Tavola rotonda
Ruolo e funzioni degli
operatori sanitari
dell’Ospedale Sacco:
Il malato pediatrico
V Giacomet
Milano, 30 ottobre 2014
Aula Magna AO Polo Universitario L.Sacco
Ruolo e funzioni degli operatori dell’Ospedale Sacco
nella risposta all’emergenza EBOLA
Il malato pediatrico
Vania Giacomet
Responsabile US Infettivologia Pediatrica
Dipartimento di Pediatria
Ospedale Luigi Sacco
Milano, 30.10.2014
EPIDEMIOLOGIA 2014
•
Il paziente zero: bimbo di 2 anni, originario del
piccolo villaggio di Guéckédou, nella Guinea
sudorientale, morto il 6 dicembre scorso.
•
La particolare collocazione del villaggio, in una
regione lungo il confine tra Liberia, Sierra
Leone e la stessa Guinea, ha contribuito alla
creazione di corridoi iniziali di trasmissione in
questi tre Paesi.
NEJM 2014
DATI EPIDEMIOLOGICI 2014
 10141 casi totali (aggiornato al 25/10/2014)
 di cui 5692 confermati da laboratorio
 4922 decessi registrati
1400 (13.8% dei casi )
sono bambini al di
sotto dei 15 anni di età
DATI EPIDEMIOLOGICI 2014
Relativa bassa incidenza dei casi nella popolazione pediatrica,
possibili motivazioni:

l’allontanamento dai familiari malati e dalle pratiche culturali

scarsa sistematicità nella raccolta dei dati

la maggior parte delle infezioni contratte in ambiente nosocomiale

l’indisponibilità di dati specifici relativi alla popolazione pediatrica di età < 5aa impedisce una
differenziata analisi dell’epidemiologia su quei soggetti appartenenti alla categoria più a rischio
Importante evidenziare la fascia di età dei bambini < 5 anni con il
maggior rischio di malattia e morte per il prolungato contatto con adulti, l’immaturità del sistema
immunitario, possibili coinfezioni
DATI EPIDEMIOLOGICI 2014
Tasso di letalità medio dei bambini con
Ebola con diagnosi confermata da
laboratorio:
 77-100% < 5 anni
 29-37% 6-15 anni
 39-42% 16-21 anni
Tasso medio di letalità nel
bambino vs adulto:
30% vs 50%
SEGNI E SINTOMI
- febbre (100% dei casi),
- cefalea,
- mialgia,
- dolore addominale,
- astenia
Seguiti dopo alcuni giorni da:
- vomito,
- diarrea,
- manifestazioni emorragiche
Comuni: sintomi respiratori e gastrointestinali
Rari: interessamento del SNC
SEGNI E SINTOMI
•
Le manifestazioni emorragiche
sono più frequenti nel bambino
rispetto all’adulto (40% dei pazienti):
ematemesi, melena, sanguinamento
gengivale, cutaneo e congiuntivale
ANALISI DI LABORATORIO
•
leucopenia
•
trombocitopenia
•
↑ transaminasi
•
↑ amilasi
•
insufficienza renale
•
DIC
BIOMARKER DI SOPRAVVIVENZA NELLA POPOLAZIONE
PEDIATRICA
•
•
Basse concentrazioni di IL-10 (<25 pg/mL) per tutta la durata della malattia
Concentrazioni di IP-10<20000 pg/mL a 6-10 giorni dall’esordio dei sintomi
Livelli
elevati
di
RANTES
(100-200
pg/mL) nei bambini
sopravvissuti

EID 2014
BIOMARKER ASSOCIATI AD OUTCOME NEGATIVO
Ipertransaminasemia, renal failure, fattori genetici
Disregolazione citochinica:
•
Concentrazioni di IL 10 e IP-10 elevate
•
Bassi livelli di RANTES
•
Livelli elevati di marker di funzione endoteliale quali sICAM
(1000-1500 pg/mL) e vCAM (2500-3500pg/mL), espressi
dalle cellule endoteliali e rilasciati nella loro forma solubile
nel siero)
•
Livelli elevati di marker infiammatori quali PAI-1 (300-800
pg/mL). Aumenta significativamente nelle manifestazioni
emorragiche.
JID 2007
BIOMARKER ASSOCIATI A MANIFESTAZIONI
EMORRAGICHE
•
SAA 20000-30000 pg/mL (nei
primi 10 gg di malattia)
•
PAI-1 >500 pg/mL
EID 2014
VIRUS EBOLA ED ALLATTAMENTO
Il virus è stato isolato nel latte materno anche dopo la sua
clearance
nel
sangue.La
trasmissione
può verificarsi anche durante la fase di convalescenza
(riportati in letteratura 2 /2 decessi figli di madre infette)
La ghiandola mammaria si comporta come un
sito immunologicamente protetto in cui la
clearance
del virus è ritardata
JID 2007
Gestione paziente pediatrico 1
Criteri clinico - epidemiologici dirimenti per MVE
Il caso sospetto pediatrico arriva al PS dell’Ospedale Sacco
Isolamento
Visita dello specialista infettivologo e specialista pediatra
Test MVE +
Ricovero in Malattie Infettive in stanze
ad alto isolamento con disponibilità
consulenza pediatrica
Test MVE -
Ricovero in Pediatria in isolamento
Gestione paziente pediatrico 2
Criteri clinico - epidemiologici dirimenti per MVE
Il caso sospetto pediatrico arriva c/o PS di un Ospedale esterno
Isolamento ed esecuzione prelievo per MVE*
Contattare
Osp. Sacco per
autorizzazione
trasferimento
del
pz ad alto rischio
Lo specialista pediatra contatta lo specialista infettivologo
Test MVE +
Ricovero in Malattie Infettive in stanze
ad alto isolamento c/o Ospedale Sacco
Disponibilità consulenza pediatrica
*invio dei campioni AO L. Sacco per esecuzione test di conferma Ebola
Test MVE -
Ricovero in isolamento in Pediatria
Gestione paziente pediatrico 3
Criteri clinico - epidemiologici dirimenti per MVE
Il caso sospetto pediatrico arriva c/o PS di un Ospedale esterno
Isolamento e prelievo per MVE*
Contattare
Osp. Sacco/
Spallanzani per
autorizzazione
trasferimento
del paziente
a rischio
Test MVE +
Si contatta infettivologo e pediatra dell’Ospedale
Sacco e/o Spallanzani per concordare il trasferimento
in ambulanza ad alto bio contenimento
Ricovero in Malattie infettive in stanze
ad alto isolamento con possibilità consulenza pediatrica
* invio dei campioni AO L. Sacco/ Spallanzani per esecuzione test di conferma Ebola
Test MVE -
Esclusione altre
patologie
GESTIONE DEL PAZIENTE PEDIATRICO OSPEDALIZZATO
Trasporto del bambino
da un Ospedale al
centro di riferimento:
da chi accompagnato?
PENSIAMOCI …
Il bambino in PS arriva
sempre accompagnato dai
familiari. Attenzione alla
catena di contagio
Considerare lo spazio per i
familiari o caregivers nelle
zone filtro e relativa
disponibilità di DPI
Nella fase di convalescenza, clearance
ematica del virus, preparare il
personale sanitario nella gestione del
ricovero in pediatria
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