Maria Manoliu-Manea
• Premesse teoriche:
convenzionali
implicature
conversazionali
e
• Pronomi di identità in rumeno e il loro valore pragmatico
• Acelaşi e tot
• Chiar
e însuşi
ᵒ contesti
sostituzione
ᵒ spiegazione
in termini griceiani
contesti sostituzione
ᵒ vantaggi
della sostituzione
valore pragmatico
ᵒ epifenomeno
vantaggi dellacollegato
sostituzione
• lingua: rumeno
• fenomeno analizzato: sostituzione dei pronomi di
identità con avverbi/avverbiali.
• chiave interpretativa: contesto pragmatico
come il significato conversazionale diventa significato
convenzionale
• inferenze suggerite dal contesto;
• calcolate
in
base
conversazionale;
al
principio
cooperazione
• cancellabili;
• indistaccabili.
Giovanni ha tre libri ⇒ Giovanni ha solo tre libri;
Giovanni ha tre libri, se non di più.
Giovanni è un genio.
Giovanni è parente di Einstein.
• inferenze suggerite dalle caratteristiche linguistiche, non
dipendono dal contesto;
• attaccate per convenzione a particolari espressioni però,
persino, bene ecc.;
• cancellabili;
• distaccabili.
E’ venuto persino il suo ex ⇒ non era previsto che venisse
E’ venuto persino il suo ex, ma solo perché è stato costretto.
E’ venuto anche il suo ex.
• I pronomi di identità non solo affermano un’identità, ma
insinuano anche che era prevista una non identità;
• Come mezzo di negazione, i pronomi di identità
appartengono ad una categoria particolare di “morfemi
di insinuazione”;
• Non possono essere definiti semanticamente senza
considerare il loro valore pragmatico, e cioè l’implicatura
convenzionale che portano.
Vorbeşte mereu acelaşi student.
Parla sempre lo stesso student/The same student always speaks.
Mi-a spus aceasta el însuşi.
Mi ha detto questo lui stesso./He himself told me this.
• identità inaspettate;
• aspettativa che riguarda una relazione tra due variabili;
• ripetizione;
• relazione tra due valori della stessa variabile;
• coincidenza
-l’avverbio tot < lat. tot…quod;
-uno dei modi più frequenti per esprimere un’identità
inaspettata;
Contesti
A. sintagma nominale predicativo
E acelaşi lucru! (standard)
E tot aia! (colloquiale)
[E’ la stessa cosa!]
• seguito da SN con il pron. dim.
• alcuna differenza semantica
B. modificatore del sintagma verbale
tot o mai iubeşti?
[l’ami ancora?]
tot te mai duci pe acolo, nu-i aşa?
[vai ancora da quelle parti, vero?]
• permanenza di un processo
• ripetizione di un evento
C. modificatore del nome
Mihai şi Vasilică locuiesc în aceeaşi casă.
[Mihai e Vasilica abitano nella stessa casa.]
Mihai şi Vasilică locuiesc tot în casa aia.
[Mihai e Vasilica abitano sempre in quella casa.]
• aceeaşi: identità tra la casa in cui abita Mihai e quella in
cui abita Vasilica; negan un’attesa non-identità
• tot: continuità temporale; nega un’attesa discontinuità
In termini griceani
• Logicamente la continuità dei processi comporta la
permanenza degli oggetti coinvolti.
• L’implicatura convenzionale espressa da tot comporta
l’implicatura convenzionale espressa da acelasi.
• Questa inferenza è quindi un’implicatura conversazionale
che ha fatto sì che tot acquisisse la stessa implicatura
convenzionale di acelaşi .
• Il significato conversazionale dell’avverbiale tot in
contesti come diventa un valore del suo significato
convenzionale.
Vantaggi della sostituzione
i.
a differenza di acelaşi, che modifica solo nomi e si
comporta come un aggettivo, tot può
accompagnare:
• pronomi personali
Vorbeşte tot ea.
[Parla sempre lei.]
*Vorbeşte aceeaşi ea
[*Parla la stessa lei.]
• sintagmi avverbiali
Tot acolo
[Sempre lì]
*Acelaşi acolo.
[*Stesso lì]
• sintagmi preposizionali
Vorbeşte tot cu Mihai.
[E’ sempre con Mihai che parla.]
• aggettivi
Dunărea e tot albastră.
[Il Danubio è sempre blu.]
ii.
tot è invariabile, mentre acelaşi si accorda in
genere, numero e caso con la testa del sintagma:
tot pantoful acela - acelaşi pantof (masc., sg.)
[la stessa scarpa]
tot rochia aceea - aceeaşi rochie (femm., sg.)
[lo stesso abito]
tot pantofii aceia - aceiaşi pantofi (masc., pl.)
[le stesse scarpe]
tot rochiile acelea - aceleaşi rochii (femm., pl.)
[gli stessi abiti]
Ci sono ancora contesti in cui tot e acelaşi non hanno
esattamente la stessa implicatura convenzionale.
s-a îmbrăcat cu aceeaşi rochie
[si è vestita con lo stesso abito]
s-a îmbrăcat tot cu rochia
[si è vestita sempre con l’abito]
• relazione tra i membri della stessa classe
• relazione tra due classi
iii. tot è compatibile sia con acela (quello), che con
acesta (questa):
Ieri te-ai îmbrăcat tot cu rochia aceasta.
[Ieri indossavi sempre questo vestito.]
Ieri te-ai îmbrăcat tot cu rochia aceea.
[Ieri indossavi sempre quel vestito.]
In combinazione con pronomi, aggettivi e avverbi
invece, tot rappresenta attualmente l’unica alternativa
per esprimere un’identità inaspettata tra due variabili
Epifenomeno collegato
• il suo omofono, l’aggettivo tot (toată-toţi-toate) “tutto”
non è più usato insieme a nomi con il suo valore di
quantificatore universale;
• prova indiretta della lessicalizzazione della nuova
implicatura convenzionale di tot;
Tout l’anfant doit se coucher tÔt.
[ogni bambino deve andare a letto presto.]
?Tot copilul trebuie sa se culce devreme.
Orice/Fiecare copil trebuie să se culce devreme.
Copiii trebuie să se culce devreme.
• chiar deriva dall’uso avverbiale di un aggettivo lat. clarum
= è chiaro che
• in rumeno antico: chiar = esattamente, precisamente
• in rumeno contemporaneo:
Chiar că-i prost
[E’ proprio stupido]
Contesti
A.
modificatore di frase (seguito dal complementatore
că)
Chiar că-i prost
[E’ proprio stupido]
B.
modificatore di frase con valore argomentativo:
Ceaiul è fierbinte, e chiar prea fierbinte.
[Il tè è bollente, è addirittura troppo bollente.]
C.
modificatore del sintagma verbale:
Fetiţa chiar plânge, nu gluma!
[La bambina piange proprio, non c’è da scherzare.]
D.
modificatore pre-avverbiale:
Poţi să te aşezi chiar aici, lânga mine.
[Puoi sederti proprio qui, accanto a me.]
Chiar ieri l-am întâlnit pe Mihai.
[Ho incontrato Mihai proprio ieri]
• coincidenza inaspettata in spazio e tempo
E.
modificatore di un attributo aggettivale:
Dacă a facut asta e chiar prost…
[Se ha fatto questo è proprio stupido…]
• probabilità inaspettata del limite massimo di una qualità
F.
modificatore del SN:
S-a împăcat cu regina insăşi
S-a împăcat chiar cu regina
[Si è riappacificato con la regina stessa]
• diventa sinonimo del pronome di rafforzamento însuşi:
In termini griceani
• Chiar converge con însuşi : converte la sua implicatura
convenzionale di una coincidenza inaspettata in una
implicatura conversazionale di una coincidenza
inaspettata con se stessa.
• Insinua che il candidato scelto dal reame degli eventi non
coincide con il candidato favorito dalle nostre
aspettative.
• A causa di questo significato conversazionale, quando è
insieme a un sintagma nominale, il chiar argomentativo è
accompagnato da şi (< lat. sic = così, anche), che apporta
il significato di argomento addizionale:
chiar şi Petru a venit
[è arrivato persino Petru]
spune-i şi ei
[di anche a lei]
In francese il pronome d’identità da solo può prendere
un valore argomentativo anche quando modifica un
nome:
meme l’enfant vs. chiar şi copilul
[persino il bambino]
l’enfant lui-meme vs. însuşi copilul
[il bambino stesso]
le meme enfant vs. acelaşi copil/tot copilul ăla
[lo stesso bambino]
In rumeno, chiar da solo non può svolgere questo triplice
ruolo :
• precede sempre l’intero nome modificato
• l’articolo definito è sempre cliticizzato e segue il nome
Vantaggi della sostituzione
i. chiar è invariabile, mentre însuşi ha una morfologia
molto complessa:
însumi [o stesso]
însăşi [lei stessa]
însămi [io stessa]
înşine [noi stessi]
însuţi [tu stesso]
înşivă [voi stessi]
însăţi [tu stessa]
înşişi [loro stessi]
însuşi [lui stesso]
înseşi [loro stesse]
ii.
însuşi è governato da costrizioni più rigide:
a spus aceasta chiar mamei
[ha detto questo persino alla mamma]
a spus aceasta chiar unei mame
[ha detto questo persino ad una mamma]
a spus aceasta însăşi mamei
*a spus aceasta însăşi unei mame
(conserva ancora la riflessività data dal morfema
riflessivo si< lat. sibi)
iii. chiar può modificare ogni classe di costituenti
• precede l’intera sintagma nominale/ preposizionale
iv. chiar si allinea con la più generale tendenza del
rumeno attuale a preporre i determinanti nominali:
i-a spus mamei (Dat., femm., sg.) –standard
i-a spus lu’ mama (marca zero)- colloquiale
[ha detto alla mamma]
• I pronomi di identità romanzi hanno conosciuto
cambiamenti quasi ciclici proprio per le implicature
pragmatiche del loro significato;
• Le cause del cambiamento linguistico si trovano nelle
necessità comunicative del parlante, e come tali devono
essere considerate più nella loro finalità e nella possibilità
di scelta che offrono.
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