Lo stemma della regione è formato da uno scudo al cui centro si trova Medusa , figura mitologica e simbolo antichissimo della tinacria . le spighe che circondano stando a simboleggiare la fertilità della regione ; le tre gambe invece ricordano le forma triangolare dell’isola. La Sicilia è una regione Italiana situata nell’italia meridionale . A nord si affaccia sul mar Tirreno, a est è divisa dalla penisola italiana dallo stretto di Messina ed è bagnata dal mar Ionio e a sud-ovest è divisa dall'Africa dal canale di Sicilia. La Sicilia è l'isola più grande del mar Mediterraneo. È una regione prevalentemente collinare , mentre per il 24% è montuosa e per il restante 14% è pianeggiante. Il rilievo è vario e, mentre nella Sicilia orientale si può riconoscere nei monti Peloritani, Nebrodi e Madonie l'ideale continuazione dell'Appennino calabro, anche se per molti l'appennino di Sicilia ha delle caratteristiche proprie, si cita infatti, talvolta l'Appennino siculo. Si trova nelle Madonie la seconda vetta più alta dell'isola: il pizzo Carbonara. La maggiore vetta è infatti costituita dal massiccio dell'Etna , un complesso sistema di vulcani estinti su cui persiste attività vulcanica ad alta quota. Al centro della Sicilia vi sono i monti Erei su cui si trova, a 949 metri di altezza, la città di Enna; mentre nella fascia sud-orientale tra la provincia ragusana e quella siracusana troviamo i monti Iblei. Ad ovest sorgono altri monti dall'altezza variabile, superiore ai 1.500 metri, come i Sicani, le cui cime più alte sono il monte Cammarata di 1.578 metri e la Rocca Busambra di 1.613 metri, e i monti che circondano la Conca d'Oro, i monti di Palermo ai cui piedi si stende la città capoluogo di questa regione, Palermo appunto, e che possono esseri considerati una continuazione delle Madonie. Il territorio della Sicilia comprende anche diverse isole e arcipelaghi, quali l'arcipelago delle sette isole Eolie e Ustica a nord, e quello delle tre Isole Egadi ad ovest nonché, a sud, Pantelleria, e le Isole Pelagie. Poi vi sono altre isole minori, come le isole dello Stagnone. L'intera Sicilia è popolata da molti mammiferi. I più diffusi sono l'istrice, il gatto selvatico, la martora, il ghiro, il moscardino e il quercino. Sull'Etna si aggiungono il cirneco dell'Etna, la volpe, il coniglio, la lepre, la donnola, il riccio e varie specie di topo e pipistrello; sono stati inoltre reintrodotti caprioli, cinghiali, cervi e daini, endemico dei nebrodi il cavallo selvatico sanfratellanno. I rettili e gli anfibi sono poco diffusi. Si ricortano lucertole, gongili, luscengole, gechi, biacchi, bisce d'acqua, vipere, rane, discoglossi, rospi e la testuggine comune. In passato c'erano tante tipologie di pesci. Oggi è più ridotta, ma nei mari siciliani si possono ancora incontrare il pesce spada, il tonno, la sardina, l'alice, lo sgombro, la spigola, l'occhiata, il gambero, l'ostrica e i mitili. Nella zona occidentale sono più diffusi capinere, cinciallegre, cinciarelle, cince more, sterpazzoline, occhiocotti, picchi muratori, picchi rossi maggiori, rampichini, merli, fiorrancini e scriccioli. Il bracconaggio ha fatto estinguere molte specie, soprattutto nella zona dei Nebrodi. Il cervo, il daino, il capriolo, il lupo, il cinghiale, il gufo reale e il grifone sono tutti ormai scomparsi. Recentemente sono stati reintrodotti il cinghiale e il daino sulle Madonie, il grifone sulle Madonie e sui Nebrodi Il clima della Sicilia è mediterraneo, con estati calde ed inverni miti. La Sicilia costiera gode di un clima subtropicale, in quanto risponde ai parametri di questa tipologia climatica: la temperatura media annua sulle coste è di almeno 18 °C, la temperatura media del mese più freddo è di circa 10 °C, mentre la temperatura del mese più caldo supera i 22 °C . Questo spiega la presenza di una vegetazione tipicamente subtropicale che si è perfettamente adattata a gran parte dell'isola, affiancando l'autoctona macchia mediterranea: palme, bouganvillea, banani, tutte specie di origine tropicale che abbondano in Sicilia grazie alla mitezza del suo clima. Nell'interno, sui rilievi di alta collina la temperatura media annua scende a 15 °C . Ad Enna, invece, la media è di 13,5 °C, come a Bologna, con la differenza che, ad Enna, l'inverno è meno rigido e l'estate meno calda : il clima, dunque, è nel complesso meno continentale. SICILIA POLITICA La Sicilia (5029683 ab.)è una delle regioni più popolose d’ Italia. La distribuzione della popolazione sul territorio non è omogenea ed è stata influenzata dalle migrazioni interne, a favore della fascia costiera e delle città (provincia di Messina, Palermo e Catania, che ne presentano densità abitative molto elevate. Tra la fine dell’ Ottocento e la seconda metà del Novecento, la regione è stata massicciamente interessata dal fenomeno dell’ emigrazione. Il calodella natalità viene oggi equilibrato dall’ immigrazione straniera. Malgrado la vicinanza della Sicilia alle coste africane, la percentuale di stranieri presenti (1,6%)è però inferiore alla media nazionale(5%). Capoluogo regionale, Palermo(663173 ab.)si affaccia sul golfo omonimo ed è circondata dalla pianura della Conca d’ Oro. La città possiede uno dei porti più importanti e commercialmente attivi del Mar Mediterraneo. La sua economia è basata prevalentemente sulle attività del terziario (amministrazione, banche), grazie al suo ruolo di capoluogo di regione, che la rende il centro politico e amministrativo dell’ Isola. Nel corso della sua storia, la città ha subito diverse dominazioni, che hanno lasciato splendide tracce artistiche e architettoniche, conferendole un fascino cosmopolita. Palermo ospita importanti monumenti come il palazzo dei Normanni, la Cattedrale, la chiesa di San Cataldo, oltre a decine di giardini e molti edifici barocchi. Il turismo culturale e balneare(Cefalù, Mondello e Monreale) è molto importante per l’ economia della città. Gli altri capoluoghi di regione sono Catania (298957 ab.), Messina (243997 ab.), Agrigento (59152 ab.), Enna (28125 ab.). Nonostante l'industrializzazione parziale e l'aumento del turismo, la Sicilia è caratterizzata prevalentemente dall’agricoltura. Tre quarti del territorio dell'isola sono utilizzati per l’agricoltura e l'11% dei siciliani sono impiegati in questo settore. La restante parte è suddivisa tra servizi, industria e settore edilizio. Ma con più del 15% di disoccupazione, la Sicilia ha uno dei più alti tassi di disoccupazione in Italia. Il settore del futuro viene dunque rappresentato dal turismo – già adesso si registrano pernottamenti in aumento ed anche le infrastrutture turistiche vengono continuamente migliorate. Il castagno dei cento cavalli: Celebre per le sue dimensioni è in Sicilia il "castagno dei cento cavalli" situato sulle pendici dell'Etna, nel territorio di Sant'Alfio. Si narra che, nel XVI secolo, Giovanna d'Aragona, sorpresa da un temporale mentre si stava recando a Napoli proveniente dalla Spagna, trovò riparo con tutto il seguito, composto di cento cavalieri, sotto le fronde del grande castagno. Sebbene il tronco principale sia bruciato nel 1923, quel castagno appare ancora gigantesco: i suoi attuali quattro polloni hanno una circonferenza complessiva di 50 metri. L'importanza della palma Anticamente i siciliani ricorrevano alla palma per impetrare la pioggia nei periodi di siccità. Oltre alle processioni, alle veglie notturne, durante le quali si recitava incessantemente il Rosario davanti alle immagini sacre ed alle candele consacrate che ardevano nelle chiese, era usanza nella domenica delle Palme appendere agli alberi fronde di palma benedette e spargere nei campi la polvere spazzata quello stesso giorno nelle chiese. Era credenza, in Sicilia, cacciare le streghe che apparivano a mezzogiorno tagliando con forbici di acciaio tre foglie di palma e contemporaneamente recitando una formula magica. CEFALÙ