Teacher Training AGnovel Advanced Interactive Graphic Novels on Mobile Touchscreen Devices Grant Agreement No. 2013-3792/001-001 Project No. 543284-LLP-1-2013-1-DE-KA2-KA2MP Formazione dei docenti – Modulo 4: AGnovel – conme usare la app AGNovel Partnership The AGnovel APP 2 I Menu 3 Il Menu Principale Charlene In questo menu è possibile selezionare cosa fare nella app. Puoi iniziare semplicemente leggendola o selezionare altri sotto-menu Nel menu principale ci sono cinque opzioni: • Inizia a leggere • Segnalibri • Opzioni • Personalizza • Crediti 4 Opzione inizia a leggere Pronti? Via! Selezionando questa opzioni sarai rediretto direttamente al graphic novel. Puoi leggerla come un libro qualsiasi, dall‘inizio alla fine. Puoi navigare la storia scorrendola in verticale. 5 Opzione „Segnalibri“ Jasmine Con questa opzione puoi recuperare dei segnalibri che avevi stabilito le volte precedenti che hai utilizzato la app. Selezionando un segnalibro, puoi tornare nel punto della storia a cui lo avevi fissato. 6 L‘opzione „Personalizza“ Anne-Marie In questa opzione puoi stabilire alcune impostazioni. Puoi saltare direttamente a certe tavole o scene. Inoltre, puoi salvare delle impostazioni e recuperarle in qualsiasi momento. È possibile fare selezioni massive. 7 Gli esercizi 8 Esercizi di apprendimento • Gli esercizi sono costruiti in due modi: (1) Integrati nell‘app e resi interattivi (2) Come esercizi a parte, che si trovano nel materiale di supporto esterno. • Gli esercizi sono focalizzati su vari aspetti della storia che permettono di approfondire vari aspetti linguistici. 9 Tipologie di esercizi • • • • Esercizi di ascolto Esercizi di produzione scritta Esercizi di lettura Esercizi di produzione orale 10 Tipologie di esercizi Tipo 1: esercizi di ascolto • Maneggiando i files audio, è possibile interagire con il graphic novel e stabilire se e quale audio attivare durante la lettura. • Sono disponibili le seguenti lingue: – – – – – – – Inglese Tedesco Italiano Lituano Spagnolo Greco Francese • È possibile toccare lo schermo per sentire l‘audio dei personaggi e del narratore. 11 Approcci all‘ascolto Approccio basato sulle competenze di ascolto approcci Approccio multi-lingua Approccio combinato di ascolto e traduzione 12 Scenario didattico 1 Approccio basato sulle competenze di ascolto In questo approccio una foto o un immagine si accompagna al testo scritto. Il testo può apparire in nuvolette pronunciato dai personaggi o dal narratore. Può però essere utile talora concentrarsi solo sul sonoro. Per sfruttare meglio il sonoro e concentrarsi sulle competenze di ascolto può essere utile nascondere il testo scritto. Di conseguenza, il discente non può più leggerlo ed è portato a dover ascoltare più attentamente. 13 Scenario didattico 2 Approccio combinato di ascolto e traduzione Questo approccio è indicato per sostenere l’apprendimento dei discenti con competenze più fragili. In questo approccio, le nuvolette appaiono insieme a un testo scritto tradotto nella lingua madre mentre il file audio fornisce il testo in lingua. Ciò permette al discente di interpretare il significato del testo contestualizzandolo all‘interno dell‘ambiente. 14 Scenario didattico 3 Approccio multi-lingua Questo approccio presenta i medesimi contenuti in lingue diverse. Tecnicamente ciò si realizza cambiando la lingua del testo nelle nuvolette. 15 Scenario didattico per gli esercizi di tipo 2: produzione scritta • In questo scenario didattico il discente è portato a elaborare testi in forma scritta. • Il discente è portato a lavorare sul lessico, sull‘ortografia e sulla grammatica. 16 Approcci alla produzione scritta Produzione scritta pura Commentare i disegni approcci Colmare il gap Approccio diaristico 17 Scenario didattico 1 Produzione scritta pura La navigazione della app si ferma per offrire l’opportunità al discente di scrivere direttamente nelle nuvolette o in apposite caselle di testo. 18 Esempio Jasmine Se nel menu „personalizza“ viene selezionato un esercizio di produzione scritta, il graphic novel si ferma nel punto in cui l‘esercizio è integrato nella storia e attende lo svolgimento dell‘esercizio. 19 Scenario didattico 2 Approccio “colmare il gap” Questo approccio si basa sul racconto e, in particolare, sulla spiegazione del gap tra due immagini. In questo approccio, si chiede al discente di colmare il gap tra due immagini. Il gap è costituito da un’immagine invisibile per il discente per il quale egli si deve attivare e dare un’interpretazione creativa. In questo approccio il discente può spiegare ciò che, a suo giudizio, accade tra le due scene. 20 Scenario didattico 3 Approccio “commentasre le immagini” In questa tipologia di esercizio, il discente è chiamato a descrivere con parole proprie le immagini che vede. 21 Scenario didattico 4 Approccio diaristico In questa modalità, il discente può adoperare l’app per scrivere un proprio diario, che può servire come base per la preparazione di contenuti di analisi sul graphic novel (per esempio, analisi dei personaggi). 22 Scenario didattico per gli esercizi di tipo 3: lettura 23 Approcci alla lettura Approccio individuale Approcci Approccio roleplaying 24 Scenario didattico 1 Lettura individuale Le nuvolette di testo sono visibili. Il discente può leggere il testo e ciò lo aiuterà a riconoscere e memorizzare le parole, lavorando sul lessico. 25 Scenario didattico 2 Approccio role-playing Ciascuno dei discenti può interpretare un personaggio diverso e ciascuno legge le battute del proprio personaggio. In questo modo, si rafforza la sensazione di far parte della storia. In questo modo il processo di lettura si fa più trasparente e può essere discusso tra i discenti. 26 Scenario didattico per gli esercizi di tipo 4: produzione orale 27 Approcci alla produzione orale Creazione sonora Roleplaying descrizione Approcci Come va a finire? Come va avanti? Colmare il gap 28 Scenario didattico 1 Approccio “colmare il gap” Approccio simile a quello con lo stesso nome relativo alla produzione scritta. Questo approccio si focalizza sulla narrazione e, in particolare, sul rapporto tra due immagini. La chiarificazione del gap consiste nel compito, affidato al discente, di spiegare cosa accade nell’intervallo tra due immagini. Il gap è rappresentato da una scena che è invisibile al discente e dà spazio alla libera interpretazione. 29 Scenario didattico 2 Role-playing I discenti possono interpretare ciascuno un diverso personaggio. Questo approccio porta all’azione attiva nella classe. Il roleplaying motiva il discente e a un approccio attivo e a li fa sentire coinvolti nella scena. I discenti sono parte della scena e ciò provoca un coinvolgimento più profondo nel testo. La lingua in questo modo diventa un’esperienza concreta. 30 Scenario didattico 3 Creazione sonora Questo approccio favorisce l’acquisizione di una migliore pronuncia e di una maggiore dimestichezza con la lingua straniera. I discenti hanno la possibilità di creare il proprio file audio personale. Questo approccio può essere integrato a quello sul role-playing. Se poi c’è la possibilità di dotarsi di specifici software, sarà possibile caricare file esterni. In questo modo, il testo pronunciato può essere riascoltato in abbinamento alla lettura. 31 Scenario didattico 4 Approccio “Come va avanti?” Una storia non deve essere necessariamente raccontata dall’inizio alla fine. Su un computer, è possibile interagire in modo più forte con i contenuti. Se la storia si blocca, il discente può immaginare un modo in cui va avanti. Ognuno può immaginare una fine diversa. 32 Scenario didattico 5 Come va avanti? Questo approccio prevede un brusco stop alla storia. Dopo lo stop, il discente vede due diverse immagini. Il discente deve stabilire quale immagine o descrizione costituisce un passaggio che colma il gap e devono fornire delle motivazioni in merito alla loro scelta. La coerenza con lo svolgimento della storia, e anche rispetto ai personaggi, può essere messo in discussione. Questo tipo di approccio stimola alcune abilità particolari come, ad esempio, la disinvoltura e la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità di analisi e di esposizione. 33 Scenario didattico 5 Descrizione di immagini Per descrivere un’immagine il discente ha la possibilità di toccare lo schermo per vederle a dimensioni maggiori. Successivamente hanno modo di descrivere l’immagine in tutti i suoi dettagli. 34