Turismo accessibile: un progetto per promuovere una cultura
dell’accoglienza nell’Altopiano di Asiago
Alessandra Corò
Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale
Azienda Sanitaria ULSS 3
Per Turismo Accessibile si intende l’insieme di servizi e strutture che consentono a
“clienti con bisogni speciali” di fruire della vacanza e del tempo libero in modo
appagante, senza ostacoli nè difficoltà, e quindi in condizioni di autonomia, sicurezza,
confort.
Affrontare il tema del turismo accessibile significa quindi saper coniugare le ragioni
dell’impresa turistica con la capacità di rispondere ad una domanda di “ospitalità” che
richiede attenzioni e dialogo
La Regione del Veneto ha avviato con l’approvazione della
DGR n° 2159 del 18/11/20114 Il “Progetto di eccellenza turismo sociale ed
accessibile. Interventi regionali di sperimentazione e diffusione delle best
pratic del turismo accessibile in collaborazione con le Aziende ULSS del
territorio.
Perché promuovere il turismo accessibile?
per promuovere formazione, informazione, rivedere l’organizzazione dei servizi
sanitari
per dare risposta ad una esigenza sociale e sociosanitaria ed essere attori
propositivi del proprio territorio
per intervenire non solo su aspetti strutturali e infrastrutturali ma anche sui
servizi offerti ai turisti,
per promuovere la qualità dell’accoglienza per tutti, incentivare un
cambiamento culturale che generi profondi mutamenti dei modelli
organizzativi e gestionali.
per riconoscere il grande potenziale dell’Altopiano di Asiago quale luogo per il
turismo accessibile sia in termini strutturali che umani
Perché è necessario un progetto specifico per il turismo accessibile?
Il turista disabile usufruisce della stessa offerta di servizi e di strutture utilizzata dalla più
generale domanda turistica: servizi di prenotazione, trasporto, alloggio, ristorazione,
servizi dedicati a chi va in vacanza.
i turisti anche con disabilità e/o con esigenze specifiche hanno diritto: all’inclusione, alla
partecipazione, al comfort, al divertimento, alla sicurezza ed alla informazione.
Ma per soddisfare queste esigenze è necessario che alcune specifiche necessità siano
conosciute, comprese e possibilmente anticipate nella soluzione.
E’ un compito dell’Azienda Sanitaria ULSS ?
Promuovere e favorire il Turismo Accessibile con formazione,
informazione, disponibilità e organizzazione dei servizi sanitari significa
dare risposta ad una esigenza sociale e sociosanitaria ed essere attori
propositivi del proprio territorio.
Un territorio accessibile ha servizi migliori per tutti i turisti, consente
un’accoglienza accurata, ha un attenzione speciale per ogni cliente ma è
anche un luogo accessibile per tutti i suoi cittadini, un territorio attento ai
bisogni di tutti.
Perché il progetto è stato proposto nell’Altopiano di Asiago
L’ Altopiano di Asiago è un territorio che offre servizi turistici, sportivi, ricreativi
e che ha le caratteristiche per promuovere un turismo accessibile per persone
con specifici bisogni derivanti da condizioni personali e di salute
e' un territorio ideale:
• per le attività e gli impianti sportivi,
• per la ricettività alberghiera,
• per la ricchezza di siti storici,
• per i numerosi percorsi paesaggistici,
• per le strutture sanitarie: l’Ospedale di Asiago a vocazione riabilitativa
Il progetto
Lo sviluppo di percorsi di accessibilità delle strutture ricettive e la
disponibilità delle destinazioni all’accoglienza degli ospiti con le diverse
disabilità, sia italiani che stranieri, va guidata e sostenuta.
L’accessibilità presuppone il coinvolgimento dell’intera rete dei servizi
territoriali, gli interventi di formazione hanno come primo traguardo la
sensibilizzazione dei gestori delle strutture ricettive che organizzano le
destinazioni turistiche, verso una maggiore attenzione ai bisogni, anche
“speciali” del turista, creando atteggiamenti e comportamenti improntati
alla logica del “turismo per tutti
Il progetto
prevede il coinvolgimento di tutta la filiera turistica:
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la cultura, il tempo libero, lo sport ;
la ricettività; la ristorazione;
i servizi socio-sanitari;
il sistema dei trasporti;
la promozione turistica
Regia del progetto
è stata costituita la Cabina di regia con rappresentanti dei Comuni,
degli Albergatori, delle Associazioni sportive e del Volontariato per :
• raccordare e coinvolge i soggetti della filiera turistica – cultura,
tempo libero e sport, la ricettività alberghiera e la ristorazione, i
servizi socio-sanitari,
• programmare la formazione e l’informazione
• promuovere e le intese tra soggetti istituzionali e soggetti privati
su trasporti
•Promuovere e sostenere la nascita di nuovi soggetti sociali per il
supporto allo sviluppo sociale, economico e culturale dell’Altopiano
dei 7 Comuni
Le fasi principali del Progetto Turismo Accessibile
1 – Percorsi formativi mirati per operatori dello sport, culturali, alberghieri
e delle amministrazioni comunali
2 – Mappatura delle attività, ludico-sportive, ricreative e culturali
accessibili e di quelle che con interventi di adeguamento potrebbero
esserlo – mappatura percorsi dedicati
3 – Strutture Sanitarie: azioni di individuazione e potenziamento di
percorsi riabilitativi –Carta dei Servizi delle persone con disabilità
4 – accordo di programma per i trasporti e la logistica
5- campagna di informazione e comunicazione
1 Percorsi formativi mirati per operatori dello sport, culturali, alberghieri
e delle amministrazioni comunali
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Sono stati selezionati i formatori su specifiche materie
I formatori sono stati preparati da esperti sull’accessibilità
Sono stati organizzati più percorsi formativi nel territorio
il progetto formativo è stato valutato sia durante la fase attuativa che a
conclusione per una valutazione di impatto per analizzare le conseguenze del
progetto di formazione sugli attori coinvolti.
1 – Percorsi formativi mirati per operatori dello sport, culturali,
alberghieri e delle amministrazioni comunali
la formazione è stato lo strumento che ha consentito agli operatori turistici di
rispondere alle esigenze di tutti coloro che si rivolgono al sistema
Sono state coinvolte le figure professionali turistiche e tecniche di tutta la filiera:
manager, impiegati, aziende, imprese pubbliche e private.
Per soddisfare l’esigenza all’inclusione, alla partecipazione, al comfort, al
divertimento del turista disabile è necessario che alcune specifiche necessità siano
conosciute, comprese e possibilmente anticipate nella soluzione
2. Azione del progetto turismo accessibile in Altopiano in via di
sviluppo
• mappatura delle ricettività alberghiera di Village for all
• Rilevazione delle attività, ludico-sportive, ricreative e culturali
accessibili
• mappatura percorsi paesagistici dedicati
ROTZO
n.1 Alloggi agroturistici (3 camere)
n. 126 altre strutture
ASIAGO
n. 25 alberghi (685 camere)
n. 5 Alloggi agroturistici (33 camere)
n. 1 campeggi
n. 1 Residenze turistiche
n. 699 altre strutture
ENEGO
n. 6 alberghi (103 camere)
n. 1 Alloggi agroturistici (3 camere)
n. 165 altre strutture
FOZA
n. 5 alberghi (80 camere)
n. 1 Alloggi agroturistici (4 camere)
n. 1 altre strutture
ROANA
n. 21 alberghi (429 camere)
n. 1 Residenze turistiche
n. 1 campeggi
n. 1001 altre strutture
CONCO
n. 5 alberghi (70 camere)
n. 1 Alloggi agroturistici (2 camere)
n. 35 altre strutture
GALLIO
n. 3 alberghi (93 camere)
n. 1115 altre strutture
LUSIANA
n. 2 alberghi (24 camere)
n. 2 Alloggi agroturistici (8 camere)
n. 210 altre strutture
3 – Strutture Sanitarie: azioni di individuazione e potenziamento di percorsi
riabilitativi –Carta dei Servizi delle persone con disabilità
Progettazione di un percorso facilitato per l’accesso alle prestazioni
riabilitative in altopiano di Asiago
1 - un accesso in tempo reale, nel momento in cui vi sia la necessità, alla
valutazione medica specialistica
2 - un intervento riabilitativo, se ritenuto necessario, immediato ed appropriato,
svolto da personale aziendale, quindi già addestrato e normalmente dedicato a
pazienti disabili, costruito sulla “persona” e sulle sue immediate necessità; questo,
per consentire un pronto ripristino delle funzioni corporee alterate da un nuovo
fatto acuto, al fine di garantire la ripresa dell’accessibilità alle attività proposte dal
territorio, deve poter essere iniziato da subito tenendo presente anche la durata
del soggiorno dell’utente.
Progettazione di un percorso facilitato per l’accesso alle prestazioni
riabilitative in altopiano di Asiago
3 - la presenza di idonei ambienti attrezzati ove realizzare il progetto riabilitativo
individuato per l’utente
4 - la presenza di forte integrazione tra operatori del territorio e sanitari deve
rappresentare inoltre un altro punto cardine sul quale puntare, al fine anche di
dimostrare la strutturazione del percorso “turismo accessibile” in ogni sua forma.
Fin dal suo arrivo in Altopiano, durante la permanenza nelle strutture ricettive,
nell’esecuzione di qualsivoglia programmata attività ricreativa, fino alla partenza,
è necessario sia garantita al disabile una sensazione di sicurezza non solo
strutturale ma anche e soprattutto “umana”, per far si che l’utente affronti nel
migliore dei modi la sua vacanza in montagna.
Il percorso facilitato in pratica ……
Il disabile raggiunge l’ Altopiano per trascorrere un periodo di vacanza; al suo arrivo gli
viene fornito dalla struttura ricettiva ove è alloggiato un opuscolo (in più lingue)
informativo sulle possibili proposte riabilitative offerte dalla Struttura Sanitaria Locale; in
tale opuscolo dovranno trovarsi, tra l’altro, i n° telefonici di riferimento da contattare, in
caso di necessità
si aprono quindi due percorsi:
a) disabile interessato esclusivamente alle attività proposte dal territorio con successiva
comparsa di fatto nuovo
b) disabile con immediata necessità/richiesta di trattamento riabilitativo
Azioni del progetto turismo accessibile in Altopiano da avviare:
•
Avvio cooperativa sociale per servizi alla persona
•
Accordo di programma per i trasporti e la logistica
•
Campagna di informazione e comunicazione
Lo sviluppo di percorsi di accessibilità delle strutture ricettive e
la disponibilità delle destinazioni all’accoglienza degli ospiti con le diverse
disabilità, sia italiani che stranieri, non può essere lasciata solo alla
volontà individuale.
l’accessibilità per tutti è un obiettivo da conseguire e si potrà
raggiungere coinvolgendo non solo le strutture ricettive ma l’intera rete
dei servizi territoriali
gli interventi di informazione e comunicazione hanno come
primo traguardo la sensibilizzazione dei gestori delle strutture ricettive ad
una maggiore attenzione ai bisogni, anche “speciali” del turista, creando
atteggiamenti e comportamenti del turismo per tutti
Perché un progetto sul turismo accessibile?
Per sviluppare la cultura dell’ospitalità verso persone con particolari bisogni
Un segmento di mercato che non trova particolari attenzioni e che può creare
opportunità di lavoro
Perché saper ospitare turisti con bisogni speciali porta ad avere servizi accessibili
ed idonei per tutti, una cultura dell’ospitalità responsabile e rispettosa della
dignità della persona
Alcuni dati sul turismo
Secondo un recente studio condotto dalla Commissione europea, non investire in accessibilità
comporta un mancato guadagno di 800 miliardi di euro se si considerano, oltre al Miliardo di
disabili nel mondo, anche gli amici e gli accompagnatori con cui viaggiano.
 Il Turismo internazionale contribuisce in modo significativo all’economia degli Stati Membri
dell’Unione europea, genera il 5% del PIL con circa 1,8 MLN di imprese coinvolte e da occupazione
al 5,2% della forza lavoro (circa 9,7 Milioni di posti di lavoro);
 Se si considerano i settori legati al turismo, il PIL aumenta sensibilmente (10% del PIL europeo e
12% della forza lavoro);
 Dopo la crisi economica globale, nel 2011 l’Europa ha registrato circa 504 Milioni di arrivi. In
termini di guadagni, l’Europa genera il più alto numero di ricavi internazionali (45%) ed ha raggiunto
333 miliardi di euro nel 2011 (il 5% in più dal 2010);
 In media l’Europa ha sperimentato una crescita di 60 milioni di arrivi annuali (circa il 15% ) dal
2000 e questo è un trend che sembra continuare a crescere. Da stime dell’organizzazione Mondiale
del Turismo delle Nazioni Unite si prevede che gli arrivi internazionali nell’area europea
incrementeranno fino a 717 Milioni di visitatori.
Stima del bacino d’utenza
Il bacino d’utenza che va preso in considerazione è ricavato dalla popolazione Nazionale ma
soprattutto della nostra regione, il Veneto e dalla provincia di Vicenza.
Area
Italia
Veneto
Provincia di
Vicenza
Popolazione
Disabili
Anziani
61.261.254
4. 000.000
9.189.188
4.893.139
318.054
733.971
795.123
5.196
119.268
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