“A muntagna” l’Etna e il suo territorio www.didadada.it La bestia è calma, e dorme in fondo, tutt'in fondo. Solo la pesante I catanesi chiamanofumaiolo l’Etna“Mungibbeddu” fumata sfugge dal prodigioso alto 3312 metri. o, per antonomasia, “a muntagna”.Guy de Maupassant L’Etna lungo laprevalentemente costa orientale L’Etna èsorge un vulcano della Sicilia, della effusivo, eruttanel cioèterritorio una lava abbastanza fluida dadiformare delleun colate. Non provincia Catania, territorio mancano però ancheuna fenomeni di tipo che può ritenersi “creazione” esplosivo. dell’Etna La sua altezza varia nel tempo a causa delle eruzioni che ne determinano l’innalzamento o l’abbassamento Secondo una delle ultime stime (2012), l’Etna dovrebbe essere alto 3330 m. È dunque uno dei vulcani più grandi al mondo e il più grande in Europa. L’Etna è delimitato -a est dal Mar Ionio -a nord dal fiume Alcantara -a ovest e a sud dal fiume Simeto L’ingresso delle gole Scorrendo nella pietra lavica eruttata dall’Etna, l’Alcantara scava delle spettacolari gole Un canyon nella roccia tagliente In base alla teoria tettonica, i vulcani si formano lungo la linea (faglia) in cui si scontrano (o si allontanano) due placche. È quello che succede con le placche europea ed africana che da milioni di anni cozzano l’una contro l’altra Lentamente l’ Africa sprofonda sotto l’ Europa e il mar mediterraneo si comprime La faglia attraversa orizzontalmente la Sicilia, risale lungo gli Appennini e torna a scendere lungo l’ex Yugoslavia www.didadada.it LaGeologicamente, prima manifestazione l’Etnaritengono dell’Etna si è formato fu dunque nel corso come di Al suo posto i geologi che ci fosse un piccolo vari vulcano millenni, sottomarino con un processo all’interno iniziatodelcirca Golfo golfo, chiamato Golfo pre-etneo 600.000 anni prefa, etneo nel quaternario Mongibello Dalle acque del Golfo pre-etneo emerge una prima formazione vulcanica:Golfo il Calanna pre -etneo Valle del bove (200-300mila anni fa) Le continue eruzioni colmano completamente il Golfo pre-etneo; si forma un nuovo cratere, il Mongibello (34000 anni fa), che ingloba il Si formano altrivasta coniche chedura collegano Il Trifoglietto sprofonda si crea una caldera (65000 mila anni fa): Trifoglietto eprogressivamente dà vitaealla fase dell’Etna Il vulcano con la terraferma, nasce così valle il Trifoglietto ingloba la depressione è all’origine di una oggi chiamatacheValle delilbove ancora oggi. Calanna (80.000 anni fa). Secondo alcuni studiosi sarebbe esistito anche un Trifoglietto II La Valle del Bove creatasi in seguito al collasso del Trifoglietto. I crateri Il cratere centrale Attualmente la parte sommitale dell’Etna ha 4 crateri: •laVoragine e la Bocca Nuova, contenute all'interno del Cratere Centrale nate rispettivamente nel 1945 e 1968 • il Cratere di Nord-Est, che esiste dal 1911 che è attualmente il punto più alto dell'Etna (3330 m) • il Cratere di Sud-Est, nato nel 1971, che recentemente è stato il più attivo dei quattro crateri Sulle fiancate dell’Etna si formano molti altri crateri Alcuni degli oltre 300 crateri di fianco dell'Etna, sul versante orientale del vulcano. In primo piano i due conetti formatisi durante l'eruzione di gennaio-marzo 1974, al centro il Monte Nuovo (eruzione 1763) e nello sfondo il Monte Lepre, che ha un migliaio di anni. Uno dei crateri laterali dell’Etna in eruzione a Le eruzioni Le eruzioni dell’Etna sono molto frequenti: mediamente L’Etna erutta 17 volte l’anno. Le eruzioni laterali sono le più pericolose perché espongono al rischio i centri densamente popolati che si trovano alle pendici del vulcano Il “respiro” dell’Etna l’Etna si gonfia e si sgonfia continuamente, a causa della risalita e della fuoriuscita del magma, come un palloncino. . www.didadada.it Conseguenze delle eruzioni sul territorio FRATTURE ERUTTIVE Si aprono sui fianchi del vulcano, consentendo al magma di raggiungere la superficie. La loro formazione è accompagnata da terremoti distruttivi limitatamente alla zona di apertura della frattura/bocca eruttiva. Conseguenze delle eruzioni sul territorio INVASIONE DI COLATE LAVICHE L’eruzione del 2002 È il pericolo più rilevante per il territorio, che è molto densamente popolato, punteggiato da città piccole e grandi. La bassa velocità di avanzamento dei flussi lavici consente l'evacuazione della popolazione, ma non la salvaguardia dei beni immobili, che vengono totalmente distrutti. http://www.youtube.com/watch?v=9 oo4vLsa1Rw www.didadada.it Conseguenze delle eruzioni sul territorio L'eruzione del 1669 è considerata la più devastante in epoca storica. Un dipinto di Giacinto Platania, raffigurante Catania raggiunta dalla colata lavica del 1969. Affresco del Duomo di Catania Seppellì decine di centri abitati giungendo fino al mare in corrispondenza dei quartieri occidentali di Catania. Conseguenze delle eruzioni sul territorio VIOLENTA EMISSIONE DI MATERIALE ( ceneri, piccole pietre). L’autostrada Catania Messina improvvisamente “bombardata” http://www.youtube.com/watch?v=7GZ hD1fhcGM Trasportata dai venti, la polvere (ma a volte anche il pietrisco) può ricadere in aree urbanizzate dove provoca disagi alla circolazione veicolare, oppure può determinare la temporanea chiusura di aeroporti Nel 1987 è stato istituito, con decreto del Presidente della Regione Siciliana, il Parco naturale regionale dell’Etna, con una superficie di circa 50.000 ettari. www.didadada.it Zona A Zona B Zona C Zona D Il territorio del parco è suddiviso in quattro zone (A,B,C,D), a seconda del livello di tutela ZONA C: zona di protezione dove sono ammesse ZONA B: zona di riserva generale, sono ZONA A: zona di edilizie riserva naturale, dovedove l’ambiente trasformazioni e del terreno volte alla ZONA D: zona di controllo, dove sono–consentite consentite quelle attività agro – silvo pastorali deve rimaneredel inalterato. È permesso esercitare, valorizzazione parco centri ricettivi e tutte le attività sotto una (posteggi, limitata sorveglianza. strettamente necessarie nella salvaguardia degli secondoaree precise regole,per la pastorizia, le attività culturali, attrezzate pic–nic e giochi) ed il ambienti naturali e del paesaggio. forestali, la ricerca scientifica, l’escursionismo, lo sci , mantenimento degli insediamenti turistico – sportivi la raccolta dei funghi. preesistenti. Circa un secolo e mezzo nei boschi dell’Etna, vivevano lupi, cinghiali, daini e caprioli. Ma l'apertura di nuove strade rotabili, il disboscamento selvaggio e l'esercizio della caccia hanno portato all'estinzione di questi grandi mammiferi e continuano a minacciare la vita delle altre specie. Nonostante ciò sul vulcano vivono ancora istrici, volpi, gatti selvatici, martore. Volpe dell’Etna Istrice dell’Etna www.didadada.it La vegetazione etnea La saponaria sicula La vegetazione etnea Pistacchi La vegetazione etnea Ginestre giganti La grotta del gelo L’interno della grotta Ubicata a 2030 metri d'altitudine,si trova nel territorio del comune di Randazzo. È una grotta lavica che presenta la particolarità di avere al suo interno una temperatura che persino nei mesi estivi non va sopra i -6 °C, causando la presenza di ghiaccio perenne al suo interno. Grazie per l’attenzione www.didadada.it