SPESOMETRO
TERMINOLOGIE
SPESOMETRO
ELENCHI CLIENTI
E FORNITORI
STUDIO PATIMO
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COMUNICAZIONE DELLE
OPERAZIONI RILEVANTI
AI FINI IVA
IMPROPRIO
1
SPESOMETRO
FRODI
CAROSELLO
FINALITÀ
CONTRASTO
USO FATTURE
FALSE
SUPPORTO PER
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ACCERTAMENTO
SINTETICO
2
SPESOMETRO
IMPRESE
SOGGETTI
OBBLIGATI
LAVORATORI AUTONOMI
ENTI NON COMMERCIALI
LIMITATAMENTE AD ATTIVITÀ
COMMERCIALI
SOGGETTI NON RESIDENTI
CON STABILE ORGANIZZAZIONE
O CON RAPRESENTANTE FISCALE
O CON IDENTIFICAZIONE DIRETTA
CURATORI FALLIMENTARI E
COMMISSARI LIQUIDATORI
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3
SPESOMETRO
SOGGETTI
ESCLUSI
STUDIO PATIMO
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CONTRIBUENTI
MINIMI
SI
ENTI PUBBLICI
SI
NUOVE INIZIATIVE
PRODUTTIVE (L. 388/2000)
NO
4
SPESOMETRO
CONTRIBUENTI
MINIMI
IN CASO DI
CESSAZIONE DEL
REGIME
COMUNICAZIONE
OBBLIGATORIA
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A PARTIRE DELLA DATA
IN CUI VENGONO MENO I REQUISITI
PER LA PERMANENZA NEL REGIME
5
SPESOMETRO
OPERAZIONI
STRAORDINARIE
L’OBBLIGO DI
COMUNICAZIONE
GRAVA
SE L’OPERAZIONE HA EFFETTO
PRIMA DEL TERMINE
PER LA COMUNICAZIONE
TUTTE LE OPERAZIONI
DELL’ANNO PRECEDENTE
L’OPERAZIONE STRAORDINARIA
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SUL SOGGETTO CHE
SUBENTRA AL POSTO
DI QUELLO ESTINTO
VANNO
COMUNICATE
QUELLE RELATIVE ALLA
FRAZIONE DI ANNO NEL CORSO
DEL QUALE HA EFFETTO
L’ESTINZIONE DEL DANTE CAUSA
6
SPESOMETRO
OPERAZIONI DA
COMUNICARE
IMPONIBILI
QUELLE
RILEVANTI AI FINI IVA
NON IMPONIBILI
ESENTI
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7
SPESOMETRO
OPERAZIONI DA
COMUNICARE
QUELLE
RESE O RICEVUTE
TRA SOGGETTI IVA
C.D BUSINESS TO
BUSINESS (BTB)
QUELLE IN CUI COMMITTENTE
O CESSIONARIO SONO
CONSUMATORI FINALI
C.D BUSINESS TO
CONSUMER (BTC)
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8
SPESOMETRO
COMUNICAZIONE
OPERAZIONI TRIANGOLARI
ART. 8 c. 1 – lett.
a) D.P.R. 633/72
NO
Art. 58 D.L.
331/1993
SI
STUDIO PATIMO
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PERCHÉ L’OPERAZIONE È TRACCIATA TRAMITE
LA REGISTRAZIONE DEL D.A.E.
(Documento Accompagnamento Esportazione)
9
SPESOMETRO
ART. 8 c. 1 – lett. a)
D.P.R. 633/72
FATTURE
MERCE
ITALIA
NO OBBLIGO
COMUNICAZIONE
ITALIA
EXTRA-UE
NO OBBLIGO COMUNICAZIONE –
PERCHÉ RILEVATA NELLA BOLLETTA
DOGANALE DI ESPORTAZIONE
STUDIO PATIMO
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10
SPESOMETRO
Art. 58 D.L. 331/1993
FATTURE
MERCE
ITALIA
OBBLIGO
COMUNICAZIONE
ITALIA
UE
NO OBBLIGO COMUNICAZIONE –
PERCHÉ RILEVATA NEGLI ELENCHI
INTRASTAT
STUDIO PATIMO
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11
SPESOMETRO
ALTRE OPERAZIONI
DA COMUNICARE
SOGGETTE AL
REVERSE CHARGE
ANCHE SE NON
C’È ADDEBITO
DI IVA IN FATTURA
AGENZIE DI VIAGGIO
E TURISMO
ANCHE SE L’IVA NON È
SEPARATAMENTE
ESPOSTA IN FATTURA
REGIME DEL MARGINE
SOLO PER IL MARGINE
AL NETTO DELL’IVA
STUDIO PATIMO
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12
SPESOMETRO
OPERAZIONI DA
NON COMUNICARE
1
ART. 7-ter D.P.R. 633/72
(c.d. SERVIZI COMUNITARI GENERICI)
ANCHE SE È
OBBLIGATORIO
EMETTERE FATTURA
ART. 15 D.P.R. 633/72
OPERAZIONI
ESCLUSE DA IVA
OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE
PERCHÉ I DATI SONO
FORNITI CON GLI
INTRASTAT
PRESTAZIONI DI SERVIZI RICEVUTE DA
OPERATORI INTRACOMUNITARI
SE INSERITE
NEGLI INTRASTAT
STUDIO PATIMO
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13
SPESOMETRO
OPERAZIONI DA
NON COMUNICARE
2
ATTI DI COMPRAVENDITA
DI IMMOBILI
NON SI COMUNICANO FATTURE
DI ACCONTO E SALDO EMESSE
NELL’ANNO DEL ROGITO
CONTRATTI DI MUTUO
SE PAGATE
CON CARTE DI CREDITO
E BANCOMAT
OPERAZIONI NEI
CONFRONTI
DI CONSUMATORI FINALI
STUDIO PATIMO
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A MENO CHE LE CARTE DI
PAGAMENTO SIANO EMESSE DA
OPERATORI FINANZIARI PRIVI DI
STABILE ORGANIZZAZIONE IN ITALIA
14
SPESOMETRO
OPERAZIONI DA
NON COMUNICARE
3
CONTRATTI DI ASSICURAZIONE
OPERAZIONI GIÀ
COMUNICATE
ALL’ANAGRAFE
TRIBUTARIA EX. ART. 7
D.P.R. 605/73
UTENZE IDRICHE, ELETTRICHE
E DEL GAS
CONTRATTI DI COMPRAVENDITA E
LOCAZIONE IMMOBILIARE
AD ECCEZIONE
PER IL 2010
STUDIO PATIMO
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UTENZE TELEFONICHE
INTESTATE A PRIVATI
15
SPESOMETRO
SOCIETÀ DI LEASING,
LOCAZIONE E NOLEGGIO
LEASING
NOLEGGIO O
LOCAZIONE DI
AUTO, CARAVAN,
UNITÀ DA DIPORTO
E AEROMOBILI
STUDIO PATIMO
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SEMPRE ESCLUSE
DALL’OBBLIGO DI
COMUNICAZIONE
ESCLUSIONE PER I
CONTRATTI STIPULATI
DAL 21.11.2011
OPERAZIONI
EFFETTUATE NEL 2010
DA COMUNICARE
SE DI IMPORTO ≥
25.000 EURO
OPERAZIONI
EFFETTUATE DAL
1.1 AL 20.11.2011
DA COMUNICARE
SE DI IMPORTO ≥
3.000/3.600 EURO
16
SPESOMETRO
SOCIETÀ DI
LOCAZIONE E NOLEGGIO
OCCASIONALI
2
COMUNICAZIONI
SEPARATE
OPPURE
INTEGRAZIONE
COMUNICAZIONE
CONTRATTI
LOCAZIONE E
NOLEGGIO
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UNA PER I CONTRATTI
DI LOCAZIONE E
NOLEGGIO
CIASCUNA ENTRO LA
SPECIFICA SCADENZA
UNA PER I DATI DELLO
SPESOMETRO
CON DATI
SPESOMETRO
ENTRO SCADENZA
COMUNICAZIONE
CONTRATTI
LOCAZIONE E
NOLEGGIO
17
SPESOMETRO
OPERAZIONI MISTE
TRASPORTI
INTERNAZIONALI
MARITTIMI
RILEVANTI SOLO
IN PARTE
RILEVANTI SOLO PER IL 5%
DELL’INTERA OPERAZIONE
(C.M. 7/3/1980 N. 11/420390)
QUOTA PRESTAZIONI
EFFETTUATE NELLE ACQUE
TERRITORIALI ITALIANE
TRASPORTI
INTERNAZIONALI
AEREI
PERCENTUALE FORFETARIA DEL
38% (RM 23/04/1997 N. 89/E)
QUOTA PRESTAZIONI
EFFETTUATE NELLO SPAZIO
AEREO ITALIANO
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18
SPESOMETRO
OPERAZIONI SENZA
CORRISPETTIVO
OMAGGI DI BENI OGGETTO
DELL’ATTIVITÀ DI IMPRESA
AUTOCONSUMO
SONO TUTTE
RILEVANTI E VANNO
COMUNICATE
DESTINAZIONE BENI A
FINALITÀ EXTRA
IMPRESA O PROFESSIONE
PASSAGGI INTERNI FRA
DIVERSI RAMI DELLA
MEDESIMA IMPRESA
STUDIO PATIMO
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SONO ESCLUSI
DALLA
COMUNICAZIONE
19
SPESOMETRO
SOGLIA DEI
CORRISPETTIVI
IMPORTO ≥ 25.000 EURO
(al netto dell’IVA)
ANNO 2010
CON OBBLIGO EMISSIONE
FATTURA
CON FATTURA EMESSA IN
ASSENZA DI OBBLIGO
(C.M. 24/E del 30/5/2011)
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20
SPESOMETRO
SOGLIA DEI
CORRISPETTIVI
IMPORTO ≥ 3.000 EURO
(al netto dell’IVA)
PER OPERAZIONI
SENZA OBBLIGO
DI FATTURA
IMPORTO ≥ 3.600 EURO
(al lordo dell’IVA)
A PRESCINDERE
DALL’ALIQUOTA
APPLICABILE
ANNO 2011
VALE ANCHE PER I SOGGETTI CHE EMETTONO
FATTURA SENZA EVIDENZA DELL’IVA
ES. AGENZIE DI VIAGGIO
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SOLO QUELLE
RESE O RICEVUTE
DAL 1/7/2011
21
SPESOMETRO
DETERMINAZIONE
DELLA SOGLIA
PER SINGOLA
OPERAZIONE
IN RELAZIONE AI CORRISPETTIVI
DOVUTI IN BASE AL CONTRATTO
PREZZO DI ACQUISTO
O DI COSTO
OPERAZIONI
SENZA
CORRISPETTIVO
ALTERNATIVA
TRA
VALORE NORMALE
STUDIO PATIMO
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22
SPESOMETRO
PIÙ CONTRATTI
COLLEGATI
CONCETTO
OBBLIGO DI
COMUNICAZIONE
STUDIO PATIMO
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le parti perseguono un risultato economico
complesso e unitario, che viene realizzato
attraverso il coordinamento di più contratti,
anche verbali
QUANDO IL
CORRISPETTIVO DOVUTO
DAL MEDESIMO CLIENTE
O FORNITORE
SUPERA LA
SOGLIA
PRESCINDENDO
DALL’AVVENUTA
FATTURAZIONE
23
SPESOMETRO
CONTRATTI A CORRISPETTIVI
PERIODICI
APPALTO
SUPERANO LA SOGLIA
SOMMINISTRAZIONE
FORNITURA
LOCAZIONE
MANUTENZIONE
PERIODICA
ELABORAZIONE DATI
CONTABILI
STUDIO PATIMO
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COMUNICAZIONE
SE I CORRISPETTIVI
COMPLESSIVAMENTE
DOVUTI NELL’ANNO
PRESCINDENDO
DALLA CADENZA
DELLA FATTURAZIONE
24
SPESOMETRO
COMUNICAZIONE DELLE
OPERAZIONI
NO MODELLO
ESCLUSIVAMENTE
TELEMATICA
MA TRACCIATO RECORD
PARTITA IVA
O CODICE FISCALE
DATI DA INDICARE
CORRISPETTIVI
CONTRATTUALMENTE DOVUTI
IMPOSTA EVENTUALMENTE
APPLICATA
STUDIO PATIMO
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25
SPESOMETRO
OBBLIGO DI RICHIEDERE
IL CODICE FISCALE
NON È UN SOGGETTO IVA
SE IL COMMITTENTE /
CESSIONARIO
AD ECCEZIONE
DEL CASO IN CUI
STUDIO PATIMO
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ANCHE SE VIENE
EMESSA LA FATTURA
IL PAGAMENTO AVVENGA
CON CARTE DI CREDITO,
DEBITO O PREPAGATE
EMESSE DA OPERATORI
FINANZIARI SOGGETTI
ALL’OBBLIGO DI
COMUNICAZIONE DI CUI
all’art. 7, c. 6, D.P.R. 605/73
26
SPESOMETRO
OPERAZIONI RELATIVE A CONTRATTI
COLLEGATI O CON CORRISPETTIVI PERIODICI
SI COMPILA
UN’UNICA RIGA DEL TRACCIATO RECORD
DI REGISTRAZIONE
VA INDICATA
LA DATA
STUDIO PATIMO
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O, SE NON VI È
OBBLIGO DI
REGISTRAZIONE, LA
DATA DI ESECUZIONE
DELL’ULTIMA
OPERAZIONE
RESA O RICEVUTA
NELL’ANNO DI
RIFERIMENTO
27
SPESOMETRO
OPERAZIONI SOPRA SOGLIA E RELATIVE A CONTRATTI
COLLEGATI O CON CORRISPETTIVI PERIODICI
SIA AVVENUTO
NELL’ANNO
SI PRESCINDE DAL
FATTO CHE IL
PAGAMENTO
SIA STATO ESEGUITO
PARZIALMENTE
AVVENGA IN ANNI
DIVERSI
STUDIO PATIMO
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28
SPESOMETRO
EFFETTO NOTE
DI DEBITO / CREDITO
VANNO COMPUTATE
AI FINI DELLA SOGLIA
DI RILEVANZA
NOTA DI CREDITO
SCENDE SOTTO
LA SOGLIA
NON VA
COMUNICATA
NOTA DI DEBITO
SALE SOPRA
LA SOGLIA
VA
COMUNICATA
SE UN’OPERAZIONE
PER EFFETTO DI UNA
STUDIO PATIMO
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29
SPESOMETRO
TERMINI PER L’INVIO
DELLA COMUNICAZIONE
PER LE
OPERAZIONI
RESE O RICEVUTE
NELL’ANNO
SOLARE
ANNO 2010
31/01/2012
ANNO 2011
30/04/2012
ANNO 2012
E SEGUENTI
30 APRILE
DELL’ANNO
SUCCESSIVO
STUDIO PATIMO
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A PRESCINDERE DAL
PERIODO D’IMPOSTA
DEL CONTRIBUENTE
30
SPESOMETRO
Art. 2, comma 6,
D.L. 16/2012
A PARTIRE
CADE LA SOGLIA
RIMANE IL
LIMITE
STUDIO PATIMO
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DAL
1° GENNAIO 2012
DEI 3.000 EURO
DEI 3.600 EURO
PER LE OPERAZIONI
CON OBBLIGO
EMISSIONE FATTURA
PER LE OPERAZIONI
SENZA OBBLIGO
EMISSIONE FATTURA
31
SPESOMETRO
Art. 2, comma 6,
D.L. 16/2012
A PARTIRE
DAL
1° GENNAIO 2012
L’OBBLIGO DI
COMUNICAZIONE
PER LE OPERAZIONI
CON OBBLIGO
EMISSIONE FATTURA
È ASSOLTO CON
LA
TRASMISSIONE
PER CIASCUN
CLIENTE E
FORNITORE
STUDIO PATIMO
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DELL’IMPORTO DI TUTTE
LE OPERAZIONI ATTIVE E
PASSIVE EFFETTUATE
32
SPESOMETRO
SANZIONI IN CASO DI INVIO
OMESSO
TARDIVO
INCOMPLETO
SANZIONE
AMMINISTRATIVA
DA 258 A 2.065 EURO
ART. 11
D.L.gs. 471/1997
CON DATI
NON VERITIERI
STUDIO PATIMO
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33
SPESOMETRO
INTEGRAZIONI E
RAVVEDIMENTI
INTEGRAZIONE
SENZA SANZIONI
INVIO NUOVO FILE
SOSTITUTIVO DEL
PRECEDENTE
ENTRO L’ULTIMO
GIORNO DEL MESE
SUCCESSIVO ALLA
SCADENZA
RAVVEDIMENTO
OPEROSO
LE COMUNICAZIONI
SOSTITUTIVE DOVRANNO
ESSERE INVIATE
ENTRO L’ANNO
SUCCESSIVO ALLA
SCADENZA
SANATORIA
ANNUALITÀ
PREGRESSE
OCCORRE
AUTORIZZAZIONE
PREVENTIVA DELL’AGENZIA
DELLE ENTRATE
STUDIO PATIMO
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34
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
LA NORMA: ART. 2, commi da
36-terdecies a 36-dudevicies
NUOVA FATTISPECIE
DI REDDITI DIVERSI
PER I SOCI CHE
USANO BENI
AZIENDALI
ART. 67, comma 1,
lett. h-ter) T.U.I.R.
NUOVA FATTISPECIE
DI COSTI
INDEDUCIBILI
QUELLI SOSTENUTI
DALLE IMPRESE PER I
BENI ASSEGNATI AI
SOCI
ART. 2, Comma 36quaterdecies, D.L.
138/2011
OBBLIGO
COMUNICAZIONE
DATI BENI CONCESSI
AI SOCI
STUDIO PATIMO
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35
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
FINALITÀ
DISINCENTIVO
ALL’USO DEGLI
SCHERMI SOCIETARI
PER L’USO DI
DETERMINATI BENI
DA PARTE DEI SOCI
CREARE
UNA BANCA DATI
DA USARE PER IL
REDDITOMETRO
STUDIO PATIMO
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36
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
SOGGETTI INTERESSATI
SOCIETÀ O IMPRESE
CHE CONCEDONO
BENI AZIENDALI
SOGGETTI ART 73,
comma 5-bis TUIR
SOCIETÀ
ESTEROVESTITE
FORMALMENTE
RESIDENTI ALL’ESTERO
STUDIO PATIMO
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MA CONTROLLATE DA
SOGGETTI RESIDENTI
IN ITALIA
IN GODIMENTO AI
SOCI O FAMILIARI
DELL’IMPRENDITORE
O CON CDA COMPOSTI
PREVALENTEMENTE DA
RESIDENTI IN ITALIA
37
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
CONCETTO DI “IMPRESA”
ACCEZIONE FISCALE
SOGGETTO CHE PRODUCE
REDDITO DI IMPRESA
SONO DUNQUE
ESCLUSI
ARTISTI E PROFESSIONISTI
ANCHE IN FORMA ASSOCIATA
STUDIO PATIMO
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38
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
SOGGETTI ESCLUSI
SOCIETÀ SEMPLICI
ENTI NON COMMERCIALI
CHE NON SVOLGONO
ATTIVITÀ DI IMPRESA
ESERCENTI ATTIVITÀ AGRICOLE CHE
PRODUCONO REDDITO AGRARIO
SOCIETÀ NON RESIDENTI SENZA
STABILE ORGANIZZAZIONE IN ITALIA
STUDIO PATIMO
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39
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
GLI UTILIZZATORI
DEI BENI DELL’IMPRESA
Provvedimento Direttore
Ag. Entrate del 16/11/2011
SOCI
O FAMILIARI DELL’IMPRENDITORE
PERSONE FISICHE CHE DIRETTAMENTE
O INDIRETTAMENTE DETENGONO
PARTECIPAZIONI NELL’IMPRESA
SOCI DI ALTRE SOCIETÀ
DEL MEDESIMO GRUPPO
FAMILIARI DEI SOCI AI SENSI
DELL’ART. 5, ultimo comma T.U.I.R.
STUDIO PATIMO
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CONIUGE
PARENTI ENTRO IL
3° GRADO
AFFINI ENTRO IL
2° GRADO
40
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
GLI UTILIZZATORI
DEI BENI DELL’IMPRESA
Provvedimento Direttore
Ag. Entrate del 16/11/2011
VENGONO INCLUSI ANCHE I SOCI
DIVERSI DALLE
PERSONE FISICHE
INFATTI, Art. 2,
COMMA 38-quaterdecies, D.L. 138/2011
PARLA
GENERICAMENTE
DI “SOCI”
MA TALE INTERPRETAZIONE SEMBRA IN
CONTRASTO CON LE FINALITÀ DELLA NORMA
E NON SI LIMITA
ALLE PERSONE
FISICHE
STUDIO PATIMO
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41
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
1
SOGGETTI
“SCHERMATI”
VIDEOFORUM 2012
del 18/01/2012
SOCIO
SOCIETÀ FIDUCIARIA
BENE CONCESSO
PERSONA FISICA
RIFERIBILE ALLA
QUOTA FIDUCIARIA
BENEFICIARIO DA COMUNICARE
FIDUCIANTE
STUDIO PATIMO
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42
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
2
SOGGETTI
“SCHERMATI”
VIDEOFORUM 2012
del 18/01/2012
SOCIO
TRUST
BENE CONCESSO
PERSONA FISICA
DISPONENTE
BENEFICIARIO DA COMUNICARE
DISPONENTE
STUDIO PATIMO
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43
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
BENISOGGETTI
CONCESSI IN
“SCHERMATI”
GODIMENTO
BENI STRUMENTALI
DI PROPRIETÀ
BENI MERCE
IN USO
O IN USUFRUTTO
BENI PATRIMONIO
IN LEASING,
LOCAZIONE O
NOLEGGIO
STUDIO PATIMO
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44
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
CATEGORIE DI BENI
CONCESSI IN GODIMENTO
1
AUTOVETTURE
2
ALTRI VEICOLI
3
UNITÀ DA DIPORTO
4
AEROMOBILI
5
IMMOBILI
6
ALTRI
STUDIO PATIMO
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Provvedimento Direttore
Ag. Entrate del 16/11/2011
DI VALORE ≥ 3.000 EURO AL NETTO IVA
45
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
REDDITO DIVERSO IN CAPO
AL SOCIO O FAMILIARE
DIFFERENZA TRA
STUDIO PATIMO
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VALORE DI
MERCATO DEL
BENE
CORRISPETTIVO
ANNUO PER LA
CONCESSIONE IN
GODIMENTO
46
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
VALORE DI MERCATO
VALORE NORMALE
ART. 9 T.U.I.R.
CORRISPETTIVO
OTTENIBILE
“… secondo
una libera
contrattazione tra
parti contrapposte
e consapevoli”
STUDIO PATIMO
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RISPOSTA
INTERROGAZIONE
PARLAMENTARE N.
5-05309 DEL
15/09/2011
47
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
INAPPLICABILITÀ
NUOVA DISCIPLINA
VIDEOFORUM 2012
del 18/01/2011
SOCIO DIPENDENTE /
AMMINISTRATORE
PER CUI L’USO DEL
BENE COSTITUISCE UN
FRINGE BENEFIT
LIMITI ALLA DEDUCIBILITÀ DEL
COSTO DEL BENE STABILITI DA
ALTRE NORME DEL T.U.I.R.
ES. ART. 164 T.U.I.R.
PER GLI AUTOVEICOLI
STUDIO PATIMO
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TASSATO EX
ART. 51 T.U.I.R.
48
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
DETERMINAZIONE REDDITO
DIVERSO DEL SOCIO
VALORE DI MERCATO
MENO CORRISPETTIVO
PATTUITO
RAPPORTATO ALLA DURATA
DEL PERIODO
DI GODIMENTO DEL BENE
NON ASSUME RILIEVO
STUDIO PATIMO
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L’EFFETTIVO PAGAMENTO DEL
CORRISPETTIVO ALL’IMPRESA
49
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
INDEDUCIBILITÀ DEI COSTI
DEI BENI CONCESSI IN USO
SONO “IN OGNI CASO”
INDEDUCIBILI
TUTTI I COSTI AFFERENTI
AL BENE
ANCHE IN ASSENZA DI
CORRISPETTIVI PATTUITI
QUOTE DI AMMORTAMENTO
CANONI DI LOCAZIONE
SPESE DI MANUTENZIONE
TASSE DI POSSESSO
STUDIO PATIMO
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50
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
FINANZIAMENTI SOCI
E CAPITALIZZAZIONI
ART. 2, c. 36-septiesdecies,
D.L. 138/2011
“ … l’agenzia delle entrate, ai fini
della ricostruzione sintetica del
reddito, tiene conto, in particolare,
di qualsiasi forma di finanziamento
o capitalizzazione effettuata nei
confronti della società”
Provvedimento Direttoriale
del 16/11/2011
OBBLIGO DI COMUNICARE
ANCHE QUALSIASI FORMA
DI FINANZIAMENTO O
CAPITALIZZAZIONE NEI CONFRONTI
DELLA SOCIETÀ
MA NESSUN OBBLIGO DEL
GENERE FIGURA NEL
comma 36-sexiesdecies
STUDIO PATIMO
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51
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
FINANZIAMENTI SOCI E
CAPITALIZZAZIONI
VANNO COMUNICATI
PER L’INTERO AMMONTARE
FINANZIAMENTI E VERSAMENTI
EFFETTUATI O RICEVUTI DAI SOCI
STUDIO PATIMO
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INDIPENDENTEMENTE
DAL FATTO CHE SIANO
STRUMENTALI
ALL’ACQUISIZIONE
DEI BENI POI CONCESSI IN
GODIMENTO AI COSI
52
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
DECORRENZA NUOVE
NORME
DAL PERIODO DI IMPOSTA
SUCCESSIVO A QUELLO IN CORSO AL
17/09/2011
QUINDI PER SOGGETTI CON
ESERCIZIO COINCIDENTE CON
L’ANNO SOLARE
STUDIO PATIMO
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DAL 2012
53
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
LA COMUNICAZIONE
DALL’IMPRESA
CONCEDENTE
VA TRASMESSA,
ALTERNATIVAMENTE
VANNO
COMUNICATI
STUDIO PATIMO
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DAL SOCIO O DAL
FAMILIARE
DELL’IMPRENDITORE
TUTTI I CASI DI BENI
CONCESSI IN
GODIMENTO AI SOCI
A PRESCINDERE
DALL’EVENTUALE
CORRISPETTIVO
PATTUITO
54
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
DATI DA COMUNICARE
VETTURE
E ALTRI VEICOLI
NUMERO DI TELAIO
UNITÀ DA DIPORTO
METRI DI LUNGHEZZA
AEROMOBILI
POTENZA MOTORE IN KW
IMMOBILI
COMUNE, PROVINCIA, FOGLIO E
PARTICELLA CATASTALE
STUDIO PATIMO
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55
ASSEGNAZIONE BENI AI SOCI
TERMINI
ORDINARIO
ENTRO IL 31 MARZO DELL’ANNO SUCCESSIVO A
QUELLO DI CHIUSURA DEL PERIODO DI IMPOSTA IN
CUI I BENI SONO CONCESSI IN GODIMENTO
BENI CONCESSI IN GODIMENTO IN PERIODI DI IMPOSTA
PRECEDENTI QUELLO DI PRIMA APPLICAZIONE
ENTRO IL
15 OTTOBRE 2012
CON RIFERIMENTO AI BENI IL CUI GODIMENTO È
CESSATO NEL PERIODO DI IMPOSTA PRECEDENTE
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56
AGEVOLAZIONE ACE
Aiuto alla Crescita Economica A.C.E.
ART. 1, D.L. 201/2011
RIDUZIONE
DELL’IMPONIBILE
DI UN
IMPORTO PARI
AL RENDIMENTO
NOZIONALE
DEL CAPITALE PROPRIO
DIT
ALIQUOTA AGEVOLATA DEL 19%
SULL’INCREMENTO DI CAPITALE
BONUS
CAPITALIZZAZIONE
RIDUZIONE BASE IMPONIBILE CON IMPORTO MAX
(500.000 EURO), LIMITE TEMPORALE (5 ANNI),
ESCLUSIONE UTILE A RISERVA
STUDIO PATIMO
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57
AGEVOLAZIONE ACE
SOGGETTI AMMESSI
SOCIETÀ DI CAPITALI
SOGGETTI
IRES
ENTI COMMERCIALI
SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI
NON RESIDENTI CON STABILE
ORGANIZZAZIONE IN ITALIA
SOCIETÀ DI
PERSONE
IMPRESE
INDIVIDUALI
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SOLO SE
IN CONTABILITÀ ORDINARIA
58
AGEVOLAZIONE ACE
SOGGETTI ESCLUSI
FALLIMENTO
LIQUIDAZIONE COATTA
IMPRESE
IN
CON EFFETTO
DALL’INIZIO
DELL’ESERCIZIO IN
CUI INTERVIENE LA
SENTENZA
DICHIARATIVA
AMMINISTRAZIONE
STRAORDINARIA GRANDI IMPRESE
IN CRISI
MARITTIME IN OPZIONE PER LA
TONNAGE TAX
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59
AGEVOLAZIONE ACE
DETERMINAZIONE
DELL’AGEVOLAZIONE
DEDUZIONE
DALL’IMPONIBILE
PARI AL RENDIMENTO NOZIONALE
DELL’INCREMENTO DI CAPITALE
RENDIMENTO
NOZIONALE ANNI
2011, 2012 E 213
VANTAGGIO FISCALE = 0, 825%
DELL’INCREMENTO PATRIMONIALE
(CON IRES AL 27,5%)
NESSUN REDDITO
IMPONIBILE
MINIMO
3%
QUINDI INCREMENTI RILEVANTI
DI CAPITALE POTREBBERO
AZZERARE L’IMPONIBILE
NESSUN LIMITE
ALL’INCREMENTO
DI CAPITALE
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60
AGEVOLAZIONE ACE
DETERMINAZIONE
DELL’AGEVOLAZIONE
IN CASO DI
AGEVOLAZIONE
ECCEDENTE L’IMPONIBILE
RIPORTO A NUOVO
DELL’ECCEDENZA
EFFETTO
SULLE IMPOSTE ANTICIPATE
DEDUZIONE
SOLO AI FINI IRES
NESSUN EFFETTO IRAP
SOCIETÀ DI COMODO
POSSIBILE RIDUZIONE REDDITO
MINIMO (C.M. 53/2009)
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61
AGEVOLAZIONE ACE
MISURAZIONE INCREMENTO
PATRIMONIO NETTO = CONFRONTO TRA
PATRIMONIO NETTO
RISULTANTE AL BILANCIO
AL 31/12/2010
AL NETTO
DELL’UTILE DELL’ESERCIZIO
PATRIMONIO NETTO
RISULTANTE AL BILANCIO
AL 31/12/2011
INCLUSO
UTILE DELL’ESERCIZIO
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62
AGEVOLAZIONE ACE
OPERAZIONI CHE INCREMENTANO
IL CAPITALE PROPRIO
CONFERIMENTI
IN DENARO DEI SOCI
NO CONFERIMENTI
IN NATURA
VERSAMENTI A FONDO
PERDUTO IN CONTO CAPITALE
VERSAMENTI IN CONTO
FUTURI AUMENTI CAPITALE
SIA SOCI
PERSONE
FISICHE CHE
GIURIDICHE
AUMENTI DI CAPITALE
UTILI D’ESERCIZIO
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DESTINATI A RISERVA
ESCLUSE
RISERVE
INDISPONIBILI
63
AGEVOLAZIONE ACE
OPERAZIONI CHE INCREMENTANO
IL CAPITALE PROPRIO
CIRCOLARE
6/3/98 n. 76
Versamenti eseguiti a fronte di ricostituzione o aumento del capitale sociale o
del fondo di dotazione ovvero, con riferimento all’imprenditore individuale, per
aumento del capitale proprio
Versamenti in denaro a fondo perduto o in conto capitale eseguiti dai soci, con
esclusione quindi dei finanziamenti erogati dagli stessi che costituiscono debiti
per la società, anche se per essi non sono dovuti interessi
Versamenti dei soci per sovrapprezzo azioni o quote e i versamenti per gli
interessi di conguaglio effettuati dai sottoscrittori di nuove azioni o quote
Rinuncia incondizionata dei soci
persone fisiche al diritto alla
restituzione di crediti verso la società
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CIRCOLARE
53/E/2009
DECRETO MEF
DEL 14/3/2012
64
AGEVOLAZIONE ACE
RISERVE NON DISPONIBILI
ART. 5
DECRETO MEF 14/3/2012
QUELLE FORMATE
CON UTILI
DIVERSI DA QUELLI
REALMENTE CONSEGUITI
EX ART. 2433 c.c.
REALMENTE CONSEGUITI
MA CHE PER
DISPOSIZIONE DI LEGGE
SONO
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IN QUANTO DERIVANTI DA
PROCESSI DI VALUTAZIONE
NON DISTRIBUIBILI
NÈ UTILIZZABILI PER AUMENTO DI
CAPITALE O COPERTURA DI PERDITE
65
AGEVOLAZIONE ACE
RISERVE NON DISPONIBILI
ESEMPI
VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI
CON METODO
DEL PATRIMONIO NETTO
RISERVA ACQUISTO AZIONI PROPRIE
EX ART. 2357-ter C.C.
RISERVA DA VALUTAZIONE
POSTE IN VALUTA
EX ART. 2426, n. 8 bis C.C.
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RISERVA DA RIVALUTAZIONE
VOLONTARIA IN SITUAZIONI
ECCEZIONALI EX ART. 2423, c. 4 C..C
UTILI DERIVANTI DA PLUSVALENZE
A SEGUITO DI
CONFERIMENTI IN NATURA
66
AGEVOLAZIONE ACE
RIDUZIONI
PATRIMONIO NETTO
EFFETTIVE
ANCHE IN NATURA
ATTRIBUZIONI AI SOCI DI
QUOTE DI PATRIMONIO NETTO
NESSUNA RILEVANZA
RIDUZIONI PER PERDITE
ANCHE RISERVE
DI CAPITALE
PERCHÈ NON C’È
ATTRIBUZIONE AI SOCI
ACQUISTO PARTECIPAZIONI IN
SOCIETÀ CONTROLLATE
FIGURATIVE
ACQUISTO DI AZIENDE
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67
AGEVOLAZIONE ACE
VERSAMENTI PER COPERTURA PERDITE
LIMITE DEL PATRIMONIO NETTO
ART. 11
DECRETO MEF 14/3/2012
PERDITA 2011
CON AZZERAMENTO PATRIMONIO NETTO
100
VERSAMENTO SOCI NEL 2011
120
PATRIMONIO NETTO FINE 2011
20
INCREMENTO
RILEVANTE 2011
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20
IMPORTO EFFETTIVO DA
QUANTIFICARE IN BASE ALLA DATA
DI ESECUZIONE DEL VERSAMENTO
68
AGEVOLAZIONE ACE
IMPORTO RILEVANTE DEGLI
INCREMENTI EFFETTUATI
ESERCIZIO DI ESECUZIONE
PRO RATA
TEMPORIS
ESERCIZI SUCCESSIVI
100%
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69
AGEVOLAZIONE ACE
DATA RILEVANZA INCREMENTI
EFFETTUATI
CONFERIMENTI IN DENARO
DATA VERSAMENTO
RINUNCIA CREDITI
DATA ATTO RINUNCIA
CONVERSIONE PRESTITI
OBBLIGAZIONARI IN CAPITALE
DATA EFFETTO CONVERSIONE
RINUNCIA FINSOCI
DATA “CERTA” ATTO DI
RINUNZIA
DESTINAZIONE UTILE A RISERVA
INIZIO ESERCIZIO DI
FORMAZIONE DELLA RISERVA
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70
AGEVOLAZIONE ACE
DATA RILEVANZA RIDUZIONI
PATRIMONIO NETTO EFFETTUATE
ATTRIBUZIONI AI SOCI
DALL’INIZIO
DELL’ESERCIZIO
SOCIETÀ DI NUOVA
COSTITUZIONE
RILEVA INTERO IMPORTO CONFERIMENTI
IN DENARO
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SENZA PRO-RATA
TEMPORIS
71
AGEVOLAZIONE ACE
CONSOLIDATO FISCALE
ECCEDENZA DI RENDIMENTO
NOZIONALE DI CIASCUNA
PARTECIPANTE
È AMMESSA IN DEDUZIONE
DEL REDDITO COMPLESSIVO
DELLA FISCAL UNIT
IN CASO DI INCAPIENZA NEL
REDDITO DELLA FISCAL UNIT
VIENE RIUTILIZZATO DALLA
PARTECIPANTE NEGLI
ESERCIZI SUCCESSIVI
LE ECCEDENZE DI RENDIMENTO
NOZIONALE FORMATESI ANTE
OPZIONE PER IL CONSOLIDATO
NON SONO TRASFERIBILI E
RIMANGONO ALLE
PARTECIPANTI
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72
AGEVOLAZIONE ACE
TRASPARENZA
EX ART. 115 TUIR
ECCEDENZA DI RENDIMENTO
NOZIONALE DELLA TRASPARENTE
LE ECCEDENZE DI RENDIMENTO NOZIONALE
FORMATESI PRESSO LA PARTECIPATA ANTE
OPZIONE PER LA TRASPARENZA
STUDIO PATIMO
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È ATTRIBUITA A CIASCUN SOCIO
IN PROPORZIONE ALLA QUOTA
DI PARTECIPAZIONE AGLI UTILI
NON SONO TRASFERIBILI E
RIMANGONO ALLA
TRASPARENTE
73
AGEVOLAZIONE ACE
TRASPARENZA
EX ART. 116 TUIR
ECCEDENZA DI RENDIMENTO
NOZIONALE DELLA TRASPARENTE
È ATTRIBUITA A CIASCUN SOCIO
IN PROPORZIONE ALLA QUOTA
DI PARTECIPAZIONE AGLI UTILI
E CONCORRE A FORMARE IL RENDIMENTO
NOZIONALE DEL SOCIO AMMESSO IN
DEDUZIONE DAL REDDITO DI IMPRESA
LE ECCEDENZE DI RENDIMENTO NOZIONALE
FORMATESI PRESSO LA PARTECIPATA ANTE
OPZIONE PER LA TRASPARENZA
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NON SONO TRASFERIBILI E
RIMANGONO ALLA
TRASPARENTE
74
AGEVOLAZIONE ACE
SOGGETTI IRPEF
SI FA RIFERIMENTO
AL PATRIMONIO NETTO
RISULTANTE DAL BILANCIO AL TERMINE
DI CIASCUN ESERCIZIO
E NON
ALLA VARIAZIONE IN AUMENTO
DEL CAPITALE PROPRIO
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75
AGEVOLAZIONE ACE
DISPOSIZIONI ANTIELUSIVE
RIDUZIONE DELLA
VARIAZIONE IN AUMENTO
DEI CONFERIMENTI IN
DENARO EFFETTUATI A
FAVORE DEI SOGGETTI
ART. 10
DECRETO MEF 14/3/2012
CONTROLLATI
SOGGETTI A CONTROLLO DEL
MEDESIMO CONTROLLANTE
O DIVENUTI TALI A SEGUITO
DEL CONFERIMENTO
PRESCINDENDO DALLA PERSISTENZA DEL
RAPPORTO DI CONTROLLO A FINE ESERCIZIO
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76
AGEVOLAZIONE ACE
DISPOSIZIONI ANTIELUSIVE
INEFFICACIA DELLA
VARIAZIONE IN AUMENTO
FINO A CONCORRENZA DEI
CONFERIMENTI IN DENARO
PROVENIENTI DA SOGGETTI
DELL’INCREMENTO DEI CREDITI
DI FINANZIAMENTO
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ART. 10
DECRETO MEF 14/3/2012
NON RESIDENTI SE CONTROLLATI
DA SOGGETTI RESIDENTI
DOMICILIATI IN PAESI “BLACK LIST”
NEI CONFRONTI DI SOGGETTI CHE
FANNO PARTE DEL MEDESIMO
GRUPPO
77
NUOVE DEDUZIONI IRAP
D.L. 201/2011
AGEVOLAZIONI IRAP
SESSO FEMMINILE
INCREMENTO DEDUZIONE
PER LAVORATORI
CON MENO DI 35 ANNI
POSSIBILITÀ DI DEDURRE DALLE II DD
IL 100% DELL’IRAP
RELATIVA A PERSONALE
DIPENDENTE O
ASSIMILATO
ENTRAMBE CON DECORRENZA DAL
PERIODO DI IMPOSTA 2012
IN LUOGO DELL’ATTUALE
DEDUZIONE FORFETARIA
DEL 10%
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78
NUOVE DEDUZIONI IRAP
DEDUZIONE IRAP DA IRES E IRPEF
2011
DEDUZIONE FORFETARIA
PARI AL 10%
DELL’IRAP PAGATA
SE PARTE BASE IMPONIBILE
DOVUTA A COSTO DEL
LAVORO O INTERESSI PASSIVI
2012
DEDUZIONE ANALITICA
DEL 100% DELL’IRAP SUL
COSTO DEL LAVORO
AL NETTO DELLE DEDUZIONI
SPETTANTI
DEDUZIONE FORFETARIA
PARI AL 10%
DELL’IRAP PAGATA
SE PARTE BASE IMPONIBILE
DOVUTA A COSTO DEGLI
INTERESSI PASSIVI
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79
NUOVE DEDUZIONI IRAP
DEDUZIONE IRAP CALCOLATA SUL
COSTO DEL LAVORO: BASE DI CALCOLO
CONTRIBUTI E ASSICURAZIONI
OBBLIGATORIE CONTRO GLI
INFORTUNI SUL LAVORO
COSTO PERSONALE ADDETTO ALLA
RICERCA E SVILUPPO
INDENNITÀ DI TRASFERTA , PER
IMPRESE AUTOTRASPORTO
IMPORTI FORFETTARI PER IMPIEGO
LAVORATORI DIPENDENTI EX. ART 11.,
c. 4-bis D.L.gs. 446/97
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COSTO DEL
LAVORO MENO
SPESE PER APPRENDISTI, DISABILI E
PERSONALE ASSUNTO CON CONTRATTI
DI FORMAZIONE E LAVORO
IMPORTI DETASSATI PER RIDUZIONE
CUNEO FISCALE
IMPORTI FORFETTARI PER SOGGETTI
MINORI
80
NUOVE DEDUZIONI IRAP
IRAP SU CUI CALCOLARE
LA DEDUZIONE
IMPOSTA VERSATA
NEL PERIODO DI
RIFERIMENTO
DI SALDO DEL PERIODO
PRECEDENTE
A TITOLO
DI ACCONTO DI QUELLO
SUCCESSIVO
NEI LIMITI DELL’IMPOSTA
EFFETTIVAMENTE
DOVUTA
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81
NUOVE DEDUZIONI IRAP
DEDUZIONI PER DONNE E
GIOVANI SOTTO 35 ANNI
NUOVE
DEDUZIONI PER
RIDUZIONE
CUNEO FISCALE
STUDIO PATIMO
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PER OGNI DIPENDENTE
A TEMPO
INDETERMINATO
10.600 EURO
SE IN Abruzzo,
Basilicata, Calabria,
Campania, Molisse;
Puglia, Sicilia e
Sardegna
15.200 EURO
82
NUOVE DEDUZIONI IRAP
RESTANO COMUNQUE
IN VIGORE LE
VECCHIE
DEDUZIONI PER
RIDUZIONE
CUNEO FISCALE
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PER OGNI DIPENDENTE
A TEMPO
INDETERMINATO
4.600 EURO
SE IN Abruzzo,
Basilicata, Calabria,
Campania, Molisse;
Puglia, Sicilia e
Sardegna
9.200 EURO
83
NUOVE DEDUZIONI IRAP
ART. 4, comma 12,
D.L. 16/2012
CON PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE
DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
RELATIVE AI PERIODI DI IMPOSTA
ANTERIORI A QUELLO IN CORSO AL
31/12/2012
SARANNO STABILITE LE
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
DELLE ISTANZE DI RIMBORSO
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PER I QUALI, ALLA DATA DI ENTRATA IN
VIGORE DEL D.L. NON SONO ANCORA
SCADUTI I TERMINI PER LA PRESENTAZIONE
DELLE ISTANZE DI RIMBORSO EX ART. 38,
D.P.R. 602/73
84
REGIME CONTABILE TRASPARENTE
Art. 10 D.L. 201/2011
PERSONE FISICHE
SOGGETTI
INTERESSATI
SOCIETÀ DI PERSONE
CHE ESERCITANO
APPOSITA OPZIONE
DECORRENZA
NUOVO REGIME
DALL’1/1/2013
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IN
DICHIARAZIONE
DEI REDDITI
85
REGIME CONTABILE TRASPARENTE
Art. 10 D.L. 201/2011
OCCORRE
DISTINGUERE
TRA SOGGETTI
NUOVO REGIME CONTABILE
“TRASPARENTE”
IN CONTABILITÀ ORDINARIA
IN CONTABILITÀ SEMPLIFICATA
CHE APPLICANO
GLI STUDI DI SETTORE
ESCLUSI DAGLI STUDI DI SETTORE
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86
REGIME CONTABILE TRASPARENTE
PROFILI COMUNI
OBBLIGO
A TUTTI I SOGGETTI
DESTINATARI
DEI CORRISPETTIVI
DELLE FATTURE EMESSE E RICEVUTE
INVIO
TELEMATICO
ISTITUZIONE
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DELLE RISULTANZE DEGLI ACQUISTI
DELLE CESSIONI NON SOGGETTE A
FATTURA
DI UN CONTO CORRENTE DEDICATO AI
MOVIMENTI FINANZIARI
DELL’ATTIVITÀ SVOLTA
87
REGIME CONTABILE TRASPARENTE
CONTRIBUENTI IN
CONTABILITÀ ORDINARIA
NON SOGGETTI
AGLI STUDI DI SETTORE
SEMPLIFICAZIONE ADEMPIMENTI
AMMINISTRATIVI
ASSISTENZA DELL’AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
NEGLI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI
BENEFICI
ACCELERAZIONE DEL RIMBORSO O DELLA
COMPENSAZIONE DEI CREDITI IVA
ESCLUSIONE DEGLI ACCERTAMENTI BASATI SULLE
PRESUNZIONI SEMPLICI
RIDUZIONE DI UN ANNO DEI TERMINI DI
DECADENZA PER L’INVIO DEGLI ACCERTAMENTI
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88
REGIME CONTABILE TRASPARENTE
SEMPLIFICAZIONE
ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI
DA EMANARE ENTRO 180 gg
DALL’ENTRATA IN VIGORE DEL D.L. 201
PREDISPOSIZIONE
AUTOMATICA
PROVVEDIMENTO
DIRETTORE AG. ENTRATE
LINEE GUIDA
LIQUIDAZIONI
PERIODICHE IVA
MODELLI DI VERSAMENTO
DICHIARAZIONE
IVA
PREVIO EVENTUALE INVIO TELEMATICO
DA PARTE DEL CONTRIBUENTE
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DELLE ULTERIORI
INFORMAZIONI NECESSARIE
89
REGIME CONTABILE TRASPARENTE
SEMPLIFICAZIONE
ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI
DA EMANARE ENTRO 180 gg
DALL’ENTRATA IN VIGORE DEL D.L. 201
PREDISPOSIZIONE
AUTOMATICA
PROVVEDIMENTO
DIRETTORE AG. ENTRATE
LINEE GUIDA
DEL MODELLO 770
SEMPLIFICATO
DEL MODELLO CUD
GESTIONE DEGLI ESITI
DELL’ASSISTENZA FISCALE
PREVIO EVENTUALE INVIO TELEMATICO
DA PARTE DEL CONTRIBUENTE
STUDIO PATIMO
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DEI MODELLI DI VERSAMENTO
PERIODICO DELLE RITENUTE
DELLE ULTERIORI
INFORMAZIONI NECESSARIE
90
REGIME CONTABILE TRASPARENTE
SEMPLIFICAZIONE
ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI
DA EMANARE ENTRO 180 gg
DALL’ENTRATA IN VIGORE DEL D.L. 201
PROVVEDIMENTO
DIRETTORE AG. ENTRATE
LINEE GUIDA
SOPPRESSIONE DELL’OBBLIGO DI
CERTIFICAZIONE DEI CORRISPETTIVI
MEDIANTE SCONTRINO O RICEVUTA FISCALE
ANTICIPAZIONE
DEL TERMINE DI COMPENSAZIONE DEL
CREDITO IVA
ABOLIZIONE
DEL VISTO DI CONFORMITÀ PER
COMPENSAZIONI SUPERIORI A 15.000 EURO
ESONERO
DALLA PRESTAZIONE DELLA GARANZIA PER I
RIMBORSI IVA
STUDIO PATIMO
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91
REGIME CONTABILE TRASPARENTE
CONTRIBUENTI IN
CONTABILITÀ SEMPLIFICATA
NON SOGGETTI
AGLI STUDI DI SETTORE
DETERMINAZIONE DEL REDDITO IRPEF SECONDO IL
CRITERIO DELLA CASSA
PREDISPOSIZIONE AUTOMATICA DA PARTE
DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE DELLE
DICHIARAZIONI IRPEF E IRAP
BENEFICI
ESONERO DALLA TENUTA DELLE SCRITTURE
CONTABILI RILEVANTI AI FINI DELLE IMPOSTE SUI
REDDITI E IRAP E DELLA TENUTA DEL REGISTRO DEI
BENI AMMORTIZZABILI
ESONERO DALLE LIQUIDAZIONI, DAI VERSAMENTI
PERIODICI E DALL’ACCONTO IVA
STUDIO PATIMO
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92
REGIME CONTABILE TRASPARENTE
IN CASO DI VIOLAZIONE DEI
PREDETTI OBBLIGHI
DECADENZA DAL REGIME
SANZIONE
SE L’INVIO TELEMATICO
AVVIENE CON RITARDO NON
SUPERIORE A 90 GIORNI
STUDIO PATIMO
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DA 1.500 A 4.000 EURO
NESSUNA DECADENZA
E POSSIBILITÀ DI
RAVVEDIMENTO
93
STUDI DI SETTORE
D.L. 98/2011
OMESSA
PRESENTAZIONE
PERMETTE IL
RICORSO
ALL’ACCERTAMENTO
INDUTTIVO “PURO”
NEI CASI DI
IRREGOLARE
COMPILAZIONE
DEL MODELLO DI
COMUNICAZIONE
DATI RILEVANTI
PER
L’APPLICAZIONE
DEGLI STUDI
DI SETTORE
INDICAZIONE DI CAUSE DI ESCLUSIONE O
INAPPLICABILITÀ NON SUSSISTENTI
STUDIO PATIMO
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94
STUDI DI SETTORE
D.L. 98/2011
SOLO PER LE II DD
MA L’ACCERTAMENTO
INDUTTIVO ERA
POSSIBILE
STUDIO PATIMO
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QUANDO IL
MAGGIORE REDDITO
ACCERTATO CON LA
CORRETTA
APPLICAZIONE
DEGLI STUDI
NON PER L’IVA
SUPERAVA DEL
10% IL REDDITO
DICHIARATO
95
STUDI DI SETTORE
D.L. 98/2011
GLI STUDI DI SETTORE
NON ACCERTANO UN REDDITO
CRITICHE
LA SOGLIA DEL 10% ERA
TROPPO BASSA PER POTER
TENERE CONTO
DEGLI ERRORI INVOLONTARI
STUDIO PATIMO
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96
STUDI DI SETTORE
D.L. 16 del 2/3/2011
IL RICORSO
ALL’ACCERTAMENTO
INDUTTIVO “PURO”
È AMMESSO
IN CASO DI
INFEDELE
COMPILAZIONE
STUDIO PATIMO
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OMESSA PRESENTAZIONE
DEL MODELLO
SEMPRE
DI CAUSE DI ESCLUSIONE
O INAPPLICABILITÀ
NON SUSSISTENTI
SE LA DIFFERENZA TRA I
RICAVI CORRETTAMENTE
STIMATI
E QUELLI INDICATI IN
DICHIARAZIONE
È SUPERIORE
AL 15% O
COMUNQUE A
50.000 EURO
97
STUDI DI SETTORE
Art. 10 D.L. 201/2011
AI CONTRIBUENTI
CONGRUI E
COERENTI
L’ACCERTAMENTO
SINTETICO È
AMMESSO
STUDIO PATIMO
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NON CI SONO FRANCHIGIE PER
L’INDICAZIONE DI DATI INFEDELI
NON SI APPLICANO ACCERTAMENTI
ANALITICO INDUTTIVI
IL TERMINE PER LA NOTIFICA DEGLI
ACCERTAMENTI È RIDOTTO I 1 ANNO
SOLO SE LO
SCOSTAMENTO TRA
REDDITO COMPLESSIVO
ACCERTABILE E IL
DICHIARATO
SIA
SUPERIORE
A 1/3
98
STUDI DI SETTORE
NUOVE SANZIONI
D.L. 98/2011
APPLICABILI ALLE VIOLAZIONI
COMMESSE DAL 6/7/2011
I.I. D.D.
SANZIONE PER
DICHIARAZIONE
INFEDELE
IN CASO DI
OMESSA
PRESENTAZIONE
DEL MODELLO
STUDIO PATIMO
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VIENE AUMENTATA
DEL 50%
SE I RICAVI DERIVANTI
DALL’APPLICAZIONE
DEGLI STUDI DI
SETTORE
SUPERANO
DEL 10%
QUELLI
DICHIARATI
99
STUDI DI SETTORE
NUOVE SANZIONI
D.L. 98/2011
APPLICABILI ALLE VIOLAZIONI
COMMESSE DAL 6/7/2011
IVA E IRAP
SANZIONE PER
DICHIARAZIONE
INFEDELE
IN CASO DI
OMESSA
PRESENTAZIONE
DEL MODELLO
STUDIO PATIMO
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VIENE AUMENTATA
DEL 50%
SE LA MAGGIORE
ACCERTATA
DERIVANTE
DALL’APPLICAZIONE
DEGLI STUDI DI
SETTORE
SUPERA DEL
10% QUELLA
DICHIARATA
100
STUDI DI SETTORE
NUOVE SANZIONI
D.L. 98/2011
APPLICABILI ALLE VIOLAZIONI
COMMESSE DAL 6/7/2011
SANZIONE MINIMA IN CASO DI
OMESSA PRESENTAZIONE DEL
MODELLO
2.065 EURO
ANCHE QUANDO DALLA CORRETTA
APPLICAZIONE DEGLI STUDI
NON DERIVA UN
MAGGIOR
REDDITO
ACCERTABILE
STUDIO PATIMO
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101
STUDI DI SETTORE
RAVVEDIMENTO
È POSSIBILE SANARE L’OMESSA
PRESENTAZIONE DEL MODELLO
ANCHE SU
ESPLICITO INVITO
DELL’UFFICIO
CON APPOSITA DICHIARAZIONE
INTEGRATIVA ENTRO I TERMINI DI CUI
ALL’ART. 13 D.L.gs. 472/97
VERSANDO LE
SANZIONI RIDOTTE
CON APPOSITA DICHIARAZIONE
INTEGRATIVA OLTRE I TERMINI DI CUI
ALL’ART. 13 D.L.gs. 472/97 MA PRIMA
DELL’ATTIVTà DI CONTROLLO
STUDIO PATIMO
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VERSANDO LE
SANZIONI PIENE
MA SENZA
SUPERSANZIONE
DEL 50%
102
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
Imposta MUnicipale propria
I.MU. ART. 13 D.L. 201/2011
PROPRIETARIO
O TITOLARE DI
DIRITTO REALE
SULL’IMMOBILE
SOGGETTI PASSIVI
CONCESSIONARIO DI
AREE DEMANIALI
LOCATARIO
STUDIO PATIMO
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IN CASO DI
CONTRATTI
DI LEASING
103
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
IMMOBILI SOGGETTI AD
IMU
FABBRICATI
TERRENI AGRICOLI
AREE EDIFICABILI
FABBRICATI
STRUMENTALI
NON RILEVA LA
DESTINAZIONE D’USO
ANCHE
BENI MERCE
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104
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
ABITAZIONE PRINCIPALE =
UNICA UNITÀ IMMOBILIARE
ISCRITTA O
ISCRIVIBILE NEL
CATASTO URBANO
REQUISITO
OGGETTIVO
DIMORA
ABITUALMENTE
NEL QUALE IL
POSSESSORE
REQUISITO
SOGGETTIVO
RISIEDE
ANAGRAFICAMENTE
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105
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
1
BASE IMPONIBILE
FABBRICATI
ACCATASTATI
FABBRICATI
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RENDITA CATASTALE
RIVALUTATA
MOLTIPLICATA
PER NUOVI
COEFFICIENTI
NON ANCORA
ACCATASTATI
VALORE CONTABILE
AL 1° GENNAIO
ISCRIVIBILI NELLA CATEGORIA
CATASTALE “D”
O, se successiva, alla
DATA DI ACQUISTO
POSSEDUTI DA IMPRESE E
DISTINTAMENTE
CONTABILIZZATI
da rivalutare ogni
anno con
COEFFICIENTI
MINISTERIALI
106
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
2
BASE IMPONIBILE
AREE
FABBRICABILI
VALORE VENALE
AL 1° GENNAIO
UTILIZZAZIONE
EDIFICATORIA
DELL’AREA
VALORE DELL’AREA
FABBRICABILE
SENZA TENERE CONTO DEL
VALORE DELL’IMMOBILE
FINCHÈ NON VIENE
ULTIMATO O UTILIZZATO
TERRENI
AGRICOLI
REDDITO
DOMINICALE
RIVALUTATO
MOLTIPLICATO PER
NUOVI COEFFICIENTI
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107
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
NUOVI MOLTIPLICATORI
CATEGORIA
CATASTALE
A (Escluso A10)
C/2, C/6, C/7
B
C/3, C/4, C/5
A/10
D
C/1
E
Terreni agricoli
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MOLTIPLICATORE MOLTIPLICATORE
IMU
ICI
160
100
160
100
140
140
140
100
80
50
60
50
55
34
Esclusi
110/130
75
108
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
1
ALIQUOTE
0,76%
ALIQUOTA BASE
AUMENTABILE O
DIMINUIBILE DI
UN’ULTERIORE 0,3%
0,4%
ABITAZIONE
PRINCIPALE
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CON DELIBERA
DEL CONSIGLIO
COMUNALE
AUMENTABILE O
DIMINUIBILE DI
UN’ULTERIORE 0,2%
109
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
2
ALIQUOTE
0,2%
FABBRICATI
RURALI AD USO
STRUMENTALE
RIDUCIBILE
DELLA METÀ
CON DELIBERA
DEL CONSIGLIO
COMUNALE
Art. 9, c. 3-bis,
D.L. 30.12.1993
n. 557
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110
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
3
ALIQUOTE
IMMOBILI STRUMENTALI
ALL’ATTIVITÀ
IMPRENDITORIALE
O PROFESSIONALE
POSSIBILITÀ
DI RIDURRE
L’ALIQUOTA
CON DELIBERA
DEL CONSIGLIO
COMUNALE
IMMOBILI POSSEDUTI DA
SOGGETTI IRES
IMMOBILI LOCATI
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FINO ALLO
0,4%
111
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
DETRAZIONE ABITAZIONE
PRINCIPALE
DETRAZIONE BASE
MODULABILITÀ DELLA
DETRAZIONE DA
PARTE DEI COMUNI
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DA RIPARTIRE TRA I
COMPROPRIETARI
200 EURO ANNUI
AMMESSA FINO ANCHE
AD ANNULLARE IL
PRELIEVO
PERÒ COMPORTA LIMITI
ALLA DETERMINAZIONE
DELL’ALIQUOTA SULLE
SECONDE CASE
DA CALCOLARE IN BASE
AL PERIODO DELL’ANNO
IN CUI L’IMMOBILE È
ADIBITO A PRIMA CASA
CHE NON PUÒ ESSERE
SUPERIORE A QUELLA
ORDINARIA
112
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
INCREMENTO DETRAZIONE
ABITAZIONE PRINCIPALE
DI ETÀ
INFERIORE A 26 ANNI
50 EURO
PER OGNI FIGLIO
CHE COABITI
CON I GENITORI
TETTO MASSIMO
DELLA DETRAZIONE
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COME RISULTA
DALL’ANAGRAFE
COMUNALE
400 EURO
113
IMU SPERIMENTALE PER IL 2012
ASSIMILAZIONI
ALL’ABITAZIONE PRINCIPALE
PERTINENZE
MA SOLO SE
ACCATASTATE
COME: C/2, C/6 e C/7
EX CASA CONIUGALE
ASSEGNATA
ALLA MOGLIE O
AL MARITO
SEPARATI O
DIVORZIATI
ALLOGGI IACP
E COOP ABITATIVE
A PROPRIETÀ INDIVISA
SOLO PER LA
DETRAZIONE
UNITÀ ABITATIVE
NON LOCATE
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POSSEDUTE DA
ANZIANI O DISABILI
114
RIALLINEAMENTO PARTECIPAZIONI CONTROLLO
D.L. 98/2011
AFFRANCABILITÀ
MAGGIORE VALORE
CONTABILE DELLE
PARTECIPAZIONI DI
CONTROLLO
AVVIAMENTO
MARCHI DI IMPRESA
CORRISPONDENTE
AD
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DELLA SOCIETÀ
ACQUISITA
ALTRE
IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI
115
RIALLINEAMENTO PARTECIPAZIONI CONTROLLO
D.L. 98/2011
IL MAGGIOR VALORE
DEVE ESSERE
ISCRITTO NEL
BILANCIO
CONSOLIDATO
ANZICHÉ IN QUELLO
D’ESERCIZIO
RIFERIBILE AI
MAGGIORI VALORI
CONTABILI DELLE
PARTECIPAZIONI DI
CONTROLLO
ACQUISITE E
ISCRITTE NEL
BILANCIO
INDIVIDUALE
PER EFFETTO DI
OPERAZIONI
STRAORDINARIE O
TRASLATIVE
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116
RIALLINEAMENTO PARTECIPAZIONI CONTROLLO
D.L. 98/2011
LA POSSIBILITÀ DI
RIALLINEAMENTO
VIENE ESTESA
OLTRE CHE ALLE
OPERAZIONI
FISCALMENTE
NEUTRALI
AI MAGGIORI VALORI
DELLE
PARTECIPAZIONI DI
CONTROLLO
OTTENUTI
NELL’AMBITO
DI CESSIONI
D’AZIENDA O DI
PARTECIPAZIONI
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117
RIALLINEAMENTO PARTECIPAZIONI CONTROLLO
D.L. 201/2011
LA POSSIBILITÀ DI
RIALLINEAMENTO
VIENE ESTESA ALLE
OPERAZIONI
EFFETTUATE
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NEL PERIODO DI
IMPOSTA
IN CORSO AL
31/12/2011
118
RIALLINEAMENTO PARTECIPAZIONI CONTROLLO
D.L. 201/2011
NOVITÀ
IL
RIALLINEAMENTO
HA EFFETTO
DAL PERIODO DI
IMPOSTA
SUCCESSIVO A
QUELLO IN CORSO AL
31/12/2014
IL PAGAMENTO
DELL’IMPOSTA
SOSTITUTIVA DEL
16%
SI ESEGUE
IN 3 RATE
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RIALLINEAMENTO PARTECIPAZIONI CONTROLLO
D.L. 201/2011
PER LE
OPERAZIONI
EFFETTUATE
NEL
2012
NOVITÀ segue
NESSUNA
EFFICACIA
VERSAMENTI
1/3
DELL’IMPOSTA
SOSTITUTIVA
ENTRO IL TERMINE PER IL
SALDO DELLE IMPOSTE
DOVUTE PER IL 2012
1/3
DELL’IMPOSTA
SOSTITUTIVA
ENTRO IL TERMINE PER IL
PRIMO ACCONTO DELLE
IMPOSTE DOVUTE PER IL 2014
1/3
DELL’IMPOSTA
SOSTITUTIVA
ENTRO IL TERMINE PER IL
SECONDO ACCONTO DELLE
IMPOSTE DOVUTE PER IL 2014
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