastia dei Severi alla Tetrarchia
• Diffusione del cristianesimo
• Crescita abnorme dell’urbe
• Abbandono delle campagne involuzione della
produzione agricola
• Spese statali per la difesa dei confini dello stato
• Scarsità di metallo prezioso: forte domanda di prodotti
di lusso provenienti dall’oriente
• Forti tensioni sociali: rivolte contadine, guerre civili ecc
• Anarchia militare: i sovrani puntavano al potere
assoluto
Tetrarchia
• Definizione: governo di tipo orientale
caratterizzato dalla divisione del potere in 4 parti
• Diocleziano (284-305), generale illirico, fu il
promotore di questa nuova forma di governo che
riuscì fino a Costantino a tenere saldo l’Impero:
divisione del potere tra due Augusti e due Cesari.
I due cesari avrebbero dovuto succedere ai primi
nominando altri due cesari. Il secondo augusto e i
due cesari svolgevano l’esercizio quotidiano del
potere mentre Diocleziano accentuò sempre più il
suo ruolo sacrale.
Le riforme
• Riforma costituzionale: tetrarchia; ogni tetrarca si
scelse una capitale(Diocleziano- Nicomedia;
Massimiano- Milano; Galerio – Sirmia; Costanzo
cloro - Treviri) ogni Triumviro era aiutato da un
prefetto. L’impero fu diviso in 4 prefetture a loro
volta divise in 12 diocesi e 96 province
• Riforma militare: arruolamento dei barbari;
truppe di frontiera e truppe di riserva
• Riforma economica: l’editto sul massimo dei
prezzi (fissò il costo del lavoro e dei sevizi)
• Riforma culturale: persecuzione dei cristiani
Crisi della tetrarchia ascesa di
Costantino (323 d.C)
• Morte di Diocleziano (305)
• Crollo del suo apparato politico-burocratico
• Contesa del potere tra Massenzio (figlio di
Massimiano) e Costantino (figlio di Costanzo
Cloro)
• Battaglia di Ponte Milvo (312)- Costantino
nuovo imperatore
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Le origini di Roma