Università di Cassino e del Lazio Meridionale Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute Corso di Studi in Scienze Motorie Anno Accademico 2015/16 Teoria, Tecnica e Didattica delle Attività Motorie nelle Età della vita (parte terza) Infanzia: metodologia e diritti Antonio Borgogni, PhD [email protected] Nota per gli studenti:Il materiale non è esaustivo per la preparazione all'esame. E' importante l'approfondimento, sui testi consigliati nel programma. Esercitazione De-scrivete un gesto che conoscete molto bene. Può anche essere un gesto sportivo ma è importante sia un gesto della vita quotidiana. Jack Nicklaus Gesto e movimento Percezione e funzionalità Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Jack Nicklaus La percezione del peso della testa del bastone contro la tensione del manico mi aiuta a farlo oscillare ritmicamente. Mentre il bastone oscilla all'indietro, mi piace sentire che il peso della testa del bastone tira all'indietro e verso l'alto le mie mani e le mie braccia. Quando comincio il movimento di discesa del bastone, sento che il peso della sua testa rimane indietro, resiste, come se le mie gambe e i miei fianchi, spingendo a viva forza, tirassero verso il basso le mie braccia e le mie mani. Quando posso "aspettare" di avere queste sensazioni, sono quasi certo di oscillare il bastone al ritmo giusto. Mi sto concedendo abbastanza tempo per compiere tutti i vari movimenti in sequenza ritmica. Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da 0 a 6 anni Gattonamento . Gattonamento (i modelli condizionano?) ..\Materiali\Infanzia\Gattonamento.asf Loczy ..\Materiali\Infanzia\Loczy\Moverse en libertad. El instituto Loczy.flv Primi Passi video 1 e 2 DVD Primi Passi adulti (DVX Player) ..\Materiali\Infanzia\Primi Passi formazione educatori new.wmv Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Bimbi autonomi e competenti Loczy Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Bimbi? .\Materiali\Infanzia\Gattonando.mp4 Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Bimbi fenomeni? Mark Walker Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da neonato a bambino (A. Razzaboni, 2009) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da neonato a bambino (A. Razzaboni, 2009) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da neonato a bambino (A. Razzaboni, 2009) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da neonato a bambino (A. Razzaboni, 2009) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da neonato a bambino (A. Razzaboni, 2009) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da neonato a bambino (A. Razzaboni, 2009) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da neonato a bambino (A. Razzaboni, 2009) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da neonato a bambino (A. Razzaboni, 2009) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da neonato a bambino (A. Razzaboni, 2009) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da neonato a bambino (A. Razzaboni, 2009) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Da neonato a bambino (A. Razzaboni, 2009) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Rossini: la nostra proposta Il vantaggio, tangibile, reale, constatabile degli alunni La propria intenzionalità e soddisfazione Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Rossini: il poligono Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Correre, la ramificzione (Andalò, 2007) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte No one wins è un’opera di Jasmina Llobet e Luis Fernandez Pons, due artisti spagnoli che vivono a Berlino e lavorano insieme dal 2002. È un tabellone con più canestri a diverse altezze, e chi lo usa può giocare inventandosi nuove regole. L’installazione è a Teshima, in Giappone, ed è stata presentata alla triennale di Setouchi Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Serafino Rossini Percorsi obliqui nelle didattiche del corpo. Capire e sentire il proprio valore Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Canevaro: lo sfondo integratore Memorie, contesti, sfondi Lo sfondo integratore Semplificare, ovvero apprendere per livelli Assumere la complessità, ovvero apprendere per quadri La metafora della rete e i nodi/obiettivi (vi ricordano qualche altra slide?) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Metodologie La seduta tradizionale • Riscaldamento • Fase centrale • Fase finale Si ispira a caratteristiche tecnico/funzionali/termodinamiche Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Metodologie • La pedagogia dei luoghi psicomotori di Lapierre e Aucouturier • Area del gioco tonico-emozionale • Area del gesto pre-simbolico (oggetti transizionali) • Area del gioco sensomotorio • Area del gioco simbolico • Area del gioco di coordinazione • Area del gioco di rappresentazione astratta Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Metodologie La seduta complessa o trifasica (rif. Psicomotricità relazionale: A. Lapierre, B. Aucouturier) • Fase non strutturata • Fase semi-strutturata • Fase strutturata Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Metodologie (rif. Le Boulch, La psicocinetica) • Fase esplorativo-globale, • la messa in situazione • Il brancolamento intenzionale • Fase di dissociazione • Fase di stabilizzazione • Prassie • L’apprendimento intelligente Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Metodologia Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Metodologia Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Metodologia Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Metodologia Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte I bisogni dei bambini Fisiologico-funzionali Socio-affettivi Cognitivi Creativi Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Stile di conduzione adulto Winnicott Freire Mary Poppins Regia educativa Educatore scienziato, istrione Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Finalità e obiettivi Finalità (Empowerment, scaffolding) Obiettivi che ridefiniscono gli obiettivi - Affettivo relazionali - Funzionali - Cognitivi Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Strutture e materiali - Strutture? - Materiali - Strutturati Non strutturati Grandi attrezzi Piccoli attrezzi Di recupero Poveri Caldi Freddi Mediatori Organizzatori Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte L’OSSERVAZIONE COME STILE EDUCATIVO Presentazione tratta da “POTER GIOCARE” di A.Borgogni e M.Davi Società Stampa Sportiva – Roma 1993 contesti memorie sfondi …non c’è osservazione senza scelta, né senza una relazione, implicita o no… 1952 H.Wallon in “L’evoluzione psicologica del bambino” …osservare dove… ♥ …nelle situazioni ♥ …all’interno dei contesti, degli sfondi e delle memorie …luogo delle azioni educative contesti – memorie - sfondi osservazione …osservare per… ♥ …avere “l’illusione” di cogliere i bisogni dei bambini ♥ …“vedere” cosa sta accadendo ♥ …ricevere “feed-back” sul proprio operato educativo ♥ …modificare il percorso educativo …osservare per… ♥ …valutare “l’errore”: • occorre quindi riconoscerlo (in dimensione di intenzionalità l’errore è possibile) • occorre rielaborarlo • accettarlo e gestirlo • agire dopo l’errore rielaborando le proprie proposte contesti – memorie - sfondi osservazione bisogni dei bambini …i tre versanti dell’osservare ♥ qualità pedagogica fondante dell’educatore ♥ strumento per l’impostazione dei programmi e per la scelta delle metodologie ♥ strumento per la valutazione …osservazione come qualità pedagogica… in questa qualità risiedono le ragioni per cui saper essere osservatori ci permette di essere “educatori migliori” …osservazione come strumento di impostazione dei programmi… su questo versante troviamo un’idea di osservazione finalizzata alla ricerca di dati significativi per il prosieguo dell’azione educativa …osservazione come valutazione… in questo ambito, si colloca la possibilità di verificare lo stato del soggetto… …osservazione come valutazione… …e quindi di definire la situazione in partenza …gli sviluppi in itinere …la verifica del processo formativo al termine. …osservazione come valutazione… risponde ai seguenti criteri: 1.validità 2.attendibilità 3.oggettività contesti – memorie - sfondi osservazione bisogni dei bambini ruolo dell’educatore L’educatore, osservando, individua problemi e difficoltà cogliendo i momenti opportuni per il suo intervento, sì da far evolvere la situazione; presta attenzione al soggetto e ne coglie le caratteristiche, lo spessore, creando uno spazio tra il proprio atto educativo ed il bambino, in cui permettere ed individuare segnali comunicativi. …l’osservazione diviene, in questa ottica, un’importantissimo luogo di incontro tra i “bisogni del bambino” e l’intenzionalità educativa dell’adulto; nell’insieme dei suoi tre versanti ci offre la possibilità di avere un ritorno, uno specchio in cui viene riflessa la qualità del nostro lavoro… contesti – memorie - sfondi osservazione bisogni dei bambini ruolo dell’educatore scelta della metodologia …osservare può richiedere… ♥ …di farsi educativamente carico della propria “assenza” ♥ …uno spazio pedagogico fra l’educatore ed il gruppo ♥ …di considerare la capacità degli altri di risolvere problemi e situazioni …osservare può richiedere… ♥ …la capacità di assumerci la responsabilità di giocare “in ruoli diversi” il nostro lavoro ♥ …di entrare intenzionalmente nella dimensione dello “stare a guardare” ♥ …di vivere ruoli più complessi assimilabili all’idea di regista …osservare può richiedere… ♥ …di essere intenzionalmente “assenti” e subito dopo intenzionalmente “presenti” ♥ …di mantenere un ruolo in equilibrio fra il saper proporre attività ed il sapersi escludere, entrando ed uscendo dalle situazioni contestuali ♥ …di”riguardare ogni tanto Mary Poppins” contesti – memorie - sfondi osservazione bisogni dei bambini ruolo dell’educatore scelta della metodologia consapevolezza degli obiettivi …come osservare … L’osservazione può essere definita secondo le modalità con cui si realizza: a - osservazione diretta …come osservare … L’osservazione può essere definita secondo le modalità con cui si realizza: a - osservazione diretta b - osservazione indiretta …come osservare … osservazione diretta: …come osservare … osservazione diretta: partecipata …come osservare … osservazione diretta: non partecipata partecipata …come osservare … osservazione diretta: finalizzata non partecipata …come osservare … osservazione diretta: finalizzata non finalizzata non partecipata …come osservare … osservazione diretta: finalizzata non finalizzata non partecipata documentata e sistematica …osservazione diretta… …è quella che non prevede l’uso di strumenti di osservazione che diano la possibilità di una visione in differita della seduta o dell’attività …osservazione diretta… partecipata …è tale in quanto l’osservatore entra nella situazione e ne fa parte. …osservazione diretta… partecipata …offre una valutazione meno formale …una descrizione più immediata …ma contemporaneamente comporta oggettive inesattezze …ed amplifica le interpretazioni soggettive …osservazione diretta… non partecipata … prevede la presenza di uno o più osservatori che senza entrare nella situazione ne registrano aspetti diversi documentandoli in diversi modi … …osservazione diretta… non partecipata …e non finalizzata …è una fase di osservazione libera con un approccio generale al gruppo, con una trascrizione di tipo generale …osservazione diretta… non partecipata finalizzata …questa modalità corrisponde alla puntualizzazione del “che cosa” si vuole osservare, vengono messi a fuoco gli aspetti evolutivi all’interno di campi definiti …osservazione diretta… non partecipata documentata e sistematica …si entra nel campo vero e proprio della ricerca, vi è sistematicità e documentazione nella osservazione con relativa analisi ed archiviazione dei dati …osservazione indiretta… …prevede l’uso di strumenti di registrazione che permettono la visione in differita dell’attività e può essere impiegata insieme ad altri metodi di osservazione contesti – memorie - sfondi osservazione bisogni dei bambini ruolo dell’educatore scelta della metodologia consapevolezza degli obiettivi individuazione: • degli strumenti didattici • dei materiali • delle azioni …che concorrono a definire l’esperienza …indipendentemente dall’uso dell’una o dell’altra modalità osservativa, è buona consuetudine che i dati emersi non vengano affidati solo alla memoria dell’educatore, ma siano in un qualche modo oggetto di documentazione …”la grande difficoltà dell’ osservazione come strumento di conoscenza è che noi ci serviamo di una tavola di riferimento il più delle volte senza saperlo. Per questo è molto difficile osservare gli eventi senza attribuire loro qualcosa dei nostri sentimenti.” …la breve ma importante citazione di H. Wallon riconduce il problema nei giusti termini: l’oggettività in osservazione non esiste, ma attraverso la pratica si può divenire migliori osservatori …riassumendo… l’osservazione… è soggettiva è data dal rapporto che intercorre fra il soggetto o l’avvenimento e le aspettative di chi osserva non è mai neutra …riassumendo… l’osservazione… è migliorabile con la pratica dell’osservare non è l’unico strumento messa in relazione con altri strumenti, consente una valutazione del processo educativo intenzionalmente attuato I bisogni dei bambini C’era una volta un’altalena … I bisogni dei bambini … così è stata descritta dall’osservatore I bisogni dei bambini … così è stata proposta dal finanziatore del I bisogni dei bambini … così è stata progettata dal I bisogni dei bambini … così è stata prodotta dal I bisogni dei bambini … così è stata installata presso l’utente I bisogni dei bambini … cosa voleva veramente l’utente Giocare la distanza Il grande cocomero Chance Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Primi passi Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte LO SPORTPERTUTTI è più che • • • • • • • • • • • • • • A misura di ciascuno Bene primario Coinvolgente Corporeo Creativo Diritto Divertente Gioco Libero e adattabile Proposto da educatori Tuttiinsieme Sereno Smisurato Sostenibile • • • • • • • • • • • • • • A misura del record Bene voluttuario Escludente Fisico Tecnico Dovere Monotono Lavoro Strutturato e vincolante Proposto da istruttori/allenatori Pochiinsieme Ossessivo Misurabile Eccessivo/usurante Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Progettare per la scuola COME VI PROPORRESTE? • Ad esempio stabilendo alcuni criteri: • la coerenza rispetto ai curricula scolastici, • la disponibilità a percorsi progettuali e di programmazione comune • la presenza di un’offerta di formazione alla scuola ma anche di reciproca formazione agli operatori che accompagni la proposta di attività • la qualità professionale dei docenti esterni • la presenza di un coordinamento degli operatori • particolare attenzione al tema degli STILI DI VITA Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Università di Cassino e del Lazio Meridionale Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute Corso di Studi in Scienze Motorie Anno Accademico 2015/16 Teoria, Tecnica e Didattica delle Attività Motorie nelle Età della vita (parte quarta) I diritti dei bambini nello sport Antonio Borgogni, PhD [email protected] Nota per gli studenti:Il materiale non è esaustivo per la preparazione all'esame. E' importante l'approfondimento, sui testi consigliati nel programma. Indice I diritti inavvertiti Analisi della Children Rights Convention e rapporti di monitoraggio Letteratura Casi di cronaca Linee guida e policies Conclusioni Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte I diritti inavvertiti Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Ipocrisie Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Definizione e riferimenti - Insieme e oltre i diritti primari conclamati - Temi su cui c’è assuefazione - Riferimento alle capabilities (Sen, 1985, 2001 & Nussbaum, 2003; Nussbaum & Sen, 2004) come concrete facoltà di scelta ovvero “la libertà sostanziale di specifiche persone di realizzare più stili di vita alternativi” Tra questi è possibile includere quelli connessi con il rispetto dei diritti dei minori nello sport o il diritto all’autonomia dei bambini stessi nel gioco libero, nel vivere la città. Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Le dimensioni sociali (ISTAT, 2012) Sport secondo luogo aggregativo dopo la scuola Minori 3-17 Praticanti sport 8.627.000 Percentuale 4.774.000 55,3 In modo continuativo In modo saltuario 46,8% 8,5% Percentuale Fasce d’età 23,9 3-5 65,1 6-10 62,2 11-14 61,7 15-17 Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Analisi della Children Rights Convention e rapporti di monitoraggio Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo La Children Rights Convention • Entrata in vigore il 20 Settembre del 1989, la convenzione è un documento normativo internazionale di tutela e promozione dei diritti dell'infanzia. • Ratificata in Italia il 27 Maggio 1991 con la legge n. 176. • È costituita da 54 articoli e da 2 protocolli opzionali: - coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati; - la vendita, prostituzione e pornografia coinvolgente bambini • Strumento vincolante per tutti i Pesi che la ratificano. Oggi vi hanno aderito 193 Stati del mondo. Tutti! Tranne USA e Somalia. Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Articoli della CRC riferibili alla pratica sportiva • art. 3 – in tutte le azioni riguardanti i bambini, questi costituiscono l’oggetto di primaria considerazione; • art. 12 – gli SPC assicurano al bambino la possibilità di esprimere la propria opinione; • art. 19 – gli SPC assicurano ogni forma di protezione del bambino da violenza, abuso, sfruttamento e maltrattamento • art. 29 – l’educazione del bambino deve permettere il pieno sviluppo di personalità, talento e abilità del bambino • art. 31 – gli SPC riconoscono il diritto del bambino al riposo, al gioco e allo svago - gli SPC riconoscono il diritto del bambino a partecipare alla vita culturale e artistica • art. 32 – gli SPC riconoscono il diritto del bambino ad essere protetto dallo sfruttamento economico • art. 37 – gli SPC garantiscono la protezione del bambino da ogni forma di tortura e punizioni inumane • Art.35 CRC: Gli Stati Parti adottano tutte le misure a livello nazionale, bilaterale e multilaterale per impedire il rapimento, la vendita o la tratta di fanciulli per qualunque fine e sotto qualsiasi forma. • Art.2 Protocollo Opzionale: Per vendita di bambini, s’intende qualsiasi atto o transazione che comporta il trasferimento di un bambino, di qualsiasi persona o gruppo di persona ad altra persona o ad altro gruppo dietro compenso o qualsiasi altro vantaggio. Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Il gruppo di lavoro CRC in Italia IL GRUPPO DI LAVORO CRC IN ITALIA • Per assicurare la messa in pratica della CRC, in Italia è stato istituito nel 2000 il Gruppo di lavoro CRC. • Un gruppo interdisciplinare in rappresentanza di associazioni del 3° settore, con il compito di realizzare periodicamente il rapporto di monitoraggio sull’attuazione della Convenzione. • Ogni rapporto è diviso in capitoli: • • • • • misure generali, diritti civili e libertà, famiglia e misure alternative, salute e assistenza, educazione, gioco e attività culturali, Sport e minori (previsto dal 4° rapporto 2007) • misure speciali per la tutela dei minori. Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte I principali ambiti 2008 • Tesseramento/compra vendita • Abusi e Violenze • Doping • Sfruttamento • Discriminazione nell’accesso alle attività 2013 43% dei genitori e 40% dei ragazzi avverte il centro sportivo come luogo di maltrattamenti o abusi (IPSOS-Save Children, 2013) the Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Letteratura Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Letteratura internazionale e documenti (Tata & Borgogni, 2013) • “Human rights in youth sport” di Paulo David (2004) • “Why Johnny hates sports” Fred Engh (2002) • Anno europeo dell’educazione attraverso lo sport, 2004 • Consensus Statement “Sexual harassment and abuse in sport”, IOC Medical Commission Expert Panel, 2007 • Libro bianco sullo sport, 2007 • Protecting children from violence in sport, UNICEF, 2010 • Work Plan 2014/17 del Consiglio d’Europa Paragrafo Protezione e salvaguardia dei minori Preparazione di raccomandazioni del gruppo di esperti per la protezione dei giovani atleti e la salvaguardia dei diritti dei bambini nello sport (primo semestre del 2016) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Human Rights In Youth Sport Dàvid, 2004 Segretario della commissione per i diritti dell’infanzia presso l’Alto commissariato per i diritti umani. Lo sport agonistico rispetta il principio della tutela nel superiore interesse del bambino? Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Human Rights In Youth Sport Dàvid, 2004 Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Olga Korbut Elena Muchina GLI ABUSI • • • • • • • tempo libero violenza fisica violenza psicologica le imposizioni alimentari abuso e violenza sessuale il doping i centri di preparazione sportiva • lo sfruttamento • neocolonialismo Bambino fantino Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte NicolasHaben Adriana Giurca Sven Hannawald Oksana Baiul Protecting children from violence in sport (UNICEF, 2010) • Bullying and hazing • Physical maltreatment • • • • • • • • • • Physical norms and risk of injury Peer aggression Parental maltreatment Drug and alcohol abuse Emotional and psychological abuse Neglect Child labour and trafficking Violence against children with disabilities Sexual violence Discrimination • Discrimination based on sexual orientation • Knowledge about perpetrators Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte EU White Paper on Sport, 2007 4.5 Protection of minors The exploitation of young players is continuing. The most serious problem concerns children who are not selected for competitions and abandoned in a foreign country, often falling in this way in an irregular position which fosters their further exploitation. Although in most cases this phenomenon does not fall into the legal definition of trafficking in human beings, it is unacceptable given the fundamental values recognised by the EU and its Member States. It is also contrary to the values of sport. Protective measures for unaccompanied minors in Member State immigration laws need to be applied rigorously. Sexual abuse and harassment of minors in sport must also be fought against. (42) The Commission will continue to monitor the implementation of EU legislation, in particular the Directive on the Protection of Young People at Work. The Commission has recently launched a study on child labour as a complement to its monitoring of the implementation of the Directive. The issue of young players falling within the scope of the Directive will be taken into account in the study. (43) The Commission will propose to Member States and sport organisations to cooperate on the protection of the moral and physical integrity of young people through the dissemination of information on existing legislation, establishment of minimum standards and exchange of best practices .| Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte A Critical Examination of Child Protection Initiatives in Sport Contexts Kerr, G., Stirling A, MacPherson E. (2014). Social Sciences, 2014, 3, pp. 742-757 The study examined seven child protection sport initiatives in Canada Despite a tendency to view sport as a context by which to enhance the overall health and development of children, it is also a context in which children are vulnerable to experiences of maltreatment. The well-documented power ascribed to coaches, the unregulated nature of sport and a “win-at-all-costs” approach contribute to a setting [potentially] conductive to maltreatment. Of particular significance is the lack of attention to the notion of power, which is central to understanding critical relationships and maltreatment […] it could be argued that if coaches understand the bases of the power they have over children and are cognizant of the ways in which this power can be used and misused, child protection would be enhanced The remaining athlete protection initiatives however, are organizationally and functionally separate from general child protection services and, therefore remain insular and less wellequipped to deal with complaints effectively The seven initiatives were not empirically derived nor evaluated Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Casi di cronaca Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Nel mondo Casi di cronaca nello sport Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte World: Trafficking and discrimination Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte In Italia “E´ un gioco, capito? Lei vuole giocare. Su questa passione ho potuto lavorare: altrimenti come si può obbligare una persona normale a sopportare certe fatiche? ” […] Lavoro duro: “Trenta ore alla settimana, quelle che affronta Vanessa da quando era in quarta elementare. Ma lei è lei, lo stesso impegno lo devono mettere anche le altre. Quelle che non saranno mai campionesse del mondo”. (La Repubblica, 22/10/2006, p.61) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Scuole calcio in Italia Daniele, Marco e Andrea: la gloria durata un attimo La Roma, l'azzurro, le delusioni. "Ci pensiamo ancora". Uno oggi è al banco di un market, un altro serve ai tavoli in pizzeria, il terzo è geometra. Il film di Paolo Geremei che ne racconta le storie ha vinto vari premi Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Linee guida e policies Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Provvedimenti e interventi (Tata, 2013) REGNO UNITO “Children protection in sport” Teignbridge Disctrict Council IRLANDA “Code of ethics and good practice for children sport” IRISH SPORT COUNCIL “Child protection” TENNIS IRELAND NORVEGIA “Children’s rights in sport” – provisions on children’s sport” SVIZZERA Charte des droits de l’enfant dans le sport - IDE “Consensus Statement on Sexual harassment and abuse in sport” CIO AUSTRALIA “Child protection in sport e recreation” NEW SOUTH DEVON “Safety guidelines” SPORT MEDICINE AUSTRALIA “Linee guida per lo sport giovanile” AUSTRALIAN SPORT COMMISSION USA “Saint Mary’s County Ricreative and parks” MARYLAND – USA ITALIA “Carta dei diritti dei bambini e dei doveri degli adulti” SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO FIGC “Lo sport è un diritto” UISP “Carta dei diritti dei bambini e delle bambine nello sportpertutti” UISP Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte TEIGNBRIDGE DISCTRICT COUNCIL (UK) e EPS italiani (Borgogni & Tata, 2013) In Italia: UISP & CSI “Carta dei diritti dei bambini e delle bambine nello sportpertutti” 1. Sensibilizzazione e consapevolezza 2. Prevenzione 3. Segnalazione 4. Pronta risposta Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Conclusioni Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Nussbaum’s conception of objectification. Nussbaum, M. 1995. “Objectification”, Philosophy and Public Affairs 24, 249–91. Nussbaum defines objectification as “… the seeing and/or treating of someone as an object. […] treating one thing as another: One is treating as an object, what is really not an object, what is, in fact, a human being” (ibid. 251, 256–7). Seven notions are involved in the idea of objectification Notion Definition: The objectifier treats the object Instrumentality as a tool for his or her purposes Denial of autonomy as lacking in autonomy and self-determination Inertness as lacking in agency, and perhaps also in activity Fungibility as interchangeable (a) with other objects of the same type, and/or (b) with objects of other types Violability as lacking in boundary- integrity, as something that it is permissible to break up, smash, break into Ownership as something that is owned by another, can be bought or sold, etc. Denial of subjectivity as something whose experiences and feelings (if any) need not be taken into account. Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte Che cosa fare in Italia Legge quadro sullo sport e leggi regionali omogenee Piena integrazione dello sport nelle politiche educative e di welfare Collaborazione tra Ministeri, Uffici, Garante, Assessorati regionali competenti. Definizione del sistema delle qualifiche formazione degli operatori professionali e Specifica trattazione del tema nella formazione universitaria ed extra-universitaria degli educatori Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte What to do internationally Carry out comparative researches Establish an independent observatory Develop cross-borders policies Make pressure to put sport in CRC … Respect and improve children’s rights (in sport) Borgogni, TTD Età della vita 2015/16 terza parte