I SANTI SOCIALI
-l’opera caritativa di
Giuseppe Cottolengo
-la piccola casa della divina
provvidenza
-Don Bosco
-Don Bosco e i Salesiani
Giuseppe Cottolengo
Giuseppe Cottolengo era convinto che la
PROVVIDENZA (per lui espressione
dell’amore paterno e materno) può
ricavare il bene dal male.
L’opera da lui intrapresa fu all’ospedaletto
della Volta Rossa, con strutture sempre più
organizzate. Essa diventò un punto di
riferimento per gli emarginati.
La piccola casa della divina
provvidenza
Giuseppe Cottolengo fondò la PICCOLA CASA
DELLA DIVINA PROVVIDEZA.
Le caratteristiche della riforma COTTOLENGHIANA
furono la scelta degli ultimi e il riconoscimento della
dignità della persona malata.
Tutto è dono di DIO e gli uomini sono semplici
collaboratori della sua opera.
Giuseppe Benedetto Cottolengo morì nel 1842 e fu
proclamato santo nel 1933
L’azione educativa di Don Bosco
Giovanni Bosco nacque ad Asti da una semplice
famiglia di contadini.
Fu ordinato sacerdote a Torino e si dedicò
all’educazione dei ragazzi specie dei più poveri e
gli abbandonati.
Don Bosco prese questi ragazzi e iniziò la loro
educazione nell’oratorio di Valdocco
impegnandosi ad assicurargli un lavoro e
condizioni dignitose.
Don Bosco e i Salesiani
Nel giro di pochi anni intorno a Don Bosco si
raccolsero tanti giovani e tante persone disposte
ad aiutare questo sacerdote.
Fondato il gruppo dei Salesiani diffusosi in
poco tempo, Don Bosco decise di inviare alcuni
Salesiani in America Latina così poi l’attività si
diffuse immediatamente in Asia, Austria e
Africa.
Don Bosco morì nel 1888 e divenne santo
nel 1934
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I SANTI SOCIALI - Scuola Altamura