Progetto
Laboratorio di Fisica
in sicurezza
A cura della classe 2^AL I.I.S.
(Liceo tecnico dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Negrelli”)
Tecnico Industriale “L.Negrelli” – Tecnico Geometri “E.Forcellini”
Anno Scolastico 2010 – 2011
1^ parte video di presentazione del progetto
Elenco dei rischi
Relazione progetto
2^ parte video di presentazione del progetto
Diario del progetto
Aggiornamento D.V.R.
Regolamento aggiornato
Autori progetto
Rischi:
Rischio derivante dalle
sostanze chimiche presenti
negli armadi a vetri
Presenza di mercurio nei
termometri
Rischio di inciampare sui
rilievi del pavimento
Caduta oggetti appesi
Attrezzature per esperimenti
di elettrostatica
Rischio di ustioni
Quadri elettrici
Vetreria dei mobili
Attrezzi posti sopra gli armadi
che possono cadere
Rischi al V.D.T. e da
induzione magnetica
Rischio derivante dalle sostanze
chimiche presenti negli armadi a vetri.
In questa foto vengono evidenziate solo alcune delle pericolose
sostanze chimiche presenti nel laboratorio.
MISURE DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE:
Le varie sostanze andranno messe
in appositi contenitori con
chiusura ermetica o conservati nei
contenitori originali e in entrambi i
casi andranno sicuramente
etichettati.
Tutte le sostanze vanno utilizzate
con cautela, prestando attenzione
a non farle cadere e tenendole
lontane da fonti di calore.
Presenza di mercurio nei termometri
In questa foto si può notare che nel nostro laboratorio di fisica
troviamo termometri funzionanti a mercurio. Se il termometro
dovesse rompersi consentirebbe al mercurio di fuoriuscire
causando danni alla salute di chi si trova nelle vicinanze.
MISURE DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE:
I termometri a mercurio e la
vetreria vanno utilizzati con
cautela prestando attenzione a
non farli cadere.
Rischio di inciampare sui rilievi del pavimento
In questa foto è evidenziato il pericolo di caduta prodotto dalla
posizione della canaletta di protezione contenente cavi elettrici.
Questo rischio si trova a sinistra della postazione degli alunni.
MISURE DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE:
Per ridurre il rischio di
inciampare sulle canaletta
copricavi, sostituire le piastrelle
sconnesse o applicare una
striscia molto evidente alla
vista,ad esempio di colore rosso,
in modo da far notare il pericolo.
Vetreria dei mobili
In questa foto è rappresentato uno degli armadi presenti nel
laboratorio di fisica. Possiamo notare che le ante sono in
vetro non antischeggia e quindi se sottoposte ad un urto
possono rompersi causando tagli e ferite.
(Questo armadio è situato nel lato sinistro del laboratorio
osservandolo dalla porta d’entrata.)
MISURE DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE:
Applicare pellicole antischeggia alle ante.
Avvicinarsi con cautela a questi mobili, senza
compiere movimenti bruschi.
Gli strumenti devono essere utilizzati con
particolare attenzione.
Attrezzi posti sopra armadi che possono cadere
In questa foto notiamo come gli oggetti posti sopra agli armadi
siano instabili e pericolosi per una possibile caduta in caso di
sisma. Questo oggetto si trova sopra un armadio, situato di
fronte alla porta d’entrata.
MISURE DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE:
Spostare gli oggetti in un luogo
più basso e più stabile in caso
di urto e/o sisma.
Caduta oggetti appesi
Questa foto mostra come alcuni oggetti appesi al muro e al
soffitto in un modo non consono all’ambiente di lavoro
possono causare ferite in caso di caduta su una persona.
MISURE DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE:
Per ridurre il rischio di cadute di oggetti appesi al muro e al
soffitto (per esempio il proiettore), controllare ogni 3 mesi i
supporti che li sostengono.
Attrezzature per esperimenti di elettrostatica
Alcune delle attrezzature di elettrostatica del laboratorio di
fisica possono essere pericolose. Se utilizzate in modo
inadeguato possono rilasciare scariche elettriche.
MISURE DI
PREVENZIONE
E PROTEZIONE:
Farle utilizzare
con cura solo al
personale
autorizzato e
competente in
materia.
Rischio di ustioni
Nel laboratorio è presente un fornelletto elettrico e uno stagnatore che
se utilizzati impropriamente o da utenti scarsamente addestrati, possono
essere fonte di gravi danni all’utente e al laboratorio, o addirittura di
incendi.
Inoltre se sono in condizioni di sicurezza precarie, il rischio è
ancora più elevato.
In questa foto è evidenziato il rischio di elettrocuzione e/o
di ustione prodotte dallo stagnatore.
MISURE DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE:
Per non ustionarsi con l’uso dello
stagnatore e/o del fornelletto,
prestare accurata attenzione
durante l’utilizzo di o farli utilizzare
solo dagli insegnanti.
Quadri elettrici
Sono presenti 11 quadri elettrici sulle postazioni degli studenti,
la maggior parte sono inutilizzabili perché danneggiati.
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE:
Per i pericoli di elettrocuzione o di cortocircuito, non toccare i
quadri elettrici, finché non saranno riparati.
Requisiti ergonomici per lavoratori al VDT
• Il piano di lavoro è bianco e deve avere una bassa riflessione: Fuori norma
• Il sedile deve essere regolabile in altezza: Alcuni a norma.
• Il sedile deve essere dotato di meccanismo girevole: Alcuni a norma.
• Il sedile deve avere lo schienale regolabile: Alcuni a norma.
Rischio dall’esposizione al campo di induzione magnetica
generato dagli elettrodotti in prossimità della scuola.
Confrontando i limiti di esposizione del campo di induzione
magnetica stabiliti dal D.P.C.M. l’08/07/2003, con i valori misurati
dall’A.R.P.A.V. in prossimità dell’elettrodotto a 132KV a sud della
scuola, si nota che sono entro i limiti di legge.
Infatti il decreto fissa un limite per l’induzione magnetica a
10µT, e per il campo elettrico 5kV/m.
A maggior ragione tali limiti sono rispettati all’interno della scuola.
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Diario del progetto
I GRUPPI
25\10\2010
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Programmazione lavori e suddivisione in gruppi;
Ricerca e controllo del materiale didattico di supporto;
Spiegazione da parte del prof. Giovanni Boschet del progetto;
I soggetti coinvolti nel progetto sono: il dirigente, la segreteria, la dottoressa
Smaniotto M. Grazia, referente della SPISAL n.1 di Belluno, tutti gli allievi della
classe 2AL ,il prof. Boschet in qualità di tutor, il responsabile del Laboratorio di
Fisica, il prof. Reolon, il sig. Campigotto e il sig. Prospero in qualità di referenti
per le integrazioni delle attrezzature di laboratorio e i bidelli;
Suddivisione di massima dei compiti tra i vari gruppi.
05\11\2010
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Spiegazione dei compiti assegnati ai gruppi;
Decisione di fotografare i vari momenti dello svolgimento del progetto;
Lista delle cose da fare una volta in possesso del materiale.
08\11\2010
Stesura definitiva degli incarichi assegnati a ciascun gruppo:
1. Il gruppo 1 decide in quali momenti filmare e fotografare.
2. Il gruppo 2 sceglie le modalità di individuazione della prevenzione e protezione
dai rischi.
3. Il gruppo 3 sceglie come raccogliere il materiale dei vari gruppi.
4. Il gruppo 4 struttura la presentazione interattiva del progetto.
5. Il gruppo 5 programma di visionare il vecchio regolamento, raccogliere ed
elaborare i dati e scrivere il nuovo regolamento in formato .Doc.
6. Il gruppo 6 individua i vari pericoli presenti nel Laboratorio di Fisica.
22\11\2010
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Il gruppo 1 fotografa le possibili fonti di pericolo e scrive al computer il
programma del lavoro.
Il gruppo 2 rivede la modalità di individuazione della prevenzione e
protezione dai rischi.
Il gruppo 3 ha raccolto parte del lavoro dei vari gruppi e lo ha inserito nel
computer.
Il gruppo 4 ha terminato la strutturazione del DVD.
Il gruppo 5 ha appreso dal prof. G. Boschet alcune prescrizioni normative e le
ha inserite in chiavetta usb.
Il gruppo 6 ha messo a punto le caratteristiche dei rischi nel laboratorio e le
ha inserite nel computer.
13\12\2010
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Il gruppo 1 controlla la bontà delle foto scattate nella lezione precedente..
Il gruppo 2 definisce in via definitiva le modalità di individuazione della
prevenzione e protezione dai rischi.
Il gruppo 3 continua l’inserimento del lavoro realizzato dagli altri gruppi.
Il gruppo 4 revisiona la struttura della presentazione interattiva del progetto.
Il gruppo 5 chiede chiarimenti al prof. Boschet circa alcune prescrizioni
normative.
Il gruppo 6 continua nel rilevamento dei pericoli presenti nel Laboratorio di
Fisica.
17\01\2011
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Il gruppo 1 dopo aver riscritto quanto di sua competenza ,a seguito delle
correzioni della prof. ssa di lettere, scatta varie foto dei pericoli e di alcuni
gruppi al lavoro.
Il gruppo 2 lavora sulla prevenzione dei rischi.
Il gruppo 3 consulta ti vari gruppi al fine della stesura del diario.
Il gruppo 4 si è occupato dell’impostazione dell’esposizione del progetto.
Il gruppo 5 ha raccolto il lavoro svolto dagli altri gruppi e lo ha messo
insieme per abbozzare un nuovo regolamento di Laboratorio.
Il gruppo 6 ha controllato il programma del loro lavoro.
31/01/2011
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Il gruppo 1 scrive al computer le didascalie delle foto scattate in precedenza.
Il gruppo 2 ordina tutto il materiale cartaceo del progetto.
Il gruppo 4 inizia l’inserimento delle prime conclusioni nella presentazione
multimediale del progetto.
Il gruppo 5 ricontrolla il lavoro eseguito fin’ora sia su carta che a computer.
07/02/2011
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Il gruppo 1 fa una risistemazione dalle descrizioni dei pericoli e dei video
che descrivono i compiti dei vari gruppi.
Il gruppo 2 da un supporto tecnico al gruppo 4.
Il gruppo 3 fa una supervisione al lavoro degli altri gruppi.
Il gruppo 4 continua la presentazione multimediale PowerPoint.
Il gruppo 5 continua la stesura al computer del nuovo regolamento di
laboratorio.
14/02/2011
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Il gruppo 1 continua lo studio della presentazione del progetto.
Il gruppo 2 assistite il gruppo 1.
Il gruppo 3 assistite il gruppo 1.
Il gruppo 4 prosegue l’inserimento dei dati per la presentazione multimediale
del progetto.
Il gruppo 5 continua la stesura del nuovo regolamento del Laboratorio.
28/02/2011
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Il gruppo 1 chiede conforto al Prof. Boschet circa la bontà
dell’impostazione della presentazione.
Il gruppo 2 aiuta nel proprio lavoro il gruppo 1.
Il gruppo 3 aiuta nel proprio lavoro il gruppo 1.
Il gruppo 4 prosegue nell’inserimento dei dati al fine della
presentazione.
Il gruppo 5 fa visionare la bozza del Regolamento del Laboratorio di
Fisica al Prof. Reolon.
Il gruppo 6 ricontrolla il proprio lavoro
14/03/2011
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Il gruppo 1 sistema la descrizione delle foto dei vari rischi.
Il gruppo 2 continua l’ordinazione del materiale cartaceo.
Il gruppo 3 raccoglie il materiale degli altri gruppi.
Il gruppo 4 continua il lavoro sulla presentazione multimediale del
progetto.
Il gruppo 5 continua la stesura del nuovo regolamento di Laboratorio.
Il gruppo 6 aiuta il gruppo 5 nel proprio lavoro.
21/03/2011
Lavoro generale e discussione per la messa a punto della presentazione
PowerPoint.
1. Il gruppo 1 ha finito di ordinare le foto.
2. Il gruppo 2 ha supportato il gruppo 1 sull’ordinamento delle foto.
3. Il gruppo 3 ha raccolto il materiale degli altri gruppi.
4. Il gruppo 4 ha completato la bozza di presentazione multimediale del
progetto.
5. I gruppi 5 6 hanno parzialmente corretto e stampato il nuovo
regolamento.
24/03/2011
Lavoro generale: discussione e correzione della presentazione multimediale.
26/03/2011
Lavoro generale di gruppo per discutere e correggere la presentazione
PowerPoint in aula multimediale.
04/04/2011
A seguito dell’incontro svoltosi a Belluno tra i docenti del percorso assistito
(U.S.R. Gruppo Didattica della Sicurezza), il Professor Giovanni Boschet ha
comunicato alla classe le modifiche da apportare al progetto.
In particolare ha consegnato una scheda per il censimento del progetto, dalla
quale si evincono: gli obiettivi prefissati, i soggetti coinvolti, il materiale
consultato, ei descrittori del montaggio.
07/04/2011
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Il gruppo 1 compila la scheda per il censimento di percorsi, attività e
materiali per la didattica della sicurezza nelle scuole di ogni ordine e
grado da restituire all’ U.S.R.
Il gruppo 2 aiuta il gruppo 1 nel completamento della scheda.
Il gruppo 3 scrive il diario del progetto.
Il gruppo 4 aggiunge nuove diapositive alla presentazione PowerPoint
riguardanti lo svolgimento del progetto.
Il gruppo 5 controlla la bozza della presentazione multimediale del
progetto.
11/04/2011
Lavoro generale dei vari gruppi per rifinire e concludere la presentazione
PowerPoint e per revisionare la scheda per il censimento dei percorsi,
progetti, attività e materiali per la didattica della sicurezza nelle scuole di ogni
ordine e grado.
18/04/2011
Discussione in classe per definire le ultime modifiche da apportare alla
presentazione PowerPoint.
28/04/2011
Discussione in classe per definire le ultime modifiche da apportare alla
presentazione PowerPoint.
02/05/2011
La classe propone nuove modifiche strutturali da apportare alla bozza della
presentazione PowerPoint.
13/05/2011
L’alunno Rattin E. con l’aiuto del docente di fisica Boschet G., illustra la bozza
finale della Presentazione multimediale del progetto al Dirigente Scolastico
Baster Graziano, all’ R.S.P.P. Coden Curzio, all’ R.L.S. riscontrando pareri
positivi e alcuni aspetti da correggere.
16/05/2011
La classe, in seguito alle osservazione pervenute durante l’incontro del
13/05/2011, corregge la bozza della presentazione PowerPoint terminandola e
rendendola di fatto definitiva.
Questo progetto è stato realizzato:
dalla Classe 2^AL:
Arigliani Marco
Bettega David Vittorino
Bettega Samuel
Borsato Stefano
Brandalise Andrea
Cecco Claudio
Coppe Manuel
Dall’Agnol Alex
Lasta Francesco
Moretta Luca
Possamai Matteo
Rattin Edoardo
Rossi Paolo
Rossini Gabriele
Solagna Yuri
Spinelli Alberto
Visentin Paolo
…e…
Con la supervisione dei professori:
Boschet Giovanni (docente di fisica, toutur e A.S.P.P.)
Coden Curzio (R.S.P.P.)
Reolon Luciano (docente di laboratorio di fisica)
Con la collaborazione:
del personale A.T.A.
Con l’approvazione del Dirigente Scolastico:
Baster Graziano
Nelle seguenti foto viene messo in risalto l’impegno,
la collaborazione tra i vari gruppi e la dedizione al
lavoro della classe 2AL.
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