AFRICA
aspetto fisico e clima
storia
popolazione
economia e società
le diverse regioni africane
l’apartheid
TERRITORIO
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Continente a cavallo dell’Equatore, bagnato da
Mediterraneo, Mar Rosso, Oceano Indiano e Oceano
Atlantico.
Collegata all’Asia dalla Penisola del Sinai (tagliata dal
Canale di Suez), separata dall’Europa dallo Stretto di
Gibilterra.
Forma compatta e poco articolata. Madagascar unica
grande isola. Arcipelaghi: Comore, Seicelle, Zanzibar
(Oceano Indiano), Canarie e Capoverde (Atlantico).
Costituita in gran parte da tavolati e altopiani. Pianure
solo sulle coste o lungo i fiumi.
Catene montuose: Atlante (Marocco e Algeria), Monti dei
Draghi (Sudafrica), cime della Rift Valley (Africa
orientale). Monti più alti: Kilimangiaro, Kenya, Ruwenzori.
Deserti: Sahara, Kalahari, Namib.
La Rift Valley è una spaccatura
della crosta terrestre, lunga
quasi 6000 km, che ha avuto
origine dall’allontanamento delle
placche terrestri. In particolare,
sono coinvolte la placca arabica
e le due placche che formano il
continente africano.
Tutta la zona è naturalmente
interessata da attività sismica e
vulcanica. Le due cime più alte
dell’Africa, il Kilimangiaro e il
Kenia, si trovano in questa zona
e sono appunto due vulcani
spenti.
Nella stessa zona si trovano
anche i più grandi laghi del
continente africano.
LA RIFT VALLEY
FIUMI E LAGHI
Fiumi alimentati soprattutto dalle piogge
equatoriali, perché ci sono pochi ghiacciai.
 Nilo (6671 km): fiume più lungo del mondo. Nasce
dal lago Vittoria e sfocia nel Mediterraneo.
 Congo: secondo fiume del mondo per portata
d’acqua, sfocia nell’Atlantico.
 Altri fiumi importanti: Niger, Zambesi, Orange,
Limpopo.
 Alcune regioni sono aride (uidian = torrenti che si
riempiono solo quando piove).
 Laghi: nella zona della Rift Valley. Lago Vittoria (il
secondo del mondo per estensione), Tanganica,
Malawi, Turkana. Lago Ciad a rischio
desertificazione.

Il lago Ciad, situato tra quattro
stati africani (Niger, Nigeria,
Ciad, Camerun), si trova nel
Sahel, una fascia di steppa
situata immediatamente a sud
del Sahara. Si tratta di un’area a
forte rischio di desertificazione.
Negli ultimi decenni il lago si è
ridotto notevolmente a causa
della forte evaporazione e
dell’utilizzo delle sue acque e di
quelle del suo unico affluente
per scopi agricoli.
IL LAGO CHAD
CLIMI
Fascia equatoriale:
clima caldo umido,
piogge tutto l’anno.
 Fasce
tropicali:
clima più arido,
notevole escursione
termica giornaliera.
Più ci si allontana
dall’Equatore,
meno
piove
(deserti).
 Coste settentrionali
e meridionali: clima
mediterraneo.
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STORIA
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Culla dell’umanità: trovati i più antichi resti umani nella
regione della Rift Valley (Lucy), pitture rupestri nel Sahara
(anticamente non era un deserto, ma una foresta!).
Dal IV millennio a.C.: civiltà egizia.
Coste mediterranee colonizzate da Fenici e Romani, poi
invase dagli Arabi.
Dal XV sec., colonizzazione da parte degli europei: basi
commerciali, sfruttamento risorse minerarie, tratta dagli
schiavi.
Decolonizzazione dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma
molte guerre civili per contrasti etnici. Ancora oggi,
dittature e governi corrotti impediscono il pieno sviluppo
del continente.
Nel 1974 in Africa orientale furono
rinvenuti i resti di un australopiteco
di sesso femminile, vissuto circa 3
milioni di anni fa. Lo scheletro, di
cui si è conservato ben il 40% delle
ossa, venne battezzato Lucy in
onore di una famosa canzone dei
Beatles di quell’epoca (Lucy in the
sky with diamonds). Si tratta di uno
dei più antichi scheletri di ominidi
mai rinvenuti. Lucy era alta circa
120-130 cm ed era già bipede.
LUCY
POPOLAZIONE
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930 milioni di abitanti, incremento demografico annuo
del 3% (recente diminuzione della mortalità, ma numero
di nascite ancora alto). È la popolazione più giovane del
mondo. Si concentra lungo il Nilo, sulle coste del
Mediterraneo e del Golfo di Guinea, in Sudafrica e nella
regione dei grandi laghi.
Molti gruppi etnici: berberi e arabi a nord del Sahara,
sudanesi, nilotici, etiopi e bantu nell’Africa subsahariana. Minoranze: ottentotti, pigmei, boscimani,
zulu, malgasci (provenienti dal Sud-est asiatico) e
afrikaaner (discendenti dei coloni olandesi in Sudafrica).
Lingue delle diverse etnie + lingue dei colonizzatori.
Swahili sulla costa orientale. Religioni: islam nei paesi
mediterranei, culti animistici e cristianesimo in Africa
centrale e meridionale. Cristianesimo copto in Etiopia.
I San, chiamati Bushmen, cioè “uomini della
boscaglia” dai colonizzatori (italianizzato in
Boscimani), sono i più antichi abitanti del deserto del
Kalahari, in Africa meridionale. Sono un popolo
nomade, di cacciatori-raccoglitori. Il nome San,
infatti, significa “senza bestiame” ed è stato dato
loro dal popolo dei Khoikhoi (conosciuti in Europa
come Ottentotti). I Khoikhoi, a differenza dei San,
sono dediti alla pastorizia. Queste due popolazioni
formano il principale gruppo etnico dell’Africa
meridionale.
Come i San, anche i Pigmei vivono di caccia e
raccolta. Si tratta di un popolo seminomade, diffuso
in Africa centrale. I Pigmei sono conosciuti per la loro
bassa statura. Sempre in Africa centrale, ma nella
zona più orientale, vive il popolo dei Masai, allevatori
seminomadi presenti soprattutto in Kenya.
In Sudafrica, infine, troviamo il gruppo etnico degli
Zulu,
fortemente
discriminato
all’epoca
dell’apartheid.
ANTICHI POPOLI AFRICANI
Un insediamento di San
Zulu in abiti tradizionali
CITTÀ
In alcune zone vivono solo tribù nomadi, in
altre si è avuta una recente urbanizzazione.
 Lagos (Nigeria) e Il Cairo (Egitto) principali
metropoli, ma più di venti città africane
superano 1 milione di abitanti. Periferie molto
degradate (bidonvilles).
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Una baraccopoli alla
periferia di Lagos
ECONOMIA E SOCIETÀ
Africa ricca di risorse ma popolazione molto
povera. Economia fondata su allevamento e
agricoltura di sussistenza.
 Cause sottosviluppo: conflitti etnici e religiosi,
instabilità politica, malattie, carestie e siccità,
analfabetismo.
 Libia, Algeria e Nigeria: sfruttamento del petrolio,
ma ricchezza concentrata in mano di pochi.
 In alcuni paesi l’agricoltura di piantagione (eredità
coloniale) produce prodotti solo per l’esportazione.
 Poco sviluppati i settori secondario e terziario
(turismo in aree limitate, commercio solo sulle
coste, vie di comunicazione insufficienti).
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AFRICA MEDITERRANEA: TERRITORIO
Compresa tra Mediterraneo, Mar Rosso e Sahel
(savana arida al margine del deserto).
 Canale di Suez taglia in due parti l’Egitto.
 La parte più occidentale (Marocco, Algeria,
Tunisia) è chiamata Maghreb, dall’arabo alMaghrib (= “l’occidente”).
 Rilievo principale: catena dell’Atlante. Pianure
lungo le coste.
 Fiume principale: Nilo.
 Deserto del Sahara, il più grande del mondo.
 Clima mediterraneo (coste) e desertico.
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AFRICA MEDITERRANEA: STORIA E SOCIETÀ
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Antichità: Egizi, Fenici, Romani. Medioevo: Arabi
(diffusione islam). Età Moderna: Turchi (Impero
Ottomano).
‘800/’900: colonizzazione  Algeria, Tunisia e Marocco
alla Francia, Libia all’Italia, Egitto protettorato inglese.
Decolonizzazione dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Popolazione lungo le coste o il Nilo. Etnia araba con
minoranze berbere e tuareg (antica popolazione del
deserto). Lingua araba, religione islamica.
Agricoltura dove possibile, pastorizia e pesca/industria
poco sviluppata, legata solo all’estrazione di
petrolio/terziario in via di sviluppo (soprattutto il turismo,
frenato però dai disordini politici).
Molti problemi derivati dal fondamentalismo islamico.
Emigrazione verso l’Europa.
Il corso del Nilo in Egitto, da Abu Simbel (località famosissima per il tempio
commissionato dal faraone Ramses II) al delta. Lungo il fiume sono visibili i più
famosi monumenti della civiltà egizia.
AFRICA OCCIDENTALE: TERRITORIO
Dal Sahel al Golfo di Guinea + arcipelago di Capo
Verde.
 Massiccio del Tibesti. Zona del Sahel stepposa +
serie di altopiani su cui le precipitazioni
aumentano e si estende la savana. Coste
pianeggianti, con foreste equatoriali (hanno nomi
che risalgono alla colonizzazione: Costa degli
Schiavi, Costa d’Avorio, Costa del Pepe, Costa
d’Oro).
 Fiumi Senegal, Gambia, Niger. Laghi Ciad e Volta.
 Clima desertico a nord, caldo umido a sud.
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AFRICA OCCIDENTALE: STORIA E SOCIETÀ
Gli antichi abitanti della zona subsahariana, prima
che diventasse desertica, erano neri. Poi arrivo di
Berberi e Arabi. Colonizzazione europea:paesi del
Golfo di Guinea i più colpiti dalla tratta degli
schiavi.
 Popolazione lungo i fiumi e sulle coste. Area del
Sahel abitata solo da pastori nomadi araboberberi. Altrove, etnie del gruppo sudanese.
Religione islamica + animismo + cristianesimo
(dopo colonizzazione). Numerosi stati di origine
coloniale. Forte instabilità politica.
 Agricoltura di sussistenza e di piantagione,
allevamento nomade/molte risorse minerarie ed
energetiche, ma poco sfruttate.
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La moschea di Djenné, in Mali, è interamente realizzata con fango essiccato e
paglia. L’edificio originale venne eretto tra XV e XVI secolo ma, essendo fatto di
materiali deperibili, fu più volte ricostruito.
AFRICA ORIENTALE: TERRITORIO
Zona del Corno d’Africa, a cavallo dell’Equatore.
Mar Rosso, Golfo di Aden, Oceano Indiano.
 Acrocoro Etiopico (blocco montuoso) da cui scende
il Nilo Azzurro, che poi si congiunge con il Nilo
Bianco.
 Regione dei grandi laghi (Vittoria, Tanganica,
Malawi) e Rift Valley. Cime più alte dell’Africa:
Kilimangiaro, Kenya, Ruwenzori.
 Uniche zone pianeggianti: lungo la costa e lungo il
Nilo.
 Clima: dovrebbe essere equatoriale, ma l’altitudine
e l’arrivo dei monsoni mitigano le temperature.
Ambienti: savana, aree desertiche e foreste a
galleria.
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AFRICA ORIENTALE: STORIA E SOCIETÀ
Abitata fin dall’antichità. Colonizzata dagli europei
a partire dal XV sec., l’Etiopia resta indipendente
fino
alla
conquista italiana
(1936).Dopo
l’indipendenza, molte guerre tra stati (es. tra
Eritrea ed Etiopia) e guerre civili tra le etnie.
 Popolazione: Hutu e Tutsi, niloti, etiopi, somali,
arabi. Minoranze: pigmei, discendenti dei coloni
europei. Abitate soprattutto le zone che permettono
l’agricoltura (valle del Nilo, regione dei laghi, coste).
Diffusione AIDS.
 Agricoltura: prodotti di piantagione (caffè, cotone,
banane, spezie, incenso). Risorse minerarie poco
sfruttate. Turismo in espansione, per le bellezze
naturali.
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Elefanti ai piedi del Kilimangiaro, in Tanzania. Il vulcano, attualmente inattivo, è
formato in realtà da tre crateri. Il Parco Nazionale del Kilimangiaro è stato incluso
dall’UNESCPO tra i beni naturali patrimonio dell’umanità.
AFRICA MERIDIONALE: TERRITORIO
A sud dell’Equatore.
 Isola del Madagascar (Oceano Indiano).
 4 zone: bacino del Congo, bacino dello Zambesi,
deserti del Kalahari e del Namib, regione
meridionale.
 Monti dei Draghi in Sudafrica.
 Fiumi: Congo (cascate Livingstone), Zambesi
(cascate Vittoria), Limpopo, Orange.
 Climi: equatoriale nella zona più a nord, tropicale
nella fascia centro-settentrionale e nel Madagascar
arido nella zona centro-meridionale, temperato
lungo la costa sud.
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AFRICA MERIDIONALE: STORIA E SOCIETÀ
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Regioni abitate in antichità da San e Khoikhoi, poi da
etnie bantu. In Età Moderna, colonizzazione da parte di
portoghesi, olandesi, inglesi, tedeschi e francesi.
Indipendenza ma numerose guerre civili. Apartheid in
Zimbabwe e Sudafrica, fino agli anni ’90.
Popolazione: bantu, discendenti dei coloni inglesi e
olandesi (afrikaaner), minoranza asiatica. Bassa densità
demografica, grandi città soprattutto in Sudafrica.
Religioni animistiche ma minoranze protestanti e
cattoliche. Diffusione AIDS.
Agricoltura: prodotti di piantagione (tabacco, cotone,
canna da zucchero) + cerali per l’alimentazione locale.
Pesca. Molte risorse minerarie ma destinate
all’esportazione, perciò l’industria è poco sviluppata.
Turismo fiorente, soprattutto sulle isole.
Le Cascate Vittoria, formate dallo Zambesi. Il primo occidentale a visitarle, nel 1855, fu
l’esploratore scozzese David Livingstone, che le chiamò con il nome dell’allora regina
d’Inghilterra. Il nome delle cascate nella lingua locale significa “fumo che tuona”.
L’APARTHEID
Politica di segregazione razziale attuata verso i
neri da parte della minoranza bianca, soprattutto
in Sudafrica.
 Dal 1924, neri privati dei diritti politici e della
possibilità di avviare industrie. Dal 1948: divieto di
matrimoni misti, obbligo di residenza in zone
diverse dai bianchi, separazione in tutti gli ambiti
di vita (scuole, ospedali, negozi, mezzi pubblici).
 1989: il presidente De Klerk abolisce l’apartheid e
libera il leader dei neri, Nelson Mandela.
 1994: prime elezioni democratiche, vinte da
Mandela.
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Nelson Mandela
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