di Philippe Meirieu
Didattica Generale - prof. Pier Giuseppe Rossi
18/12/2015
Una rivoluzione copernicana
“L’alunno deve essere al centro del
sistema educativo”
che cosa significa per Meirieu?
 non un puerocentrismo ingenuo
(Rousseau…)
 non una fabbricazione (Pigmalione,
Pinocchio, Frankenstein)
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Una rivoluzione copernicana
ma…
Costruzione di un essere che
diventa artefice di se stesso
attraverso la
relazione con il mondo
e le domande poste dalla cultura
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L’idea di Meirieu pone
sette esigenze
all’insegnamento
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Una rivoluzione copernicana:
avvertimento n. 1
Accogliere il nuovo arrivato come un
soggetto che nello stesso tempo
appartiene ad una storia
e rappresenta la
promessa di un superamento
radicale.
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Una rivoluzione copernicana:
avvertimento n. 2
Riconoscere il nuovo arrivato come una
persona che non posso plasmare a
mio piacimento.
E’ normale e sano che resista a chi lo
vuole “fabbricare”.
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Una rivoluzione copernicana:
avvertimento n. 3
L’apprendimento consiste in una
ricostruzione, da parte del soggetto,
di quei saperi e di quelle conoscenze
che il soggetto stesso deve
inserire nel suo progetto
e di cui deve cogliere gli aspetti che
contribuiscono al suo sviluppo.
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Una rivoluzione copernicana:
avvertimento n. 4
Accettare serenamente che:
 nessuno può apprendere al posto di un
altro
 qualunque apprendimento presuppone
una decisione personale irriducibile
del discente
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Pars construens
A CHE PRO INSEGNARE SE
L’APPRENDIMENTO E’ UNA
DECISIONE AUTONOMA DEL
SOGGETTO?
1. Per il DOVERE di dare i mezzi al nuovo
arrivato per stare al mondo.
2. Perché si PUO’ influenzare e favorire
l’apprendimento anche se non causarlo.
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Una rivoluzione copernicana:
avvertimento n. 5
Compito dell’educatore: CREARE CONDIZIONI
PERCHE’ LA DECISIONE DI IMPARARE SIA
POSSIBILE. Come?
1. Creare degli spazi di sicurezza nei quali un
soggetto possa prendere il coraggio di “fare
qualcosa che non sa fare per imparare a farla”
(orizzontalità vivibile).
2. Calare le proposte all’interno di questioni vive in
grado di attribuirvi un significato (verticalità
significativa).
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Una rivoluzione copernicana:
avvertimento n. 6
La conquista dell’autonomia va inserita nel cuore
di tutta l’attività educativa (non solo alla fine):
Il soggetto guadagna autonomia attraverso
appropriazione/riutilizzazione di un sapere:
 “nutrire l’altro e offrirgli i mezzi per
svilupparsi”;
 “accompagnare l’altro verso ciò che ci trascende
e lo trascende”.
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L’interminabile processo di
“autonomizzazione”
1. Definire la sfera di autonomia, in base a:
istituzione, competenze.
A scuola sfera di autonomia = “autonomia degli
alunni nella gestione dei loro processi di
apprendimento”.
2. Definire il livello di autonomia
dal livello
raggiunto definire un livello superiore, ma
accessibile.
3. Mezzi specifici: scaffolding e fading “ragionati
e negoziati”.
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Una rivoluzione copernicana:
avvertimento n. 7
Accettare l’insostenibile leggerezza della pedagogia:
come ingabbiare la “dottrina pedagogica” in un campo
teorico di certezze scientifiche senza tradirne i
principi?
La pedagogia
 è progetto e speranza attiva dell’uomo che verrà;
 è sostenuta da una verticalità irriducibile a tutti i
saperi di quelli che osservano, controllano,
verificano.
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