“Un’altra giovinezza, un’analisi
semiotica tra cinema e letteratura”
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ELIADE MIRCEA
Mircea Eliade, scrittore del romanzo Un’altra
giovinezza (pubblicato nel 1976 da Rizzoli), è stato
oltre che storico delle religioni, anche romanziere,
uomo di cultura e grande viaggiatore.
Eliade Mircea
Romanzo Un’altra giovinezza
Susanna Panigati 2008-2009
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FRANCIS FORD COPPOLA
Coppola, regista di film importanti come Apocalypse now
e il Padrino, farà una trasposizione filmica del romanzo di
Eliade nel 2007 con il titolo inglese Youth withouth youth,
che significa letteralmente “giovinezza senza giovinezza”,
che verrà però tradotto, per gli schermi cinematografici
italiani, con il titolo Un’altra giovinezza.
Copertina del dvd
Francis Ford Coppola
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•
INTERPRETAZIONE DEL TITOLO
La traduzione letterale del titolo inglese: “giovinezza
senza giovinezza” calza maggiormente con la vita del
protagonista, rispetto al titolo italiano. Il titolo originale
infatti presuppone un nuovo ritorno alla giovinezza del
protagonista, però arricchito dalle esperienze che ha
acquisito nel corso del tempo. Quindi egli ritorna
giovane, ma con un esperienza mentale da adulto. Il
film gioca su un paradosso: giovinezza del corpo, ma
non dell’anima: giovinezza che si reinventa tornado alle
origini del linguaggio.
• Il titolo italiano Un’altra giovinezza invece sembra
suggerire una nuova possibilità, come se il protagonista
ricominciasse da capo. Diciamo che il titolo originale
vuol far già capire qualcosa dell’opera e del suo
protagonista.
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UNA SECONDA GIOVINEZZA ANCHE PER
COPPOLA
Un’altra giovinezza viene vissuta oltre che da
Dominic (personaggio principale) anche come
una seconda giovinezza per lo stesso regista che
non girava un film da circa 8 anni. L’unico modo
che aveva per ritrovare il suo estro di un tempo
era quello di ritornare lo stesso studente che
voleva diventare regista. Per fare ciò, doveva
mettere da parte tutta l’esperienza che aveva
accumulato nel corso degli anni, in modo da
riuscire a riacquisire quella capacità di osare e di
scoprire terreni nuovi senza avere paura di cadere
nel ridicolo. A mio parere,come vedremo,
Coppola vi è riuscito.
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La tesi in particolare, si propone di analizzare
le tematiche fondamentali sia nel romanzo
che nel film:
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Primo capitolo: comprende la sinossi del film e il
riassunto del romanzo, in modo da poter facilmente
individuare le differenze principali tra le due opere.
Trama:
Romania, 1938. Dominic Matei è un settantenne
docente di linguistica, ossessionato dal problema
dell’origine dello sviluppo del linguaggio e dal ricordo
di Laura, la donna amata in gioventù.
Disperato e deluso dalla sua incapacità di portare a
termine il suo lavoro, che è divenuto l’unica ragione
della sua vita, dopo aver scoperto di essere malato di
arteriosclerosi, decide di suicidarsi,ma mentre si
accinge all'insano gesto, viene colpito da un fulmine
davanti alla stazione di Bucarest.
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La potentissima scarica elettrica, invece di ucciderlo,
innesca un prodigioso processo rigenerativo, ma non
solo, perché farà nascere in lui una sorta di doppio di
sé stesso.
Sopravvissuto ai nazisti che vogliono impossessarsi di
lui e a tutti gli sconvolgimenti politici che ne seguono,
Matei vuole utilizzare questa inaspettata proroga di
vita per portare a termine il suo studio sull'importanza
del linguaggio.
Inoltre l'incontro con Veronica, diventa per Matei la
possibilità per raggiungere l'inarticolato momento del
principio della scoperta del linguaggio e di vivere una
storia d'amore non vissuta nella sua prima giovinezza.
Sarà però costretto ad abbandonare la donna e morirà
in solitudine senza esser riuscito a portare a termine la
sua ricerca.
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Secondo capitolo: presenta il tema del doppio,
fondamentale per comprendere il personaggio
principale, Dominic Matei e il rapporto con la sua
coscienza.
•
Il doppio=indica la possibilità di osservare la
propria vita da un diverso punto di vista. Questo
altro da sé ha con il soggetto un legame forte, spesso
rappresentandone il contrario: l’alterego.
il doppio in Un’altra giovinezza si presenta come
il legame tra:
l’ “io terreno”
(Spinge Dominc a
salvare l’amore)
l’ “altro divino”
CONTRASTO
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(Spinge Dominc a
concludere il libro)
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Insomma, questo “altro divino” potrebbe anche
essere definito come una sorta di “essere diabolico”,
perché suggerisce sempre al protagonista la scelta
più ambiziosa, non dando importanza ai sentimenti,
e ai valori. Il doppio rappresenta quindi quella dualità
del bene che non può esistere senza il male, del loro
simbiotico rapporto e della loro inevitabile lotta alla
fine della quale soltanto una delle due parti uscirà
vincitrice.
Dominic e il suo doppio riflesso nello specchio
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L’USO DELLE ROSE
Il secondo capitolo sottolinea anche l’importanza delle
ROSE DIGITALI:
tema fulcro per comprendere la concezione del doppio.
Esse infatti rappresentano tutto ciò che sta al di là del mondo solito, di ciò
che siamo abituati a vedere nella realtà di tutti i giorni. Coppola in
particolare con queste rose ci suggerisce che c’è molto più da vedere, ma
noi uomini non abbiamo la capacità di percepire ciò che immediatamente
non ci appare alla vista o alle orecchie. La rosa rappresenta il simbolo che
questa realtà “altra” esiste.
A mio parere il film e dunque anche il romanzo sono sconsigliati per coloro
che sono abituati a vedere sempre e solo a ciò che già pensano. La
maggior parte delle persone vede nel nuovo il vecchio che hanno già
metabolizzato, così non si fa nessuna fatica a comprendere. Quest’opera,
invece, obbliga il pubblico a pensare a ciò che si vede e a produrre senso
nella vertigine che può provocare.
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“Dove vuoi che ponga la terza rosa?”
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Il terzo capitolo illustra il tema del tempo
che è l’argomento teorico centrale di
Un’altra giovinezza. Eliade e Coppola
descrivono e rappresentano nella
narrazione una concezione ciclica del
tempo, ma per certi versi anche una
lineare.
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TEMPO CICLICO E LINEARE
TEMPO CICLICO:
• tipico delle società orientali è
considerato un perenne
ritorno dove si stabilisce
un’alternanza tra vita e morte,
tra decadenza e progresso
ecc.. Il tempo quindi si ripete
ed è la ruota in cui tutti gli
esseri eternamente rinascono
e tutti gli avvenimenti si
ripetono in un incessante
circolo. Come le stagioni si
presentano sempre uguali, lo
stesso vale anche per la vita
degli uomini
TEMPO LINEARE:
• diffuso soprattutto nelle
società di derivazione
cristiana ed ebraica ed è
considerato a senso unico,
ossia c’è un inizio e una fine
a cui tutti gli uomini sono
destinati. Non c’è possibilità
di ritorno e le libere
decisioni degli uomini, con il
loro apporto di bene e male
sono destinate a rimanere
tali per tutta l’eternità
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TEMPO CICLICO E LINEARE NEL FILM E NEL
ROMANZO TEMPO LINEARE
TEMPO CICLICO
1. Dominic ha la possibilità di
ripercorrere il cammino della
sua giovinezza, quindi si può
affermare che il tempo
passato ritorna nel presente;
2. Veronica si incarna in vite
precedenti (trasmigrazione
dell’anima es. Rupini) e
viaggia a ritroso nel tempo
alla scoperta delle origini del
linguaggio.
1. Dominic, nonostante
abbia avuto la possibilità di
rivivere una seconda
giovinezza, alla fine muore
davvero senza nessuna
possibilità di ritorno.
Tempo lineare
Tempo ciclico: ruota
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Il quarto capitolo si occupa di definire:
 Prima parte: tratti salienti tra Un’altra giovinezza e il
Faust di Goethe,
 Seconda parte: approfondire il concetto di
superuomo.
Faust di Goethe
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FAUST E DOMINIC, PUNTI IN COMUNE
1. SETE DI CONOSCENZA
2. PATTO CON IL DIAVOLO O
CON IL DOPPIO
- Conoscenza assoluta;
- Tentano il Suicidio il giorno di
Pasqua.
- Faust: patto con il diavolo:
conoscenza in cambio dell’anima
- Dominic: patto con il doppio:
terminare il libro sulle origini del
linguaggio in cambio dell’amore.
3. RINGIOVANISCONO DI
CIRCA TRENT’ANNI
-
Faust: con pozione magica
Dominic: dopo esser stato colpito
dal fulmine.
4. ENTRAMBI SI
INNAMORANO
-
Faust di Margherita (simbolo del
Bene e del cammino di Faust verso
la redenzione)
Dominic di Veronica: per lei
sacrifica la conoscenza e l’amore
-
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Seconda parte del quarto capitolo è volta ad
approfondire il concetto di superuomo, il suo legame
con Nietzsche e quello aberrante dell’ideologia
nazista.
Frederich Niezsche
Il nazismo come tradimento di Nietzsche
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In conclusione Dominic scegliendo di vivere in un
modo più responsabile, evitando di ascoltare il
suo doppio, sacrifica il lavoro di una vita per la
ragazza che ama
e improvvisamente
ritorna alla
Grazie
per
sua “prima vita” là dove l’aveva lasciata. Egli
infatti torna
a Piatra Neamt, invecchia e muore.
l’attenzione!!
Entrambi gli autori volevano esprimere l’idea che
Dominic muore pacificato, infatti siccome ha
amato ed è stato amato, allora morirà in uno
stato di grazia.
The end
…
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