“ Definizione della principale casistica medico legale e strategie di intervento “ Empoli 20 ottobre 2014 Dott Franco Alberti Perfezionato in Medicina Penitenziaria Ist .Med. Leg . La Sapienza Roma Perfezionato in Infettivologia Penitenziaria Ist Igiene Univ Pisa Perfezionato Management Servizio Sanitario Penitenziario Ist Igiene Univ La Sapienza Roma Medico applicato al PRAP Toscana ( 1995 – 2000 ) Medico componente dell’Unità Operativa di Sanità Penitenziaria PRAP Toscana ( 2001 – 2008 ) Coordinatore Comitato Tecnico Centro Regionale per la salute in carcere Regione Toscana ( 2009 – 2011 ) Responsabile Presidio Sanitario Distrettuale Azienda USL 1 Massa Carrara “ Istituto Penitenziario “ c/o Casa di Reclusione Massa Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 “ è quella branca dell’arte sanitaria che si differenzia per le caratteristiche degli ambienti in cui viene obbligatoriamente esercitata , caratteristiche che determinano influenze sull’uomo che le subisce e che suscitano in questi particolari manifestazioni di ordine psicologico , organico e reattivo “ Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 Opera in un contesto diverso dal mondo di normale routine professionale che assume i caratteri di un vero e proprio microcosmo ove interagiscono degli esseri con tante sofferenze fisiche frammiste a travagli psichici e sociali Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 E’ un medico che deve conoscere •Il diritto penale e penitenziario •Infettivologia •Medicina generale •Medicina d’urgenza e pronto soccorso •Psichiatria •Medicina legale SPECIALIZZAZIONE ? Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 “ Per diventare dei bravi medico legali dovreste lavorare per un periodo in carcere . In ambiente penitenziario gli aspetti medico legali li affrontate giornalmente e sin dal primo momento che avete accesso in un istituto di pena . Ogni intervento medico , sia in favore dei detenuti che degli agenti di polizia penitenziaria , è intriso di spunti medico legali e ogni decisione che dovete prendere è tutti gli effetti un provvedimento medico legale “ Chiar.mo Prof. A.Fornari Direttore Medicina Legale Università di Pavia Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 Normative •DLgs 230 del 99 •DPCM 1 aprile 2008 •Codice deontologico •Ordinamento penitenziario •Protocollo d’intesa CCUU Stato Regioni 2008 •Protocollo d’intesa Regione Toscana e PRAP Firenze 2010 •Consiglio d’Europa : raccomandazioni del comitato dei ministri degli stati membri ( 1998 ) •Consiglio d’Europa (Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani e degradanti ) : gli standard del CPT ( rev 2006 ) •Presidenza del Consiglio dei Ministri , Comitato nazionale di Bioetica “ La salute dentro le mura “ ( 2013 ) Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 Accordo tra il Governo e le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano e le Autonomie locali concernete la definizione delle forme di collaborazione relative alle funzioni della sicurezza ed i principi e i criteri di collaborazione tra l’ordinamento sanitario e l’ordinamento penitenziario e della giustizi minorile in attuazione dell’art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 aprile 2008 recante “ Modalità e criteri per il trasferimento al SSN delle funzioni sanitarie , di rapporti di lavoro , delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria “ Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 “ il personale sanitario , ferma restando la propria autonomia professionale , è tenuto all’osservanza dell’ordinamento penitenziario , del relativo regolamento di esecuzione ,del processo minorile , delle altre norme vigenti sulla materia nonché sulle disposizioni impartite dall’Amministrazione Penitenziaria , dalla Giustizia Minorile e dal Direttore dell’Istituto in materia di sicurezza ( art 4 comma 3 DLgs 230/99 ) Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 I servizi di assistenza sanitaria per le persone private della libertà costituiscono materia di diretta pertinenza al mandato del CPT Un livello inadeguato di assistenza sanitaria può portare rapidamente a situazioni di “ trattamenti inumani e degradanti “ I detenuti hanno diritto allo stesso livello di assistenza medica delle persone che vivono nelle comunità esterne . QUESTO PRINCIPIO E’ INSITO NEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLA PERSONA Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 •Accesso a un medico •Uguaglianza delle cure •Consenso del paziente e riservatezza •Assistenza sanitaria preventiva •Assistenza umana •Indipendenza professionale •Competenza professionale Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 Libero consenso e rispetto per la riservatezza sono diritti fondamentali della persona Sono essenziali nel rapporto medico - paziente specie in carcere Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 •Vanno fornite tutte le informazioni relative alla propria condizione , lo svolgimento della cura e le medicine prescritte , accesso alla consultazione della cartella clinica •Libertà di rifiutare la cura , se capace di discernimento , e ogni altro intervento medico : La deroga da questo principio fondamentale è legata a chiare e strettamente definite circostanze eccezionali che siano applicabili alla totalità della popolazione Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 •Ricerca medica sui detenuti , molto cauti , l consenso può essere influenzato dalla propria situazione penale •Sono necessarie delle tutele per assicurarsi che il consenso si veramente libero e informato •Comitato etico come per l’esterno •Sostegno a ricerche che riguardano le patologie della custodia o l’epidemiologia o latri aspetti specifici della condizione di detenuto Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 •Il segreto professionale deve essere osservato in carcere allo stesso modo che nella società •Il medico responsabile della tenuta della cartella •Tutte le visite del detenuto devono essere condotte lontano dalle orecchie e , a meno che il medico non lo richieda , e dagli occhi del personale di custodia •Le visite mediche devono essere individuali e non di gruppo Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 •Il personale addetto all’assistenza sanitaria in carcere è potenzialmente un personale a rischio perché il dovere di cura verso i detenuti malati ( pazienti ) può spesso entrare in conflitto con considerazioni di organizzazione e sicurezza carceraria •Per ovviare il personale sanitario deve essere quanto più possibile allineato alle condizioni tradizionali di assistenza sanitaria che vi sono nella società •Le decisioni cliniche qualunque sia la posizione formale, devono essere dettate esclusivamente da criteri medici Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 •Le risorse disponibili devono essere gestite da una autorità medica qualificata , non da corpi responsabili della sicurezza dell’amministrazione •La qualità e l’efficacia del lavoro medico deve essere valutata da una a autorità medica qualificata •Il medico che opera in carcere deve agire come medico personale del detenuto •Non deve certificare se sia idoneo o meno a sopportare la pena Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 •Non deve eseguire perquisizioni corporali o esami richiesti da una autorità , eccetto che nelle emergenze quando nessun altro possa essere chiamato •La libertà professionale di un medico penitenziario è limitata dalla condizione carceraria stessa , il suo dovere professionale permane anche qualora il paziente contravvenga alle regole mediche o ricorra a minacce o violenza Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 •I medici e gli infermieri che operano in carcere dovrebbero essere in possesso di conoscenze specialistiche particolari •Può essere giustificato l’introduzione di una specializzazione professionale riconosciuta sia per i medici che gli infermieri sulla base di formazione post laurea o regolare tirocinio Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014 •Trattamento dati sensibili •La cartella clinica •Le certificazioni •Sciopero della fame •Simulazione •Incompatibilità e HIV •Contenzione Dott. Franco Alberti - Empoli 20 ottobre 2014